Multipresa "salva" impianto

  • sevecol
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11-07-18 16.47

Ciao ragazzi, mi consigliate una "ciabatta" o multipresa che salvi il mio impianto in caso di "picco di corrente". Appena potrò prenderò uno stabilizzatore ma, visto il costo, ora mi devo accontentare di questa soluzione. Cosa ne pensate e che cosigli mi date???? GRAZIEEEE
  • Mazz56
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11-07-18 20.02

@ sevecol
Ciao ragazzi, mi consigliate una "ciabatta" o multipresa che salvi il mio impianto in caso di "picco di corrente". Appena potrò prenderò uno stabilizzatore ma, visto il costo, ora mi devo accontentare di questa soluzione. Cosa ne pensate e che cosigli mi date???? GRAZIEEEE
Se fai una ricerca nel forum, troverai molti post a riguardo , personalmente ho risposto diverse volte a questi problemi, in quanto ho trascorso parte della mia vita professionale a commercializzare apparecchiature idonee a risolvere almeno in parte questi problemi, ti consiglio di leggerteli, riassumendo:
-Cio' che da fastidio alle nostre apparecchiature non e' la troppa corrente, ma picchi di tensione anomali, chiamati transitori di rete o spike, dovuti a disturbi provocati da motori elettrici , inverter, regolatori di luci, pompe etc. Quindi, piu' che uno stabilizzatore, serve un buon filtro rete che tagli o attenui dette sovratensioni/disturbi che possono essere di migliaia di volts, ma di bassa corrente, tipo anche le correnti statiche di linea. Potrai trovare queste "ciabatte filtrate" presso rivenditori di materiale elettrico, ce ne sono di tanti prezzi....... vedi un po' tu fatti consigliare ., ma ricordati anche con esse, non potrai MAI proteggerti da fulmini o code di fulmini sulla linea, in questi casi la potenza rilasciata e' troppa!
-Stabilizzatore elettronico: portare la tensione a 220 per causa di un abbassamento o innalzamento di un 20% (range standard di uno stabilizzatore elettronico moderno), serve a poco/nulla in quanto gli alimentatori delle tue tastiere sono switching,come quelli dei computer e gia' loro sopportano questi sbalzi erogando sempre la giusta tensione .
-leggiti i post , poi se hai bisogno sono emoqua.

12-07-18 03.16

@ sevecol
Ciao ragazzi, mi consigliate una "ciabatta" o multipresa che salvi il mio impianto in caso di "picco di corrente". Appena potrò prenderò uno stabilizzatore ma, visto il costo, ora mi devo accontentare di questa soluzione. Cosa ne pensate e che cosigli mi date???? GRAZIEEEE
Io uso le ciabattine (bianche) vimar con lo SCUDO.
Costano 80 euro la coppia
  • Mazz56
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12-07-18 09.54

@ mauroverdoliva
Io uso le ciabattine (bianche) vimar con lo SCUDO.
Costano 80 euro la coppia
Vanno benissimo, i filtri che hanno, attenuano gli spike, poi ,come dicevo, dipende dalla durata del disturbo e dalla potenza dello stesso, in tutti i casi meglio che si "fonda " una ciabatta che si rompa una tastiera, anche se a volte non servono neppure loro.emo
  • MarianoM
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12-07-18 10.19

