Raccomandata a/r che tutela da ai miei brani?

  • corrado71
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01-10-12 19.00

myvertigo ha scritto:
l unica prova certa è il timbro postale SUL CARTACEO DELLO SPARTITO!!!
il timbro sulla busta contenente lo spartito non vale niente!
quindi bisogna chiudere il foglio dello spartito a mo di busta chiusa e spedirla cosi com è.
in modo che il timbo sia proprio SUL RETRO DELLO SPARTITO!!



....potresti averti spedito un foglio totalmente bianco (timbrato dalla posta) e averci stampato successivamente lo spartitoemo
  • giacomo_torino
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09-11-12 17.30

@ Wildecat
JPJ ha scritto:
l primo organista dei Procol Harum, quello che aveva suonato originariamente Whiter Shade Of Pale, qualche anno fa ha trascinato in tribunale gli altri ex componenti del gruppo perché non gli accordavano i soldi, secondo lui dovuti, che avevano guadagnato negli anni con i diritti di quel brano. Sapete che ha fatto il giudice? ha fatto portare in aula un Hammond e ha chiesto all'organista di eseguire quel brano. Alla fine il giudice, dopo averlo sentito suonare, si è convinto che era realmente lui il musicista dietro ai tasti nella registrazione originale... e gli ha acordato i soldi dovuti. pazzesco.... emo


Quindi hanno dato i soldi agli eredi di Bach? emo
No... non hai capito... hanno chiamato Bach e gli hanno fatto suonare la Fuga... emo
  • glieah
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18-09-13 13.40

e
Edited 18 Set. 2013 11:46
  • glieah
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18-09-13 13.41

si usa la ceralacca che cambia colore e forma se la squagli
  • glieah
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18-09-13 13.45

@ Wildecat
Faccio un esempio.
2 creditori A/B verso uno stesso debitore C.
Il credito di A è sorto prima del credito di B.
B, però è più scaltro è iscrive ipoteca su un bene di C prima di A.
Il giudice sicuramente riconoscerà l'anteriorità del credito di A, ma contestualmente darà per primo i soldi della vendita del bene a B.

La paternità di un brano non è data dal timbro sulla busta. Dice semplicemente che quella busta è stata spedita in quella data, null'altro. (senza contare che bisogna anche dimostrare che la registrazione dentro la busta è stata fatta da chi sta agendo).
L'unica certezza è la registrazione del brano alla Siae. Altri sotterfugi sono solo escamotage che potrebbero funzionare per il rotto della cuffia se si trova un giudice che la vede un po' diversamente dal solito....
Ma io da avvocato una causa imbastita su una busta sigillata per dimostrare la paternità di un'opera non la imbastirei (a meno che dietro non ci sia un brano milionario dove ovviamente il gioco vale la candela).
non so ke avvocato sei, magari lavori per la siae chissà, ma cmq in italia la paternità di un opera si stabilisce quando l'opera diventa pubblicamente dichiarata a un certo autore inm una data precisa, nessun ente da la paternità, per ovviare al discorso di come provare ke sei tu il apdre delle creazioni io scrico sul cd a lettere cubitali creazioni di vincenzo tagliaferri con tanto di codice fiscale
  • glieah
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18-09-13 13.47

@ Wildecat
Faccio un esempio.
2 creditori A/B verso uno stesso debitore C.
Il credito di A è sorto prima del credito di B.
B, però è più scaltro è iscrive ipoteca su un bene di C prima di A.
Il giudice sicuramente riconoscerà l'anteriorità del credito di A, ma contestualmente darà per primo i soldi della vendita del bene a B.

