Questa la dico!

...io rimango basito dai toni di questo individuo...ma si sa, specchio dei tempi...oggi si "pretende"...

Comunque la cosa è semplice. Vendo uno strumento se vuoi provarlo vieni a casa o ti fidi conoscendo più o meno le persona da altri acquisti o perché magari bazzica i forum frequentato... o pace.. metti che tre o quattro vogliono lo strumento io che faccio babbo natale e mi faccio il giro delle case?

Purtroppo siamo in una società che, a mio avviso, troppo frequentemente fa ricorso alla giurisprudenza per ottenere risarcimenti spesso indebiti.
Quando metto in vendita qualcosa sul mercatino, specifico che la vendita viene fatta secondo la formula "visto e piaciuto", cosicché l'acquirente, una volta entrato in possesso del "bene" non possa in alcun modo rivendicare difetti, reali o presunti.
Ma ripeto, secondo me si sta deviando pesantemente dal buon senso che dovrebbe sempre patrocinare i comportamenti delle persone, come anche le compravendite di strumenti musicali tra individui privati.

Io quando ho venduto il Korg karma il tizio é venuto da Roma, 200km,avendo prima visionato il tutto con delle foto,e parlato al telefono, (cosa molto importante) ha provato tutto,jack,prese midi,abbiamo ricaricato tutti i preset di serie...mi ha pagato ed io gli ho anche regalato un case morbido che avevo in più, proprio perché era stato preciso e di parola.
Quando una cosa ti interessa vai...se poi noti nelle telefonate, nelle foto, nei messaggi qualcosa che non va.. Rinunci.

Concordo.

Anch'io ho venduto tastiere anche costose e l'acquirente è venuto da me anche da molto lontano. Il contrario non esiste.

E quando ho acquistato non ho mai preso (finora) una fregatura anche se non sono mai andato di persona.

Condivido con Zerinovic: l'unica cosa necessaria è una corretta comunicazione. Se qualcuno non risponde in modo veloce, si nega al telefono, porta fretta ........ salutare

Ho un'idea. Non comprare usato. Contatta un negozio e compra nuovo. Con l'usato il rischio c'è sempre, pure che tutti siano in buona fede. Se lo compri e dopo 2 mesi si rompe? La garanzia non c'è tra privati. E sennò che convenienza ci sarebbe sul nuovo? In merito allo spostarsi per far visionare lo strumento, non ho tempo da perdere. Se uno vuole un mio strumento, viene, valuta, prova, paga e se ne va... Senza garanzia. Se compro, vale la stessa cosa per me... Infatti ne tengo conto per il prezzo. Se viene richiesta una cifra che non copre una eventuale riparazione, lascio perdere... Se compro, sono poi fatti miei..

Se il proprio oggetto del desiderio è un synth vintage, la vedo dura non comprare usato

Ok, allora vedi considerazioni successive...

OK



È il rischio del vintage. Chi compra uno strumento che ha 20, 30 anni sulle spalle sa cosa sta comprando, sa incontro a che rischi sta andando, e sa che non può pretendere nessuna garanzia. Così come sa che prima o poi lui, o un tecnico, dovrà mettere le mani dentro lo strumento. Che sia per pulirlo, che sia per ricalibrarlo, che sia per ripararlo.

Il vintage è così, prendere o lasciare. Chi non vuole correre rischi invece di comprarsi, che so, un Prophet 5, si compra il Prophet 6, che non ha lo stesso identico suono ma è comunque bello, ed in più ha uno strumento nuovo di zecca e coperto da garanzia. Chi invece vuole il vintage di base deve tenere conto che prima o poi lo strumento avrà bisogno di manutenzione, a cui dovrà provvedere fuori da qualsivoglia garanzia.



Non si può avanzare una pretesa di questo genere su un synth che ha 30 anni. È evidente che prima o poi (spesso più prima che poi) avrà bisogno di riparazioni, è chi acquista roba vintage che deve esserne consapevole ed assumersene la responsabilità. Se no, appunto, che si lascino i vecchi strumenti a chi può gestirseli ed è conscio dei rischi che comportano, e si compri roba nuova, che la scelta di certo non manca.

Poi capita anche chi offre una garanzia pure su strumenti così vecchi e certamente ben venga, ma in genere si tratta di negozi, non privati, e sono rari i casi in cui la garanzia supera i 6 mesi. Se però quello strumento è stato revisionato e rimaneggiato dal negozio (che evidentemente ha o si appoggia ad un laboratorio di riparazioni) e venduto come tale allora si, un minimo di garanzia è d'obbligo. Però appunto questa è una pretesa che si può avanzare nei confronti di un negozio, non di un privato.

Il buon senso dovrebbe governare tutto. Ilprincipio generale è che l’acquirente si sposti, magari dopo aver visto foto, parlato al telefono etc. Poi ,se per particolari condizioni ci si può venire incontro , può anche essere che il venditore ( che magari è in zona quel giorno etc) vada dal compratore ma direi che è jn caso limite. In generale.. vieni, lo guardi? Lo
Provi e se ti piace lo compri. Vale per tutto quando compri jna macchina usaga da un privato cosa fai? Gli chiedi di passare a casa tua a fartela vedere (magari facendo 200 km)?

