Consiglio per primo microfono da home recording

  • arvensis
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12-02-19 15.39

Ciao a tutti,
volevo chiedere un consiglio per il mio “studio di registrazione fatto in casa”.
Premetto che suono le tastiere per hobby.
Ho allestito una stanza di circa 18,00 mq per fare le prove con l’arranger e la cantante.
Il genere che facciamo è Jazz e bossanova.
La stanza non è molto trattata, ho solo applicato qualche piramidale negli angoli per attutire i ritorni.
Per quello che dobbiamo fare la stanza va più che bene.
Poi mi è venuta voglia di sperimentare la registrazione e così ho acquistato una focusrite clarett 4 pre e due monitor Yamaha HS7.
Vorrei acquistare un microfono per registrare la voce della cantante sulle basi che ho registrato o che registrerò con la Clarett.
Non pretendo di fare il disco ma vorrei registrare tutto ciò che mi diverto a suonare in modo pulito.
Un’ulteriore informazione è che registrerò la voce con le cuffie.
Ho un budget di circa € 500,00, cosa mi consigliate?
Ho letto che per ambienti non trattati è perfetto il microfono dinamico Shure SM7b, lo confermate?
Pensando di realizzare un vocal booth fatto in casa, credete che sarebbe meglio prendere lo shure di cui sopra oppure potrei rischiare di prendere un microfono a condensatore tipo AKG C 214 o similari?
Ho provato il Rode Nt2a di un amico ma non mi ha entusiasmato più di tanto.
Ho sentito dei test su youtube e l’AKG C 214 non mi è dispiaciuto.
Ricordo che sono un novellino dell’home recording perché ho iniziato da pochi mesi.
Attendo vostri consigli.
Scrivetemi per favore marche e modelli che rientrano più o meno nel mio budget e che non sono difficili da gestire per le caratteristiche della stanza che ho.

Grazie a tutti.

12-02-19 17.54

@ arvensis
Ciao a tutti,
volevo chiedere un consiglio per il mio “studio di registrazione fatto in casa”.
Premetto che suono le tastiere per hobby.
Ho allestito una stanza di circa 18,00 mq per fare le prove con l’arranger e la cantante.
Il genere che facciamo è Jazz e bossanova.
La stanza non è molto trattata, ho solo applicato qualche piramidale negli angoli per attutire i ritorni.
Per quello che dobbiamo fare la stanza va più che bene.
Poi mi è venuta voglia di sperimentare la registrazione e così ho acquistato una focusrite clarett 4 pre e due monitor Yamaha HS7.
Vorrei acquistare un microfono per registrare la voce della cantante sulle basi che ho registrato o che registrerò con la Clarett.
Non pretendo di fare il disco ma vorrei registrare tutto ciò che mi diverto a suonare in modo pulito.
Un’ulteriore informazione è che registrerò la voce con le cuffie.
Ho un budget di circa € 500,00, cosa mi consigliate?
Ho letto che per ambienti non trattati è perfetto il microfono dinamico Shure SM7b, lo confermate?
Pensando di realizzare un vocal booth fatto in casa, credete che sarebbe meglio prendere lo shure di cui sopra oppure potrei rischiare di prendere un microfono a condensatore tipo AKG C 214 o similari?
Ho provato il Rode Nt2a di un amico ma non mi ha entusiasmato più di tanto.
Ho sentito dei test su youtube e l’AKG C 214 non mi è dispiaciuto.
Ricordo che sono un novellino dell’home recording perché ho iniziato da pochi mesi.
Attendo vostri consigli.
Scrivetemi per favore marche e modelli che rientrano più o meno nel mio budget e che non sono difficili da gestire per le caratteristiche della stanza che ho.