@ Mazz56
Se fai una ricerca nel forum, troverai molti post a riguardo , personalmente ho risposto diverse volte a questi problemi, in quanto ho trascorso parte della mia vita professionale a commercializzare apparecchiature idonee a risolvere almeno in parte questi problemi, ti consiglio di leggerteli, riassumendo:
-Cio' che da fastidio alle nostre apparecchiature non e' la troppa corrente, ma picchi di tensione anomali, chiamati transitori di rete o spike, dovuti a disturbi provocati da motori elettrici , inverter, regolatori di luci, pompe etc. Quindi, piu' che uno stabilizzatore, serve un buon filtro rete che tagli o attenui dette sovratensioni/disturbi che possono essere di migliaia di volts, ma di bassa corrente, tipo anche le correnti statiche di linea. Potrai trovare queste "ciabatte filtrate" presso rivenditori di materiale elettrico, ce ne sono di tanti prezzi....... vedi un po' tu fatti consigliare ., ma ricordati anche con esse, non potrai MAI proteggerti da fulmini o code di fulmini sulla linea, in questi casi la potenza rilasciata e' troppa!
-Stabilizzatore elettronico: portare la tensione a 220 per causa di un abbassamento o innalzamento di un 20% (range standard di uno stabilizzatore elettronico moderno), serve a poco/nulla in quanto gli alimentatori delle tue tastiere sono switching,come quelli dei computer e gia' loro sopportano questi sbalzi erogando sempre la giusta tensione .
-leggiti i post , poi se hai bisogno sono emoqua.
Buongiorno Mazz,
ho letto della tue esperienza nel settore.
Per proteggere strumentazione datata (Oberheim, Super Jx, etc...) ho montato sul rack questa unità:
Gruppo UPS Link EARS20 che protegge i moduli e i synth del mio setup.
Pensi sia effettivamente utile a proteggere gli strumenti ?

Per l'Hammond e per il il Leslie uso soltanto uno stabilizzatore come questo (non ho trovato l'esatto modello acquistato ma è pressochè uguale)
Stabilizzatore Tensione

Penso di aver protetto un po' il tutto o di aver migliorato le condizioni di funzionamento della attrezzatura. Vorrei una conferma da te.

IL fatto curioso però è che fare una prova ho collegato lo stabilizzatore a valle della unità rack UPS AVR ed ho notato che la tensione di ingresso allo stabilizzatore era comunque di 232/235 (quindi come la rete elettrica normale) e non era invece portata a 220. Dallo stabilizzatore poi usciva comunque la 220. Per l'unità Rack ho anche un software che via USB controlla i parametri, ma non riconosce la periferica...ci devo lavorare.

Sono poco esperto, per cui vorrei sapere se ho configurato bene la cosa.
Saluti a tutti
  • Mazz56
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12-07-18 11.58

@ MarianoM
Buongiorno Mazz,
ho letto della tue esperienza nel settore.
Per proteggere strumentazione datata (Oberheim, Super Jx, etc...) ho montato sul rack questa unità:
Gruppo UPS Link EARS20 che protegge i moduli e i synth del mio setup.
Pensi sia effettivamente utile a proteggere gli strumenti ?

Per l'Hammond e per il il Leslie uso soltanto uno stabilizzatore come questo (non ho trovato l'esatto modello acquistato ma è pressochè uguale)
Stabilizzatore Tensione

Penso di aver protetto un po' il tutto o di aver migliorato le condizioni di funzionamento della attrezzatura. Vorrei una conferma da te.

IL fatto curioso però è che fare una prova ho collegato lo stabilizzatore a valle della unità rack UPS AVR ed ho notato che la tensione di ingresso allo stabilizzatore era comunque di 232/235 (quindi come la rete elettrica normale) e non era invece portata a 220. Dallo stabilizzatore poi usciva comunque la 220. Per l'unità Rack ho anche un software che via USB controlla i parametri, ma non riconosce la periferica...ci devo lavorare.

