21-10-16 23.04
21-10-16 23.35
21-10-16 23.51
22-10-16 01.23
22-10-16 01.41
22-10-16 01.55
....facile....no preset...no mojo. Si ne5. Svezia batte Italia nel campo di casa mia22-10-16 02.02
22-10-16 02.07
Ma si infatti...in un contesto così la poca differenza non si avverte...ed ho pure ottimi piani in più.22-10-16 02.11
22-10-16 02.25
22-10-16 09.47
Non sono d'accordo che per fare blues rock il suo o sia uno o poco vario. Tutto dipende dal repertorio che si esegue. Si possono eseguire pezzi in cui servono organi da attacco x un solo, oppure fini per star sotto una voce, o ancora belli corposi x tenerli sotto un assolo di chitarra.22-10-16 14.22
Forse allora c'è qualcosa che mi sfugge22-10-16 14.35
22-10-16 16.24
@marcoballa22-10-16 16.31
il clone hammond è SOLO per i puristi. Per tutti gli altri ci stanno le workstation e le Clavia.22-10-16 16.31
Dico sommessamente la mia: in un'ottica di musica pop/rock contemporanea, sopratutto coveristica/tribute, eseguita con diverse tastiere, splits, lakers etc, senza presets e "scene" non se ne esce22-10-16 17.52
Sbaglio io o ci sono cloni come l'hammond suzuki che i preset li hanno? Non sono diretti concorrenti del mojo? Secondo me i preset sarebbero un arma in più x vendere (vedi il mio caso in cui la discriminante la fanno i preset). Non credo di essere l'unico con questa esigenza. Certo mi piacerebbe trovarmi un hammond italiano con una cinquantina di preset (magari 20 di fabbrica che son più bravi di me di sicuro a farli) ed un suono da vero hammond.....diciamo che al mojo basterebbe un piccolo sforzo in più....22-10-16 19.09
22-10-16 19.20