Il mondo virtuale ROLAND. Chi mi aiuta a capire?

  • vansys
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22-03-24 13.34

Ciao a tutti.
Dopo anni che non acquistavo una Roland eccomi alle prese con la mia nuova Roland Fantom 06 che già di primo acchito mi piace davvero moltissimo.
C'è però un aspetto che non ho mai approfondito non avendone avuto necessità che riguarda il mondo virtuale di Roland, il Cloud... praticamente quel multiverso dal quale, se non ho capito male, si può attingere in vario modo per poter avere implementazioni che dipendono sia da quanto si paga sia dalla macchina che si possiede.
Qualche anima pia vorrebbe spiegarmi come funziona la situazione per chi come me ha acquistato un Fantom 06?
Grazie davvero
  • michelet
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22-03-24 23.21

@ vansys
Ciao a tutti.
Dopo anni che non acquistavo una Roland eccomi alle prese con la mia nuova Roland Fantom 06 che già di primo acchito mi piace davvero moltissimo.
C'è però un aspetto che non ho mai approfondito non avendone avuto necessità che riguarda il mondo virtuale di Roland, il Cloud... praticamente quel multiverso dal quale, se non ho capito male, si può attingere in vario modo per poter avere implementazioni che dipendono sia da quanto si paga sia dalla macchina che si possiede.
Qualche anima pia vorrebbe spiegarmi come funziona la situazione per chi come me ha acquistato un Fantom 06?
Grazie davvero
Come avrai potuto vedere, Roland Cloud è un servizio a pagamento che prevede tre livelli, dove più paghi e più in proporzione ottieni. Per la tua Fantom 0 puoi avere gratuitamente tutte le espansioni (Wave Expansion) EXZ, le espansioni SuperNatural Acoustic Piano 1, Acoustic Piano 2 e Electric Piano 1. Inoltre una decina di pacchetti suoni SDZ detti anche Sound Pack, mentre molti altri, per il motore ZenCore sono a pagamento e costano 4,99 USD, come del resto anche i pacchetti suoni per i Model Bank (che invece devi pagare a parte), cioè gli ulteriori motori di sintesi (SH-101, JX-8P, Jupiter 8 e Juno 106).
In genere la sottoscrizione di un abbonamento annuale di tipo Pro consente di avere al termine uno strumento virtuale in regalo, con la modalità Ultimate gli strumenti saranno due, a scelta.
Fondamentalmente la sottoscrizione dell'abonamento mette a disposizione per un anno o fino a quando si continua a pagare, tutta la dotazione di Roland Cloud che, però, si riuscirebbe a sfruttare solo se si facesse come lavoro principale quello del musicista. In altre parole, avere a disposizione gratuitamente per un anno tutti i pacchetti suoni in formato SDZ (che diversamente sarebbero a pagamento, per averne la licenza perpetua) ma poterli convertire tramite Zenology Pro solo uno alla volta... la trovo una vera propria presa per il c*lo.
Inoltre, Zenology Pro, che potrebbe tranquillamente fare da editor librarian per la serie Fantom e tutti gli strumenti basati su ZenCore, è stato volutamente "castrato" per non dare la possibilità agli utenti di convertirsi tutti i pacchetti suoni a cui potrebbero attingere nel tempo della sottoscrizione.
In breve, a mio modesto avviso, per l'utenza normale di gente che non fa della musica la propria professione, Roland Cloud e tutto quello che gli va dietro è solo un gran bidone.
  • stesgarbi
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23-03-24 03.46

michelet ha scritto:
In breve, a mio modesto avviso, per l'utenza normale di gente che non fa della musica la propria professione, Roland Cloud e tutto quello che gli va dietro è solo un gran bidone.

Concordo.
E aggiungo che, secondo il mio personalissimo gusto (strettamente IMHO), lo Zen Core è un bidone in generale, quanto a pasta sonora. Al massimo buono per divertirsi nelle esibizioni da vivo.
  • michelet
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23-03-24 09.52

@ stesgarbi
michelet ha scritto:
In breve, a mio modesto avviso, per l'utenza normale di gente che non fa della musica la propria professione, Roland Cloud e tutto quello che gli va dietro è solo un gran bidone.

Concordo.
E aggiungo che, secondo il mio personalissimo gusto (strettamente IMHO), lo Zen Core è un bidone in generale, quanto a pasta sonora. Al massimo buono per divertirsi nelle esibizioni da vivo.
Più che altro, rispetto alla pasta sonora a cui Roland ci ha abituati, da un lato potrebbe apparire una cosa geniale che tutti gli strumenti basati su ZenCore possano condividere le stesse timbriche, anche se poi è dimostrato che differenze nella qualità ci sono, a seconda di quanto si spende; dall’altro non vedo grandi miglioramenti.
Dove, forse, c’è un po’ di progresso, seppur relativo, è negli strumenti virtuali e nelle loro controparti installabili in Fantom EX. Avere a disposizione timbriche piuttosto fedeli dei sintetizzatori gloriosi del passato, è comunque cosa molto interessante.
Da fare però molta attenzione a quel pacchetto di sintetizzatori virtual, per i quali viene proposto un acquisto cumulativo a prezzo scontato (sono comunque 600€) con licenza perpetua. Anche in questo caso, sul fatto della licenza perpetua non ci scommetterei un centesimo, visto che con l’andate del tempo e del cambiare dei vari sistemi operativi, non c’è nessuna garanzia che Roland aggiornerà parimenti i suoi prodotti, come del resto ha sempre fatto.
Quindi… occhio a Roland Cloud.
  • JoelFan
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23-03-24 18.33

@ stesgarbi
michelet ha scritto:
In breve, a mio modesto avviso, per l'utenza normale di gente che non fa della musica la propria professione, Roland Cloud e tutto quello che gli va dietro è solo un gran bidone.