La paternità di un brano non è data dal timbro sulla busta. Dice semplicemente che quella busta è stata spedita in quella data, null'altro. (senza contare che bisogna anche dimostrare che la registrazione dentro la busta è stata fatta da chi sta agendo).
L'unica certezza è la registrazione del brano alla Siae. Altri sotterfugi sono solo escamotage che potrebbero funzionare per il rotto della cuffia se si trova un giudice che la vede un po' diversamente dal solito....
Ma io da avvocato una causa imbastita su una busta sigillata per dimostrare la paternità di un'opera non la imbastirei (a meno che dietro non ci sia un brano milionario dove ovviamente il gioco vale la candela).
non so ke avvocato sei, magari lavori per la siae chissà, ma cmq in italia la paternità di un opera si stabilisce quando l'opera diventa pubblicamente dichiarata a un certo autore in una data precisa, nessun ente da la paternità, per ovviare al discorso di come provare ke sei tu il padre delle creazioni io scrico sul cd a lettere cubitali creazioni di vincenzo tagliaferri con tanto di codice fiscale
  • glieah
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18-09-13 13.49

@ Wildecat
Faccio un esempio.
2 creditori A/B verso uno stesso debitore C.
Il credito di A è sorto prima del credito di B.
B, però è più scaltro è iscrive ipoteca su un bene di C prima di A.
Il giudice sicuramente riconoscerà l'anteriorità del credito di A, ma contestualmente darà per primo i soldi della vendita del bene a B.

La paternità di un brano non è data dal timbro sulla busta. Dice semplicemente che quella busta è stata spedita in quella data, null'altro. (senza contare che bisogna anche dimostrare che la registrazione dentro la busta è stata fatta da chi sta agendo).
L'unica certezza è la registrazione del brano alla Siae. Altri sotterfugi sono solo escamotage che potrebbero funzionare per il rotto della cuffia se si trova un giudice che la vede un po' diversamente dal solito....
Ma io da avvocato una causa imbastita su una busta sigillata per dimostrare la paternità di un'opera non la imbastirei (a meno che dietro non ci sia un brano milionario dove ovviamente il gioco vale la candela).
non so ke avvocato sei, magari lavori per la siae chissà, ma cmq in italia la paternità di un opera si stabilisce quando l'opera diventa pubblicamente dichiarata a un certo autore in una data precisa, nessun ente da la paternità, per ovviare al discorso di come provare ke sei tu il padre delle creazioni io scrico sul cd a lettere cubitali creazioni di vincenzo tagliaferri con tanto di codice fiscale sigillo il tutto a creare un corpounico e via...fidati ho seguito seminari e fatto ricerche approfondite su libri vari
  • glieah
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18-09-13 13.50

@ Wildecat
Faccio un esempio.
2 creditori A/B verso uno stesso debitore C.
Il credito di A è sorto prima del credito di B.
B, però è più scaltro è iscrive ipoteca su un bene di C prima di A.
Il giudice sicuramente riconoscerà l'anteriorità del credito di A, ma contestualmente darà per primo i soldi della vendita del bene a B.

La paternità di un brano non è data dal timbro sulla busta. Dice semplicemente che quella busta è stata spedita in quella data, null'altro. (senza contare che bisogna anche dimostrare che la registrazione dentro la busta è stata fatta da chi sta agendo).
L'unica certezza è la registrazione del brano alla Siae. Altri sotterfugi sono solo escamotage che potrebbero funzionare per il rotto della cuffia se si trova un giudice che la vede un po' diversamente dal solito....
Ma io da avvocato una causa imbastita su una busta sigillata per dimostrare la paternità di un'opera non la imbastirei (a meno che dietro non ci sia un brano milionario dove ovviamente il gioco vale la candela).
non so ke avvocato sei, magari lavori per la siae chissà, ma cmq in italia la paternità di un opera si stabilisce quando l'opera diventa pubblicamente dichiarata a un certo autore in una data precisa, nessun ente da la paternità, per ovviare al discorso di come provare ke sei tu il padre delle creazioni io scrico sul cd a lettere cubitali creazioni di vincenzo tagliaferri con tanto di codice fiscale sigillo il tutto a creare un corpounico e via...fidati ho seguito seminari e fatto ricerche approfondite su libri vari..
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18-09-13 13.51

@ Wildecat
Faccio un esempio.
2 creditori A/B verso uno stesso debitore C.
Il credito di A è sorto prima del credito di B.
B, però è più scaltro è iscrive ipoteca su un bene di C prima di A.
Il giudice sicuramente riconoscerà l'anteriorità del credito di A, ma contestualmente darà per primo i soldi della vendita del bene a B.

