23-09-10 23.24
Maledetta!!23-09-10 23.30
suono prevalentemente l'organo, e sui vari cloni che ho posseduto ho notato come il suono fosse importante, ma il fattore sostanziale è la facilità d'approccio, il poterci mettere le mani sopra facilmente.24-09-10 01.22
Se giá ti piace come possibilitá di intervento la sezione VA del NS figuriamoci se ti mettono davanti un Nord Lead 3...24-09-10 02.45
....eeehhh... io sono tanti anni che lo dico.24-09-10 03.11
un pò OT24-09-10 03.19
24-09-10 03.36
24-09-10 04.37
Un pó fritta l'Andromeda?24-09-10 07.09
A me la questione interfaccia sta molto cara, sarà perchè da ex pianista la voglia di stare a spippolare per menu mi è sempre mancata, e devo dire che effettivamente il primo synth che ho avuto per le mani con una interfaccia veramente comoda è stato un NL2, ma a quale prezzo? 1) costano una barca di soldi 2) certo, è comodo ma... perchè non c'è un accidente di display a dirmi qual'è la frequenza del tal LFO o dell'arpeggiatore...oh aspetta ma ci sono solo DUE LFO??? E se voglio usare l'arpeggiatore devo rinunciare a uno dei due??? E neanche di questo posso sapere la frequenza??? Un po da poveretti... poi non c'è un inviluppo assegnabile, ed è tutto sottomano finchè non devi programmarti la sensibilità alla velocity di qualcosa, o finchè non ti devi programmare un morph... ok, non è difficile, ma senz'altro richiede una scorsa al manuale e un po di spippolamento, non diverso come fastidio da quello che faresti su qualunque altro synth, poi diciamocela tutta... l'acqua calda c'era pure prima no? Non è che si siano inventati nulla, se pigli un qualunque vecchio analogico è comodo così, se ti pigli un Waldorf stai comodo uguale, solo che in più hai un synth molto più flessibile, se ti prendi un'Andromeda, o da poveretto un Ion, stai comodo uguale, anzi, pure meglio per quanto mi riguarda... Io sul NL non salvo neanche le patch, per me poteva non averle le memorie, non suonando live, quando mi serve un suono me lo faccio, è cosa di un attimo... però a me porta via parte del divertimento, anche perchè dopo che hai programmato lead, bassi, tappetoni con tutte le ragionevoli varianti di tuo gusto un po ti è scesa la catena. Poi (lo so sono fissato ma vale la pena insistere) si sente lo scaling dei potenziometri... che cavolo su una macchina da tutti quei soldi si potevano sbattere un attimo? Ah si, sono quelli che ci mettono il display a 8 segmenti... figurati se si sbattono.24-09-10 10.41
24-09-10 11.00
E pensare che mi accontenterei solo di uno Yamaha AN1x, spazio e moglie permettendo...24-09-10 11.20
24-09-10 12.06
...vabbè, dai, oramai qua dentro il 2010 è l'anno della Clavia. ora perchè hanno 2 potenziometri per cambiare il suono in tempo reale....mah, la scoperta dell'acqua calda, come se un Polysix non sia mai stato inventato....d'accordo con l'utente che dice "e smettiamola di erigere tempietti per qualsiasi cagata "inventata" da Clavia"....thread inutile e onanistico, inventato da colui che, come cantano gli U2, "still hasn't found what is looking for..."24-09-10 12.15
25-09-10 02.40
25-09-10 11.02
Potrei sbagliare ma non mi è sembrato che il tema sollevato dal nostro amico fosse Clavia vs Resto del mondo, quanto invece il confronto tra due diverse filosofie d'interfaccia, spesso utilizzate dallo stesso produttore (Waldorf Blofeld -Q; Korg Radias – R3; Alesis Ion – Micron), persino sullo stesso modello (DSI Mopho Key – rack) ecc., ovviamente sono confronti a puro titolo d'esempio e con diversi gradi di valenza; tuttavia è abbastanza immediato rilevare come la tipologia d'interfaccia abbia evidentemente consistenti effetti sul costo. A questo punto la domanda, con risposta ovviamente molto personale è se, risparmiando quei soldi, riesco ad ottenere quanto volevo, se mi diverto lo stesso, se riesco a stabilire il giusto “feeling” con lo strumento.25-09-10 12.15
25-09-10 12.17
PS una domanda proprio riguardo ai due oggetti in questione..25-09-10 12.28