Concordo.
E aggiungo che, secondo il mio personalissimo gusto (strettamente IMHO), lo Zen Core è un bidone in generale, quanto a pasta sonora. Al massimo buono per divertirsi nelle esibizioni da vivo.
Non esageriamo.
A me non pare proprio un bidone.
Questo video ne mostra efficacemente le potenzialità.

Roland ti dà una macchina che ha a bordo un clone hammond piuttosto ben fatto, + di 3500 suoni, più le espansioni gratuite e le schede SRX, dei nuovi pianoforti supernatural. E hai anche i pianoforti della serie Fantom X, sempre gratuitamente. Direi che ce n'è abbastanza.

Sul cloud non mi sono ancora avventurato, a dire la verità. Mi basta al momento quello che c'è.

Poi, le roland escono benissimo in un gruppo rock, le modx a mio parere fanno un po' più di fatica.
Ovviamente è un parere personale
  • angelo72
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23-03-24 18.56

@ JoelFan
Non esageriamo.
A me non pare proprio un bidone.
Questo video ne mostra efficacemente le potenzialità.

Roland ti dà una macchina che ha a bordo un clone hammond piuttosto ben fatto, + di 3500 suoni, più le espansioni gratuite e le schede SRX, dei nuovi pianoforti supernatural. E hai anche i pianoforti della serie Fantom X, sempre gratuitamente. Direi che ce n'è abbastanza.

Sul cloud non mi sono ancora avventurato, a dire la verità. Mi basta al momento quello che c'è.

Poi, le roland escono benissimo in un gruppo rock, le modx a mio parere fanno un po' più di fatica.
Ovviamente è un parere personale
Praticamente stavo per fare una domanda ma non volendo mi hai risposto…
La mia curiosità era se una Fantom 0 potesse soddisfare di base senza dover acquistare dal cloud… la tua risposta mi conforta emo
  • wildcat80
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23-03-24 20.35

@ JoelFan
Non esageriamo.
A me non pare proprio un bidone.
Questo video ne mostra efficacemente le potenzialità.

Roland ti dà una macchina che ha a bordo un clone hammond piuttosto ben fatto, + di 3500 suoni, più le espansioni gratuite e le schede SRX, dei nuovi pianoforti supernatural. E hai anche i pianoforti della serie Fantom X, sempre gratuitamente. Direi che ce n'è abbastanza.

Sul cloud non mi sono ancora avventurato, a dire la verità. Mi basta al momento quello che c'è.

Poi, le roland escono benissimo in un gruppo rock, le modx a mio parere fanno un po' più di fatica.
Ovviamente è un parere personale
La cosa particolare è che Stesgarbi definisce un bidone ZenCore ma è soddisfatto del Behringer Pro800 che invece è stato un flop commerciale clamoroso per via dei bug irrisolti (e degli inviluppi più lenti che l'originale), per ammissione peraltro della stessa Behringer (vedi pagine ufficiali riguardo l'ultimo firmware).
Le opinioni personali devono essere tali e non devono mai essere prese per oro colato, ma spesso finiscono per essere fuorvianti.
Ste peraltro è stato così onesto da specificare che per lui è così, che è un'opinione personale, mentre la norma è che vengono dati giudizi trancianti come fossero verità assolute.
Io sono un utente di Fantom 07 da due anni, ho il primo esemplare venduto in Italia, e ne sono molto soddisfatto. Acquisto fatto con consapevolezza di ciò che avrei comprato e studio, non così a sentimento come fanno quasi tutti.
Meno del Cloud che dopo un paio d'anni (un anno Pro pagando e un anno Ultimate a gratis) non ho rinnovato perché è un ginepraio che sfrutto praticamente nulla, ed è sempre un azzardo quando ci sono nuovi sistemi operativi Apple... Intanto per la gestione del Fantom 0 basta la sottoscrizione gratuita.
  • stesgarbi
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24-03-24 00.25

wildcat80 ha scritto:
La cosa particolare è che Stesgarbi definisce un bidone ZenCore ma è soddisfatto del Behringer Pro800