Ma infatti sta diventando difficile comprare usato da un mercatino o quant'altro. Il pagamento è diventato SEMPRE anticipato,una volta ci si serviva spesso del contrassegno;i prezzi sono elevati: ma posso io comprare un usato a 500 euro quando il nuovo è a 600?? Spesso lo strumento ha qualche magagna che ti devi risolvere; ci sono un sacco di furbacchioni. Naturalmente c'è anche chi vende strumenti in perfette condizioni ad un prezzo equilibrato,ma ormai è diventato un vero terno al lotto,quindi anche secondo me o hai la possibilita' di provare l'apparecchio de visu,o altrimenti i rischi son tanti,alla fine a conti fatti spesso conviene il nuovo,purtroppo....Naturale che sia il compratore che va a vedersi l'oggetto desiderato,io posso portare l'oggetto che vendo in prova al compratore solo se parliamo di distanze brevissime.

Un valore aggiunto è appartenere a questo forum... Ci si conosce già un pochino e ci si può fidare un po' di più..

Ah si,certamente...Io ho trattato appunto con Giulio 12,Marco Balla,Franz Braille,Anthony....Problemi :zero,correttezza totale.

Sono perfettamente d'accordo con te!

Le poche volte che ho comprato qualcosa di usato, SONO ANDATO IO DAL VENDITORE, a volte soltanto da Torino a Ivrea, o da Torino a Cuorgné (sempre in Provincia di Torino, quindi, relativamente vicino), una volta da Torino fino a casa del venditore in un paesino in Provincia di Pavia, in Lombardia, vicino al confine con l'Emilia Romagna, per comprare un Motif Rack ES usato (che ho ancora oggi): l'ho provato collegato alle cuffie e via MIDI ad una tastiera, mi è piaciuto, l'ho pagato in contanti e l'ho portato via...
D'altronde, in quel periodo, gli altri Motif Rack ES usati che si trovavano sul Mercatino Musicale erano a Bologna, Roma e Napoli, quindi ancora più lontano...

Io volevo comprare un pianoforte verticale usato, e dato che comunque non potevo trasportarlo da solo e che non sono espertissimo di acustici, sono andato con un accordatore a casa del proprietario. Ho pagato 50 euro l'accordatore per il disturbo e sono stato fortunato, perché poi lui ha sconsigliato l'acquisto perché quel pianoforte aveva necessità di riparazioni importanti ed era stato abbandonato senza essere accordato per troppo tempo.
Per ora ho rinunciato all'acquisto di un acustico, anche per motivi logistici.

Be però poteva portarti il pianoforte a casa tua, così lo potevi provare

Thanks. A proposito. Ho da vendere PSR950, P115, Voicelive 2 .... Adesso metto gli annunci!!!

ma cosa c'entra se lo strumento funziona o no? un conto e' dire "visionate gli strumenti che comprate", che e' giustissimo, un conto e' sostenere che il venditore ti deve portare in visione lo strumento... e' il compratore che se e' interessato alza il culo e va a visionare lo strumento, se lo prova con calma e nel caso lo paga, carica e porta via... poi se trovi un disperato che per toglierselo accetta di portartelo a vedere e' un conto, ma da li a dire che sia la norma ci passa il mare... che se poi faccio 100 km e trovo il solito indeciso che "ehmm ma sai ci ho ripensato" ci devo rimettere tempo e benzina/autostrada? ma lol

P.S. comunque gli indecisi ci sono pure fra i venditori. Un anno fa cercavo una moto. Ne trovo una che mi andava benissimo a 100 km. Un sabato prendo lo scooter e mi faccio sotto il diluvio 100km, visiono la moto, accetto di pagare la cifra senza trattare un euro. Ci facciamo un caffe' in un bar, la venditrice mi dice che mi avrebbe richiamato in settimana per darmi i dettagli del passaggio. Torno a casa, totale 200 km sotto la pioggia ma contento. Dopo 3 giorni mi chiama la tipa e mi fa che le dispiaceva troppo venderla e se la teneva. Lol.

Dove possibile, anch'io mi reco sempre da chi vende. Tuttavia, può capitare che, pur essendo da entrambe le parti la buona fede, la fase successiva all'acquisto si trasformi in una via crucis.
Accadde, qualche tempo fa che vendetti ad un tizio di Milano, un mio mixer Yamaha ProMix01 (acquistato nel 1197 e praticamente perfetto). La spedizione andò nel migliore dei modi e ricevetti moltissimi complimenti per lo stato di conservazione dello strumento. Qualche mese dopo l'acquirente mi telefonò disperato perché il mixer aveva iniziato a dare qualche malfunzionamento piuttosto grave. Io caddi dalle nuvole perché ero sicuro di aver trattato quello strumento meglio di un mio famigliare. In ogni caso, anche se mi bruciava un po', offrii il 50% di risarcimento per l'eventuale riparazione. Dopo qualche tempo, l'acquirente si fece vivo dicendomi che il guasto era stato causato da un maldestro componente del suo gruppo.
Diversamente, per un Roland JX10 che acquistai recandomi personalmente dal venditore, pur dopo una prova abbastanza approfondita, diventò un calvario a causa di continui guasti. E in questo caso il venditore non si è mai interessato di contribuire alle spese di riparazione.