Ma è davvero indispensabile....modi??

  • Antonello_Psc
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15-03-11 10.07

Ma è davvero indispensabile conoscere tutti i modi di tutte le tonalità per improvvisare?? (e saperli usare agevolmente)

é da un po' che mi sto interessando al jazz, non per il genere in se (che per quanto affascinante per me sarebbe quasi impossibile suonare discretamente), piuttosto per le possibilità sonore ed espressive e musicali che può dare..diciamocelo, la solita pentatonica sulla tonalità per quanto sempre valida dopo un po' è stancante.

Come prima infarinatura, ho consultato jazzitalia, poi, volendo affrontare uno studio più serio e sistematico ho deciso di acquistare il jazzpianobook di levine, di cui ho sempre sentito parlare bene..
Ora, dopo le prime difficoltà, sono arrivato ai capitoli sulle scale e mi sono davvero demoralizzato!! Per me è uno scoglio insormontabile, anche perchè c'è da ricordarsi delle cosiddette note vietate..

Voi cosa mi consigliate (oltre ad un ottimo maestro..ma qui da me non so davvero a chi rivolgermi) ???
Vorrei solo imparare ad improvvisare discretamente e a "colorare" un po' quello che suono, arricchendolo con tutto quello che posso imparare..
Voi come fate??

  • jacus78
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15-03-11 11.39

penso ci siano 2 metodi per saper suonare in tutte le notalità.......il 1°: sono spiacente per te, ma le scale le devi sapere, è la base per capire cosa devi improvvisare e su quale tonalità!!
il 2°: ascolto, ascolto, ascolto! ore di ascolto e di video!! youtube è gà un ottimo maestro!

non appena hai acquisito una certa infarinatura su queste cose, non ti verrà difficile scopiazzare qualche frase di assolo quà e là..........dopodichè non ti resta che montare tutte le frasi solistiche di cui sei a conoscenza, metterci qualcosa di tuo sulla base delle scale e degli accordi di tua conoscenza e il gioco è fatto!
saluti!

poi.....non ho capito bene il titolo........per te i modi non sono ndispensabili?? significa che se sei in tonalità di reb maggiore, tu fai un assolo il sol minore??
Edited 15 Mar. 2011 10:45
  • Antonello_Psc
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15-03-11 12.01

Grazie del contributo jacus!
Nono, non avevo abbastanza spazio nel titolo...la vera domanda era appunto se fosse indispensabile conoscere tutti i modi di tutte le tonalità per poter improvvisare discretamente, e sinceramente è un lavoro immane, se si considerano i modi derivanti dalla scala maggiore, minore, diminuita, tutte le note vietate ecc ecc, in tutte e 12 le tonalità..
Non c'è altra scelta?
Quello che voglio dire è (faccio un esempio)..da piccoli, quando impariamo a parlare, inizialmente magari riusciamo a pronunciare 2 o 3 parole, e andando avanti, con l'esperienza, l'ascolto riusciamo a integrare sempre un maggior numero di parole e costrutti e a parlare sempre meglio e in maniera più sciolta...ecco, nella musica credo che debba essere più o meno la stessa cosa...ora come ora non so dove mettere andare a parare sinceramente, ho bisogno di qualche dritta e consiglio.

Edited 15 Mar. 2011 11:03
  • jacus78
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15-03-11 13.16

in questo senso è più o meno la stessa cosa imparare a parlare e a suonare..........!!

è vero che è un lavoro immane, specialmente per chi non ha tempo causa lavoro, studio ecc ecc! ma tu inizia con poco alla volta!!
la dritta che posso darti è quella di procurarti un libro con tutti gli accordi di questo mondo, sono meno pallosi delle scale (che poi a poco a poco dovrai fare ugualmente) ma non è difficile come sembra........gli accordi più o meno li conosciamo tutti, intendo i maggiori, minori e settime........quello che potrai fare è iniziare a costruirti i rivolti di ogni accordo e crearti dei giri armonici inventati..........più ne sai, e più ne vorrai sapere, col tempo vorrai scoprire le none (molto usate nel jazz) ecc ecc! quando già memorizzi che un'accordo è formato da quelle note, ti verrà tutto più semplice! ho fatto degli esempi, non conoscendo a che livello sei!!
l'ascolto lo metto come uno dei metodi fondamentali per improvvisare!! ma non puoi pensare che arrivi e suoni come se nulla fosse, ad un compromesso bisogna pur arrivarci, in qualsiasi cosa.........! e qualcosa te la dovrai studiare!!emo in fondo suonare è come parlare un'altra lingua.........qualcosa di base la devi sapere, poi con l'ascolto si migliora notevolmente! l'orecchio e la passione fanno il resto!
saluti!
Edited 15 Mar. 2011 12:23
  • Antonello_Psc
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15-03-11 14.38

grazie jacus! thanksemo

15-03-11 16.38

@ Antonello_Psc
Ma è davvero indispensabile conoscere tutti i modi di tutte le tonalità per improvvisare?? (e saperli usare agevolmente)

