Impressionante demo del roland gaia da sweetwater

  • ivanzajic
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31-03-11 07.15

Sentite un pò che suoni, veramente impossibile parlar male di questo mostriciattolo.. qui, soprattutto nei suoni che cercano di emulare gli acustici..
Edited 31 Mar. 2011 5:17
  • franki
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31-03-11 09.45

Veramente impressionante, ma resta un 37 tasti monotimbrico, e per un synth digtale del 2010 mi sembra un pò poco....
  • mima85
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31-03-11 10.52

@ franki
Veramente impressionante, ma resta un 37 tasti monotimbrico, e per un synth digtale del 2010 mi sembra un pò poco....
Senza contare che se metti gli oscillatori in sync il gaia va in monofonia... solo perché a Roland hanno deciso così, perché la potenza di calcolo per non renderlo monofonico quando si mettono in sync gli oscillatori ce l'ha emo

Mi chiedo che cavolo passa nella testa del reparto marketing per costringere a mettere una limitazione del genere su un synth del 2010 emo
Edited 31 Mar. 2011 8:53
  • afr
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31-03-11 11.07

mima85 ha scritto:
Mi chiedo che cavolo passa nella testa del reparto marketing per costringere a mettere una limitazione del genere su un synth del 2010


la toglieranno sul jupiter 80
  • mima85
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31-03-11 11.08

@ afr
mima85 ha scritto:
Mi chiedo che cavolo passa nella testa del reparto marketing per costringere a mettere una limitazione del genere su un synth del 2010


la toglieranno sul jupiter 80
emoemo
  • efis007
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31-03-11 17.36

Sinceramente non mi ha fatto molto impazzire il Gaia.
Per i miei gusti (questione personale ovviamente) ho trovato molto più interessante il piccolo mostriciattolo di casa Waldorf, il Blofeld Keyboard, quanto a pasta sonora.
Lo sento molto più "analogico" del Gaia, più caldo, più versatile.
Insomma se dovessi fare una scelta comprerei il Blofeld che magari è molto più semplice del Gaia e ha molte meno funzioni, ma quanto a suono lo sento più caldo, più "analog".

Tuttavia devo ammettere che alcune chitarre distorte del Gaia sono veramente cattive, fanno le scarpe anche all'M3.
emo
Edited 31 Mar. 2011 15:36
  • carmol
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31-03-11 17.57

efis007 ha scritto:
Insomma se dovessi fare una scelta comprerei il Blofeld che magari è molto più semplice del Gaia e ha molte meno funzioni

???
scherzi ??? più semplice ?
ha meno controlli, non meno funzioni !
Dietro quei 7 encoder ci stanno
sintesi sottrattiva a 3 oscillatori, USER wavetables, 60 MB di sample memory,
politimbricità a 16 timbri con possibilità di altrettanti split e layer,
modulation matrix a 16 slot, 4 modifiers, tastiera aftertouch,
fm a 3 operatori, 2 filtri multimodo indipendenti, 2 stadi di saturazione,
4 inviluppi rapidi AD2S2R, 3 LFO liberamente assegnabili,
2 multieffetti programmabili, potente arpeggiatore con pattern editor grafico,
giusto come antipasto...

E' da tempo che raccomando questo synth,
ma tanti si fanno abbagliare dai pippoli e dalle lucine...
Edited 31 Mar. 2011 16:03
  • efis007
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31-03-11 19.44

Apperò.
Non sapevo queste cose (dico sul serio, non sono molto informato sul Blofeld, l'ho giusto sentito suonare su youtube).
Beh se le cose stanno così allora è davvero un bella bestiolina. emo
Non mi dispiacerebbe averlo (ma ahimè non sono tempi di vacche grasse per il sottoscritto). emo
  • SimonKeyb
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31-03-11 21.08

uhm... ma il blofeld lo fa il sync tra gli oscillatori???? starei cercando un synth proprio con questa funzione....

invece il virus TI?
  • carmol
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01-04-11 04.10

SimonKeyb ha scritto:
ma il blofeld lo fa il sync tra gli oscillatori????

CERRRRTO che lo fa, HARD SYNC.

E ANCHE SUI SAMPLES !
Edited 1 Apr. 2011 2:15
  • JPJ
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01-04-11 05.10

carmol ha scritto:
E' da tempo che raccomando questo synth,
ma tanti si fanno abbagliare dai pippoli e dalle lucine...


emo
No, non abbagliare da pippoli e lucine, ma attirare da dei controlli in abbondanza e estremamente utili.
I pochi rotativi del Blofeld sono sempre stati il principale motivo per cui mi sono sempre rifiutato di comprarlo, nonostante mi piaccia e non poco la sua "pasta sonora".