Grazie a tutti.
ciao, con 500 euro di budget ti porti a casa un signor microfono, ma conoscendo ed apprezzando particolarmente l'Sm7b ti consiglio quello e risparmi anche oltre 100 bombe... emo
l'akg 214 non lo conosco, ma ho avuto per diversi anni il 414 ed era bello da morire, ma siamo quasi al doppio del tuo "preventivo spese", quindi abdichiamo...
il rode e' abbastanza fedele ma terribilmente "glaciale" IMHO.
  • orange1978
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12-02-19 18.04

forse lo shure sm7b avendo un output transformer é piu adatto considerando che entrerai nei pre della clarett che non sono certo il massimo, il 214 é bello ma essendo transformerless direi molto pulito, silenzioso e neutro, se non lo schiaffi dentro un pre valvolare o con trasformatore sulle voci pop/rock potrebbe risultare un pochino fermo...ma poi dipende.

piu che altro io investirei nell acquisto di una vocal booth come la HALO della Aston Microphones, é molto utile in casa dove si registra in ambienti non trattati e migliora notevolmemte la qualitá delle riprese in cui la voce deve essere ripresa in maniera chiara e pulita.
sai che una stanza di quelle dimensioni avrá sicuramente parecchie early reflections che contribuiscono a una minore chiarezza delle riprese vocali e a creare confusione e meno intelligibilitá nel parlato, poi a volte si registrano voci anche in ambienti riverberati direttamente, addirittura grotte, caverne come ha fatto bjork, etc....pero sapendo bene che poi quell'ambience non potrá piu essere tolto in mix, bisogna quindi se si lavora cosi avere le idee molto chiare di cosa si vuole ottenere alla fine, perche se non dovesse andare bene non ci sará modo per eliminarlo, ragione per cui la maggior parte degli artisti riprendono le voci in maniera piu asciutta e "anecoica" quasi, per poi con i vari riverberatori digitali ed effetti condirle secondo le proprie esigenze, sopratutto poi in campo doppiaggio/video, ma vale anche per la musica.
  • arvensis
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12-02-19 18.15

@ mauroverdoliva
ciao, con 500 euro di budget ti porti a casa un signor microfono, ma conoscendo ed apprezzando particolarmente l'Sm7b ti consiglio quello e risparmi anche oltre 100 bombe... emo
l'akg 214 non lo conosco, ma ho avuto per diversi anni il 414 ed era bello da morire, ma siamo quasi al doppio del tuo "preventivo spese", quindi abdichiamo...
il rode e' abbastanza fedele ma terribilmente "glaciale" IMHO.
Ciao e grazie per la risposta.
Quindi mi consigli lo shure?
Ho letto da qualche parte che per farlo rendere al meglio ha bisogno di buoni preamplificatori altrimenti resta molto basso e bisogna spingerlo molto sul gain della scheda.
Sai come potrebbe andare con la mia Focusrite Clarett?
Hai avuto qualche scheda focusrite?

  • arvensis
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12-02-19 18.24

@ orange1978
forse lo shure sm7b avendo un output transformer é piu adatto considerando che entrerai nei pre della clarett che non sono certo il massimo, il 214 é bello ma essendo transformerless direi molto pulito, silenzioso e neutro, se non lo schiaffi dentro un pre valvolare o con trasformatore sulle voci pop/rock potrebbe risultare un pochino fermo...ma poi dipende.

