Export audio: quanti bit , quanti hz

Rockfeller 19-10-13 20.27
Salve ragazzi. Ho una domanda riguardo l'audi export.

Lavoro con cubase 5 e la scheda audio maudio firewire 410.
Di solito registro il progetto in 24 bit e 44100 hz. Dopo facevo il audio export in 16 bit e 44100 hz.
Fate anche voi cosi? E meglio lavorare diversamnete?

Comunque fino ad ora non mi ponevo domande speciali.
Ora ho visto che posso mandare dalla mia korg pa3x il segnale atraverso il suo digital out nella scheda e registrare tutto in digitale.
La korg manda il segnale ad 48000 hz.
Adesso devo per forza registrare il progetto in cubse a 48000 hz / 24 bit
Domanda: Devo esportalo anche in 48000 hz / 24 bit o devo scegliere 44100 e 16 bit?
serpaven 19-10-13 20.39
cosa devi farci con i tuoi file?

se non devi produrre un cd a standard red book, puoi lasciare i 24 bit di risoluzione, se devi fare video lo standard dei dvd è 48 KHz.

se non hai esigenze specifiche lascia tutto @ 48 KHz 24 bit e per utilizzi particolari fai il rendering alla frequenza/risoluzione necessaria.
Rockfeller 20-10-13 02.11
Lo scopo e di preparami delle registrazioni demo che metto su CD.

Di solito preparo la base midi e la faccio dalla korg.
Vado dalla korg nella scheda audio (prima lo faccievo in analogico adesso lo vorrei fare in digitale).
Dopo registro le voci.
Adesso lavorero in cubase 48000 / 24

Se metto su CD devo fare il export audio 44100 / 16 bit vero?

barbetta57 20-10-13 04.07
Se fai l'esportazione direttamente da 48 a 44 credo ti troverai il file rallenttoe circa mezzo tono sotto
Esporta a 48, poi reimporta e fai la conversione usando le funzioni audio
vin_roma 20-10-13 05.58
sicuro barbetta?

Io, per le librerie pesanti (East West, Vienna), uso un altro computer che collego in digitale tramite cavo ADAT al PC principale e se non rendo il computer ricevente "schiavo" del mandante segnale e sulla stessa frequenza manco suona!

Il difetto a cui fai riferimento avviene solo in lettura, ovvero, se sei in un progetto a 48 Khz e leggi un file a 44 lo "senti" accelerato e più alto d' intonazione mentre se sei in un progetto a 44 e leggi un file salvato a 48 lo sentirai più lento e con l' intonazione più bassa.

Ma se fai il rendering a 44, il progetto può essere anche a 24/96... verrà comunque convertito senza nessuna alterazione di tempo e di intonazione... (con tutte le perdite del caso!)

Il mio consiglio è che se si deve fare tutto "in the box" (registrazione, mix e master) e il finale è un Cd, è meglio fare tutto a 16/44.1, al limite anche a 24 bit, ma se la catena è tutta digitale dimensionata per il CD è uno sfizio inutile.

Se il finale sarà sempre un Cd audio, i benemeriti 24/48 avranno un senso solo se si registrerà musica prevalentemente acustica, con strumenti veri, con una vocalità importante e con molte sfumature dinamiche e soprattutto se si mixerà in analogico in modo che tutta la profondità creata e registrata rimanga pressoché intatta nell' uscita rispettando certi rapporti dinamici perché si riproducono flussi elettrici e non numerici... e l' uscita da questo (il mixer), pur rientrando in un convertitore 16/44.1 per il master, renderà alle dinamiche e alla profondità una dimensione molto più naturale.

Questo non accade se si registra a 24/48 e si fa il rendering a 16/44.1 perché tutti i parametri di conversione registrati vengono brutalmente tagliati con una misura che "approssima" la figura originale ma ne crea comunque un surrogato con dei "casini", soprattutto sulle alte frequenze, di non poca portata.

Non tutti sono d' accordo con me, è un mio pensiero, ma il fatto comune di consigliare l' uso del dithering in queste operazioni credo mi dia ragione.

Faccio un esempio terra terra: guardo da una finestra e il mio occhio è (diciamo) un campionatore.
A questo punto sulla finestra applico una griglia che in orizzontale sviluppa 48 barre verticali (frequenza di campionamento) e in orizzontale 24 barre (risoluzione in bit).

