Presentazione e primi dubbi - setup

diogene68 08-12-14 13.20
Buongiorno a voi tutti, mi chiamo Giuseppe e sono un neofita dell'ambito musicale (uniche reminiscenze un pò di teoria e pratica di chitarra di un paio di anni ricevuta in giovanissima età).
Dopo aver dato priorità ad altro nella vita ho deciso di riavvicinarmi alla musica complice la "riesumazione" dal garage dei genitori di una tastiera utilizzata anni prima e per poco tempo da mio fratello: una vecchia ma per me sempre bellissima Roland E-70.
Perfettamente conscio che da autodidatta ne avrei ricavato poco e comunque avrei sprecato tempo ho iniziato da un paio di mesi a prendere lezioni di pianoforte per ricevere una buona base tecnica, e qui sono cominciati i primi dubbi.
Messe le mani su un vero pianoforte mi sono reso conto (meccanicamente parlando) del giocattolo che avevo in casa, ma il maestro a cui ho chiesto se fosse opportuno imparare su una tastiera non pesata ha detto di accontentarmi al momento di quello che ho disponibile, con il tempo le mie esigenze mi avrebbero portato verso lo strumento più adatto. Non troppo convinto della cosa ho cominciato a girare per negozi e sono tentato dal Casio Privia Px150 (il budget purtroppo è quello che è e di un acustico non se ne parla proprio).
A questo punto, visto che la mia "avventura" è finalizzata solo all'intrattenimento personale:
a) devo seguire le indicazioni del maestro e continuare sulla E-70 (che peraltro voglio imparare a sfruttare per benino, ne sono letteralmente innamorato);
b) abbino l'arranger ad un piano digitale e proseguo lo studio più o meno parallelamente;
c) trovo un arranger di più moderna concezione e mi concentro solo su quello (sempre restando in casa Roland non mi dispiacerebbe una E-60 o un VA76).
Grazie per l'attenzione ed attendo consigli, sono letteralmente in stato confusionale e vorrei evitare di riempirmi la casa di materiale inutile.

p.s. qualcuno sa indicarmi che meccanica monta la E-70 e se è più o meno valida delle meccaniche attuali?
Edited 8 Dic. 2014 23:21
bellideapaolo 08-12-14 19.49
Non conosco la meccanica della E70, ma sono perfettamente d'accordo con il tuo maestro!
Non buttare i soldi! Prima di tutto impara la tecnica, poi impara cosa vuol dire "le mie esigenze" e solo allora prendi quel che ti serve.

Ps. Il giorno che inizierai a divertirti arriveranno i primi gruppi a chiederti di suonare con loro... USA CIÒ CHE HAI, non cambiare setup in base a gusti o cover di altri
violino998 08-12-14 20.27
ciao la cosa più importante oltre le nozioni Di tecnica per la mano DX per suonare e divertirsi con un arranger e di imparare a suonare bene gli accordi con la mano SX per permettere alla tastiera di riconoscere l' accordo . quindi ti consiglio di farti insegnare gli accordi basilari della musica pop.
renatus 08-12-14 21.41
Io darei retta al tuo maestro di musica.
vin_roma 09-12-14 03.42
Dipende da che traguardo ti sei prefissato.

Comunque:

>La Roland E70 ha una tastiera nettamente superiore alla media attuale.
>Trovo giusti i tuoi dubbi e abbinare il piano Casio è la cosa migliore.
>Ovviamente non te ne potrai rendere conto se l' insegnante è all' altezza, chiedigli di suonare qualcosa senza leggere musica, magari di jazz o leggero.

mi spiego:

1)La E70 concettualmente è fuori epoca per il suono, gli stili e un' infinità di altri motivi tecnici ma... ha la meccanica dei tasti di una qualità che non si trova più neanche nelle medio-alte. Ma non è buona per imparare.

2)La scelta del Casio... per quello che costa è il miglior compromesso meccanica/costo e per studiare senza pretese va benissimo.
Si studiare... perché senza una meccanica pesata e uno studio, anche elementare, di tecnica non farai mai progressi.

