Non so se suona davvero piano, certo ad un matrimonio con 100 invitati ubriachi il problema di suonare piano non si è posto spesso
E premettendo che tra i 100 di cui sopra c'ero anche io, quello che ho potuto apprezzare è stata una migliore risposta dello strumento all'azione sulla tastiera.
Per sintetizzare mi sembra che il CP4 sia più "pronto all'azione" rispetto al CP5 che mi è sempre sembrato necessitante di azione sui parametri (per quanto riguarda il suono di pianoforte) per farlo rendere al meglio (cosa che io non ho mai voluto/saputo fare).
Diciamo che a livello di suono di piano questo CP4 mi sembra più vicino ai Roland RD come prontezza all'uso.
Ho anche notato però che sui campioni di Rhodes, come ho detto prima, questa risposta è a momenti quasi incontrollabile.....nella zona medio/alta della tastiera, suonando un po' più forte, il suono spara in maniera eccessiva, cosa che non mi è piaciuta.
Mentre la zona medio/bassa è alquanto moscia, direi tendente al loffeo (o loffio che dir si voglia), facendo si che le parti di basse risultassero molto in ombra rispetto alla mano destra (e costringendomi ad un lavoro di bilanciamento delle mani che con 2l di vino in corpo non mi è riuscito sempre in modo impeccabile).
Sul mio CP5 questo problema non l'ho mai riscontrato.
Per questo dicevo che, tirando le somme, se dovessi cambiare CP5 per CP4 lo farei esclusivamente per un discorso di peso/ingombro e non certamente per una differenza sensibile di qualità dello strumento.