Organizzazione setup del tastierista

  • anonimo

29-03-11 13.53

Dal post dello zio rilancio l'rgomento per un pacata e seria discussione .

Inizio a lanciare qualche input :

Le workstation diigitali di oggi : possiamo ritenere di essere soddisfatti dal loro sound ?

Di norma preferireste un setup fatto da strumenti separati oppure da workstation digitali ?

Meglio clone + analog + piano oppure un all in one ?

e il discorso degli strumenti virtuali in live dove lo mettiamo ??

Preferireste un Macbookpro su piattaforma Logic studio con Mainstage o una workstation

Gli strumenti veri ??

E' vero che il setup composto stà tornando di moda ?


Insomma le vostre opinioni sul caso... tutte ben accette.

EVITIAMO DIATRIBE E POLEMICHE.
Edited 29 Mar. 2011 11:57
  • Radiospia
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29-03-11 14.02

Ciao, io sono del parere che il musicista debba fare il proprio mestiere e quindi riprodurre musica dal vivo....
Come tastierista e sulla base della mia esperienza ti posso dire che anche se con molta fatica e con tanto tempo da dedicare, programmando le giuste tastiere con arpeggiaori e suoni vari i risultati sono sempre più soddisfacenti rispetto alla classica musica con sequenze.
Avevo a disposizione un Mac con logic e l'ho preso in considerazione solo un paio di volte...poi ho chiuso tutto per fare tutto da me. Il risultato è stato un miglioramento personale incredibile ed arrangiamenti molto più belli ed improvvisati.Poi tuto dipende dal tastierista e dal genere di musica da fare.
In conclusione, rispondendo alla tua ultima domanda io sono per workstation e magari vicino qualche synth particolare e caratteristico (moog, V-synth ecc.)
  • Dantes
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29-03-11 14.04

Erresound ha scritto:
EVITIAMO DIATRIBE E POLEMICHE.

emoemoemoemoemoemoemoemoemoemo
impossibilissimo
secondo me
la biodiversità è necessaria anche in un setup!
lo arricchisce
ad es il mio ultimate setup NS88 EsRack An1x
gode di Piano digitale, Clone Hammond, 2VA con FM (l'An1x fa il grosso del lavoro, l'altro le rifiniture) , Rompler.
Combinando questi oggetti ottengo sonorità che potrei fare col solo motif in multi, ma col cxxxo che l'alchimia è la stessaemo
  • IenaPlynski
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29-03-11 14.16

io suono da qualche anno con uno stage piano ed una ws e non ho avuto bisogno d'altro, certo ora stavo pensando che la possibilità di integrare alcuni suoni diversi da quelli che offrono le mie tastiere può dare un pò di novità al sound generale, ma per riallacciarmi ad un precedente 3d forse è più per una questione di assuefazione ai propri suoni che per cercare di migliorare (magari cambi timbri ma non vari di molto la qualità) Ora sto pensando di sfruttare alcuni suoni dello 01W da mandare via midi all'RD e magari prendre un clone hammond con i DB per avere piu possibiltà di diversificare i suoni, ma solo rispetto a quelli che già uso, non credo infatti di andare a migliorare particolarmente l'effetto generale.
Comunque set up con due tastiere max 3 di cui la terza potrebbe essere un clone, e magari un expander con dei belli acustici, ma non mi piacerebbe usare un PC con dei virtual.
Edited 29 Mar. 2011 12:20
  • gabrieleagosta
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29-03-11 14.23

Mi piacerebbe molto avere una tastiera per ogni categoria: piano per i piani, organo per gli organi ecc....e ci provo pure a farlo, ma quando poi vai a suonare nei locali a 70€ non ti viene tanta voglia di sbatterti con 4 tastiere, quindi ne porto 2 più magari il Mac per coprire il resto dei suoni che mi servono.