é da un po' che mi sto interessando al jazz, non per il genere in se (che per quanto affascinante per me sarebbe quasi impossibile suonare discretamente), piuttosto per le possibilità sonore ed espressive e musicali che può dare..diciamocelo, la solita pentatonica sulla tonalità per quanto sempre valida dopo un po' è stancante.

Come prima infarinatura, ho consultato jazzitalia, poi, volendo affrontare uno studio più serio e sistematico ho deciso di acquistare il jazzpianobook di levine, di cui ho sempre sentito parlare bene..
Ora, dopo le prime difficoltà, sono arrivato ai capitoli sulle scale e mi sono davvero demoralizzato!! Per me è uno scoglio insormontabile, anche perchè c'è da ricordarsi delle cosiddette note vietate..

Voi cosa mi consigliate (oltre ad un ottimo maestro..ma qui da me non so davvero a chi rivolgermi) ???
Vorrei solo imparare ad improvvisare discretamente e a "colorare" un po' quello che suono, arricchendolo con tutto quello che posso imparare..
Voi come fate??

ti sono vicino: ho preso il jazz piano book, sperando di capirci qualcosa... e invece.. ho capito solo che il jazz non fa proprio per me emoemoemo
  • Antonello_Psc
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16-03-11 19.17

Può essere una buona idea trascriversi vari assoli (più o meno) famosi per iniziare a prendere confidenza con le varie tonalità??

(Per esperienza personale, dopo essermi studiato ad orecchio "lazy" dai deep purple, ora mi viene molto più facile improvvisare nella tonalità di fa per esempio)

In tal caso mi consigliate qualche pezzo? (per hammond, piano, rhodes è uguale, e perchè no, anche altri strumenti come sax..)


Edited 16 Mar. 2011 18:21
  • jacus78
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17-03-11 17.02

prima degli assoli, io mi traporterei gli accordi.........e a questo punto qualsiasi brano che ti piaccia, ti può aiutare..........una volta memorizzati gli accordi in tutte le tonalità di un brano, credo ti verrà più semplice andarti a ricavare gli assoli!
  • Michele76
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19-03-11 20.11

jacus78 ha scritto:
se sei in tonalità di reb maggiore, tu fai un assolo il sol minore??

Che tra l'altro non ci sta nemmeno poi così male...
Comunque le scale vanno conosciute sicuramente. I modi, in primo luogo, sono comunque fondamentalmente delle scale maggiori "pensate" in un altro... modo... quindi a parte il gioco di parole, la conoscenza delle scale maggiori e minori armoniche/melodiche di sicuro è fondamentale, sia per conoscere le tonalità, sia per poter studiare bene l'armonia o per lo meno per studiarla agevolmente.
Per il resto, dire che è il "jazz" a dare le possibilità creative mi sembra un'affermazione molto azzardata... il jazz in fondo è un linguaggio, né più né meno, un modo di pensare e di suonare. Si può padroneggiare la composizione di quello che ci piace anche studiando tutto fuorché il jazz perché nel momento in cui ti costruisci un buon bagaglio culturale musicale, inizi da te a lavorare alla tua maniera sulla materia, non è detto che bisogna "passare dal jazz". Te lo dico perché nel mio caso è avvenuto il contrario, e cioè mi sono trovato avvantaggiato nello studio dell'arrangiamento per big band o per altro tipo di organico proprio perché avevo fatto altri studi di composizione... quando tutte e due (o più) le strade si sono incontrate, ho conosciuti altri "paesaggi musicali" ma non devo per questo "ringraziare" né il jazz né la composizione in senso stretto o accademico. E' il nostro interesse e la passione che mettiamo nella materia che ci fanno padroneggiare varie maniere di comporre quello che scaturisce dalla nostra testa
  • Michele76
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19-03-11 20.16

Antonello_Psc ha scritto:
Può essere una buona idea trascriversi vari assoli (più o meno) famosi per iniziare a prendere confidenza con le varie tonalità??