Beh, li conosco bene entrambi e ne ho esperienza diretta.
Generalmente non critico qualcosa sulla base di ciò che dicono o scrivono altri
Il Pro-800 rimane ben suonante, anche se ha gli inviluppi lenti (per la verità migliorati con l'ultimissimo aggiornamento), nel senso che i suoi oscillatori e filtri analogici fanno bene il loro mestiere e rendono il synth caldo ed avvolgente nei pads, negli sweep ed in diverse tipologie di assolo.
E' un synth basilare, non regge il confronto, ad esempio, con un Rev 2 quanto a varietà di timbriche e possibilità di modulazione, ma quel poco che fa lo fa bene.
Da buon analogico, si inserisce bene nel mix senza necessità di lavorarci troppo di eq/comp: spesso basta un taglietto alle basse, se serve, una leggera compressione e via.
Suona bene anche "a crudo", senza chorus e con giusto un po' di rev (in send)..
I suoi VCO non sono "da urlo" ma sono comunque solidi, presenti, ben definiti (in questo il Deepmind, invece, mi è parso un pochino lacunoso):e detunano bene, senza andare troppo in controfase, cosa che mi faceva impazzire sul mio vecchio A6 Andromeda.
Di bug irrisolti, debbo dire che non ne ho trovati sul mio esemplare.
Ok, non "abbaia", non è "snappy", ma ha un suono morbido, caldo, con 2 VCO ciascuno dei quali può anche abbinare una forma d'onda a dente di sega con una PWM modulabile via LFO o inviluppo, il chè (passando per il Dimension D UAD) mi ha restituito la profondità di certi pads del miei vecchi Roland che lo Zenology (che pure conosco bene) non ci arriva proprio.
La verità è che ciascun synth va utilizzato ed apprezzato per ciò che sa fare, se il musicista ritiene che sia utile alla sua musica.
Il Pro-800 certamente non è adatto per suoni e bassi grintosi, per cui se uno cerca quei suoni fa benissimo a scartarlo.
Ma questo non significa che non sia un buon synth, per ciò che sa fare.
Un lento e goffo bombardiere, se fa bene il suo mestiere, non è una "schifezza" per il fatto di non avere lo scatto e la velocità di un caccia.
Anni fa ho posseduto per parecchio tempo un Prophet 600 e ne ho ben conosciuto i limiti.
L'attuale Pro-800 gli va assai vicino e va preso per quello che sa fare......... certo che se chi lo compra pretende di portarsi a casa l'equivalente di un Sequential P5 a 355 euro..... ovviamente ci rimane "scornato" emoemoemo
In fondo, avendo già Voyager e Take 5, uno potrebbe chiedersi cosa mai potrei farmene di un p 800.... ebbene a me quello 8 voci di polifonia VCO belle calducce ed organiche tornano assai comode per certe situazioni, integrandosi bene anche con Iridium e Hydra, e tanto mi basta.
Per i suoni "snappy" ho altre risorse.

Per carità Wildcat, la tua opinione è rispettabile emo
E tuttavia credo che non si dovrebbe criticare un synth così, senza conoscerlo e senza averlo provato a dovere.

Analogo discorso vale per lo Zen Core / Zenology..
In questo caso, peraltro, la mia critica non riguarda il Fantom (che è un'ottima e versatile macchina per molte situazioni) ma soltanto in particolare le emulazioni dei Synth "storici" della Roland modellati con Zen Core.
Ho avuto per un po' di tempo in casa un System 8 (ACB) ed era tutta un'altra cosa rispetto al Jupiter Xm che ho provato e riprovato, con tutte le buone intenzioni e la voglia matta di acquistarlo.
Sentendolo così da solo impressiona ed anche sul palco, quando mi è capitato di sentirlo, fa la sua bella figura, ma in registrazione, nei mix, alle mie orecchie mi suonava piatto, "bidimensionale", con tendenza ad impastarsi..
A mio personalissimo parere, non regge il confronto con altri V.A. che ho posseduto, quanto a potenza sonora e definizione.
Per non parlare dello Zenology pro VST che considero una delle mie spese peggiori..... appunto un "bidone" emo

Il tutto, come sempre, IMHO.

Stefano


.
  • maxipf
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24-03-24 08.26

@ vansys
Ciao a tutti.
Dopo anni che non acquistavo una Roland eccomi alle prese con la mia nuova Roland Fantom 06 che già di primo acchito mi piace davvero moltissimo.
C'è però un aspetto che non ho mai approfondito non avendone avuto necessità che riguarda il mondo virtuale di Roland, il Cloud... praticamente quel multiverso dal quale, se non ho capito male, si può attingere in vario modo per poter avere implementazioni che dipendono sia da quanto si paga sia dalla macchina che si possiede.
Qualche anima pia vorrebbe spiegarmi come funziona la situazione per chi come me ha acquistato un Fantom 06?
Grazie davvero
Benvenuto nel mondo Fantom, perché hai scelto Fantom? Io ho la sorella maggiore espansa EX e, a parte la facilità di utilizzo “base”, l’ho sempre trovata “incompleta” (con in più la necessità di scendere a compromessi per avere certi motori sonori), come tutte le Roland del passato, ed obsoleta nelle funzionalità live rispetto a tastiere uscite anni fa, vedi Montage/Modx.
Se puoi Facci sapere come ti trovi con la polifonia zen-core e l’interazione con mainstage.
  • wildcat80
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24-03-24 09.42

@ stesgarbi
wildcat80 ha scritto:
La cosa particolare è che Stesgarbi definisce un bidone ZenCore ma è soddisfatto del Behringer Pro800