3)Quindi serve un insegnante... ma che ti possa dare quello che ti serve.
A occhio diffiderei di chi, sapendo che potresti prendere una tastiera pesata a 88 tasti, ti dice: vai avanti con quello che hai.
I motivi sono due: o non ha fiducia in te o gli intetessano solo i soldi e non il risultato.
Stai attento, è difficile trovare insegnanti che abbiano competenze a largo raggio e a te ne serve uno che conosca la tecnica classica ma che sappia anche destreggiarsi in armonia e che soprattutto sappia cosa vuol dire padroneggiare il linguaggio musicale dal romanticismo allo swing, da Bach al pianobar.
Perciò ti ho detto di chiedergli di suonare qualcosa senza musica e magari improvvisato, è il sintomo di una mente aperta e a te questo serve.

Non si può pretendere con te di fare un percorso canonico ma un minimo di tecnica pianistica si, altrimenti le dita non si sveglieranno mai e poi lettura della musica. Serve anche che l' insegnante sappia spiegarti il concetto dell'armonia e non credere che tutti ne siano all' altezza ...magari sapranno portarti a suonare Chopin ma non sapranno spiegarti un giro armonico di Gino Paoli.

Potrei essere umile e dire "secondo me è così" ma stavolta non lo voglio essere perché tutto ciò al di fuori di questi tre principi sono tempo perso, nessun risultato e soldi buttati.
Edited 9 Dic. 2014 2:54
michelet 09-12-14 07.56
A Vincè, non gliele mandi a dire, eh? emo
filigroove 09-12-14 09.51
@ vin_roma
Dipende da che traguardo ti sei prefissato.

Comunque:

>La Roland E70 ha una tastiera nettamente superiore alla media attuale.
>Trovo giusti i tuoi dubbi e abbinare il piano Casio è la cosa migliore.
>Ovviamente non te ne potrai rendere conto se l' insegnante è all' altezza, chiedigli di suonare qualcosa senza leggere musica, magari di jazz o leggero.

mi spiego:

1)La E70 concettualmente è fuori epoca per il suono, gli stili e un' infinità di altri motivi tecnici ma... ha la meccanica dei tasti di una qualità che non si trova più neanche nelle medio-alte. Ma non è buona per imparare.

2)La scelta del Casio... per quello che costa è il miglior compromesso meccanica/costo e per studiare senza pretese va benissimo.
Si studiare... perché senza una meccanica pesata e uno studio, anche elementare, di tecnica non farai mai progressi.

3)Quindi serve un insegnante... ma che ti possa dare quello che ti serve.
A occhio diffiderei di chi, sapendo che potresti prendere una tastiera pesata a 88 tasti, ti dice: vai avanti con quello che hai.
I motivi sono due: o non ha fiducia in te o gli intetessano solo i soldi e non il risultato.
Stai attento, è difficile trovare insegnanti che abbiano competenze a largo raggio e a te ne serve uno che conosca la tecnica classica ma che sappia anche destreggiarsi in armonia e che soprattutto sappia cosa vuol dire padroneggiare il linguaggio musicale dal romanticismo allo swing, da Bach al pianobar.
Perciò ti ho detto di chiedergli di suonare qualcosa senza musica e magari improvvisato, è il sintomo di una mente aperta e a te questo serve.

Non si può pretendere con te di fare un percorso canonico ma un minimo di tecnica pianistica si, altrimenti le dita non si sveglieranno mai e poi lettura della musica. Serve anche che l' insegnante sappia spiegarti il concetto dell'armonia e non credere che tutti ne siano all' altezza ...magari sapranno portarti a suonare Chopin ma non sapranno spiegarti un giro armonico di Gino Paoli.