Sui palchi grandi invece uno si può sbizzarrire, fa anche scena avere tanti strumenti, ma devi sempre vedere se ti servono....se usi UN suono di Moog in un brano, difficilmente ti porti il Moog apposta, al di là del fatto che sarebbe la migliore soluzione...
  • IenaPlynski
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29-03-11 14.38

sono d'accordo senza contare che poi tanta gente che ascolta non percepisce molta differenza, spesso si va alla ricerca della perfezione nei suoni per accontentare noi stessi, poi magari dopo aver speso tanto, ti trovi un service penoso e rimani delusoemo
Edited 29 Mar. 2011 12:39
  • Lorenzo_83
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29-03-11 15.50

Sono del parere che meno roba ci si porta dietro, meglio è per la schiena e per i soldi. Il mio prossimo setup sarà costituito da master + Virtual instrument ed in base alle esigenze stage piano oppure workstation.
Mai tutte insieme.

Poi ognuno lavora come meglio crede e come meglio si trova. Io anche avendo dei facchini non credo porterei mai più di 2 tastiere in live, mi trovo da sempre più comodo gestire 2 macchine o addirittura una sola macchina, per i suoni sta tutto nel programmare e tirate al massimo le potenzialità di cui si è a disposizione!
  • IenaPlynski
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29-03-11 16.44

dipende sempre da cosa devi fare, come è organizzato il gruppo e che tipo di arrangiamenti sono stati concepiti, certo io per scelta preferisco non utilizzare ad esempio i sequencer e suonare tutto live, magari si cambia l'arrangiamento, quindi forse solo una master, anche se corredata da tutti i suoni che servono, a volte può risultare un po limitativo, a me piace avere il piano quasi sempre non spiltato, e sfrutto per gli altri suoni la WS spesso spiltata, comunque credo che effettivamente bisognerebbe ridurre al minimo pesi e ingombri.
  • AleKey
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29-03-11 17.04

Anche io sono per il set-up uno strumento per ogni suono. Infatti mi piacerebbe avere:

NORD C2
NORD WAVE
NORD PIANO

Invece per motivi di soldi/esigenze Mi sono dovuto soffermare su
NE3
JUNO-Di

  • ruggero
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29-03-11 17.10

le ws per me sono soddisfacenti solo se non cerchiamo di fargli fare quello che non possono fare. Io ultimamente, prima con il Mo6 e ora con il Fantom, mi trovo bene se chiedo a queste macchine di dare il loro contributo un po' su tutto...Piani, strings, hammond e synth. Non uso flautini o big brass… ma per il resto cerco di programmare bene i suoni che mi servono, spaccando il capello in quattro anche a costo di dover usare solo 10 suoni in tutta la serata ma capite bene che se questi 10 suoni uscissero da 3 macchine diverse (un clone Hammond un VA e un synth stile DX7) non vivrei più e dovrei trasbordare mezzo studio tutte le volte senza fare i conti poi con i palchi minuscoli. Preferisco inoltre prendere su una tastiera in meno e lasciare spazio nel baule per una spia perché è inutile avere 3 tastiere rosse sul palco della Nord quando poi i suoni che hai preparato sono sbilanciati, inespressivi, poco performanti e tu… non ti senti nemmeno. Inoltre giù dal palco purtroppo il 70% di chi ti ascolta non sa la differenza tra un suono e l’altro quindi le tastiere giuste le proto fuori quando so che la serata vale…
La mia soluzione ideale su un palco comunque è composta da due macchine: una tastiera specifica (un VA, uno stage piano o un Hammond clone) più una tastiera generica. Uscire con tre tastiere oggi come oggi la trovo una soluzione solamente scenografica perché appunto come Gabriele accennava tra queste tre c’è sempre quella che serve per suoni di ritocco e può benissimo essere sostituita da un campione caricato su una WS… a meno ce il repertorio sia prettamente tasti eristico (progressive o elettronica).
Il computer è comodo… però ha i suoi costi soprattutto se si fa i bravi e si comprano le licenze…
  • Lorenzo_83
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29-03-11 17.16