Beh, li conosco bene entrambi e ne ho esperienza diretta.
Generalmente non critico qualcosa sulla base di ciò che dicono o scrivono altri
Il Pro-800 rimane ben suonante, anche se ha gli inviluppi lenti (per la verità migliorati con l'ultimissimo aggiornamento), nel senso che i suoi oscillatori e filtri analogici fanno bene il loro mestiere e rendono il synth caldo ed avvolgente nei pads, negli sweep ed in diverse tipologie di assolo.
E' un synth basilare, non regge il confronto, ad esempio, con un Rev 2 quanto a varietà di timbriche e possibilità di modulazione, ma quel poco che fa lo fa bene.
Da buon analogico, si inserisce bene nel mix senza necessità di lavorarci troppo di eq/comp: spesso basta un taglietto alle basse, se serve, una leggera compressione e via.
Suona bene anche "a crudo", senza chorus e con giusto un po' di rev (in send)..
I suoi VCO non sono "da urlo" ma sono comunque solidi, presenti, ben definiti (in questo il Deepmind, invece, mi è parso un pochino lacunoso):e detunano bene, senza andare troppo in controfase, cosa che mi faceva impazzire sul mio vecchio A6 Andromeda.
Di bug irrisolti, debbo dire che non ne ho trovati sul mio esemplare.
Ok, non "abbaia", non è "snappy", ma ha un suono morbido, caldo, con 2 VCO ciascuno dei quali può anche abbinare una forma d'onda a dente di sega con una PWM modulabile via LFO o inviluppo, il chè (passando per il Dimension D UAD) mi ha restituito la profondità di certi pads del miei vecchi Roland che lo Zenology (che pure conosco bene) non ci arriva proprio.
La verità è che ciascun synth va utilizzato ed apprezzato per ciò che sa fare, se il musicista ritiene che sia utile alla sua musica.
Il Pro-800 certamente non è adatto per suoni e bassi grintosi, per cui se uno cerca quei suoni fa benissimo a scartarlo.
Ma questo non significa che non sia un buon synth, per ciò che sa fare.
Un lento e goffo bombardiere, se fa bene il suo mestiere, non è una "schifezza" per il fatto di non avere lo scatto e la velocità di un caccia.
Anni fa ho posseduto per parecchio tempo un Prophet 600 e ne ho ben conosciuto i limiti.
L'attuale Pro-800 gli va assai vicino e va preso per quello che sa fare......... certo che se chi lo compra pretende di portarsi a casa l'equivalente di un Sequential P5 a 355 euro..... ovviamente ci rimane "scornato" emoemoemo
In fondo, avendo già Voyager e Take 5, uno potrebbe chiedersi cosa mai potrei farmene di un p 800.... ebbene a me quello 8 voci di polifonia VCO belle calducce ed organiche tornano assai comode per certe situazioni, integrandosi bene anche con Iridium e Hydra, e tanto mi basta.
Per i suoni "snappy" ho altre risorse.

Per carità Wildcat, la tua opinione è rispettabile emo
E tuttavia credo che non si dovrebbe criticare un synth così, senza conoscerlo e senza averlo provato a dovere.

Analogo discorso vale per lo Zen Core / Zenology..
In questo caso, peraltro, la mia critica non riguarda il Fantom (che è un'ottima e versatile macchina per molte situazioni) ma soltanto in particolare le emulazioni dei Synth "storici" della Roland modellati con Zen Core.
Ho avuto per un po' di tempo in casa un System 8 (ACB) ed era tutta un'altra cosa rispetto al Jupiter Xm che ho provato e riprovato, con tutte le buone intenzioni e la voglia matta di acquistarlo.
Sentendolo così da solo impressiona ed anche sul palco, quando mi è capitato di sentirlo, fa la sua bella figura, ma in registrazione, nei mix, alle mie orecchie mi suonava piatto, "bidimensionale", con tendenza ad impastarsi..
A mio personalissimo parere, non regge il confronto con altri V.A. che ho posseduto, quanto a potenza sonora e definizione.
Per non parlare dello Zenology pro VST che considero una delle mie spese peggiori..... appunto un "bidone" emo

Il tutto, come sempre, IMHO.

Stefano


.
Questi sono i commenti che ci piacciono emo
  • maxpiano69
  • Membro: Staff
  • Risp: 24534
  • Loc: Torino
  • Thanks: 3341  

24-03-24 09.52

@ stesgarbi
wildcat80 ha scritto:
La cosa particolare è che Stesgarbi definisce un bidone ZenCore ma è soddisfatto del Behringer Pro800

