CDP 130

  • valcasio
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21-12-18 10.13

Salve ragazzi il painoforte Casio cdp 130 è buono per fare esercizi di pianoforte?
  • giannirsc
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21-12-18 10.17

Si
  • orange1978
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22-12-18 04.27

@ valcasio
Salve ragazzi il painoforte Casio cdp 130 è buono per fare esercizi di pianoforte?
come painoforte digitale non é male ma la tecnica painistica andrebbe comunque studiata ed allenata sullo instrumento acustico....il digitale é sempre un compromesso, sopratutto se si é all'inizio, se si sa gia suonare, e si ha esperienza sullo strumento acustico, allora é un po diverso.
  • vin_roma
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22-12-18 09.07

Per tecniche elementari, tipo Hanon (se non si seguono alla lettera i consigli dei trasporti), può andare.
Per tecnica spinta no, il fulcro, forse troppo corto e semplice, fa si che i tasti, e soprattutto i tasti neri, se suonati un po' dentro spaccano le mani, impossibili da suonare con fluidità,
  • valcasio
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22-12-18 16.56

@ vin_roma
Per tecniche elementari, tipo Hanon (se non si seguono alla lettera i consigli dei trasporti), può andare.
Per tecnica spinta no, il fulcro, forse troppo corto e semplice, fa si che i tasti, e soprattutto i tasti neri, se suonati un po' dentro spaccano le mani, impossibili da suonare con fluidità,
Quindi non si riesce a suonare in fluidità come il piano acustico? Ma cosa è esattamente il fulcro non ho capito bene
  • orange1978
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22-12-18 17.54

non é che non si possa suonare con fluiditá....un grande pianista o comunque uno che sa suonare veramente il pianoforte é in grado di suonarci senza problemi, e di ottenere velocitá e fluiditá.

peró un conto é sapere gia giocare a calcio e fare una partita cn delle scarpe pesanti che stancano la caviglia e fanno venire calli e vesciche al piede, un conto é allenarsi ogni giorno con delle scarpe del genere, alla lunga porteranno inevitabilmente a problemi al tendine e non solo.

lo stesso vale per il pianoforte, la tastiera casio non é orrenda ma se si studiano certe tecniche alla lunga potrebbe portare sia allo sviluppo di una errata impostazione, ad esempio problemi di sincronia nel caso di doppie seste e terze in posizioni miste, sia a problemi di eccessiva fatica alle dita quando si dovranno raggiungere certe velocità in certi meccanismi,ad esempio la terribile tecnica mozartiana e clementina, che è sciolta....o la tecnica pseudoclavicembalistica, dove le dita dovranno per ragioni di meccanismo, utilizzare il loro peso piu che l'intera caduta del braccio come paradossalmente puo avvenire in certe musiche piu romantiche basate su successioni di accordi dove la caduta va cmq a compensare una lentezza eccessiva dei tasti neri....e alla lunga questo potrebbe anche a seconda dell individuo portare ad affaticamenti che possono evolversi in problemi muscolari e alla peggio tendiniti.

insomma...studiare il pianoforte su uno strumento digitale è possibile oggi ma dipende da cosa e come si studia e dallo strumento, quei casio portatili anche se vengono proposti per sostituire un pianoforte secondo me non vanno bene assolutamente per studiarci otto ore al giorno musica classica, o jazz ad altissimo livello....ci puoi leggere alla sera o nelle ore buche e imparare le note ma si presume che tu abbia un coda o cmq un acustico adatto allo studio.

non è consigliabile farci quattro ore di esercizio tecnico per dire, a meno che non sei gia un pianista e vuoi magare provare a faticare di piu, come dire sono gia un atleta so gia correre proviamo a correre un ora con due kg attaccati alla caviglia.

questo è come la penso io, e non mi sembra di essere l'unico a pensarla cosi....studiare il pianoforte seriamente non è uno scherzo, il pianoforte non è come la chitarra elettrica dove tra un modello squier da 250 euro e una fender da 5000 non cambia assolutanente NIENTE...certo la fender custom ha legni pregiati, manico piu comodo, elettronica migliore, risuona e ha un tono vibrante e caldo....ma alla fine il manico della squier da 250 è identico, stessi legni solo di scarto, le corde gliele metti tu, suonerà peggio ma lo strumento è quello....la differenza tra la tastiera di un casio da 300 euro e un verticale anche da 1200 euro è abissale, sono quasi due strumenti diversi, uno ha tasti di legno con un complesso meccanismo di leve, oltre 1000 componenti, l'altro tasti in plastica e delle molle...

