@ michelet
Volevo aggiungere, solo a completamento, che se il sequencer viene utilizzato da un musicista tecnicamente capace, per il quale 9/10 va "buona la prima" tutto è decisamente più semplice. Se, come nel mio caso, la tecnica zoppica, i tentativi vanno ben oltre la prima registrazione... Questo è il motivo che fa odiare un sequencer hardware.
Mi ricordo bene lo stupore, ed una certa malcelata invidia per un caro amico, diplomato al conservatorio di Castelfranco, che con il sequencer di Yamaha SY77 faceva letteralmente miracoli... diversamente dal sottoscritto che con mezzi decisamente più sofisticati combinava nulla a confronto.
Quindi, ribadisco ancora con più forza, che non è l'arma a fare il buon soldato.
Io non sono del tutto d'accordo, secondo me è anche l'arma a fare la differenza. Ad esempio, se il tuo amico avesse voluto rifare una parte per necessità? Non so come fosse il sequencer della Yamaha ma non sarebbe stato comunque immediato, se poi magari doveva prepararsi per un live a breve, il tempo fa la differenza.
D'accordo che dipende anche dalla persona, per "abitudine" personale ognuno di noi è più abile nell'uso di un mezzo che di un altro.
Tornando alla FA, per me avessero potenziato il sampler (visto che l'integrazione DAW funziona benissimo ma incredibilmente manca un track player, tral'altro presente nelle Juno!) sarebbe stato meglio ma non mi lamento: da comunque la possibilità di evitare l'uso di una scheda audio esterna semplificando il setup, anche se la massima aspirazione sarebbe stata non usare proprio il pc :-)