Fino a poco tempo fa ero dell'idea che l'hardware fosse la soluzione migliore. Ma attualmente credo che con un macbook con mainstage e logic più master si risparmia e non si rinuncia per nulla alla qualità sia del sequencer che dei suoni. Poi ci metti una tastiera specifica, come nel mio caso uno stage piano, ed il gioco è fatto.
Boosta dei subsonica suona con 2 tastiere ed un paio di rack, e copre tutte le sonorità di cui ha bisogno, eppure i Subsonica ne hanno di suoni!
  • paich
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29-03-11 17.25

Io con il tempo sono riuscito a costruirmi questo setup piuttosto modulare e "scomponibile" a seconda delle situazioni:

Roland Rd700sx
Nord stage compact
Nord wave

e per le sequenze: macbook + motu (o ipod mono)

questo mi consente, in serate con un repertorio non molto pianistico di portarmi ad esempio solo stage e wave, oppure rd e wave se non devo usare molti hammond, o rd + stage per piani e hammond... insomma è molto versatile e comprando e vendendo spesso con prezzi ragionevoli ho portato a casa queste tastiere.... ho rivalutato molto il wave, il campionatore e la possibilita' di miscelare va e samples è davvero portentosa....
per le sequenze valuto quanto e cosa mi serve.... suonando in diverse situazioni a volte mi basta anche solo un ipod con sequenza in mono, altre volte preferisco fare routing di click e basi agli altri musicisti con la motu....
  • ruggero
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29-03-11 17.33

Lorenzo_83 ha scritto:
Boosta dei subsonica suona con 2 tastiere ed un paio di rack, e copre tutte le sonorità di cui ha bisogno, eppure i Subsonica ne hanno di suoni!


mah.. Boosta.. non è proprio il tastierista così ortodosso da citare. Ricordati che buona parte dei suoni derivano da sequenze e poi nonostante la montagna di suoni che usa ...alla fine... sono tutti suoni sintetici. Penso che faccia più fatica a prepararsi il setup un tributaro ai Pink Floyd piusttosto di uno che fa cover dei Subsonica. emo
  • jacus78
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29-03-11 17.45

Erresound ha scritto:
Le workstation diigitali di oggi : possiamo ritenere di essere soddisfatti dal loro sound ?

Di norma preferireste un setup fatto da strumenti separati oppure da workstation digitali ?

Meglio clone + analog + piano oppure un all in one ?

e il discorso degli strumenti virtuali in live dove lo mettiamo ??

Preferireste un Macbookpro su piattaforma Logic studio con Mainstage o una workstation

Gli strumenti veri ??

E' vero che il setup composto stà tornando di moda ?

1) abbastanza, tutto dipende da cosa si suona
2) strumenti separati
3) meglio clone-analog-piano piuttosto che all in one
4) semplicemente non li metto, niente vst
5) non conosco macbookpro, quindi sarei tentato di dire workstation
6) quelli giusti sono perfetti
7) non saprei rispondere, per me è da una vita che va di moda!

tutto rigorosamente IMHO e spassionato!emo
  • luigifersini
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29-03-11 18.22

Io credo che con una moderna ws e una masterina per i live stai apposto perchè ha tutto magari per i più pignoli usare dei vst tipo vb3 per avere un buon clone, o portarsi dietro un analogico, ma non di più!

mentre un bel setup a casa, per me sarebbe avere tutti gli strumenti separati, con analogico (moog) una ws di qualità (come il mio pc3x), un hammond (m102+laslie147) per non esagerare, e per quanto mi riguarda anche un bel farfisa non per forza il compact duo ma anche un fast 5 (che sta per arrivare) emo e uno di quei tre storici synth guarda caso preferisco il d50! così starei apposto!
Edited 29 Mar. 2011 16:23
  • filigroove
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29-03-11 19.04

Ragazzi, tutto dipende da cosa suoni e, in una certa misura, a che livello. Per quello che mi riguarda mi trovo meglio su strumenti specifici, ma a me bastano due o tre timbri.
  • ROLL
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29-03-11 19.17

Quoto. [edit: quoto il post immediatamente precedente]

Nel mio genere, uso solo suoni di piano (con uno stage piano ad hoc) e organo (con un clone hammond ad hoc).

