Niente più sintetizzatori hardware..

faccio un po di outing.. scusate

fino a non molto tempo fa avevo due rack pieni di sinth di ogni genere e anche molto blasonati!
ero convinto che nulla potesse imitare il sinth reale, anche analogico
mi sbagliavo!!
ebbene, ho venduto tutto e senza il minimo rimpianto!
adesso solo Trilian, Stylus RMX, Omnisphere e Ivory!!
tutto è più veloce e creativo e il suono non manca di nulla

mi chiedo sinceramente se servono più gli hardware in studio e anche dl vivo, e tutto il parlarne che se ne fa..
non immaginavo, fino a poco tempo fa, che sarei arrivato a tanto.

come si cambia

michele

Beh... sono opinioni
Io non ce la farei proprio a cambiare il mio Moog apper unle, anche se avesse 4 oscillatori, 3 filtri ecc.

Il suono di un synth analogico, con le sensazioni che provoca alle budella, non potrà mai venire riprodotto bene su un digitale, a mio parere

Esempio sostanziale: finchè si parla di synth analogici "passi"... ma nessuno potrà mai riprodurre bene un pianoforte.
Ok, se lo senti in un CD, o comunque in una registrazione, non dal vivo, uno può confondersi;
ma come esperienza diretta, soprattutto se si suona, il pianoforte è uno strumento nemmeno lontanamente riproducibile

...io....io...io sono...veramente, ma veramente felice per te. E' una notizia fantastica, sapere di gente felice, che magicamente crea dopo il primo....start del sistema operativo, e poi...e poi sempre più velocemente carica l'host, e poi apre altri file....e nel frattempo le idee che erano affiorate volano su per l'aere, e vengono fissate....dove vengono fissate? con cosa? ah già, con l'onnipresente masterina tuttofare....che bello, veramente....

io, antico essere, che deve aspettare 5 sec che la scritta "Roland XP 50 Music Workstation" scorra lentamente sul vetusto display, che devo attendere 2 sec per "piggiare" 2 bottoni per selezionare la patch preferita, e che, oh me tapino, deve scorrere 1 minuto tra le 128 patch del banco prima di trovare quella giusta...

è vero, si cambia....

Amen!

eheh!!!!

guarda che il commodore 64 è uscito di produzione da un pezzo!!

e poi, io uso solo! un rd700gx col quale le mie idee prendono forma e vita.
e una volta che le idee sono la non ho da cercare preset improbabili tra diversi strumenti...
vado molto prima all'essenziale, credimi!

io non critico chi usa i sintetizzatori, solo riferisco di una scelta anche per me impensata!

solo questo

Aaaah.. non si era ben capito
Questo (il fatto di saper comporre ed esprimersi senza essere schiavi degli strumenti... ne parlavano i Pink Floyd nel documentario di Pompeii "It's all extension of what's coming out of our heads") è una cosa bellissima!

...ok, a parte le battute, dimmi esattamente come è composto il ....set: hai citato solo dei software. Dov'è che girano? con che "cosa" arrivano ad un impianto audio? famolo bene, il conto della serva, per esempio...

si

escono da un rosetta200, passano per un api2500 e finiscono sulle genelec

a volte alcuni suoni mono, specie drums passano anche per un distressor o un summit mpc

l'esperienza sonora non è affato trascurabile

poi omnisphere è un sintetizzatore meraviglioso che da solo basterebbe per tutto

mi sa che alla fine rimango solo con quello

... aspettare almeno un paio di mesi prima dei rimpianti non ha prezzo, per il resto c'è mastercard (ed ebay).

