Problema velocità

pianomanvictor 26-11-13 14.16
salve ragazziemo ho un grosso problema per quanto riguarda la velocità... mi accorgo di non riuscire a portare bene a velocità un pezzo molto veloce tipo 168 la semiminima. Applico di tutto: studio a mani separate, varianti, rilassamento ecc... eppure arrivo a una velocità inferiore di molto a quella richiesta tipo 120 la semiminima. sbaglio qualcosa? e inoltre se porto ad una certa velocità un pezzo, il giorno dopo lo devo rifare daccapo perché ritorno lento. Com'è possibile? grazie in anticipoemo
shiningkeyboard 26-11-13 14.29
Dal punto di vista tecnico, l'unica cosa che mi sento di consigliarti è molto banale e già la fai, credo: vai con calma. arrivi a 120? rimani a 120 per una settimana, due, 3, quel che serve, finchè 120 non diventa facile. poi passi a 125. con calma ;)

"trick" che funziona: ascolta musica veloce.
vin_roma 26-11-13 16.39
Dipende da tanti fattori.

Non conoscendoti chiedo:
a che livello studi? (professionale/amatoriale),
da quanto studi?
polso basso (sotto la tastiera) o alto?

toccherebbe vederti perché magari hai tensione nelle spalle, nei gomiti...

io adotto un sistema quando devo suonare "impegnato", copro con ambedue le mani una distanza di 9^/10^, un tasto si e uno no e lascio in tiro (una specie di stretching) per qualche minuto facendo attenzione a non irrigidirmi e facendo ogni tanto ciindolare le braccia e ruotare i polsi. lo ripeto un paio di volte e dopo ho una mano che va da sola, anzi, mi devo limitare per tanto che sento le dita leggere!
Giacomo_15 27-11-13 00.02
...azz, ma la velocità mica è un "to e da qua!!!!" emo

comunque può dipendere da molti fattori, come ti dicevano anche sopra...
ma innanzitutto: da quanto è che studi???? che livello di tecnica hai??? che tipo di pezzo è (intendo che tipo di tecnica)????? quanto tempo studi/suoni al giorno???? e soprattutto, come suoni???? (cioè, come sta la mano, sciolta o pesante??? il polso è leggero o in tensione e magari sotto la tastiera????)
il suonare veloce non è così semplice, serve avere condizioni ottimali.... anche perchè sennò si rischia solo di prendere una tendinite di quelle soniche, e poi a mandarla via sono rogne....

e comunque, in ogni caso, (sempre se le condizioni sopra sono ottimali) tranquillo, la velocità arriva col tempo..... spesso con tanto tempo (poi dipende anche dal tipo di pezzo che hai davanti!, un conto un pezzino un conto lo studio op. 10 n. 4 di Chopin! emo)

se ci dai più dettagli magari riusciamo a darti meglio una mano (nei limiti del possibile ovviamente, in realtà bisognerebbe vedere)

comunque ti tranquillizzo subito sull'ultima domanda: premesso che, è assolutamente normale che appena uno si mette al pianoforte non suona come a fine giornata proprio perchè è "freddo", e le mani devono prima scaldarsi..... tuttavia, il fatto che tu perda velocità lo stesso, rispetto al primo giorno (anche da caldo), è dovuto al fatto che tu quella velocità non ce l'hai ancora in realtà....
mi spiego meglio: la velocità alla quale tu arrivi a forza di tentativi sul pezzo non è una velocità conquistata dall'apprendimento del pezzo e dalla sicurezza che tu hai acquisito su di esso, ma è una velocità "fasulla" nel senso che è una velocità alla quale tu arrivi concentrandoti solo sul tenere quel ritmo velocissimo, che in realtà le tue mani non riescono a sopportare in maniera naturale....
ergo....
stai rigido più che mai e le mani non vogliono saperne proprio di tornare su quella velocità assurda, perchè non è ancora tua.....
fidati, sto in conservatorio finalmente, ed ho avuto il tuo stesso problema fino a qualche tempo fa.... appena ho deciso di concentrarmi su questa strada ho dovuto preparare un programma molto al di sopra delle mie possibilità e spesso sono cascato nel problema..... ora fortunatamente ho capito come funziona, e grazie ad un attento studio, tra l'altro con un insegnante molto competente, ho guadagnato molto in termini sia di tecnica che di velocità! emo

dai retta, fai un reset... imparati il pezzo bene lentissimo (velocità 2 di metronomo! emoemoemo), poi vai avanti, ma non darti degli obiettivi a breve termine, la velocità viene da sola, quella vera.... con studio (corretto ovviamente) e costanza..... sembra un controsenso ma in realtà la velocità arriva dalla "lentezza!"
fabiojive 03-12-13 18.01
@ pianomanvictor
salve ragazziemo ho un grosso problema per quanto riguarda la velocità... mi accorgo di non riuscire a portare bene a velocità un pezzo molto veloce tipo 168 la semiminima. Applico di tutto: studio a mani separate, varianti, rilassamento ecc... eppure arrivo a una velocità inferiore di molto a quella richiesta tipo 120 la semiminima. sbaglio qualcosa? e inoltre se porto ad una certa velocità un pezzo, il giorno dopo lo devo rifare daccapo perché ritorno lento. Com'è possibile? grazie in anticipoemo
non è chiaro cosa intendi: un pezzo a 168 potrebbe essere "lento" se per esempio devi suonare note note da 2/4 o 1/4 e uno a 120 potrebbe essere difficilissimo o "velocissimo" se devi suonare 32simi....
Insomma non ci hai scritto cosa suoni!!!emo
comunque non posso che ribadirti, incomincia lento, lentissimo e poi, solo quando la parte ti riesce senza errori per almeno 5 volte consecutive, aumenta di 5 bit alla volta... studia col metronomo, vedrai che anche velocità impossibili diventeranno possibili.
ma non devi farti prendere dalla fretta.
se il giorno dopo devi ricominciare da capo vuol dire che sei stato troppo precipitoso.
tutti qui.
io faccio così , suono jazz in big band e ti posso assicurare che mi riescono anche trascrizioni di quanto faceva Cunt Basie o altri su brani a 300/320 di metronomo (che quando vedi la parte per la prima volta ti ci vuole mezz'ora solo per decifrarla...), ma solo dopo tanto studio progressivo come sopra.
buon lavoro!emo