La paternità di un brano non è data dal timbro sulla busta. Dice semplicemente che quella busta è stata spedita in quella data, null'altro. (senza contare che bisogna anche dimostrare che la registrazione dentro la busta è stata fatta da chi sta agendo).
L'unica certezza è la registrazione del brano alla Siae. Altri sotterfugi sono solo escamotage che potrebbero funzionare per il rotto della cuffia se si trova un giudice che la vede un po' diversamente dal solito....
Ma io da avvocato una causa imbastita su una busta sigillata per dimostrare la paternità di un'opera non la imbastirei (a meno che dietro non ci sia un brano milionario dove ovviamente il gioco vale la candela).
non so ke avvocato sei, magari lavori per la siae chissà, ma cmq in italia la paternità di un opera si stabilisce quando l'opera diventa pubblicamente dichiarata a un certo autore in una data precisa, nessun ente da la paternità, per ovviare al discorso di come provare ke sei tu il padre delle creazioni io scrivo sul cd a lettere cubitali creazioni di vincenzo tagliaferri con tanto di codice fiscale sigillo il tutto a creare un corpounico e via...fidati ho seguito seminari e fatto ricerche approfondite su libri vari..
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18-09-13 13.52

@ Wildecat
Faccio un esempio.
2 creditori A/B verso uno stesso debitore C.
Il credito di A è sorto prima del credito di B.
B, però è più scaltro è iscrive ipoteca su un bene di C prima di A.
Il giudice sicuramente riconoscerà l'anteriorità del credito di A, ma contestualmente darà per primo i soldi della vendita del bene a B.

La paternità di un brano non è data dal timbro sulla busta. Dice semplicemente che quella busta è stata spedita in quella data, null'altro. (senza contare che bisogna anche dimostrare che la registrazione dentro la busta è stata fatta da chi sta agendo).
L'unica certezza è la registrazione del brano alla Siae. Altri sotterfugi sono solo escamotage che potrebbero funzionare per il rotto della cuffia se si trova un giudice che la vede un po' diversamente dal solito....
Ma io da avvocato una causa imbastita su una busta sigillata per dimostrare la paternità di un'opera non la imbastirei (a meno che dietro non ci sia un brano milionario dove ovviamente il gioco vale la candela).
non so ke avvocato sei, magari lavori per la siae chissà, ma cmq in italia la paternità di un opera si stabilisce quando l'opera diventa pubblicamente dichiarata a un certo autore in una data precisa, nessun ente da la paternità, per ovviare al discorso di come provare ke sei tu il padre delle creazioni io scrivo sul cd a lettere cubitali creazioni di vincenzo tagliaferri con tanto di codice fiscale sigillo il tutto a creare un corpo unico e via...fidati ho seguito seminari e fatto ricerche approfondite su libri vari..
  • Wildecat
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18-09-13 17.23

@ glieah
non so ke avvocato sei, magari lavori per la siae chissà, ma cmq in italia la paternità di un opera si stabilisce quando l'opera diventa pubblicamente dichiarata a un certo autore in una data precisa, nessun ente da la paternità, per ovviare al discorso di come provare ke sei tu il padre delle creazioni io scrivo sul cd a lettere cubitali creazioni di vincenzo tagliaferri con tanto di codice fiscale sigillo il tutto a creare un corpo unico e via...fidati ho seguito seminari e fatto ricerche approfondite su libri vari..
Certo come no.
Allora facciamo così:
scrivi una canzone e limitati a firmare sul cd "creazione di ________".
Io te la copio, la registro alla Siae e dopo vediamo chi prende i diritti.emo
p.s. ti consiglio di controllare le volte che inserisci un post
p.p.s. sono avvocato ma non lavoro per la Siae.
  • giannirsc
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18-09-13 17.30