Beh, li conosco bene entrambi e ne ho esperienza diretta.
Generalmente non critico qualcosa sulla base di ciò che dicono o scrivono altri
Il Pro-800 rimane ben suonante, anche se ha gli inviluppi lenti (per la verità migliorati con l'ultimissimo aggiornamento), nel senso che i suoi oscillatori e filtri analogici fanno bene il loro mestiere e rendono il synth caldo ed avvolgente nei pads, negli sweep ed in diverse tipologie di assolo.
E' un synth basilare, non regge il confronto, ad esempio, con un Rev 2 quanto a varietà di timbriche e possibilità di modulazione, ma quel poco che fa lo fa bene.
Da buon analogico, si inserisce bene nel mix senza necessità di lavorarci troppo di eq/comp: spesso basta un taglietto alle basse, se serve, una leggera compressione e via.
Suona bene anche "a crudo", senza chorus e con giusto un po' di rev (in send)..
I suoi VCO non sono "da urlo" ma sono comunque solidi, presenti, ben definiti (in questo il Deepmind, invece, mi è parso un pochino lacunoso):e detunano bene, senza andare troppo in controfase, cosa che mi faceva impazzire sul mio vecchio A6 Andromeda.
Di bug irrisolti, debbo dire che non ne ho trovati sul mio esemplare.
Ok, non "abbaia", non è "snappy", ma ha un suono morbido, caldo, con 2 VCO ciascuno dei quali può anche abbinare una forma d'onda a dente di sega con una PWM modulabile via LFO o inviluppo, il chè (passando per il Dimension D UAD) mi ha restituito la profondità di certi pads del miei vecchi Roland che lo Zenology (che pure conosco bene) non ci arriva proprio.
La verità è che ciascun synth va utilizzato ed apprezzato per ciò che sa fare, se il musicista ritiene che sia utile alla sua musica.
Il Pro-800 certamente non è adatto per suoni e bassi grintosi, per cui se uno cerca quei suoni fa benissimo a scartarlo.
Ma questo non significa che non sia un buon synth, per ciò che sa fare.
Un lento e goffo bombardiere, se fa bene il suo mestiere, non è una "schifezza" per il fatto di non avere lo scatto e la velocità di un caccia.
Anni fa ho posseduto per parecchio tempo un Prophet 600 e ne ho ben conosciuto i limiti.
L'attuale Pro-800 gli va assai vicino e va preso per quello che sa fare......... certo che se chi lo compra pretende di portarsi a casa l'equivalente di un Sequential P5 a 355 euro..... ovviamente ci rimane "scornato" emoemoemo
In fondo, avendo già Voyager e Take 5, uno potrebbe chiedersi cosa mai potrei farmene di un p 800.... ebbene a me quello 8 voci di polifonia VCO belle calducce ed organiche tornano assai comode per certe situazioni, integrandosi bene anche con Iridium e Hydra, e tanto mi basta.
Per i suoni "snappy" ho altre risorse.

Per carità Wildcat, la tua opinione è rispettabile emo
E tuttavia credo che non si dovrebbe criticare un synth così, senza conoscerlo e senza averlo provato a dovere.

Analogo discorso vale per lo Zen Core / Zenology..
In questo caso, peraltro, la mia critica non riguarda il Fantom (che è un'ottima e versatile macchina per molte situazioni) ma soltanto in particolare le emulazioni dei Synth "storici" della Roland modellati con Zen Core.
Ho avuto per un po' di tempo in casa un System 8 (ACB) ed era tutta un'altra cosa rispetto al Jupiter Xm che ho provato e riprovato, con tutte le buone intenzioni e la voglia matta di acquistarlo.
Sentendolo così da solo impressiona ed anche sul palco, quando mi è capitato di sentirlo, fa la sua bella figura, ma in registrazione, nei mix, alle mie orecchie mi suonava piatto, "bidimensionale", con tendenza ad impastarsi..
A mio personalissimo parere, non regge il confronto con altri V.A. che ho posseduto, quanto a potenza sonora e definizione.
Per non parlare dello Zenology pro VST che considero una delle mie spese peggiori..... appunto un "bidone" emo

Il tutto, come sempre, IMHO.

Stefano


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Molto interessante la disamina di pro e contro del Pro-800 (anche se non è strettamente l'oggetto del topic), ti do un thanks.
  • Ilaria_Villa
  • Membro: Senior
  • Risp: 302
  • Loc: Milano
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24-03-24 14.47

@ michelet
Come avrai potuto vedere, Roland Cloud è un servizio a pagamento che prevede tre livelli, dove più paghi e più in proporzione ottieni. Per la tua Fantom 0 puoi avere gratuitamente tutte le espansioni (Wave Expansion) EXZ, le espansioni SuperNatural Acoustic Piano 1, Acoustic Piano 2 e Electric Piano 1. Inoltre una decina di pacchetti suoni SDZ detti anche Sound Pack, mentre molti altri, per il motore ZenCore sono a pagamento e costano 4,99 USD, come del resto anche i pacchetti suoni per i Model Bank (che invece devi pagare a parte), cioè gli ulteriori motori di sintesi (SH-101, JX-8P, Jupiter 8 e Juno 106).
In genere la sottoscrizione di un abbonamento annuale di tipo Pro consente di avere al termine uno strumento virtuale in regalo, con la modalità Ultimate gli strumenti saranno due, a scelta.
Fondamentalmente la sottoscrizione dell'abonamento mette a disposizione per un anno o fino a quando si continua a pagare, tutta la dotazione di Roland Cloud che, però, si riuscirebbe a sfruttare solo se si facesse come lavoro principale quello del musicista. In altre parole, avere a disposizione gratuitamente per un anno tutti i pacchetti suoni in formato SDZ (che diversamente sarebbero a pagamento, per averne la licenza perpetua) ma poterli convertire tramite Zenology Pro solo uno alla volta... la trovo una vera propria presa per il c*lo.
Inoltre, Zenology Pro, che potrebbe tranquillamente fare da editor librarian per la serie Fantom e tutti gli strumenti basati su ZenCore, è stato volutamente "castrato" per non dare la possibilità agli utenti di convertirsi tutti i pacchetti suoni a cui potrebbero attingere nel tempo della sottoscrizione.
In breve, a mio modesto avviso, per l'utenza normale di gente che non fa della musica la propria professione, Roland Cloud e tutto quello che gli va dietro è solo un gran bidone.
emo
  • maxipf
  • Membro: Expert
  • Risp: 2797
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  • Thanks: 229  