piu che altro io investirei nell acquisto di una vocal booth come la HALO della Aston Microphones, é molto utile in casa dove si registra in ambienti non trattati e migliora notevolmemte la qualitá delle riprese in cui la voce deve essere ripresa in maniera chiara e pulita.
sai che una stanza di quelle dimensioni avrá sicuramente parecchie early reflections che contribuiscono a una minore chiarezza delle riprese vocali e a creare confusione e meno intelligibilitá nel parlato, poi a volte si registrano voci anche in ambienti riverberati direttamente, addirittura grotte, caverne come ha fatto bjork, etc....pero sapendo bene che poi quell'ambience non potrá piu essere tolto in mix, bisogna quindi se si lavora cosi avere le idee molto chiare di cosa si vuole ottenere alla fine, perche se non dovesse andare bene non ci sará modo per eliminarlo, ragione per cui la maggior parte degli artisti riprendono le voci in maniera piu asciutta e "anecoica" quasi, per poi con i vari riverberatori digitali ed effetti condirle secondo le proprie esigenze, sopratutto poi in campo doppiaggio/video, ma vale anche per la musica.
Grazie Orange,
in realtà, come scrivevo, il genere che facciamo è jazz e bossanova, quindi niente pop ne tantomeno rock.
Credi anche tu che la migliore soluzione sia lo shure?
Altrimenti proponi anche tu marche e modelli che rientrano nel mio budget.
Grazie

Saluti
  • orange1978
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12-02-19 18.31

cé un test a proposito...lo shure é vero ha una bassissima sensibilitá, e quindi non tutti i pre sono adatti a supportarlo pero x esempio dal test la focusrite scarlett 2 é risultata troppo rumorosa pur avendo abbastanza gain nei pre per supportarlo, viceversa la 8 é risultata adeguata avendo piu gain e meno rumore.

dato che la linea clarett é progettata per avere un piu basso rumore della serie scarlett e un bel po di gain, non ci dovrebbero essere grossi problemi, esistono poi volendo dei booster apposta per microfoni con poca sensibilitá dinamici e ribbon che sono in grado di alzare il gain gia prima del pre, si frappongono tra il microfono e il pre, senza aumentarne pero significativamente il rumore di fondo, pero sono altri soldi, magari 100 euro solo ma bisogna tenerne conto.
  • arvensis
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12-02-19 18.39

@ orange1978
cé un test a proposito...lo shure é vero ha una bassissima sensibilitá, e quindi non tutti i pre sono adatti a supportarlo pero x esempio dal test la focusrite scarlett 2 é risultata troppo rumorosa pur avendo abbastanza gain nei pre per supportarlo, viceversa la 8 é risultata adeguata avendo piu gain e meno rumore.

dato che la linea clarett é progettata per avere un piu basso rumore della serie scarlett e un bel po di gain, non ci dovrebbero essere grossi problemi, esistono poi volendo dei booster apposta per microfoni con poca sensibilitá dinamici e ribbon che sono in grado di alzare il gain gia prima del pre, si frappongono tra il microfono e il pre, senza aumentarne pero significativamente il rumore di fondo, pero sono altri soldi, magari 100 euro solo ma bisogna tenerne conto.
Grazie Orange.
Se il compromesso per avere una buona resa dello Shure è prendere questi booster (che tra l'altro non so cosa diano perchè come scrivevo sono un novellino dell'home recording) allora li spendo i 100 euro perchè cmq ho un budget di 500 euro e lo shure nuovo costa 380 euro e quindi ci starei dentro.
Per favore, indicami qualche marca e modelli di questi booster di cui parli.
Altrimenti, proponimi altri microfono che non hanno problemi di preamplificazione.
Grazie

  • orange1978
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12-02-19 18.43

io forse diro una bestemmia ma fossi in te prenderei x esempio il microfono aston spirit oppure origin che costa meno ed é solo cardioide, insieme alla vocal booth della aston, la Halo appunto....

hai un buon condensatore economico ma con un eccellente rapporto prezzo qualitá, hai una vocal booth professionale, che migliorerá parecchio la qualita delle riprese, e nessun problema di gain o rumore, fine del film.

come dici tu non ci devi fare il disco a madonna....e cmq gli aston li stanno usando in parecchi e con ottimi risultati, costano poco e funzionano bene.
  • serpaven
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12-02-19 21.06