ovviamente se lo scopo è fare due cover di adele su you tube come fanno quelle galline spennacchiate oggi che si mettono scosciate in mutande a fare le cover e se la tirano come fossero madonna, suonando due accordi in croce, cioe se imparare il pianoforte significa una cosa del genere allora vai tranquillo anche con il casio, se invece si intende imparare davvero a suonare lo strumento, le cose cambiano.
  • vin_roma
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22-12-18 18.41

In parole povere:
Un tasto con buona meccanica richiede lo stesso sforzo, sia che lo suoni all'inizio, sia che lo suoni in fondo.
Le meccaniche Casio economiche se le premi ad inizio tasto hanno un peso, in fondo ne hanno uno maggiore e se ci si ritrova a dover suonare un arpeggio o passaggi veloci a mano aperta, in fondo, tra tasti neri e bianchi... non ti vengono tutte le note uguali e per ovviare spingi e blocchi tutto il braccio.
  • anonimo
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22-12-18 18.46

orange1978 ha scritto:
adele su you tube come fanno quelle galline spennacchiate oggi che si mettono scosciate in mutande


Ora mi scrivi il programma che usi per vederle le mutande... E che diamine, tu si e gli altri no? emo
  • ahivela
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22-12-18 18.48

vin_roma ha scritto:
In parole povere:
Un tasto con buona meccanica richiede lo stesso sforzo, sia che lo suoni all'inizio, sia che lo suoni in fondo.
Le meccaniche Casio economiche se le premi ad inizio tasto hanno un peso, in fondo ne hanno uno maggiore e se ci si ritrova a dover suonare un arpeggio o passaggi veloci a mano aperta, in fondo, tra tasti neri e bianchi... non ti vengono tutte le note uguali e per ovviare spingi e blocchi tutto il braccio


Assolutamente confermo.
Ho un CDP 230 a casa ad uso muletto, e si comporta esattamente come dici. La pressione necessaria sui tasti neri dipende eccessivamente da dove la si applica.
Quando invece mi e' capitato di mettere le mani su qualche Kawai o Yamaha coda o mezzacoda, addirittura una volta uno Steinway B211 nuovo di zecca (il piu' leggero e fluido in assoluto mai provato), sembravo Peterson... Scherzo, sempre un pessimo pianista restavo, ma qualunque cosa diveniva molto piu' facile, e rendeva meglio.
  • orange1978
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23-12-18 00.59

@ anonimo
orange1978 ha scritto:
adele su you tube come fanno quelle galline spennacchiate oggi che si mettono scosciate in mutande


Ora mi scrivi il programma che usi per vederle le mutande... E che diamine, tu si e gli altri no? emo
uso cù beis......nudo e crudo emo
  • steeveJ
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23-12-18 01.49

@ ahivela
vin_roma ha scritto:
In parole povere:
Un tasto con buona meccanica richiede lo stesso sforzo, sia che lo suoni all'inizio, sia che lo suoni in fondo.
Le meccaniche Casio economiche se le premi ad inizio tasto hanno un peso, in fondo ne hanno uno maggiore e se ci si ritrova a dover suonare un arpeggio o passaggi veloci a mano aperta, in fondo, tra tasti neri e bianchi... non ti vengono tutte le note uguali e per ovviare spingi e blocchi tutto il braccio


Assolutamente confermo.
Ho un CDP 230 a casa ad uso muletto, e si comporta esattamente come dici. La pressione necessaria sui tasti neri dipende eccessivamente da dove la si applica.
Quando invece mi e' capitato di mettere le mani su qualche Kawai o Yamaha coda o mezzacoda, addirittura una volta uno Steinway B211 nuovo di zecca (il piu' leggero e fluido in assoluto mai provato), sembravo Peterson... Scherzo, sempre un pessimo pianista restavo, ma qualunque cosa diveniva molto piu' facile, e rendeva meglio.
Verissimo! E lo conferma il fatto che spesso avrete sentito pianisti dire “che bel pianoforte! Le mani andavano da sole!” ... beh ... il modo di dire la dice lunga sulla suonabilita di un eccellente pianoforte acustico.
  • anonimo
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23-12-18 02.26

La meccanica del cdp130 è la stessa del cdp120?
  • giannirsc
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23-12-18 08.59

Ragazzi ma che discorso è? È ovvio che è meglio un pianoforte acustico..secondo voi meglio la meccanica del roland rd2000 o un steinway a coda? Se chiede lumi sul casio è perché non può puntare ad un digitale di fascia superiore o non può/vuole prendere un acustico.
Quindi per esercitarsi va bene anche il casio..
  • vin_roma
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23-12-18 09.15

@ giannirsc
Ragazzi ma che discorso è? È ovvio che è meglio un pianoforte acustico..secondo voi meglio la meccanica del roland rd2000 o un steinway a coda? Se chiede lumi sul casio è perché non può puntare ad un digitale di fascia superiore o non può/vuole prendere un acustico.
Quindi per esercitarsi va bene anche il casio..
No giannirsc, sono proprio i Casio di fascia bassa ad avere questa prerogativa in maniera accentuata.
Le meccaniche sono pure niente male al primo approccio, è dopo che spaccano, insomma, vanno bene per accompagnare, per suonare in Do, ma appena pretendi un po' di prestazioni e stai magari in Si magg., te incarti!