25-03-24 07.18

Tornando al discorso roland cloud, ci si può abbonare anche gratuitamente (versione free) ed insieme si ottiene una prova gratuita per mi pare un mese della versione ultimate in modo di capire quale abbonamento a pagamento più si addice alle tue esigenze, inoltre devi avere una daw perché Zenology non é stand-alone, e puoi anche non avere necessariamente una tastiera roland, ed in live hai necessità di pc, abbonamento e collegamento internet perché ogni mese devi convalidare l’accesso.
Le espansioni per l’hardware si pagano o meno in base alla tastiera che hai, ad es su Fantom i models sono gratuiti mentre su Fantom-0 costano 149€+iva ciascuna, mi pare. Inoltre alcune espansioni non sono disponibili per tutte le tastiere, vedi n/zyme, vocal designer etc.
Di solito gli aggiornamenti firmware delle tastiere sono gratuiti e li scarichi dal sito ufficiale Roland dove c’é il relativo supporto mentre le espansioni le acquisti o scarichi dal roland cloud tramite il roland sound manager, MA nel caso dell’ultimo aggiornamento del Fantom (ex), lo puoi solo acquistare sul cloud e non c’è supporto sul sito ufficiale e quindi se non apri spesso e/o non aggiorni il RCM non sai se ci sono aggiornamenti firmware o degli articoli in catalogo ( vedi l’ACB SH101 per il Fantom EX, che ha il suo “spazio” riservato anche se una Fantom ex non esiste, mentre l’upgrade si trova sotto “Fantom”), insomma il mondo Roland sta diventando una pippa mentale colossale, pure a pagamento
  • maxipf
  • Membro: Expert
  • Risp: 2797
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  • Thanks: 229  

25-03-24 07.29

@ stesgarbi
wildcat80 ha scritto:
La cosa particolare è che Stesgarbi definisce un bidone ZenCore ma è soddisfatto del Behringer Pro800

Beh, li conosco bene entrambi e ne ho esperienza diretta.
Generalmente non critico qualcosa sulla base di ciò che dicono o scrivono altri
Il Pro-800 rimane ben suonante, anche se ha gli inviluppi lenti (per la verità migliorati con l'ultimissimo aggiornamento), nel senso che i suoi oscillatori e filtri analogici fanno bene il loro mestiere e rendono il synth caldo ed avvolgente nei pads, negli sweep ed in diverse tipologie di assolo.
E' un synth basilare, non regge il confronto, ad esempio, con un Rev 2 quanto a varietà di timbriche e possibilità di modulazione, ma quel poco che fa lo fa bene.
Da buon analogico, si inserisce bene nel mix senza necessità di lavorarci troppo di eq/comp: spesso basta un taglietto alle basse, se serve, una leggera compressione e via.
Suona bene anche "a crudo", senza chorus e con giusto un po' di rev (in send)..
I suoi VCO non sono "da urlo" ma sono comunque solidi, presenti, ben definiti (in questo il Deepmind, invece, mi è parso un pochino lacunoso):e detunano bene, senza andare troppo in controfase, cosa che mi faceva impazzire sul mio vecchio A6 Andromeda.
Di bug irrisolti, debbo dire che non ne ho trovati sul mio esemplare.
Ok, non "abbaia", non è "snappy", ma ha un suono morbido, caldo, con 2 VCO ciascuno dei quali può anche abbinare una forma d'onda a dente di sega con una PWM modulabile via LFO o inviluppo, il chè (passando per il Dimension D UAD) mi ha restituito la profondità di certi pads del miei vecchi Roland che lo Zenology (che pure conosco bene) non ci arriva proprio.
La verità è che ciascun synth va utilizzato ed apprezzato per ciò che sa fare, se il musicista ritiene che sia utile alla sua musica.
Il Pro-800 certamente non è adatto per suoni e bassi grintosi, per cui se uno cerca quei suoni fa benissimo a scartarlo.
Ma questo non significa che non sia un buon synth, per ciò che sa fare.
Un lento e goffo bombardiere, se fa bene il suo mestiere, non è una "schifezza" per il fatto di non avere lo scatto e la velocità di un caccia.
Anni fa ho posseduto per parecchio tempo un Prophet 600 e ne ho ben conosciuto i limiti.
L'attuale Pro-800 gli va assai vicino e va preso per quello che sa fare......... certo che se chi lo compra pretende di portarsi a casa l'equivalente di un Sequential P5 a 355 euro..... ovviamente ci rimane "scornato" emoemoemo
In fondo, avendo già Voyager e Take 5, uno potrebbe chiedersi cosa mai potrei farmene di un p 800.... ebbene a me quello 8 voci di polifonia VCO belle calducce ed organiche tornano assai comode per certe situazioni, integrandosi bene anche con Iridium e Hydra, e tanto mi basta.
Per i suoni "snappy" ho altre risorse.

Per carità Wildcat, la tua opinione è rispettabile emo
E tuttavia credo che non si dovrebbe criticare un synth così, senza conoscerlo e senza averlo provato a dovere.

Analogo discorso vale per lo Zen Core / Zenology..
In questo caso, peraltro, la mia critica non riguarda il Fantom (che è un'ottima e versatile macchina per molte situazioni) ma soltanto in particolare le emulazioni dei Synth "storici" della Roland modellati con Zen Core.
Ho avuto per un po' di tempo in casa un System 8 (ACB) ed era tutta un'altra cosa rispetto al Jupiter Xm che ho provato e riprovato, con tutte le buone intenzioni e la voglia matta di acquistarlo.
Sentendolo così da solo impressiona ed anche sul palco, quando mi è capitato di sentirlo, fa la sua bella figura, ma in registrazione, nei mix, alle mie orecchie mi suonava piatto, "bidimensionale", con tendenza ad impastarsi..
A mio personalissimo parere, non regge il confronto con altri V.A. che ho posseduto, quanto a potenza sonora e definizione.
Per non parlare dello Zenology pro VST che considero una delle mie spese peggiori..... appunto un "bidone" emo

Il tutto, come sempre, IMHO.

