Approccio al jazz:e' necessario saper leggere spartito?
anonimo 15-12-15 16.13
@ pianomanit
Per come la penso io che sono un talebano
nel jazz meglio che non convivano piano e chitarra, meglio l'uno o l'altra. Meglio il piano ovviamente ahahah
quoto, riquoto e straquotoPer come la penso io che sono un talebano
nel jazz meglio che non convivano piano e chitarra, meglio l'uno o l'altra. Meglio il piano ovviamente ahahahEdited 15 Dic. 2015 15:11
Una discussione interessante. Alcuni ritengono che l'assenza di spartito sia improvvisazione, ma io penso che "tecnica strumentale" e "linguaggio musicale" siano due concetti interdipendenti.
anonimo 07-01-16 16.45
@ lestek
Una discussione interessante. Alcuni ritengono che l'assenza di spartito sia improvvisazione, ma io penso che "tecnica strumentale" e "linguaggio musicale" siano due concetti interdipendenti.
Certamente il tuo ragionamento è sensato: una tecnica strumentale limitata (ed aggiungerei una consapevolezza armonica limitata/) ci limiteranno nel tipo di linguaggio improvvisativo ed esecutivo che possiamo impiegare
Una discussione interessante. Alcuni ritengono che l'assenza di spartito sia improvvisazione, ma io penso che "tecnica strumentale" e "linguaggio musicale" siano due concetti interdipendenti.
Ovviamente anche se si è in possesso di una tecnica strumentale basica è possibile creare ottime improvvisazioni "semplici" (vedi Thelonious Monk), ma ci vuole un talento innato particolare
anonimo 07-01-16 17.12
@ lestek
Una discussione interessante. Alcuni ritengono che l'assenza di spartito sia improvvisazione, ma io penso che "tecnica strumentale" e "linguaggio musicale" siano due concetti interdipendenti.
mi sembra che la tua definizione si avvicini di più all'esecuzione che all'improvvisazione
Una discussione interessante. Alcuni ritengono che l'assenza di spartito sia improvvisazione, ma io penso che "tecnica strumentale" e "linguaggio musicale" siano due concetti interdipendenti.
anonimo 07-01-16 17.18
@ anonimo
mi sembra che la tua definizione si avvicini di più all'esecuzione che all'improvvisazione
beh ma anche l'improvvisazione viene "limitata" da una tecnica rudimentalemi sembra che la tua definizione si avvicini di più all'esecuzione che all'improvvisazione
anonimo 07-01-16 17.29
Assenza di spartito è riferito al momento esecutivo o alla mancanza di capacita di lettura?
Edited 7 Gen. 2016 16:30
@ anonimo
Assenza di spartito è riferito al momento esecutivo o alla mancanza di capacita di lettura?
O al momento in cui si inventa una musica?
Assenza di spartito è riferito al momento esecutivo o alla mancanza di capacita di lettura?
Edited 7 Gen. 2016 16:30
anonimo 08-01-16 16.26
@ SavateVoeanti
O al momento in cui si inventa una musica?
molti improvvisatori usano frasi precomposte (pattern) si può chiamare improvvisazione anche quella?
O al momento in cui si inventa una musica?
anonimo 08-01-16 17.44
@ anonimo
molti improvvisatori usano frasi precomposte (pattern) si può chiamare improvvisazione anche quella?
In senso lato, sì...
molti improvvisatori usano frasi precomposte (pattern) si può chiamare improvvisazione anche quella?
L'improvvisazione è composizione istantanea, e si può ben concepire un approccio compositivo basato sulla giustapposizione di frasi fatte (i patterns non sono altro che frasi fatte)
Quello che è da vedersi è:
1) la qualità del risultato artistico (ho comunque ascoltato dei "patternari" alquanto gradevoli)
2) l'apporto creativo (quasi nullo a mio avviso)
anonimo 09-01-16 15.55
@ anonimo
In senso lato, sì...
L'improvvisazione è composizione istantanea, e si può ben concepire un approccio compositivo basato sulla giustapposizione di frasi fatte (i patterns non sono altro che frasi fatte)
Quello che è da vedersi è:
1) la qualità del risultato artistico (ho comunque ascoltato dei "patternari" alquanto gradevoli)
2) l'apporto creativo (quasi nullo a mio avviso)
argomento spinoso, personalmente non considero improvvisazione chi usa frasi preconfezionate, certo dipende da quante ne usi.
In senso lato, sì...
L'improvvisazione è composizione istantanea, e si può ben concepire un approccio compositivo basato sulla giustapposizione di frasi fatte (i patterns non sono altro che frasi fatte)
Quello che è da vedersi è:
1) la qualità del risultato artistico (ho comunque ascoltato dei "patternari" alquanto gradevoli)
2) l'apporto creativo (quasi nullo a mio avviso)