Se lui dimostra che il plico è stato spedito prima del tuo deposito alla siae vince lui...la siae non è un ente che tutela la paternità di un opera ma si preoccupa di controllarne l'utilizzo e di darti le rispettive quote d'autore.
  • Wildecat
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18-09-13 17.53

@ giannirsc
Se lui dimostra che il plico è stato spedito prima del tuo deposito alla siae vince lui...la siae non è un ente che tutela la paternità di un opera ma si preoccupa di controllarne l'utilizzo e di darti le rispettive quote d'autore.
Mi spiace ma non è così...
Il plico non conferisce paternità a nulla.
Dice semplicemente che tu hai spedito "qualcosa" in una certa data.
STOP.
Poi credete pure quello che volete, non voglio convincere nessuno.
  • giannirsc
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18-09-13 18.36

Ma ci mancherebbe. .anzi preferisco parlarne..anche io non sin convinto di questa storia del pacco..come anche della siae..peró semplicemente apro davanti ad un notaio un pacco sigillato dal 90.. al suo interno c'è un brano o una scrittura che un altro tizio ha dichiarato
esser sua nel 98...possibile che non ottengo ragione? Cosa dovrei fare ?
  • Wildecat
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18-09-13 19.58

Per le leggi attuali, la spedizione di un pacco a se stessi o in generale a qualcuno, prova ESCLUSIVAMENTE che in quella data il mittente ha spedito "qualcosa" al destinatario.
Sul "qualcosa", la raccomandata nulla dice nè prova.
Questo anche per un motivo pratico: se bastasse una raccomandata a se stessi, qualunque forma di registrazione pubblica non sarebbe più necessaria in quanto superata da questa tecnica.
Se poi vogliamo distinguere la "paternità morale" dalla paternità giuridica, allora ti dico anch'io che un plico sigillato nel modo giusto con data anteriore prova che quella canzone è stata scritta prima della registrazione in Siae, ma provo comunque a fare una provocazione:

la raccomandata prova veramente che il mittente che SCRITTO l'opera?
E se il mittente, a sua volta, l'avesse copiata rubata e poi infilata nella busta?
Una raccomandata non può dimostrare che il contenuto è stato EFFETTIVAMENTE scritto dal mittente. In questo modo si sta dando una forza probatoria alla raccomandata che non ha.

La prova attendibile è la registrazione alla Siae, questo prevede la legge, piaccia o non piaccia.
Il resto è fatto di elementi indiziari che ti possono permettete di "tirare per le lunghe" un'eventuale causa, ma, sincermanete, sarei disonestro a dirti che la vinceresti.
  • giannirsc
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18-09-13 20.14

Ok chiarissimo !
  • efis007
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07-10-13 00.27

giannirsc ha scritto:
la siae non è un ente che tutela la paternità di un opera ma si preoccupa di controllarne l'utilizzo e di darti le rispettive quote d'autore

Non sono tanto convinto di questo.
Quando scrivi un'opera musicale (parliamo di opera originale, nuova, inedita) su modulo 112 includendo le famose 8 misure del ritornello devi allegare anche la partitura integrale dell'opera.
Compilando il modulo 112 devi poi indicare anche le rispettive quote dei diritti d'autore, ma devi indicare anche chi è il compositore dell'opera che alleghi.
Esempio:
Titolo brano: "Oggi mi sono fatto una bionda". emo
Compositore: "Giannirsc".
Ripartizione diritti: "tot 24esimi".

Quando quel modulo compreso di partitura arriva alla siae, la siae ti rimanda indietro il talloncino timbrato (una sorta di "siae approved").
E cosa c'è scritto sul talloncino?
C'è scritto: Titolo: "Oggi mi sono fatto una bionda" - Compositore: "Giannirsc".