Stefano


.
I models dei Fantom sono sicuramente inferiori alle ACB, ma é un limite tecnologico che Roland non può o non vuole superare, io penso che Il progetto Fantom fosse potente quando é stato pensato, ma i limiti di budget ne abbiano frenato le potenzialitá e lo sviluppo, non é possibile che esistano degli sviluppatori così mentecatti da non permetterti di avere un doppio manuale oppure di non poter suonare un v-piano con un pad ACB, o anche solo di avere 512 scene disponibili ( contando i 2/3 di preset), su di un’architettura basata sulle scene…si possono dare tutte le giustifiche che si vuole, ma il vecchietto Kronos fa ancora molto di più e meglio anche se è più complicato
  • michelet
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25-03-24 09.14

maxipf ha scritto:
insomma il mondo Roland sta diventando una pippa mentale colossale, pure a pagamento

Come dicevo e continuo a ripetere, Roland Cloud va bene per chi fa il musicista di professione e può dedicare 7/7 a districarsi tra tutte le contorte logiche del suddetto sistema. È evidente che chi, come la maggior parte di noi, non ha sufficiente tempo a disposizione per impostare, settare, capire cosa realmente serva e cosa no, quando si trova di fronte ad una muraglia simile, viene preso dallo sconforto, subito sostituito da un senso di rabbia e frustrazione. Mi dispiace essere e fare la figura del testardo, però se Zenology Pro avesse anche funzioni di librarian per Fantom EX e 0, consentisse di gestire con una certa facilità tutto il parco suoni dei sintetizzatori in quesitone, sarebbe meglio. Invece Roland sembra abbia l'abitudine di fare sempre le cose a metà, sprecando preziose occasioni. Ormai, è inutile che ce la raccontiamo, il progetto Fantom è sulla via del declino, perché si sono raggiunti i limiti del possibile svliluppo, non solo per le caratteristiche hardware ma anche per una palese incapacità dei programmatori di sfruttare appieno il motore al suo interno. Era da aspettarselo. Alla mia veneranda età di 58 anni, credo che non acquisterò più workstation.
  • stesgarbi
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25-03-24 09.19

maxipf ha scritto:
penso che Il progetto Fantom fosse potente quando é stato pensato, ma i limiti di budget ne abbiano frenato le potenzialitá e lo sviluppo

La mia personale impressione è che Roland, nel riprogettare le versioni dei suoi synth con il motore Zenology, sia scesa troppo a compromessi.
In passato ho avuto Nord Lead e Virus: Virtual Analog dalla personalità sonora così marcata da farmeli vivere come strumenti a sè stanti (e non "cloni" di qualcosa).
Tempo fa ho avuto modo di riascoltare un Blofeld. Digitale quanto si vuole, ma suona ,,, eccome se suona (pur con qualche "acciacchetto" dovuto all'età tecnologica).
Juno 60 e 106 (li avevo entrambi, secoli fa) erano synth limitatissimi, considerati come "Jupiter dei poveri", facevano poche cose.... ma suonavano con una potenza che rendeva quei pochi suoni "mitici"..
Anche il Jupiter 8, molto più completo, ovviamente non possedeva le capacità modulatorie (e timbriche) dei synth moderni, ma la potenza espressa da quegli oscillatori e da quei filtri lo fa considerare ancora oggi (a mio avviso giustamente) uno dei polifonici più belli di sempre.
Con Zenology, purtroppo, manca quella potenza sonica e rimangono i limiti, che a mio avviso (IMHO) neppure la "stratificazione" riesce a compensare .
Mi aspettavo qualcosa di più almeno dal JD800 ZenCore. L'originale è nato interamente digitale - mi dicevo - quindi il "clone" non richiede soluzioni connesse alla riproduzione di oscillatori e filtri analogici, per cui in teoria dovrebbe essere più facile ricreare la "magia" di quel synth, che negli anni '90 non mi faceva rimpiangere i miei vecchi Juno.
Il risultato è stato l'acquisto di un JD-08 (pur sapendo che ha solo due parti, anzichè quattro)..... dato via dopo un mese di "accanimento" sui suoi parametri.

maxipf ha scritto:
ma il vecchietto Kronos fa ancora molto di più e meglio anche se è più complicato

Korg ha davvero fatto un lavoro egregio.
  • zaphod
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25-03-24 09.38

michelet ha scritto:
Roland Cloud va bene per chi fa il musicista di professione e può dedicare 7/7 a districarsi tra tutte le contorte logiche del suddetto sistema

anche no, perchè dedicarsi alla gestione della licenza, del download, del "questo non lo posso installare qui, ma come posso fare ad averlo?" ti fanno perdere tempo alla programmazione effettiva del suono, o allo studio. A meno di non avere sound engineers pagati apposta. Quindi meglio rivolgersi ad una generazione precedente di strumenti (integra, o magari un Fantom G, rinunciando allo zen-core), tanto se uno cerca suoni Roland ci sono tutti.
  • d_phatt
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25-03-24 10.23