A mio avviso dell'hardware digitale (workstation,stage piano,expander,cloni hammond ,VirtualAnalog ) si può fare tranquillamente a meno per esigenze di "home studio" o per semplice diletto personale, mentre in live, per questioni di praticità ed ergonomia ,sono ancora indispensabili.
Io non faccio più serate con le due cover-band da ormai 4 anni,quindi ho venduto tutto,Vr760,triton,MotifEs,Korg Pa1x-pro ecc e uso solo un vecchio stage piano come 88 tasti pesati ,la X-station61 come controller midi e una DAW con i VSTi.
La qualità dei VSTi oggi è altissima e copre tutte le esigenze anche molto meglio del relativo hardware, sfido chiunque a trovare uno stage piano con la stessa qualità sonora dei VSTi piano, o un campionatore con hard-disk streaming ed interfaccia utente come Kontakt, ecc,ecc.
Sì, magari viene nostalgia del clone del Vr760 o del punch e del tipico sound Roland di un Jd900 ,la digital-legacy non suona esattamente come la tua amata wavestation o come l'M1,e via discorrendo, ma ci si arrangia, ed anche piuttosto bene,visto che ci sono dei Vsti generalisti o monotematici di qualità molto superiore anche all'hardware ;)
Tanto per farvi un esempio,ho seguito con molto interesse i tread del Krons e del nuovo Jupiter-80 ma giusto per passione visto che non li comprerei mai, non perchè non siano validi,tutt'altro,semplicemente perchè non suonando dal vivo sarebbero uno spreco,il Kronos ha 9 sintesi? E allora ?...vediamole, piano da 4giga con hard disck streaming, bhè..su kontack ho librerie di pianoforte che con 4giga emulano solo la risonanza della cordiera ,MOD-7 ?, c'è l'FM8...Legacy collection? C'è l'ho ,la wavestation? Idem. il clone hammond Cx-3? Uhh...c'è il B4II e il Vb3 .
Chiaramente il Kronos diventa ed assume tutta un altra importanza se invece voglio avere sonorità di qualità finalmente vicina a quella dei migliori Vsti in una workstation.
Poi è chiaro che sia hardware che software possono avere ognuno delle caratteristiche uniche, se volgio avere anche nello studio casalingo i cori del vecchio Kawai K4 perchè nò, posso integrare sia hardware che software, è la soluzione migliore, ma alla fine è molto più pratico accendere la Daw,caricare una sezione di Forte con i Vsti già configurati e suonare o registrare, mi preoccuperò di un set-up hardware solo se deciderò di suonare ancora in una band :)
PS, ovviamente sono esclusi analogici veri e strumenti acustici o elettromeccanici, lì non c'è VSTi che tenga (ma nemmeno workstation o VA o cloni hardware )

beh per quelli basta un bel pre e un convertitore decente e risolvi!

io non sono daccordo nemmeno sugli analogici, secondo me con un bel vst riesci a non sentirne la mancanza!

eppoi vuoi mettere ritrovarti col piano e la videata di cubase senza nulla intorno che ti distragga, roba del tipo: che faccio accendo il jv o la wavestation? no accendo il d550, è meglio....no forse è meglio accendere il matrix.....hmm!
basta per me!
li ho avuti tutti e non servono semplicemente più!

Il forum è interessante proprio perché è un luogo dove scambiarsi civilmente le proprie opinioni.
per la mia relativamente limitata esperienza con i VST posso dire che preferisco di gran lunga la versione hardware, pur con tutte le connesse complicazioni del caso.
Ad esempio, dopo parecchio tempo ho "riesumato" la mia adorata Wavestation A/D per caricare dei timbri di vocoder (un grazie speciale a Morpheus ). Avendo cambiato computer, sono stato costretto a "riesumare" il vecchio Apple G4 sul quale c'è ancora un perfetto Galaxy plus Editors... ma il problema è venuto fuori per la riconfigurazione dell'interfaccia MIDI USB, per la conversione dei banchi in formato .syx che Galaxy non riconosceva, per un programma generico di trasmissione dei sys-ex che mandava in crash la Wavestation... Insomma è stato un vero delirio
Nonostante tutto, alla fine sono riuscito a trovare il modo per fare quello che mi ero prefisso e.... altro che software.

Aggiungo per completezza, ad esempio, che pure Reason non mi sta particolarmente simpatico, nonostante sia un programma dalla versatilità e dalle potenzialità enormi.
Vedere tutto concentrato in quel "mezzo monitor" mi fa venire l'angoscia, perché ho l'impressione di avere troppe cose tutte concentrare in uno spazio angusto.

Forse, la via di mezzo è proprio quella migliore, cioè avere sia l'uno che l'altro.