Adesso applico un' ulteriore griglia sovrapposta alla precedente però fatta di 44 barre verticali e 16 orizzontali (il formato finale del CD).

Cosa accade? che all' inizio partiranno ambedue sullo stesso profilo ma già alla seconda barra troveremo che quella che appartiene alla griglia a 44 sarà leggermente in ritardo sulla seconda della griglia a 48, sulla terza peggio, sulla 5^ o 6^ barra troveremo una precedente finestrella aperta tagliata a metà da un' altra barra e via via questa "confusione" si ripeterà ciclicamente distorcendo l' immagine che solo con la griglia a 48 o solo con la griglia a 44 sarebbe stata comunque sufficientemente gradevole.
In pratica abbiamo oscurato delle belle fette di realtà visiva. E questo accade quando digitalmente convertiamo un file campionato con frequenza più fitta (48 Khz) in un formato con frequenza più diradata (44.1 Khz).


segue>>>



Edited 20 Ott. 2013 5:19
vin_roma 20-10-13 06.32
<<<segue:

In questo caso ci viene incontro il dithering che falsifica le carte creando una sorta di rumore digitale che si adatta ai buchi creati dalla conversione creando delle micro false immagini, all' orecchio può non succedere nulla e se poi parliamo di ascolto in Mp3 non è neanche il caso di preoccuparci.

ma se vogliamo perseguire al massimo l' integrità del campionato e produrre un cd audio direttamente nella catena digitale è meglio tutto a 44.1.

Perciò dico che un lavoro che voglia rispettare al massimo il colore e la profondità del suono ma che andrà comunque costretto nei 44.1 del formato CD audio, deve essere fatto su mix analogico perché il suono viene "liberato" dalla griglia (seppur raffinata dei 24/48) e il passaggio nel master, anche a 44.1, ri-fotografa nella sua pienezza una realtà dinamica analogica, libera dai vincoli ed errori digitali.

Al massimo, se si deve registrare, mixare e masterizzare tutto in digitale e si vuole tutta la qualità che i moderni convertitori offrono, si dovrebbe registrare a 24/88.2 così si evitano i difetti di sfalsamento nella conversione perché 88.2 è una griglia di campionamento che, se sovrapposta a quella di 44.1, avrà tutti gli intervalli di campionamento in sincronia evitando così l' intervento pesante di ricostruzione del dithering.
A patto comunque che i convertitori siano di una certa qualità e non perdano frammenti di lettura durante il campionamento (altrimenti si rigenererebbero difetti di sincronia non regolari e forse peggiori anche se il dithering lavora più sulla casualità che sulla ciclicità...)

E rinnovo sempre quello che secondo me è da sfatare: un convertitore, al massimo della qualità, costa pochi euro... in fondo è un contapassi, un' affettatrice che crea sezioni in codici numerici di un valore elettrico che gli entra in analogico e lo standard di velocità di "affettamento" può essere 22.050 volte, 44.100 volte, 48.000. 88.200, 96.000 etc...

Quello che rende una scheda audio migliore di un' altra non è solo la conversione in sé per sé, che è il minimo del lavoro, ma il modo in cui viene trattato il segnale prima e dopo "l' affettatrice", lì ci sono i circuiti con più o meno qualità.

Morale:

registra in analogico ed entra a 44.1... tanto, per bella che sia, è sempre una tastiera digitale, ha un volume interno digitale con 128 step, ha i controlli di velocity digitali sempre a 128 step che anche mischiando i fattori una risoluzione a 16 bit è largamente sufficiente, non è uno Stradivari... e anzi, entrando in analogico, le variabili generate dalla contemporaneità di volume e velocity sempre diverse verranno piuttosto valorizzate rendendo un suono più vivo invece del solito "piattume pulito" digitale...
Edited 20 Ott. 2013 5:08
serpaven 20-10-13 09.11
barbetta57 ha scritto:
Se fai l'esportazione direttamente da 48 a 44 credo ti troverai il file rallenttoe circa mezzo tono sotto
Esporta a 48, poi reimporta e fai la conversione usando le funzioni audio


barby, ma che c@##o scrivi?

nessun ritardo e nessuna variazione di tonalità, il sequencercer compensa tutto, nel caso di reaper anche l'importazione di file con differente frequenza di campionamento nello stesso progetto. basta che il primo file abbia la stessa frequenza di progetto.