Questo non succede con Yamaha, Roland anche di fascia bassa.
  • giannirsc
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23-12-18 10.27

bene..si imparano sempre nuove cose..
  • anonimo
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23-12-18 12.05

@ giannirsc
Ragazzi ma che discorso è? È ovvio che è meglio un pianoforte acustico..secondo voi meglio la meccanica del roland rd2000 o un steinway a coda? Se chiede lumi sul casio è perché non può puntare ad un digitale di fascia superiore o non può/vuole prendere un acustico.
Quindi per esercitarsi va bene anche il casio..
Ho avuto il cdp120, preso nuovo, come meccanica non era male, poi ho fatto un upgrade a un privia px usato e.. Orrore.. Tasti ciottolanti, insuonabile. Mi sa che dopo 1-2 anni d'uso intenso i casio cdp e px facciano tutti quella fine. Almeno uno Yamaha di fascia bassa è più duraturo.
  • mike71
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23-12-18 15.23

@ anonimo
Ho avuto il cdp120, preso nuovo, come meccanica non era male, poi ho fatto un upgrade a un privia px usato e.. Orrore.. Tasti ciottolanti, insuonabile. Mi sa che dopo 1-2 anni d'uso intenso i casio cdp e px facciano tutti quella fine. Almeno uno Yamaha di fascia bassa è più duraturo.
Questo è un problema dei Casio. Anche i Yamaha di fascia bassa con lameccanica GHS hanno il fulcro corto, http://forum.pianoworld.com/ubbthreads.php/ubb/printthread/Board/6/main/148775/type/thread.html.
Per come è fatta la loro meccanica le aste dei martelli quando tornano alla posizione di riposo battono su un feltro sottile e dopo un po' di uso questo si appiattisce e quindi il martello rimbalza. Sotto esiste lo chassis di plastica direttamene e quindi il rumore viene amplificato.

Comunque la mia impressione è che il problema si risolverà, con Casio che abbandonerà il segmento di mercato. Puntando sugli arranger a 61 tasti ed ai pianoforti digitali a console.

  • anonimo
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23-12-18 15.27

@ mike71
Questo è un problema dei Casio. Anche i Yamaha di fascia bassa con lameccanica GHS hanno il fulcro corto, http://forum.pianoworld.com/ubbthreads.php/ubb/printthread/Board/6/main/148775/type/thread.html.
Per come è fatta la loro meccanica le aste dei martelli quando tornano alla posizione di riposo battono su un feltro sottile e dopo un po' di uso questo si appiattisce e quindi il martello rimbalza. Sotto esiste lo chassis di plastica direttamene e quindi il rumore viene amplificato.

Comunque la mia impressione è che il problema si risolverà, con Casio che abbandonerà il segmento di mercato. Puntando sugli arranger a 61 tasti ed ai pianoforti digitali a console.

Mah... Se tutto va bene a gennaio mi prendo un bel kawai a rate e vo in tasca ai plasticoni.
  • valcasio
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24-12-18 09.44

@ anonimo
Mah... Se tutto va bene a gennaio mi prendo un bel kawai a rate e vo in tasca ai plasticoni.
Io sostanzailmente sono un dilettante percio' che riguarda il pianoforte e chiaramente ho suonato per molti anni la roland g800 e due mesi fa ho preso questo casio ma non potevo puntare piu' in alto anche per un discorso economico.......Una domanda come si comportano i Casio Ibridi? ci sono pure altre marche come la yamaha acustico/digitali ma costano parecchio 15-18 mila euro. I casio ibridi che riproducono anche la martelliera costano 2-3 mila euro. Gli ibridi sono piu' vicini al pianoforte reale?
  • anonimo
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24-12-18 16.02

@ valcasio
Io sostanzailmente sono un dilettante percio' che riguarda il pianoforte e chiaramente ho suonato per molti anni la roland g800 e due mesi fa ho preso questo casio ma non potevo puntare piu' in alto anche per un discorso economico.......Una domanda come si comportano i Casio Ibridi? ci sono pure altre marche come la yamaha acustico/digitali ma costano parecchio 15-18 mila euro. I casio ibridi che riproducono anche la martelliera costano 2-3 mila euro. Gli ibridi sono piu' vicini al pianoforte reale?
Sono un dilettante anche io, a maggior ragione in quel poco tempo che suono voglio sentire sotto le dita la sostanza, sennò non mi ci metto neanche.