Scusate, domanda reale e non retorica: dove finisce il VST e dove inizia l'hardware?
L'Hamichord (o il Mojo), cosa sono? Perché, secondo me, il vero problema è l'interfaccia; le prestazioni del VB3 sono allo stato dell'arte, ma senza l'interfaccia Hamichord (o Mojo), non ha nessunissimo appeal.
Con cosa si pilota in sintetizzatore software? Con il mouse? Il punto, ed il costo, temo sia tutto qui.

quoto...il problema è solo legato all'interfaccia, per il resto....ci siamo!
tra un motif xs ed omnisphere la differenza è sono solo i controlli ed ovviamente la maggiore qualità di omnisphere

Concordo!Dopo avere smesso nel '94 di suonare con il gruppo,ho ricominciato sulla scia dell'entusiasmo per i primi VST,mi sono trovato bene con Reason(molto immediato e usa poche risorse),poi pian piano ho cominciato a riacquistare hardware,ora un pò per scelta e per problemi "logistici"ho venduto tutto tenendo il Little phatty,TX7 e un synth che pilota il TX e all'occorrenza il PC.Non volendo sbattere nuovamente la testa con Cubase(lo usavo anche su Atari)o altri programmi pesanti e di lento apprendimento volevo provare RECORD.Qualcuno lo usa?è possibile integrare sia i miei synth che VST di terze parti oltre a Reason?
Grazie

a livello di studio sono quasi totalmente d'accordo..
il prossimo disco credo sarà fatto tutto in vst (batteria: superior drummer 2.0, chitarre: amplitube, tastiere: devo decdere, credo userò nexus e qualche altro), eccezion fatta (forse!) per basso (che comunque entra pulito e effetterò con ampeg o similari) e voce, ovviamente.
tanto parliamoci chiaro: l'utente finale ascolterà il disco FORSE su cd, se va bene in mp3 ad una qualità decente, su diffusori di fascia medio-bassa.. anche si usasse vst di 10 anni fa molti no nse ne accorgerebbero.

per il discorso live sono ancora legato all' hardware, e credo lo sarò se non per sempre, ancora per un bel po'.. il motif es rack fa il suo lavoro senza incriccarsi un colpo.. ma anche qui ovviamente va a esigenze! se mi chiamo john lord e uso solo l'hammond, ho abbastanza disponibilià per scarrozzarmi uno strumento vero; se mi chiamo mario rossi e uso solo l'hammond nel mio gruppo, faccio serate per divertirmi.. beh.. computerino, vb3, controller con tasti decenti, schedina audio, e mi diverto lo stesso!

esatto l'interfaccia.
Ma mica solo per l'hamicord.
Ormai TUTTI gli strumenti elettronici digitali sono
microprocessore+memoria+convertitore D/A+software,
cioè computer.
Quello che cambia tra un vst e una workstation o arranger o synth o stage piano
è che il processore non è un Intel (e non è nemmeno detto)
e il software non gira sotto windows o mac.
Di fatto non c'è più alcuna differenza se non per il fatto che
le tastiere non hanno tastiera qwerty e mouse ma
manopole e sliders.

sempre civilmente..

davvero non riesco a distinguere la presunta netta superiorità dell'hardware!
direi che è questione di gusti e non di maggiore qualità, quindi è un fatto personale e non assoluto.
ho avuto la wavestation per anni e l'ho programmata tirandoci fuori bei suoni, tempo perso perchè alla fine potevo dedicarlo alla scrittura.
alla fine sempre software è!
quando ho scoperto le infinite possibilità creative di omnisphere ho capito che quella era la sola strada da seguire.

adesso tutto è più fluido ed essenziale, più ordinato e funzionale per me..
è solo la mia esperienza

ps. esiste un editor per omnisphare su ipad, fenomenale

L'importante sono i risultati, il fine. Se poi uno li ottiene con hardware o vsti poco importa.

mi piacerebbe molto avere vst migliori dell'hardware per portare tutto giù in cantina e fare spazio..ma personalmente non ho trovato ancora un vst che suoni meglio di un hardware..puoi provare quello che ti pare..confrontiamo il dx7 con fm7, o la wavestation con il korg legaly collection..non c'è storia, l'hardware suona "vivo"..sarà questione di orecchie o abitudine..boh..spero presto di ricredermi che in camera non ho più spazio..

inoltre se dal vivo si continuano a vedere synth reali, un motivo ci sarà, e non dipende solo dalla stabilità..un pc deve funzionare punto e basta..sta storia che crasha, che si impalla, può capitare a chi si scarica o inserisce di tutto sul pc, se fai un pc per far suonare un vst, ti deve funzionare punto e basta..