rockfeller, ribadisco il concetto: se i tuoi cd devono contenere file audio wav ed il cd deve rispettare gli standard redbook allora devi esportare @44/16 ed è corretto il ragionamento di vin (che condivido solo in parte, se la tastiera esce @48 (sei sicuro che non si possa impostare la frequenza?) registrerei in digitale a quella frequenza ed eviterei una inutile doppia conversione del segnale ed il conseguente doppio passaggio dai buffer analogici della tastiera e della scheda audio ), se sui cd demo invece ci schiaffi mp3 puoi rimanere @48/24.
per delle demo non mi farei tante seghe mentali, mi preoccupa di più la profondità della risoluzione rispetto alla frequenza, ma io registro essenzialmente voci su basi che "suono" con le librerie di kontakt, ma a volte mi capita di utilizzare basi acquistate già pronte o di mettere insieme una base partendo da frammenti di brani con risoluzione e frequenza differenti. alla fine in live per me utilizzo solo video basi mp4 con audio che ho standardizzato @48/24 @256 kbps CBR (ma solo perchè il programma che utilizzo per realizzare le videobasi ha questo limite) per evitare salti di frequenza alla scheda audio, quando devo fare cantare gli altri mi mantengo @48 KHz e per riprodurre i file midi utilizzo Hypersonic2 lasciando il vst-Host (forte) @48 Khz).
tornando al tuo dubbio: un mp3 48/24 @320 kbps ha una qualità sufficiente a qualunque utilizzo demo, e sono inutili le paturnie per i ricampionamenti e le compressioni della risoluzione. per lavori definitivi concorderai formato, frequenza e risoluzione con il committente ed imposterai il progetto di conseguenza.

qui qualche registrazione test e/o di studio (inteso in senso didattico, quando inizio ad approcciare un brano e prima di metterlo in repertorio mi faccio fare pelo e contropelo in un forum di canto per focalizzare gli aspetti da migliorare, quindi i brani in quel link sono prime esecuzioni di studio ed attenzione che lo streaming audio di soundcloud è @ 128 kbps).





Edited 20 Ott. 2013 8:25
Rockfeller 20-10-13 12.45
Grazie.
Ho guardato il manuale korg ma purtroppo non e possibile cambiare la frequenza che ha la uscita digitale (fissa a 48 khz).

Adesso sembra che le opzioni siano solo queste:
1) Se voglio registrare in digitale mi tocca lavorare con progetto cubase 48/24 e dopo esportare in 44.1/16 (e perdo qualita durate questa conversione)

2) Se registro in analogico lavoro con progetto 44.1/24 e dopo converto in formato cd 44.1/16. (pero in questo caso perdo la qualita perche ho a che fare con i convertitori della scheda).
Ragiono bene?
serpaven 20-10-13 13.58
ancora non ho capito se i tuoi cd devono necessariamente contenere brani wav o puoi fare una selezione di buoni mp3, oramai il formato standard per l'interscambio è l'mp3 ed in questo caso non avrai nessuna paturnia di frequenze e risoluzione.

pensi che chi ascolterà il tuo cd abbia un sistema in grado di discriminare un wav 44/16 ricampionato e con la risoluzione ridotta da 24 @16 da un mp3 48/24 nativo @320kbps?

ne dubito...emo
Edited 20 Ott. 2013 12:01
Rockfeller 20-10-13 14.51
Mi servono sia i CD che devo dare in forma fisica, sia gli mp3.

Non sapevo che si potevano fare gli mp3 a 48/24. Di solito gli facevo 320kbps a 16 bit. Questa e una informazione utile.

Aprofitto per chederti un consigli riguardo la scheda audio.
Possiedo una maudio firewire 410 che vorrei mandare in pensione.
Con una motu ultralite mk3 o una focusrite scarlett 18i8 farei un notevole salto di qualita?
Nella mia catena audio ci sono un rode k2 e un preamp Aummit audio valvolare 2ba-221.

Lavoro con pc (non mac). E meglio Motu o Focusrite?
La 410 lavora con firewire. Il usb2 puo sostituire il firewire? Meglio aspettare le scheda a usb3?

serpaven 20-10-13 15.39
Rockfeller ha scritto:
Mi servono sia i CD che devo dare in forma fisica, sia gli mp3.

allora lavora @48/24 e lascia la stessa frequenza per gli mp3 @320 kbps e passa @44/16 per i cd senza starci su troppo a pensare, la differenza non è avvertibile in tutti gli impianti e non da tutti gli ascoltatori, piuttosto occhio al range dinamico che quando scali la risoluzione potrebbe rappresentare un problema. il formato mp3 è @16 bit ma è lo stesso codec mp3 che ti adeguerà la risoluzione ed introdurrà il dither necessario.