@ zaphod
michelet ha scritto:
Roland Cloud va bene per chi fa il musicista di professione e può dedicare 7/7 a districarsi tra tutte le contorte logiche del suddetto sistema

anche no, perchè dedicarsi alla gestione della licenza, del download, del "questo non lo posso installare qui, ma come posso fare ad averlo?" ti fanno perdere tempo alla programmazione effettiva del suono, o allo studio. A meno di non avere sound engineers pagati apposta. Quindi meglio rivolgersi ad una generazione precedente di strumenti (integra, o magari un Fantom G, rinunciando allo zen-core), tanto se uno cerca suoni Roland ci sono tutti.
Concordo, e diro di più: secondo voi anche a un sound engineer pagato apposta farebbe piacere lavorare in queste condizioni, pur se con calma nel suo studio?

O meglio, se ipoteticamente potesse scegliere, parità di funzionalità e possibilità, tra avere e non avere grattacapi del genere...sceglierebbe di averli?
  • stesgarbi
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25-03-24 10.55

A volte mi torna la tentazione di procurarmi un super JD 990 sull'usato (rimpiango di avere venduto all'epoca il mio).....
  • vansys
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25-03-24 11.43

Ringrazio tutti per gli interventi che ho letto attentamente.
Per rispondere a Max che mi chiede come mai abbia scelto Fantom 06 la risposta rientra in una serie di esigenze molto specifica, racchiusa in budget ben preciso di circa 1200 euro (inutile quindi considerare che magari con 1700, 2000, 2500 avrei fatto altro... lo so ma il mio budget era quello e non avevo intenzione di darmi al mercato del usato)
La prima è di avere una macchina da utilizzare in modalità master, a completamento del FP30X sempre Roland che mi permette di svolgere le parti pianistiche, legata a MainStage. In questo caso le sonorità sono di MainStage e quindi era fondamentale la presenza di elementi come Pad, Sliders etc. oltre ad una keybed bella da suonare e in questo ho trovato Fantom 0 eccellente (non ha la tastiera della FA tanto per intenderci).
Seconda caratteristica, poter essere il perfetto "piano B" in caso di problemi del Mac o semplicemente per velocizzare il lavoro qualora avessi voluto gestire un live "alla vecchia".
In una prima modalità era, ed è, fondamentale la possibilità di gestire 16 parti con canali midi assegnabili in modo da poter fare layers e split liberamente assegnabili via midi/usb alla tastiera piuttosto che al piano.
Qui la MoDX ha perso punti poichè le 8 parti disponibili hanno un canale midi specifico per cui quello che a me serviva diventava quasi impossibile da realizzare (conclusione cui non sono arrivato da solo ma che mi è stata confermata sia da chi ha MoDX da tempo e la usa a livello più che professionale, sia dal mio venditore di fiducia che per altro ha Montage per cui conosce bene la macchina).
Secondariamente il "piano B" del caso può essere gestito utilizzando separatamente le due macchine (tastiera e FP30X) con i loro suoni ma sarei stato limitato poichè in molte circostanze attraverso il pedale di espressione mi serve far entrare Pad o Hammond in fade in sul suono di piano per cui si torna alla prima versione del piano B.
Esisteva anche la soluzione di una Workstation 88 tasti con annessa master Synth ma... preferisco avere la macchina che fa da centro di controllo il più snella possibile per non dover portare in giro una bara qualora volessi lavorare sui progetti "on board" fuori da casa.
Tutto ciò per dire che la diretta concorrente ovvero MoDX è stata valutata e messa da parte per la ragione delle 8 parti vincolate.
In più a me i suoni Roland piacciono molto per cui c'era una affezione particolare, aspetto da non sottovalutare.
Dopo questo pippozzo veniamo al mondo Cloud, abbonamenti etc...
Onestamente credo che il quantitativo di suoni disponibile di default sia già tanta roba.
Quando ebbi Korg M3 imparai una cosa... i suoni così come li trovi in macchina possono piacere di più o di meno ma se ti ci metti e capisci come personalizzarli ci tiri fuori di tutto.
Lo stesso ritengo valga per la Fantom 0 basta aver voglia, qualora un suono non convinca, di comprendere come agire sul suono per portarlo dove vogliamo noi.
Ricordo che ai tempi della M3 programmai un pianoforte che usciva dal mix come se non meglio del mitico piano Yamaha al punto che spesso mi si chiedeva se lo avessi campionato o qualcosa di simile. Avevo studiato quel suono e lo avevo portato dove volevo io.
Stesso dicasi per le transizioni da un suono ad un altro con quel fastidioso stacco che lavorando con la funzione Karma poteva essere bypassato... Siamo sempre li... Questi strumenti danno molto ma molto di più di quanto noi si possa immaginare ma bisogna uscire dalla zona di confort e imparare a conoscerli.
Terrò presente tutte le informazioni lette sperando che Roland risolva e sviluppi sempre di più ma al contempo ritengo Fantom 06 (così come la 07 e la 08 ovviamente) una soluzione pazzesca chiaramente relazionandola al suo prezzo.
Ora però non sparite e se avete suggerimenti per ottimizzare il workflow sulla macchina non siate timidi perchè qui c'è tanto bisogno :D
Grazie a tutti!!!