@ lifetime
... mah, io continuo a preferire l'hardware su un contest live:
1. per immagine (vedere un pc sul palco sa sempre di base pre-registrata/midi ecc...)
2. per affidabilità in genere
3. robustezza
4. cablaggi
1. C'è chi è davvero vincolato per motivi d'immagine, e chi lo fa per "esigenze estetiche" del genere musicale (tipo Jazzisti o BLUES). In tutti gli altri casi secondo si può tranquillamente sorvolare su questo punto, nella maggior parte dei contesti.
2. Forse un po' è vero, ma i sistemi sono sempre meno ballerini e più stabili e performanti. Dopo un po' che ci suoni e ci prendi feeling non te ne importa più e suoni soltanto.
3. Opinabile. Ma la robustezza è una questione molto soggettivi che scaturisce dal rapporto che uno ha con i propri strumenti. Chiaramente una KURZWEIL PC3 resiste anche a delle pedate, se invece prendi contro il connettore dell'alimentazione del PC finisci le madonne. NOTEBOOK e VST richiedono usta e pazienza, sicuramente.
4. Questo è vero. Ma anche lì, quando una cosa piace non risulta pesante. Mi viene in mente il chitarrista che si porta dietro la sua bella pedaliera self-made frutto di anni e anni di prove, confronti, contro prove, per avere QUESTO o QUEL prodotto con questo o quel particolare suono caldo. A questi livelli, diventa amore.
Tutto il resto è noia.
Io, sull'argomento VST sono nel partito del "Why not?", poi quando guardo
QUESTO VIDEO comprendo quanto la pigrizia e la semplicità debbano essere aggettivi del tutto estranei ai tastieristi.
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P.s. BOOSTA è uno dei migliori esempi di SETUP IBRIDO. (a seconda dei casi lascia da parte un po' di hardware utilizzando VST dentro l'AudioStation della SEELAKE, ma non esce mai dal vivo senza qualche bell'ANALOGICO o virtual ANALOG hardware.