Potrei essere umile e dire "secondo me è così" ma stavolta non lo voglio essere perché tutto ciò al di fuori di questi tre principi sono tempo perso, nessun risultato e soldi buttati.
Edited 9 Dic. 2014 2:54
A parte il discorso sulla qualità dell'insegnante su cui non mi permetto di entrare, concordo su più o meno tutto.
Un mio vecchio maestro odiava l'abitudine di far studiare i principianti su strumenti inadatti, per cominciare dovresti avere il meglio, diceva, poi, quando saprai suonare potrai adattarti a tutto o quasi. Certo è un paradosso, ma mette in evidenza un paradosso ancora più grosso e purtroppo reale: si comincia sempre o quasi con uno strumento di merda. L'insegnante di cui sopra probabilmente agisce con il nobile intento di non farti buttare soldi prima di vedere se il tuo "nuovo" interesse si stabilizza o se altri impegni o noia ti spingono altrove, ma effettivamente su una e70 non si può studiare tecnica pianistica e, visto che esistono strumenti più che dignitosi a prezzi ragionevoli, io, se fossi in te, un buon piano digitale tra Casio e Yamaha lo prenderei.
In bocca al lupo.
diogene68 09-12-14 18.59
Grazie a tutti per i suggerimenti, soprattutto a vin_roma per risposta articolata e "fuori dai denti".
Preciso che i miei obiettivi sono piuttosto realistici, non ho più né l'età né il tempo disponibile per seguire un iter formativo canonico, mi accontento di apprendere per realizzazione personale e per vedere se riesco ad incuriosire i miei figli ancora piccoli (per ora l'unico risultato è che il maestro mi ha chiesto se fossero disponibili ad unirsi ad un coro di voci bianche, proposta che è stata accettata dai diretti interessati con entusiasmo).
Nei sogni sfrenati mi piacerebbe avvicinarmi al jazz, restando con i piedi per terra attingere al repertorio della musica leggera italiana sarebbe già di grande soddisfazione (una specie di pianobarista dei poveri insomma...).
Per quanto riguarda i consigli del maestro mi sono stati dati in maniera informale ben prima che si configurasse la possibilità di prendere lezioni, e comunque erano volti a capire se il mio fosse solo futile entusiamo (non che ancora si sia capito...).
Credo proprio che se non a Natale per il mio compleanno che segue a poca distanza mi farò un bel regalo ad 88 tasti emo, per allora dovrei avere le idee un pò più chiare.
Ringrazio nuovamente tutti e vorrei sapere se qualcuno dei presenti in passato ha avuto modo di avere a che fare in maniera approfondita con la E70, avrei qualche dubbio da esporre (magari più avanti) che né via internet né con il manuale riesco a risolvere.

Edited 9 Dic. 2014 18:01
renatus 09-12-14 22.10
diogene68 ha scritto:
Per quanto riguarda i consigli del maestro mi sono stati dati in maniera informale ben prima che si configurasse la possibilità di prendere lezioni, e comunque erano volti a capire se il mio fosse solo futile entusiamo (non che ancora si sia capito...).


Avevo inquadrato la situazione proprio così anch'io. Per questo mi ero permesso di suggerirti di ascoltarlo. E lo riconfermerei ora.

PS: Tutto questo NON penso sia in conflitto con le osservazioni di Vincenzo e gli altri che hanno sottolineato l'importanza di imparare su una tastiera pesata: lo penso anch'io, ma solo dopo aver capito che vuoi veramente dedicarti allo studio dello strumento.
Edited 9 Dic. 2014 21:14
gusepal 09-12-14 23.39
VIN
Pienamente d'accordo!
emo
Edited 9 Dic. 2014 22:40
bellideapaolo 10-12-14 09.26
Se un allievo mi chiede di suonare un pezzo per vedere se so improvvisare, lo mando da un altro maestro senza neanche chiedergli il nome! Come fa un principiante a giudicare un maestro?

Suonare su una pesata è giustissimo.. Ma se si vuol fare musica classica o tecnica pianistica.. Se a uno non frega niente, vuole solo suonare con un minimo di tecnica per non farsi venire una tendinite o per suonare con un arranger suonare su una pesata è una perdita di tempo!

Meglio avere le idee chiare

Ps. Di solito le prime lezioni le fai suonando il pianoforte del maestro senza suonare a casa! Perchè la posizione di schiena, gomiti, braccio, polso, dita... Devono essere controllate di continuo! Quindi hai il tempo per scegliere
Edited 10 Dic. 2014 8:29
giupa 10-12-14 09.44
@ bellideapaolo
Se un allievo mi chiede di suonare un pezzo per vedere se so improvvisare, lo mando da un altro maestro senza neanche chiedergli il nome! Come fa un principiante a giudicare un maestro?

Suonare su una pesata è giustissimo.. Ma se si vuol fare musica classica o tecnica pianistica.. Se a uno non frega niente, vuole solo suonare con un minimo di tecnica per non farsi venire una tendinite o per suonare con un arranger suonare su una pesata è una perdita di tempo!

