numa - mojo: Quale dei due?

Lo so, ne avete parlato e riparlato ma più leggo sul forum e più sono indeciso. Fosse per me, li prenderei tutti e due ma è ovvio che non è una soluzione praticabile (per le mie tasche). A partità di piacevolezza di come suonano entrambi, del numa mi attrae il peso e la comodità però, volendo un clone hammond quei db midi...! Il mojo non è così pesante ed in più ha la possiilità di espandersi (vedi l'ultimo firware che, da quanto ho capito, non sarà l'ultimo), però comunque l'ingombro c'è. Da qualche parte ho letto che il manuale singolo è più appropriato per il rock, mentre il doppio manuale è più indicato per blues ecc. Considerato che faccio cover che spaziano da Santana ai Deep Purple passando per la PFM e Vasco Rossi la confusione regna sovrana. Aiutatemi!!!

Non sono due prodotti proprio uguali, se fossi in te cercherei di provarli entrambi per farti un'idea migliore. A parte il suono che è molto simile a quello di un hammond vero, c'è una bella differenza in quanto ad estetica e materiali. La numa ha solo un set di drawbars, che per giunta ricordano poco quelli di un hammond vero e molto di più dei volgari slider in stile Nord C2D/4D. Anche esteticamente non c'è dubbio che il mojo sia più fedele all'hammond originale con lo chassis nero.
L'ultimo firmware del mojo lo rende una macchina infinitamente più versatile della numa, tuttavia quest'ultima ha delle funzioni master (come il dynamic touch, la possibilità di fare split con il motore interno e controllo midi esterno, il pitch bend) che mancano totalmente alla prima.
Per quello che devi suonare secondo me basterebbe anche la numa, ti consiglio di valutare se quello che cerchi è uno strumento più fedele all'originale (mojo) che non può essere usato come unica tastiera in un setup, oppure se cerchi una tastiera che sia versatile anche come master. In ogni caso sono due ottimi prodotti, fidati che non rimarrai deluso.

Poiché non mi risultano Hammond elettromagnetici ad un solo manuale, è solo il il Mojo che può fregiarsi del titolo "clone Hammond", ovvero tale da poterci suonare tutto quello che si suona con un Hammond.
L'altro no.
Personalmente, s'intende.