Rockfeller ha scritto:
riguardo la scheda audio.
Possiedo una maudio firewire 410 che vorrei mandare in pensione.
Con una motu ultralite mk3 o una focusrite scarlett 18i8 farei un notevole salto di qualita?


non so quando grande sarà il salto, la ultralite ha dei pre (IMHO) un po' vetrosi e dei convertitori un po' aspri, io l'ho relegata a controller del sistema HT. però sono abituato male (HD192, che è tutta un'altra cosa)


Rockfeller ha scritto:
Nella mia catena audio ci sono un rode k2 e un preamp Aummit audio valvolare 2ba-221.

bleah...emo

Rockfeller ha scritto:
Lavoro con pc (non mac). E meglio Motu o Focusrite?
La 410 lavora con firewire. Il usb2 puo sostituire il firewire? Meglio aspettare le scheda a usb3?

se aspetti le interfacce usb3 starai con la 410 parecchio tempo, non c'è l'esigenza della banda dell'usb3, una interfaccia usb2 e dei buoni driver può reggere senza problemi progetti molto impegnativi.
non conosco direttamente le focusrite, come schede di fascia media ed alta ho sempre utilizzato motu.

con motu hai la doppia possibilità, se puoi e se il tuo controller fw è stabile utilizza la firewire,
QUI i spiegano dettagliatamente il perchè.
in ogni caso la possibilità di collegamento anche in usb potrà tornarti utile in futuro, oramai il firewire è un protocollo in disuso e difficilmente si trova la relativa porta sui nuovi portatili.

per quanto mi riguarda nel mio angoletto home studio preferisco le motu della serie PCI, ma ho utilizzato per parecchio tempo un po' tutta la serie firewire senza problemi, c'è però da dire che sono un po' fissato ed utilizzo un pc dedicato, assemblato e configurato (silent) specificatamente per utilizzo DAW.
Edited 21 Ott. 2013 7:01
Rockfeller 20-10-13 16.12
emoIl bleah era diretto ali k2 o al preamp? A me il k2 piace tanto.
La settimana scorsa ho avuto la possiblita di fare dei test con molte valvole.
Alla fine ho scelto una valvola vecchia ma mai usata Brimar. Ha 50 % di gain in piu della valvola originale cinese e un sound molto (ma molto) piu vivo (ancora piu valvolare se si puo dire cosi). Consiglio a vivamente a tutti di fare il test con diverse valvole. Il problema e avere la possiblita di fare dei test AB.
serpaven 20-10-13 16.16
il tube rolling è il passatempo preferito dagli home recorder, ho una collezione di valvole NOS anche se ultimamente come mic-pre ne ho solo allo stato solido. sui mic dopo tante prove mi sono fermato alle telefunken, ma è veramente solo un passatempo.... emo
Edited 20 Ott. 2013 14:17
Rockfeller 21-10-13 13.43
Complimenti per il tuo studio. emo

Siccome come preamp uso il Summit Audio allora la qualita dei preamp delle schede che mi interessano non e la cosa piu essenziale.
Piu mi intriga la qustione dei convertitori.....se i convertitori delle schede audio di media categoria di oggi e quelle di media categoria di 10 annia fa sono cosi diversi da poter sentire la differenza.
Qui non ho proprio nessuna esperienza.
serpaven 21-10-13 16.06
imho è tutto l'insieme ultralite (pre mic/linea/buffer analogico e convertitori) ad essere un po' troppo frizzante con un retrogusto harsh ma dipende da come sei abituato ad ascoltare, se non hai un riscontro di riferimento diretto e non puoi fare un confronto A-B difficilmente noterai il problema.

adesso il mio angolo è stato ridotto ai minimi termini, avevo troppa roba che non utilizzavo e tenevo per il piacere di averla, ed obiettivamente era ridondante sia in quantità che in qualità sopratutto tenendo conto delle mie modeste necessità e capacità.
dopo avere acquistato (e rivenduto...) l'impossibile ora ho solo la scheda audio ed un paio di pre.

Edited 21 Ott. 2013 14:12