Sono poco esperto, per cui vorrei sapere se ho configurato bene la cosa.
Saluti a tutti
Ciao Mariano, allora:
Hai optato per un gruppo di continuita' per proteggerti anche dalle microinterruzzioni di rete che effettivamente assieme agli spike possono provocare problemi alle apparecchiature (riavvii etc)collegate. Mi sono letto le caratteristiche dell UPS EARS20, a dire la verita' non e' proprio un vero UPS, ma piu' un soccorritore con annesso uno stabilizzatore, il gruppo piu' efficace e' l'altro, il modello RMKL ,ovvero ON LINE DOPPIA CONVERSIONE onda sinusoidale, dove l'inverter e' sempre funzionante (o a batteria ,o a rete) .Esso riesce a filtrare molto meglio i disturbi, e non ha tempo di commutazione rete batteria. D'altronde costa quasi il doppio. Praticamente le tue apparecchiature sono collegate alla rete, stabilizzate tramite l'EARS20 (serve poco come dicevo nel precedente post) , se si verifica una micro/interruzzione di rete l'EARS20 commuta sull' inverter in tempi"quasi 0) ed eroga la 220 tramite le batterie. Che dirti, speriamo che lo stabilizzatore che ha internamente, abbia almeno dei discreti filtri rete (dato il costo dubito).Diciamo che sei "quasi protetto "dalle microinterruzzuioni/blackout. Passiamo allo stabilizzatore:
-Condivido di stabilizzare in maniera seria, l'Hammond e il Leslie, in quanto essendo datati, (come credo) , avranno alimentatori tradizionali con trasformatori a lamierini, soliti ponti, transistors, finali ,condensatori etc. e non certo alimentatori switching dove stabilizzare a +15/-20% non serve, mentre li potrebbe essere utile in quanto hanno circuiti piu' sensibili agli sbalzi di tensione.
-Poi se vai a vedere le caratteristiche di questi stabilizzatori economici, vedrai che l'uscita dichiarata e' del +/- 8% ovvero puo' oscillare da 202 a 237!!! spiegami a che cosa servono!!!La prova che tu hai fatto e' una conferma di cio'.
-Stabilizzatore si (per pochi casi) ma almeno in uscita massimo 2% di variazione, esistono modelli seri, ma non costano certo 70 euro.
Morale, non e' che hai proprio protetto il tutto, ma d'altronde non si nasce "imparati".Spero di esserti stato utile.
  • mike71
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12-07-18 12.52

http://www.arrl.org/files/file/Technology/tis/info/pdf/118630.pdf
https://www.sparc-club.org/wp-content/uploads/2014/12/Grounding-Tips-for-the-Shack.pdf

Riporto un paio di articoli sulla protezione dalle scariche. Sono pensati per una stazione radioamatoriale, ma ci sono degli spunti utili. In particolare di avere una buona, ottima connessione di terra. Senza magari arrivare al singolo punto di terra.
  • MarianoM
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12-07-18 13.06

@ Mazz56
Ciao Mariano, allora:
Hai optato per un gruppo di continuita' per proteggerti anche dalle microinterruzzioni di rete che effettivamente assieme agli spike possono provocare problemi alle apparecchiature (riavvii etc)collegate. Mi sono letto le caratteristiche dell UPS EARS20, a dire la verita' non e' proprio un vero UPS, ma piu' un soccorritore con annesso uno stabilizzatore, il gruppo piu' efficace e' l'altro, il modello RMKL ,ovvero ON LINE DOPPIA CONVERSIONE onda sinusoidale, dove l'inverter e' sempre funzionante (o a batteria ,o a rete) .Esso riesce a filtrare molto meglio i disturbi, e non ha tempo di commutazione rete batteria. D'altronde costa quasi il doppio. Praticamente le tue apparecchiature sono collegate alla rete, stabilizzate tramite l'EARS20 (serve poco come dicevo nel precedente post) , se si verifica una micro/interruzzione di rete l'EARS20 commuta sull' inverter in tempi"quasi 0) ed eroga la 220 tramite le batterie. Che dirti, speriamo che lo stabilizzatore che ha internamente, abbia almeno dei discreti filtri rete (dato il costo dubito).Diciamo che sei "quasi protetto "dalle microinterruzzuioni/blackout. Passiamo allo stabilizzatore:
-Condivido di stabilizzare in maniera seria, l'Hammond e il Leslie, in quanto essendo datati, (come credo) , avranno alimentatori tradizionali con trasformatori a lamierini, soliti ponti, transistors, finali ,condensatori etc. e non certo alimentatori switching dove stabilizzare a +15/-20% non serve, mentre li potrebbe essere utile in quanto hanno circuiti piu' sensibili agli sbalzi di tensione.
-Poi se vai a vedere le caratteristiche di questi stabilizzatori economici, vedrai che l'uscita dichiarata e' del +/- 8% ovvero puo' oscillare da 202 a 237!!! spiegami a che cosa servono!!!La prova che tu hai fatto e' una conferma di cio'.
-Stabilizzatore si (per pochi casi) ma almeno in uscita massimo 2% di variazione, esistono modelli seri, ma non costano certo 70 euro.
Morale, non e' che hai proprio protetto il tutto, ma d'altronde non si nasce "imparati".Spero di esserti stato utile.
Beh....avrei dovuto aprire io questo post prima di fare acquisti,
ma non pensavo di trovare persone così esperte.
Avevo consultato vari forum di "quasi" esperti ma si parlava di pc stampanti, etc...
Avevo immaginato che quasi 400 euro per l'UPS Ears20 mi avrebbero garantito una buona protezione sull'intero impianto. Sembra qualcosa sia stato raggiunto, ma quindi avrei dovuto spendere quasi il doppio per avere una piena continuità di corrente in qualsiasi condizione e stabilità della stessa?
Potresti indicare qualche link dei modelli professionali di cui hai parlato?
Inoltre, per l'Hammond quindi cosa consiglieresti per stabilizzare "come si deve" la corrente?