@ arvensis
Ciao a tutti,
volevo chiedere un consiglio per il mio “studio di registrazione fatto in casa”.
Premetto che suono le tastiere per hobby.
Ho allestito una stanza di circa 18,00 mq per fare le prove con l’arranger e la cantante.
Il genere che facciamo è Jazz e bossanova.
La stanza non è molto trattata, ho solo applicato qualche piramidale negli angoli per attutire i ritorni.
Per quello che dobbiamo fare la stanza va più che bene.
Poi mi è venuta voglia di sperimentare la registrazione e così ho acquistato una focusrite clarett 4 pre e due monitor Yamaha HS7.
Vorrei acquistare un microfono per registrare la voce della cantante sulle basi che ho registrato o che registrerò con la Clarett.
Non pretendo di fare il disco ma vorrei registrare tutto ciò che mi diverto a suonare in modo pulito.
Un’ulteriore informazione è che registrerò la voce con le cuffie.
Ho un budget di circa € 500,00, cosa mi consigliate?
Ho letto che per ambienti non trattati è perfetto il microfono dinamico Shure SM7b, lo confermate?
Pensando di realizzare un vocal booth fatto in casa, credete che sarebbe meglio prendere lo shure di cui sopra oppure potrei rischiare di prendere un microfono a condensatore tipo AKG C 214 o similari?
Ho provato il Rode Nt2a di un amico ma non mi ha entusiasmato più di tanto.
Ho sentito dei test su youtube e l’AKG C 214 non mi è dispiaciuto.
Ricordo che sono un novellino dell’home recording perché ho iniziato da pochi mesi.
Attendo vostri consigli.
Scrivetemi per favore marche e modelli che rientrano più o meno nel mio budget e che non sono difficili da gestire per le caratteristiche della stanza che ho.

Grazie a tutti.
un AT4050 usato poco o un neumann TLM102, comunque dipende dalla voce e dalla tecnica della cantante, io preferivo il FET AT4047, più fumoso, glued, i "respironi" non mi hanno mai entusiasmato e cerco di valorizzare le armoniche basse della voce (l'AT4047 è un U47 style).

lo shure è "attufato" da morire, richiede preamplificatori con le p@lle per ottenere qualcosa di buono.

io inizierei con un condensatore classico da home recording, su thomann puoi ascoltare dei samplers abbastanza veritieri.
  • arvensis
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13-02-19 00.46

@ serpaven
un AT4050 usato poco o un neumann TLM102, comunque dipende dalla voce e dalla tecnica della cantante, io preferivo il FET AT4047, più fumoso, glued, i "respironi" non mi hanno mai entusiasmato e cerco di valorizzare le armoniche basse della voce (l'AT4047 è un U47 style).

lo shure è "attufato" da morire, richiede preamplificatori con le p@lle per ottenere qualcosa di buono.

io inizierei con un condensatore classico da home recording, su thomann puoi ascoltare dei samplers abbastanza veritieri.
Ciao Serpaven, grazie per l'intervento.
Alla fine del tuo post parli di un condensatore classico da home recording.
Cosa intendi? Puoi per favore dirmi marca e modello considerando che ho la focusrite clarett
Grazie

13-02-19 09.37

@ arvensis
Ciao e grazie per la risposta.
Quindi mi consigli lo shure?
Ho letto da qualche parte che per farlo rendere al meglio ha bisogno di buoni preamplificatori altrimenti resta molto basso e bisogna spingerlo molto sul gain della scheda.
Sai come potrebbe andare con la mia Focusrite Clarett?
Hai avuto qualche scheda focusrite?

per la mia esperienza un buon preamp è sempre una ottima scelta prima di entrare in una scheda audio/mixer o quello che sia.
non mi risulta che lo shure necessiti di particolari guadagni, tali da generare rischi di saturazione per esempio.
non conosco la clarett, ma dello stesso marchio in passato ho avuto il voicemaster pro e la scarlett prima versione, e non erano affatto male.
aspettiamo anche altri illuminanti giudizi sullo shure pero'...emoemo
  • zerinovic
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  • arvensis
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13-02-19 12.31

