"lavorare sulle forme d'onda" sta diventando una frase di moda, l'ho già letta in un paio di thread oggi.
Cosa significa?
1) Modificare direttamente le forme d'onda di partenza degli oscillatori?
No, lo consentono solo rari synth estremamente sofisticati. Gli altri forniscono una gamma di onde fra cui scegliere, al limite sommabili in alcuni analogici, o "modificabili" con la PWM nel caso delle pulse.
Oppure:
2) sottoporre gli oscillatori a modulazione di frequenza, sinc ecc.? Filtrare il suono con un filtro risonante al punto da ottenere un'onda più semplice da una con più armoniche?
No. La X3 non può farlo. Non ci siamo proprio.
3)
modificare il suono applicando all'uscita degli oscillatori filtri e amplificatori, modulati in vario modo? [ma in assenza di filtri risonanti la "forma d'onda" non cambia. da qui la domanda iniziale].
Sì,
la X3 è un synth nei limiti in cui è un synth un M1 o uno 01/W o un motif o un Fantom.
E' un economico rompler (lettore di campioni precaricati con funzioni di sintesi sottrattiva digitale di modesta ma onesta qualità).
la "modifica delle forme d'onda" non c'entra però una sega.
Scusa la pedanteria, ma è solo che è preferibile parlare come si mangia.
Edited 12 Dic. 2010 13:08