Meglio avere le idee chiare

Ps. Di solito le prime lezioni le fai suonando il pianoforte del maestro senza suonare a casa! Perchè la posizione di schiena, gomiti, braccio, polso, dita... Devono essere controllate di continuo! Quindi hai il tempo per scegliere
Edited 10 Dic. 2014 8:29
Io invece sono d'accordo con te e non con vin..

Non confondiamo obbiettivi e possibilità di chi si avvicina alla musica dopo i 40 con quelli che può avere un bambino.

Il punto di arrivo di chi si avvicina allo strumento come sta facendo Giuseppe (a cui do il mio benvenuto nel forum) è esattamente una tastiera come quella con la quale sta iniziando. Passare per una tastiera pesata è totalmente inutile. Anzi, finirebbe solo per aggiungere una difficoltà in più col rischio di creare un ostacolo insormontabile.

Evitiamo quindi di inoculare inutili integralismi. Fossi in Giuseppe io mirerei proprio ad una tecnica da arranger. Impara gli accordi per la mano sx e le melodie per la mano destra e divertiti con gli style della tua e70.
Poche nozioni tecniche e, una volta sistemate correttamente le mani, cerca di sviluppare il tuo istinto ed il tuo orecchio.
Quando avrai raggiunto un buon livello allora penserai a migliorare lo strumento per avere sonorità più nuove.
Ma dal punto di vista dei tasti non avrai grandi migliorie perchè al tempo della E70 gli strumenti si costruivano ancora con tutti i crismi. Oggi non ne sono tanto sicuro.

Per quanto riguarda il tuo maestro chiedigli se ti può indirizzare su questa tipologia di studi. Digli che non ti interessano studi classici ma solo la posizione corretta del corpo e delle mani, gli accordi per la mano sinistra, scale e arpeggi per la mano destra, e una buona dose di solfeggio.
Se può concentrarsi su questo, bene. Se invece ti propone altro allora rischi sul serio di perdere solo tempo e denaro e di annoiarti.
Edited 10 Dic. 2014 8:47
vin_roma 10-12-14 12.45
X giupa e bellidea...

prima di tutto lo spirito della mia critica è questo:emo

poi:
se un probabile allievo viene e mi dice che è disposto a prendere una tastiera pesata... io gli dico lascia perdere?
Se mi trovassi in Burkina Fasu, dove le scuole non hanmo pavimenti e sedie allora griderei al miracolo se avessi una E-70!
Ma sto in Italia e ancora, non so per quanto, posso espletare le apieno le mie capacità e se sono un insegnante onesto so che il minimo sindacale (articolare le dita) posso ottenerlo solo su un pianoforte... e se proprio non c' è va bene anche il Casio. Ma vi rendete conto di quale capacità si può ottenere su una E-70? Non capirà mai la forza, il dettaglio tra nota e nota, la pulizia... con una pesata, anche con solo le 5 note e un po' di vecchio Hanon potrà sviluppare in poco tempo la "consapevolezza" delle proprie possibilità e soprattutto capirà il rapporto fisico che c' è tra suono e dito. Cosa che su una non pesata non avverrà mai, saprà solo impiastricciare note sbrodolate.
E ripeto: è stato lui a proporre il Casio...

Riguardo l' insegnante:
Proprio perché gli serve destreggiarsi con arranger e accordi, oltre un minimo di tecnica, ci vuole un maestro speciale.
Di insegnanti bacchettoni ne trovi ad ogni angolo, ma di quelli che sanno fare questo ed altro non ne trovi facilmente, perciò ho consigliato la "furbizia" di chiedergli di suonare qualcosa senza far trasparire la sorta di "esame". Magari saprà suonare benissimo Debussy ma non saprà concatenare quattro accordi con fantasia... ecco, uno così al nostro diogene68 non serve, è tempo perso...

E poi dovrebbe sapergli spiegare i minimi principi di armonia e teoria...

Ho esperienza, abbastanza per poter dire che dare qualcosa di costruttivo ad uno come diogene, nel suo apparente piccolo, tocca essere un insegnante con le "palle", non uno da convento per suore. ...e, spesso, neanche uno da conservatorio!

e ora ditemi pure scemo...







giupa 10-12-14 15.59
vin_roma ha scritto:
e ora ditemi pure scemo...