Il Gaia non mi piace moto e nemmeno Roland in generale, ma dobbiamo ammettere che in quanto a controlli (atti non solo a facilitare il compito del santo spippolatore, ma anche a rendere più arttivo il "feeling uomo-macchina") i loro costruttori hanno ragionato molto bene.
Cos' come Korg col Radias (ma è d fascia più alta), o la Novation con la X Station etc.

Poi non so... forse ci sono veramente due correnti di pensiero... una pro knobs e una che non li ritiene molto importanti.

Che dite?
  • carambolaf
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01-04-11 12.47

Io sono d'accordo con quanto afferma jpj. Ho provato ieri il roland gaia e anche se come sonorità non mi fa impazzire ho cominciato a spippolare lì in negozio ed è passata mezz'ora in un lampo.emo
Insomma, ho avuto a che fare con molti va ma per un motivo o un altro non mi era mai capitato sotto mano uno con i controlli così numerosi, e devo dire che è tutta un altra storia!
Ora, sicuramente non comprerò mai un gaia visto che preferisco altre sonorità (e questa è una cosa da cui non si può prescindere), ma il gusto, la comodità e l'immediatezza di avere 1controllo=1 parametro mi ha fatto convincere che il mio prossimo synt deve avere assolutamente caratteristiche del genere.
  • marko79
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01-04-11 12.47

Comunque pur con le sue limitazioni il Gaia suona davvero molto bene a mio avviso! Considerando il prezzo che comunque rispetto ad un blofeld keyboard è di circa 200 euro + basso (quasi il 30% in meno) e la quantità di controlli fisici, volendo rimanere sul nuovo nella fascia di prezzo dei 500 euro è meritevole di attenzione. Poi ci sarebbero anche Ultranova (che non mi è piaciuto) e Korg R3 da valutare...
  • JPJ
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01-04-11 13.00

marko79 ha scritto:
Poi ci sarebbero anche Ultranova (che non mi è piaciuto) e Korg R3 da valutare...

Il Korg R3 l'ho avuto. E' su un altro pianeta rispetto al Gaia. I suoni sono quelli del Radias, ma anche lui ha pochi controlli.
Ultranova è l'ulteriore evoluzione dei vari Nova, che a loro volta sono seguiti alla A Station (che possiedo). Mai avuto una delusione dalla Novation, avendo suonato anche Xiosynth e X-Station.
  • marko79
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01-04-11 13.27

JPJ ha scritto:
Il Korg R3 l'ho avuto. E' su un altro pianeta rispetto al Gaia. I suoni sono quelli del Radias, ma anche lui ha pochi controlli.
Ultranova è l'ulteriore evoluzione dei vari Nova, che a loro volta sono seguiti alla A Station (che possiedo). Mai avuto una delusione dalla Novation, avendo suonato anche Xiosynth e X-Station.


Il korg r3 non l'ho mai provato. Ho provato diverse volte il Radias, ma mi è sempre sembrato un pò impastato come suono. L' ultranova invece l'ho provato settimana scorsa per una mezz'oretta in cuffia e mi è sembrato suonare più piatto e spompo rispetto al supernova II che ho avuto anni fa, però è una mi impressione bisognerebbe fare un confronto diretto...
  • didark
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01-04-11 14.09

carambolaf ha scritto:
il gusto, la comodità e l'immediatezza di avere 1controllo=1 parametro mi ha fatto convincere che il mio prossimo synt deve avere assolutamente caratteristiche del genere.

Quoto. E' uno dei motivi (oltre ovviamente al suono) che mi fa amare il mio nord lead 2x ed anch'io all'epoca non ho preso il blofeld per la scarsità dei controlli... quando provi synth "1 controllo = 1 parametro" capisci che non ne puoi più fare a meno... poi è chiaro che se invece usi i preset allora dei controlli te ne sbatti (personalmente non ho mai usato nemmeno un preset del NL2... è talmente immediato e piacevole nella programmazione che non ha senso usare i preset).
Edited 1 Apr. 2011 12:10
  • maxpiano69
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01-04-11 14.21

JPJ ha scritto:
Poi non so... forse ci sono veramente due correnti di pensiero... una pro knobs e una che non li ritiene molto importanti.

Che dite?