Se mai, un giorno (ma dubito...) dovessi cambiare genere, probabilmente mi necessiterà assolutamente una stazione-di-lavoro, e da lì modificherei qualche parametro di valutazione che oggi è superfluo..
Edited 29 Mar. 2011 17:17
  • lino_z750
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29-03-11 22.10

io per il momento ho trovato "pace" con il il Nord electro :
ci suono i pianoforti decentemente e l'organo, mentre "violini % & campanelli vari " all'occorrenza con il fantom xr .
quando , e se sarà necessario, acquisterò una masterina leggera per il fantom ...
buona musica
  • Jeanlu
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29-03-11 23.14

ROLL ha scritto:
mi necessiterà assolutamente una stazione-di-lavoro


Speri forse di farla franca con questi semplici giri di parole??
Bada vè, che i puristi del suono del circolo "Workstation Sucks" stanno per accanirsi contro di te con tutta la loro ferocia! emo emo emo
emo emo emo

Scherzi a parte..io penso che si dovrebbe valutare questa o quella situazione partendo da un punto comune, la presenza o la mancanza di un service, di disponibilità finanziarie, spazio su un palco, amplificazione..
Mi spiego..
Nell' "Helldorado " dei musicisti, dove l'ingombro non ha importanza, dove il peso è un optional, i soldi non mancano, dove il palco è grande e l'amplicazione omaggia con tanti bei Watts la qualità della strumentazione presente (in pratica, la situazione del moderno professionista vero e proprio), beh, credo che gli strumenti separati siano la soluzione migliore, e ogni tastierista che bada seriamente a quello che suona credo che potrebbe essere d'accordo con me. Non per forza gli "originali", come piano acustico, hammond e synth full analog, ma quanto meno strumenti specializzati, quindi un'ottimo stage piano, un clone hammond più o meno dedicato (dal V-Combo in su per intenderci) più un virtual analog o tutt'al più un digitale con una pasta sonora particolare.
Quindi KRONOS! emo emo
No, dai, io personalmente con uno stage-piano tipo CP5 o CP1, più un Crumar Mojo o un Key-b duo, e un V-Synth o un Nord Wave sarei a nozze per la vita..Economicamente parlando si potrebbero accorpare synth e organo in un Nord Stage 2..ma qualcosa si perderebbe..
SEMPREMENTE E QUALEMENTE, IMHO..
emo
cheers

  • anonimo

30-03-11 00.10

Il mio setup ideale sarebbe composto da:

un magnifico clone Hammond, come il KeyB Duo, possibilmente in un vero Leslie,
un magnifico RA, come il Moog Voyager XL,
un buon RA polifonico, tipo il Prophet 08 o il Poly Evolver Keyboard,
una tastiera del tipo della Nord Electro 3 (o Stage 2...) che funga da lettore di campioni, secondo organo, Farfisa, Vox, alcune parti di piano quando non ho voglia di spaccarmi le bracciaemo e piano elettrici,
magari un Digital Mellotron,
una workstation 88 molto seria (non voglio fare esempi) per le parti di piano e di suoni schiettamente digitali,
un mixer con una buona dose di effetti esterni.

Questo si addirebbe ai generi che suono io!emo

Un set-up ideale non può esistere, perchè mentre al più truzzo dei beatmakers salirebbe il vomito a sentir parlare di organi, il jazzista purista mi sputerebbe sui sintetizzatori...