@ mauroverdoliva
per la mia esperienza un buon preamp è sempre una ottima scelta prima di entrare in una scheda audio/mixer o quello che sia.
non mi risulta che lo shure necessiti di particolari guadagni, tali da generare rischi di saturazione per esempio.
non conosco la clarett, ma dello stesso marchio in passato ho avuto il voicemaster pro e la scarlett prima versione, e non erano affatto male.
aspettiamo anche altri illuminanti giudizi sullo shure pero'...emoemo
Un amico proponeva il Focusrite Isa One, è valido?
C'è qualcosa di ugualmente valido ad un prezzo inferiore di 500 euro che è il costo dell'ISA One?.
Grazie
  • serpaven
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13-02-19 14.06

arvensis ha scritto:
Alla fine del tuo post parli di un condensatore classico da home recording.
Cosa intendi? Puoi per favore dirmi marca e modello considerando che ho la focusrite clarett

l'ho già fatto nel post precedente, quelli consigliati sono i classici microfoni entry level di qualità per un buon home studio.
  • serpaven
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13-02-19 14.12

@ arvensis
Un amico proponeva il Focusrite Isa One, è valido?
C'è qualcosa di ugualmente valido ad un prezzo inferiore di 500 euro che è il costo dell'ISA One?.
Grazie
scusa, tu vai in un negozio di scarpe e chiedi solamente una scarpa della tua misura?
non fare lo stesso con il preamplificatore!

inizia a capire come che tipo di voce devi registrare e come vuoi che esca, in base a quello parti dal miglior microfono che puoi permetterti che abbia quel tipo di resa e SOLO IN SEGUITO upgradi il tuo sistema con un preamplificatore seguendo le stesse modalità che hai utilizzato per la scelta del microfono.

non avere fretta e metabolizza e scelte ed acquista SOLO quando gli strumenti che hai a tua disposizione limitano OGGETTIVAMENTE la tua creatività.
io al momento (...e per un bel po'...) lascerei stare l'SM7.

  • orange1978
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13-02-19 18.27

@ arvensis
Un amico proponeva il Focusrite Isa One, è valido?
C'è qualcosa di ugualmente valido ad un prezzo inferiore di 500 euro che è il costo dell'ISA One?.
Grazie
Isa One non é male per nulla, ha i trasformatori lundhal, anche se risulta a volte un po duretto con certi microfoni, ma ha tante funzioni compresa la possibilita di montare una scheda digitale per entrare nella scheda audio via adat/spdif, bypassando magari i convertitori piu scarsi montati su una scheda audio economica, fa anche da direct injection box, ha la regolazione di impedenza per varie tipologie di microfoni....

si puo essere un ottima scelta, e non solo per le voci.

non condivido molto il discorso di serpaven nel senso che io ho sentito pezzi su you tube di gente che ci si conosce, con cui ho un mio amico che collabora a queste cose, alcuni di loro registrano on line pure su richiesta le parti vocali e sono quasi tutti neri americani che fanno rnb o pop....

ho sentito usare di tutto dal 414, al blue mini bottle, all aston spirit etc.....e come pre anche li alcuni usano addirittura la focusrite direttamente con i suoi pre interni! eppure fanno delle voci molto belle e discografiche, con una verve molto professionale.

questo dimostra che sicuramente la combinazione pre microfono conta ma fino a un certo punto, il risultato dipende sopratutto dalle capacita vocali del cantante e dalla cura durante la registrazione, ad altissimi livelli ha senso scegliere la combinazione microfono pre migliore, ma in casa secondo me sinceramente no!

questo vuol dire che con un aston spirit e un focusrite se non riesci a fare delle ottime riprese vocali non é certo un problema di strumentazione ma di skills, di capacita...un tempo ava ragione di essere quando registravi a 16 bit o 12 bit con microfonacci dinamici dentro magari banchi analogici lem o behringer di scarsa fattura, parlo dell home recording anni 90, per non parlare delle differenze tra una voce fatta con un tascam 4 piste a cassette e una su un 24 tracce analogico da 90 milioni e microfono neumann, pre del banco console etc....