Quoto ed io alla fine sono "pro-knobs" (e possibilmente con funzione fissa/univoca): per il live e/o amanti dello "smanettamento", così sai smpre al volo dove mettere le mani per cambiare quel parametro! Se invece sei un sound-designer o uno che lavora principalmente con editor su PC per creare suoni ben precisi e da non variare in fase di esecuzione, puoi farne a meno

OK anche a soluzioni miste purchè il numero di controlli sia alto e le funzioni assegnate a ciascuno limitate a 2/3 max (e facilmente commutabili) emo
Edited 1 Apr. 2011 12:22
  • carmol
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01-04-11 16.11

Quando i synth erano analogici, non c'era possibilità
di memorizzare preset, era NECESSARIO spippolare in live
per cambiare patch, era l'unica possibilità.
Ma oggi con la possibilità di memorizzare migliaia di preset,
per me la possibilità di spippolare in live è solo un vezzo,
è come modificare gli accordi o le parti durante l'esecuzione.
Col gruppo non abbiamo il tempo di farlo nemmeno durante le prove,
suoni accordi e parti vanno trovati A CASA, durante le prove
si può correggere giusto qualcosina, in live non si tocca più nulla.

A casa i suoni si possono fare tranquillamente con un editor pc, che permette
pure altre utilità come ad es il backup dei banchi.
Comunque, un display grafico e una struttura a matrice come quella del blofeld
consentono l'editing in maniera molto rapida, una volta acquisita
un pò di pratica. Anche avendo a disposizione il pc, la maggior
parte delle volte opero direttamente sul synth.

D'altra parte i synth con la S maiuscola oggi hanno CENTINAIA di parametri,
il blofeld almeno 200, tradurli in controller fisici, anche con 2 o 3
funzioni ciascuno, significa avere un numero di pippoli enorme;
alcuni produttori, conoscendo l'appeal che hanno i pippoli,
preferiscono ridurre in numero dei parametri anzichè strutturarne la programmazione.

Faccio un esempio: con due inviluppi ADSR ho bisogno di 8 sliders, come in gaia;
il blofeld ha QUATTRO inviluppi AD2S2R, ciascun AD2S2R richiede SETTE sliders,
per 28 sliders totali SOLO per gli inviluppi. Il gaia ne ha in totale 18.
Questo è il motivo per cui, anche su macchine + costose e blasonate
(vedi clavia), gli inviluppi sono centellinati e limitati al semplice ADSR.

Ma io tra un synth meno potente e uno più potente scelgo
quello più potente.
Edited 1 Apr. 2011 14:27
  • efis007
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03-04-11 07.09

Più che potente io mi baso sulla bellezza sonora.
Il Blofeld non sapevo avesse tutte quelle caratteristiche, ma è un bene che non lo sapessi!
In questo modo non mi sono fatto distrarre da niente e sono andato subito al succo del discorso: il suono.
I suoni che ho sentito fare dal Blofeld (parlo proprio di suoni semplici tipici da synth) mi sono piaciuti molto, più del Gaia.
Secondo me in parte il tuo ragionamento è giusto, ossia teoricamente più una macchina è potente (nel senso che ha moltissime funzioni) più dovrebbe suonare bene.
Ma non sempre è vero che una macchina con miriadi di funzioni abbia una suono più bello di un synth con meno funzioni.
Ci sono synth molto vecchi che hanno una pasta sonora inimitabile, e di conseguenza dei suoni stupendi ancora oggi, sempre versatili, e senza disporre di migliaia di cose complicate.
Secondo me la pasta sonora del Blofeld non la si potrà ottenere con niente.
Nessun synth può suonare come il Blofeld.
Solo il Blofeld.

emo

  • carambolaf
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03-04-11 12.45

Sono punti di vista diversi, in effetti non oso immaginare quanti controlli avrebbero dovuto mettere nel blofeld per un discorso del genere emo. Dipende da cosa uno preferisce, di cosa ha bisogno, da cosa ha già...infatti io ho già dei synt con questa concezione ed è per questo che ne cerco uno impostato come il gaia. Per il discorso sul real time...è vero, è raro che durante un brano si vadano a modificare più di 2/3 parametri però il fatto di avere tanti controlli immediati non è solo utile per il live, ti offre un immediatezza che in fase di creazione del suono aiuta la creatività! cosa che trovo invece un po' più difficoltosa ad esempio sulla mia m3.

Comunque tornando sul GAIA: come vi sembra al livello sonoro?
A me non è piaciuto molto altrimenti l'avrei preso subito....però gli effetti mi sono sembrati di qualità.