Ovvio che trascrivere gli assoli è importantissimo. Ascolto e trascrizione sono il pane quotidiano di un musicista professionista. Trascrizione anche su carta, non solo allenamento dell'orecchio ovviamente. Tutto deve procedere/progredire in maniera graduale ma costante.
Ma se vuoi fare riferimento al jazz come detto sopra, basta che prendi il newrealbook1 e suoni i temi anche soltanto mettendoci sotto le fondamentali degli accordi siglati sullo spartito e vedrai che già senza tante conoscenze di armonia e voicings vari, senti suonare quel linguaggio. Infatti moltissimi standard sono "assoli vocali" che poi possono essere variati a seconda dello strumento che li esegue. Imparare i temi a memoria infatti è importantissimo perché vuol dire imparare una lingua. Chiaramente c'è modo e modo di memorizzarli e di studiarli allenando più o meno l'orecchio, la memoria, la mano, tutti esercizi fondamentali e importantissimi per la testa
  • Antonello_Psc
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20-03-11 21.05

Grazie della risposta! thanks anche per te!
Ho messo da parte momentaneamente il Levine, e sto procedendo per piccoli passi partendo da cose piuttosto semplici..
Per il momento mi sono procurato i primi Aebersold per fare pratica passo per passo, applicando volta per volta le varie scale che imparo..
Molto utile ad esempio considerare la scala minore come il rivolto sul secondo grado di una maggiore (dorico), la dominante come rivolto sul quinto grado (misolidia), e la semidiminuita come sul sesto (locria)..
Gia con queste poche scale, con qualche cromatismo e qualche trucco si può riuscire a suonare, e a prendere via via sempre più confidenza col linguaggio integrandolo a mano a mano..
Andando avanti con l'Aebersold e integrando man mano col Levine (pratica e teoria) spero di riuscire a raggiungere livelli dignitosi..

Per quanto riguarda la trascrizione di accordi e soli dai dischi..
Mi date una mano a stilare una lista dei dischi da avere? (considerando che sono un novizio del genere)
  • Supermario_jazz

20-03-11 21.37

micheleste ha scritto:
Ovvio che trascrivere gli assoli è importantissimo

Che cazzata gigantesca!!!!
  • Michele76
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22-03-11 00.41

Allora niente trascrizione, solo ascolto. Comunque trascrivere, per esperienza personale, di sicuro non mi ha fatto male, dirò così
Edited 21 Mar. 2011 23:42
  • dobermann103
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23-03-11 18.11

i libri sono importanti ma affidatevi anche se per poco a qualche maestro e capirete un mondo intero(armonia non solo jazz)....all'inizio sembra tutto un casino ma poi diventa tutto naturale.....OVVIO STUDIO STUDIO STUDIOemo
Edited 23 Mar. 2011 17:17
  • anonimo

23-03-11 23.18

micheleste ha scritto:
Ovvio che trascrivere gli assoli è importantissimo.



trascrivere è fondamentale, solo così impari i segreti dei musicisti.
  • Antonello_Psc
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24-03-11 00.03

Grazie a tutti!! Qualche consiglio su cosa potrei iniziare a vedermi??
  • jacus78
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24-03-11 00.23

boh........io a suo tempo ho preso molti spunti da questo assolo di pianoforte.......!! vedi un pò tu, non so che stile ascolti e cosa ti piace!

questo è un giro faciletto.........puoi iniziare tranquillamente e ci sono molte sfumature di pianoforte!
vedi

saluti!
Edited 23 Mar. 2011 23:24
  • Antonello_Psc
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24-03-11 00.34

emo
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26-03-11 20.08

@ Supermario_jazz
micheleste ha scritto:
Ovvio che trascrivere gli assoli è importantissimo

Che cazzata gigantesca!!!!
Sei un grande maleducato.
emo
  • pj84
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26-03-11 20.11

Trascrivere (se si è capaci) aiuta un sacco.

Il mio maestro mi ha sempre detto che l'iportante è NON dipendere dalle trascrizioni ma comprenderle e assimilarle.

Nel senso... Uno di noi ha detto che suonare è un po come parlare.
Sono d'accordo.

Più vocaboli si ascoltano, si trascrivono e si memorizzano, più le nostre frasi diventano articolate e complesse.

Nella musica penso sia un discorso similare. Trascrivere deve servire per comprendere come il musicista abbia ottenuto quel determinato sound. Tutto qui.

Poi... se qualcuno non è d'accordo con gli altri è sufficiente esprimere dissenso in modo EDUCATO e motivarlo...

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