ma oggi la tecnologia cmq permette di fare buoni lavori se si hanno le abilita, senza spendere un capitale, io non mi preoccuperei molto della scelta di una cosa piuttosto di un altra, prenderei intanto la vocal boot e un condensatore da 250/300 euro....e partirei, poi con l'esperienza maturata uno vedrá il da farsi.
  • arvensis
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14-02-19 09.25

@ orange1978
Isa One non é male per nulla, ha i trasformatori lundhal, anche se risulta a volte un po duretto con certi microfoni, ma ha tante funzioni compresa la possibilita di montare una scheda digitale per entrare nella scheda audio via adat/spdif, bypassando magari i convertitori piu scarsi montati su una scheda audio economica, fa anche da direct injection box, ha la regolazione di impedenza per varie tipologie di microfoni....

si puo essere un ottima scelta, e non solo per le voci.

non condivido molto il discorso di serpaven nel senso che io ho sentito pezzi su you tube di gente che ci si conosce, con cui ho un mio amico che collabora a queste cose, alcuni di loro registrano on line pure su richiesta le parti vocali e sono quasi tutti neri americani che fanno rnb o pop....

ho sentito usare di tutto dal 414, al blue mini bottle, all aston spirit etc.....e come pre anche li alcuni usano addirittura la focusrite direttamente con i suoi pre interni! eppure fanno delle voci molto belle e discografiche, con una verve molto professionale.

questo dimostra che sicuramente la combinazione pre microfono conta ma fino a un certo punto, il risultato dipende sopratutto dalle capacita vocali del cantante e dalla cura durante la registrazione, ad altissimi livelli ha senso scegliere la combinazione microfono pre migliore, ma in casa secondo me sinceramente no!

questo vuol dire che con un aston spirit e un focusrite se non riesci a fare delle ottime riprese vocali non é certo un problema di strumentazione ma di skills, di capacita...un tempo ava ragione di essere quando registravi a 16 bit o 12 bit con microfonacci dinamici dentro magari banchi analogici lem o behringer di scarsa fattura, parlo dell home recording anni 90, per non parlare delle differenze tra una voce fatta con un tascam 4 piste a cassette e una su un 24 tracce analogico da 90 milioni e microfono neumann, pre del banco console etc....

ma oggi la tecnologia cmq permette di fare buoni lavori se si hanno le abilita, senza spendere un capitale, io non mi preoccuperei molto della scelta di una cosa piuttosto di un altra, prenderei intanto la vocal boot e un condensatore da 250/300 euro....e partirei, poi con l'esperienza maturata uno vedrá il da farsi.
Grazie Orange, condivido quello che dici che poi se mi faccio troppe pippe mentali, rischio di non partire mai.
Tu parli di prendere un qualsiasi microfono da 300 euro, ma poichè di microfoni a condensatore non sono molto informato, non saprei veramente quale prendere, per questo chiedevo qui sol forum di propormi delle marche e soprattutto delle sigle dei microfoni da considerare.
Io ho sentito l'AKG C 214 in una comparazione su Youtube e nn mi sembrava male, però se pensi e pensate tutti che leggete questo post che per iniziare non vada bene perchè è difficile da gestire, per qualche caratteristica intrinseca che non conosco, allora per favore ditemelo e proponete dei microfoni con marca e modello che potrebbe essere valido per entrare nel mondo dell'home recording.
Grazie a tutti
  • orange1978
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14-02-19 14.27