Se c'è scritto "Compositore Giannirsc" vuol dire che l'opera è tua, ossia la siae ti riconosce i diritti di ripartizione delle quote e ti riconosce che il brano è tuo, sei tu il compositore, la paternità dell'opera è tua.
Altrimenti a cosa serve allegare la partitura dell'opera? (parlo sempre di opera originale, inedita)
Così per sport?
E a cosa serve scrivere sul modulo che il compositore dell'opera è Giannirsc, con tanto di tua firma in calce sul modulo?
E a cosa serve la ricevuta che la siae ti rimanda indietro con scritto: Titolo: "Oggi mi sono fatto una bionda" - Compositore: "Giannirsc"?
Se il compositore è Giannirsc, allora suppongo che anche la paternità dell'opera è di Giannirsc.

Non sono quindi tanto convinto del "la siae non è un ente che tutela la paternità di un opera".
Se la siae non tutela la paternità di un'opera, chi me li tutela i brani che deposito?
Teoricamente nessuno.
E allora a che serve depositare i brani alla siae se non mi riconoscono la tutela e la paternità in caso di eventuale contenzioso?
Possibile che quelle due parole ("Compositore: Giannirsc") indicate sul modulo 112 e sulla ricevuta del suddetto modulo 112 non valgano niente per indicare la reale paternità di un'opera depositata?
Edited 6 Ott. 2013 23:00
  • giannirsc
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07-10-13 02.20

..la siae testimonia che TU hai dichiarato che il brano è tuo..ma se poi hai dei problemi di plagio a loro non frega nulla..era quello il concetto..se io ti copio un brano, tu vai dall'avvocato e gli porti ad esempio il talloncino che ti rilascia la siae..io invece porto una foto mia con lo spartito fatto in epoca antecedente al tuo deposito...la siae non è che si mette "in mezzo" per aiutarti ad aver ragione..dice solo che in quella data tu hai depositato un brano dichiarando che è il tuo..
Edited 7 Ott. 2013 0:21
  • vin_roma
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07-10-13 02.24

giannirsc ha ragione, la SIAE è un documento ufficiale di paternità che si affida dell' autodichiarazione di chi deposita.

Cioè, la SIAE presume la buona fede e accetta il titolo ed è autorizzata a dichiarare la proprietà legale, come un notaio.
Questo sino a che non vengano sollevati eventuali problemi da parte di una loro ispezione o nel caso che un terzo muova rimostranze sulla paternità dell' opera. Solo in questo caso si congela il titolo in attesa del giudizio delle autorità competenti.

Ma a tutti gli effetti chi deposita può dichiararsi proprietario dell' opera.
Edited 7 Ott. 2013 0:26
  • efis007
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08-10-13 00.42

giannirsc ha scritto:
se io ti copio un brano, tu vai dall'avvocato e gli porti ad esempio il talloncino che ti rilascia la siae..io invece porto una foto mia con lo spartito fatto in epoca antecedente al tuo deposito...la siae non è che si mette "in mezzo" per aiutarti ad aver ragione..dice solo che in quella data tu hai depositato un brano dichiarando che è il tuo

Ok ma rimane il fatto che io ho fatto un regolare deposito, tu invece hai in mano solo una foto.
Se la foto non l'hai depositata (si può depositare una foto?) la tua "prova" teoricamente ha valenza minore o addirittura valenza nulla rispetto alla mia partitura regolarmente depositata alla siae.
Poi magari la partitura originale l'avevi davvero scritta tu!
Ma se ti sei limitato solo a farci una foto da tenere nel cassetto, e io 5 anni dopo ho trascritto quella partitura e l'ho depositata a mio nome, ti ho come dire fregato il pezzo, e da quel momento sono diventato io il compositore di quel brano.
Altrimenti continuo a non capire a cosa serve depositare la partitura.
Servirà pure a qualcosa.
Sono decenni che i musicisti depositano le partiture alla siae al fine di farsele tutelare e al fine che gli vengano riconosciute come opere proprie del loro genio creativo.
Sbaglio? emo