Aggiungo una nota sulla prova che ho fatto:
Ho la corrente che dalla linea entra nell' EARS20 dal quale dovrebbe uscire stabilizzata e regolata (immagino a 220) per andare sulla attrezzatura. Per verificare la tensione di uscita dell' EARS20 (che non ha un display) ho collegato lo stabilizzatore "piccolo" a valle dell' EARS20 ed ho riscontrato che la corrente in ingresso dello stabilizzatore era 232/235 cioè praticamente la stessa che prende dalla rete domestica.
In definitiva la domanda è : l'EARS20 non mi regola il voltaggio (o meglio non me lo porta a 220) oppure va settato con software dedicato ?

Chiedo scusa per tutte le domande ma penso che la tua competenza specifica sia utile un po' a tutti.



  • Mazz56
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12-07-18 15.56

@ MarianoM
Beh....avrei dovuto aprire io questo post prima di fare acquisti,
ma non pensavo di trovare persone così esperte.
Avevo consultato vari forum di "quasi" esperti ma si parlava di pc stampanti, etc...
Avevo immaginato che quasi 400 euro per l'UPS Ears20 mi avrebbero garantito una buona protezione sull'intero impianto. Sembra qualcosa sia stato raggiunto, ma quindi avrei dovuto spendere quasi il doppio per avere una piena continuità di corrente in qualsiasi condizione e stabilità della stessa?
Potresti indicare qualche link dei modelli professionali di cui hai parlato?
Inoltre, per l'Hammond quindi cosa consiglieresti per stabilizzare "come si deve" la corrente?

Aggiungo una nota sulla prova che ho fatto:
Ho la corrente che dalla linea entra nell' EARS20 dal quale dovrebbe uscire stabilizzata e regolata (immagino a 220) per andare sulla attrezzatura. Per verificare la tensione di uscita dell' EARS20 (che non ha un display) ho collegato lo stabilizzatore "piccolo" a valle dell' EARS20 ed ho riscontrato che la corrente in ingresso dello stabilizzatore era 232/235 cioè praticamente la stessa che prende dalla rete domestica.
In definitiva la domanda è : l'EARS20 non mi regola il voltaggio (o meglio non me lo porta a 220) oppure va settato con software dedicato ?

Chiedo scusa per tutte le domande ma penso che la tua competenza specifica sia utile un po' a tutti.