@ arvensis
Grazie Orange, condivido quello che dici che poi se mi faccio troppe pippe mentali, rischio di non partire mai.
Tu parli di prendere un qualsiasi microfono da 300 euro, ma poichè di microfoni a condensatore non sono molto informato, non saprei veramente quale prendere, per questo chiedevo qui sol forum di propormi delle marche e soprattutto delle sigle dei microfoni da considerare.
Io ho sentito l'AKG C 214 in una comparazione su Youtube e nn mi sembrava male, però se pensi e pensate tutti che leggete questo post che per iniziare non vada bene perchè è difficile da gestire, per qualche caratteristica intrinseca che non conosco, allora per favore ditemelo e proponete dei microfoni con marca e modello che potrebbe essere valido per entrare nel mondo dell'home recording.
Grazie a tutti
il 214 non é male essendo una versione ridotta del 414 di cui ne possiedo quattro....ma i 414 nuovi pur essendo versatilissimi sono microfoni tendenti al neutro sopratutto XLS da cui deriva proprio 214, progettati piu per la linearita che altro.

questo vuol dire che se in studio dove hai parecchie cose che possono dare colore al microfono, come channel strips etc non ci sono particolari problemi, in casa se hai una semplice scheda audio con pre molto diciamo "insipidi" come quelli nella maggioranza delle schede audio, che per ragioni di costo non hanno la circuiteria di un bae 1073, potresti rischiare di ottenere riprese un po insipide, é anche vero che poi con i plug ins ci sono molti modi per colorare il suono dopo.

pero attenzione esistono due strade ognuna con i propri vantaggi e svantaggi:

1) registrare piu neutro possibile e pulito e durante il mixaggio dare colore
2) registrare cercando subito il suono quasi definitivo e catturare un istante gia fatto

....a prima vista la strada numero uno sembrerebbe la piu sensata ma in realta nel recording e lo vedo da fonico ogni giorno non é quasi mai cosi!
infatti se é vero che registrare in maniera neutra permette successivi ripensamenti (mentre se stampi una saturazione sulla voce per dire poi non la potrai piu togliere essendo impressa nella traccia), é vero anche che un musicista cambia parecchio il suo modo di suonare e cantare a seconda del ritorno percettivo che ha nei monitor/cuffia.

questa é la ragione per cui i dischi almeno dei grandi nomi si fanno ancora usando grandi console analogiche e studi possenti anche se si potrebbe spesso usare solo il computer, suonare un suono "di merda" insulso e poi modificarlo in mix rendendolo vivo e personale ha senso solo se si é costretti ma purtroppo é difficile non tanto per il fatto di doverlo ottenere ma proprio perche il musicista suonerá o canterá peggio se il suono che gli arriva non é interessante.

detto questo, secondo me ad esempio un microfono tipo Aston Spirit che é piu equalizzato e spinto di un 214 FORSE é una scelta migliore in casa quando non si ha nient altro che una scheda audio perche ti da un suono gia diciamo "figo", che poi non vuol dire nulla....

io la penso cosi e il mio lavoro mi dimostra questo aspetto quasi ogni volta che registro.
  • arvensis
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15-02-19 00.15

@ orange1978
il 214 non é male essendo una versione ridotta del 414 di cui ne possiedo quattro....ma i 414 nuovi pur essendo versatilissimi sono microfoni tendenti al neutro sopratutto XLS da cui deriva proprio 214, progettati piu per la linearita che altro.

questo vuol dire che se in studio dove hai parecchie cose che possono dare colore al microfono, come channel strips etc non ci sono particolari problemi, in casa se hai una semplice scheda audio con pre molto diciamo "insipidi" come quelli nella maggioranza delle schede audio, che per ragioni di costo non hanno la circuiteria di un bae 1073, potresti rischiare di ottenere riprese un po insipide, é anche vero che poi con i plug ins ci sono molti modi per colorare il suono dopo.

pero attenzione esistono due strade ognuna con i propri vantaggi e svantaggi:

1) registrare piu neutro possibile e pulito e durante il mixaggio dare colore
2) registrare cercando subito il suono quasi definitivo e catturare un istante gia fatto