Non lo farei manco sotto tortura. Non sono d'accordo con te ma non sono sicuro che lo scemo sia tu.emo

A parte gli scherzi resto della mia idea. Con una E70 si può tranquillamente studiare quello che serve a Giuseppe. Anche perchè credo che il rapporto fisico sia solo quello di un puiano acustico, ma a prescindere da questo credo che per divertirsi giuseppe non abbia alcun esigenza di di approfondire il rapporto fisico.
Pensa che per quello di cui ha bisogno potrebbe pure non usare mai un suono di piano.
Da cosa dovrebbe dipendere allora questo rapporto morboso col tasto pesato?
Edited 10 Dic. 2014 14:59
bellideapaolo 10-12-14 16.32
Vin, capisco benissimo il tuo punto di vista... Anche troppo bene, e capisco anche perchè difendi le tue idee... Ma un buon maestro valuta sopratutto il suo allievo e lavora in step!

Iniziare con un approccio "classico" con un UOMO che vorrebbe solo divertirsi a casa sua è sbagliato! Insegnare ad un bambino o ad un ragazzino è molto più "semplice" dell'insegnare ad un adulto, ci vuole più tempo! E la maggior parte del tempo iniziale va data ad una postura che sarà orripilante! Senza contare che bisognerà fare i conti con un orecchio poco allenato e con articolazioni che non hanno mai fatto quei movimenti.

Quindi sicuramente per il primo periodo suonerà sicuramente solo dal maestro dove inizierà a farsi i muscoli alle dita e raddrizzare la schiena... Poi piano piano potrà usare la sua tastiera NOTANDO sicuramente una diversa pesatura. Mi ricordo che io quando ero passato da un pianoforte ad una tastiera con tasti NON pesati, non riuscivo a suonare, non davo modulazione al suono...

Io continuerei a consigliarli di aspettare un po' per il nuovo acquisto... Ma ovviamente è libero di fare ciò che vuole


Giupa, ho visto che sei di salerno, mio padre è della provincia... Pollica. Bè volevo dirlo emo
vin_roma 10-12-14 16.38
A Pollica ho suonato spesso e ad Acciatolu siamo stati fissi a ferragosto non so per quanti anni proprio nell' arena del piccolo castello affacciato sul mare.
Bei posti, bel mare e gente splendida.
bellideapaolo 10-12-14 16.53
Il mondo è piccolo emo

Hahaha emo
giupa 10-12-14 17.05
bellideapaolo ha scritto:
Giupa, ho visto che sei di salerno, mio padre è della provincia... Pollica. Bè volevo dirlo emo


Bellissimo posto. Una vera e propria perla della costa cilentana. Acciaroli è una delle mete che preferisco d'estate.

Io vivo però a Cava de' Tirreni, a ridosso della costiera amalfitana. Diciamo che dal punto di vista del mare sto messo benino.emo
Certo, nemmeno tu in sardegna te la passi male. Quanti bei ricordi di gioventù.

diogene68 10-12-14 23.40
Non pensavo che un piccolo dubbio potesse far infervorare tanto emo
Grazie a tutti per l'accoglienza, spero di poter far fruttare i vostri suggerimenti, io comunque un'idea me la sto facendo, e voglio comunque costruirmi una base più solida possibile nell'ambito delle mie possibilità.
Quello che voglio assolutamente evitare in questa prima fase è assumere atteggiamenti posturali sbagliati e riportare alla memoria per quanto possibile la teoria fatta in passato (circa otto mesi di solfeggio senza sfiorare lo strumento, all'età di 10 anni mi sono pesati come un macigno) e velocizzare la lettura (passare dalla lettura ad un a chiave a quella con due mi sta costando non poca fatica in termini di reattività).
Non appena avrò assimilato ben bene alcuni passaggi amplierò il discorso della direzione da intraprendere, che comunque ho già chiarito sin dall'inizio.
Per quanto riguarda lo strumento... ieri sono arrivato al primo esercizio con i segni dinamici, e l'occhiata scambiata con il maestro ed il sorriso che ne è seguito sono stati più che eloquenti... alla prossima lezione ci sarà da ridere!
Bene, è giunta l'ora di andare a pestare un pò di tasti a casaccio: visto che si parlava di località marittime un saluto vi giunga da un calabrese da (troppo) tempo lontano dal mare.
Alla prossima.