Caro amico mio, e' difficile consigliare marche e modelli, in quanto dopo l'inserimento nel mercato degli UPS, l'avvento degli alimentatori switching, le aziende che li producevano si sono praticamente estinte, o hanno convertito la produzione , in Italia ce ne erano tante, ad oggi , penso tutte estinte o comperate da gruppi stranieri. Sono rimaste poche aziende che si rivolgono solo ad un mercato di nicchia riguardante problemi di linee in aziende. Personalmente oggi visto il turn over di ditte e di marchi non so dirti quale e' il meglio, chi e' rimasto, se i prodotti sono seri, pero' come ti ho indicato guarda le caratteristiche tecniche ragiona, vai da un distributore di materiale elettrico serio, e chiedi apparecchi con le caratteristiche come ti ho indicato. Non fidarti dei distributori informatici specialmente negozi on line. Nell'elettronica di potenza ci vuole esperienza.
-Impianti P.A (logicamente potenza limitata , mica concerti da stadio) , strumentazione , tastiere, (no luci) gli stabilizzatori servono a poco o nulla, molto meglio ,prese filtrate, se proprio lo vuoi acquistare (hammond+leslie) modello:
-Elettronico/condizionatore di rete, con filtri rete, importante uscita+/-2% massimo, no valori piu' alti, altrimenti succede come nella prova che hai fatto, praticamente quello che e' montato dentro il tuo UPS non seve a nulla, e quell altro con uscita al +/-8% idem.
-No elettromeccanico ,non serve a nulla , troppo lento.
-SE vuoi un UPS serio per le tastiere e il PC: deve essere :
-Onda sinusoidale/ON Line/ Doppia Conversione, dimensionato con un 30/40% in piu' della potenza che ti serve, se nelle caratteristiche e'scritto tutto cio' allora vai tranquillo.
-Poi se vai a suonare alla festa della "salsiccia" e non hanno neppure la terra, (non sarebbe la prima volta), allora e' tutto inutile ,e bada bene che se anche il cavo ha la terra, non e' detto che essa sia collegata correttamente. Poi, detto tra di noi, penso che lo "stabilizzatore "sia una apparecchiatura rimasta nella nostra pseudocultura semitecnica sin dal tempo dei primi televisori in bianco e nero degli anni 60, dove se, non lo installavi ,la televisione sicuramente funzionava male, sai quanta gente si e' arricchita vendendone migliaia? la maggior parte erano pesanti pietre catramate con un filo passante. emo
  • MarianoM
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13-07-18 00.59

@ Mazz56
Caro amico mio, e' difficile consigliare marche e modelli, in quanto dopo l'inserimento nel mercato degli UPS, l'avvento degli alimentatori switching, le aziende che li producevano si sono praticamente estinte, o hanno convertito la produzione , in Italia ce ne erano tante, ad oggi , penso tutte estinte o comperate da gruppi stranieri. Sono rimaste poche aziende che si rivolgono solo ad un mercato di nicchia riguardante problemi di linee in aziende. Personalmente oggi visto il turn over di ditte e di marchi non so dirti quale e' il meglio, chi e' rimasto, se i prodotti sono seri, pero' come ti ho indicato guarda le caratteristiche tecniche ragiona, vai da un distributore di materiale elettrico serio, e chiedi apparecchi con le caratteristiche come ti ho indicato. Non fidarti dei distributori informatici specialmente negozi on line. Nell'elettronica di potenza ci vuole esperienza.
-Impianti P.A (logicamente potenza limitata , mica concerti da stadio) , strumentazione , tastiere, (no luci) gli stabilizzatori servono a poco o nulla, molto meglio ,prese filtrate, se proprio lo vuoi acquistare (hammond+leslie) modello:
-Elettronico/condizionatore di rete, con filtri rete, importante uscita+/-2% massimo, no valori piu' alti, altrimenti succede come nella prova che hai fatto, praticamente quello che e' montato dentro il tuo UPS non seve a nulla, e quell altro con uscita al +/-8% idem.
-No elettromeccanico ,non serve a nulla , troppo lento.
-SE vuoi un UPS serio per le tastiere e il PC: deve essere :
-Onda sinusoidale/ON Line/ Doppia Conversione, dimensionato con un 30/40% in piu' della potenza che ti serve, se nelle caratteristiche e'scritto tutto cio' allora vai tranquillo.
-Poi se vai a suonare alla festa della "salsiccia" e non hanno neppure la terra, (non sarebbe la prima volta), allora e' tutto inutile ,e bada bene che se anche il cavo ha la terra, non e' detto che essa sia collegata correttamente. Poi, detto tra di noi, penso che lo "stabilizzatore "sia una apparecchiatura rimasta nella nostra pseudocultura semitecnica sin dal tempo dei primi televisori in bianco e nero degli anni 60, dove se, non lo installavi ,la televisione sicuramente funzionava male, sai quanta gente si e' arricchita vendendone migliaia? la maggior parte erano pesanti pietre catramate con un filo passante. emo
Complimenti, e penso sia doveroso ringraziarti a nome di tutti. Questo thread va conservato accuratamente per tutti coloro i quali sì avventurano in acquisti più o meno inutili
😊
  • Mazz56
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13-07-18 09.09

@ MarianoM
Complimenti, e penso sia doveroso ringraziarti a nome di tutti. Questo thread va conservato accuratamente per tutti coloro i quali sì avventurano in acquisti più o meno inutili
😊
emo