....a prima vista la strada numero uno sembrerebbe la piu sensata ma in realta nel recording e lo vedo da fonico ogni giorno non é quasi mai cosi!
infatti se é vero che registrare in maniera neutra permette successivi ripensamenti (mentre se stampi una saturazione sulla voce per dire poi non la potrai piu togliere essendo impressa nella traccia), é vero anche che un musicista cambia parecchio il suo modo di suonare e cantare a seconda del ritorno percettivo che ha nei monitor/cuffia.

questa é la ragione per cui i dischi almeno dei grandi nomi si fanno ancora usando grandi console analogiche e studi possenti anche se si potrebbe spesso usare solo il computer, suonare un suono "di merda" insulso e poi modificarlo in mix rendendolo vivo e personale ha senso solo se si é costretti ma purtroppo é difficile non tanto per il fatto di doverlo ottenere ma proprio perche il musicista suonerá o canterá peggio se il suono che gli arriva non é interessante.

detto questo, secondo me ad esempio un microfono tipo Aston Spirit che é piu equalizzato e spinto di un 214 FORSE é una scelta migliore in casa quando non si ha nient altro che una scheda audio perche ti da un suono gia diciamo "figo", che poi non vuol dire nulla....

io la penso cosi e il mio lavoro mi dimostra questo aspetto quasi ogni volta che registro.
Ok grazie mille per le esaustive risposte.
Fermo restando che per adesso non ho intenzione di comprare un preamplificatore per il microfono e vorrei solo farmi una cultura personale, quali sono le differenze tra il focusrite Isa One e il Warmaudio Wa12? E quali dei due secondo voi rende di più in rapporto al prezzo?
Grazie
  • orange1978
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15-02-19 00.28

@ arvensis
Ok grazie mille per le esaustive risposte.
Fermo restando che per adesso non ho intenzione di comprare un preamplificatore per il microfono e vorrei solo farmi una cultura personale, quali sono le differenze tra il focusrite Isa One e il Warmaudio Wa12? E quali dei due secondo voi rende di più in rapporto al prezzo?
Grazie
il wa 12 é ancora piu colorato e spinto, basato sui trasformatori cinemag.

ISA one é derivato dai vecchi isa (inputi signal amplifier) che erano in parte progettati da rupert neve, ma si é evoluto in qualcosa di diverso pur mantenendo il suono tipico medioso dei pre inglesi, pur essendo basato come il red su trasformatori lundhall é comunque sotto certi aspetti meno hi fi del red e piu fermo, rispetto al warm audio é meno colorato come ti ho gia detto.

inoltre ha appunto diverse funzioni che warm non ha come la possibilitá di funzionare anche come direct box, di avere una scheda digitale interna con un buon convertitore a bordo, con connessioni adat/spdif/aes, e con anche ingressi per sync via cavo BNC (per poter essere installato facilmente in uno studio digitale), in modo da uscire direttamente dal pre in digitale bypassando i convertitori della scheda audio, se non sono di alta fattura o anche di espanderne le connessioni appunto sfruttandone il bus digitale....ha anche un vu meter analogico, insomma...costa un po di piu ma ha molte funzioni, non é comunque una channel strip, e appunto forse sarebbe il caso di aspettare e il giorno che deciderai di fare l'acquisto io prenderei un canale intero direttamente, cioe un pre con equalizzatore, filtri e compressor/limiter a bordo, tipo isa 430 mkii o Universal audio, costano é vero pero hai in due unita rack tutti gli strumenti necessari o quasi per affrontare una registrazione, potendo appunto comprimere gia la voce in registrazione, correggerne i difetti con eq, o anche dargli colore etc....una cosa magari un po piu completa diciamo.

in certe applicazioni hi fi spesso si preferiscono pre senza nemmeno eq e compressore, circuito puro piu pulito possibile (anche se solitamente le varie sezioni sono attivabili e disattivabili in true bypass).