Sanremo 2019

  • paolo_b3
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11-02-19 09.37

mike71 ha scritto:
Avevo letto che la pubblicità per Saremo ha portato 28 milioni di euro di ricavi, quindi si è ripagata la cosa. Facendo il discorso che fai tu si potrebbero licenziare gli orchestrali dell'orchestra Rai di Torino e fare un centro commerciale in via Rossini. Inoltre al comune di Sanremo arrivano dei soldi e tanti, cinque milioni di euro.


Mi vengono spontanei due commenti: il primo è che tra il festival e l'orchestra RAI di Torino c'è un abisso a livello di qualità e di contenuti culturali. Il secondo è che se ne traiamo un vantaggio economico per la comunità, allora di cosa si lamenta Di Maio? Magari se spieghiamo alla popolazione che il televoto è una presa per i fondelli, la gente smette di guardare la manifestazione e il "giochino si rompe".
Ci interessa la cultura o ci interessa fare cassa?
Ma è il mio punto di vista...
  • Raptus
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11-02-19 09.43

@ paolo_b3
mike71 ha scritto:
Avevo letto che la pubblicità per Saremo ha portato 28 milioni di euro di ricavi, quindi si è ripagata la cosa. Facendo il discorso che fai tu si potrebbero licenziare gli orchestrali dell'orchestra Rai di Torino e fare un centro commerciale in via Rossini. Inoltre al comune di Sanremo arrivano dei soldi e tanti, cinque milioni di euro.


Mi vengono spontanei due commenti: il primo è che tra il festival e l'orchestra RAI di Torino c'è un abisso a livello di qualità e di contenuti culturali. Il secondo è che se ne traiamo un vantaggio economico per la comunità, allora di cosa si lamenta Di Maio? Magari se spieghiamo alla popolazione che il televoto è una presa per i fondelli, la gente smette di guardare la manifestazione e il "giochino si rompe".
Ci interessa la cultura o ci interessa fare cassa?
Ma è il mio punto di vista...
Figata questo Sanremo (non che con la scimmia che ballava fosse tanto meglio) ma trovo stra divertente fior fiore di musicisti, orchestrona, strumenti da migliaia di euro, scenografia da centinaia di migliaia di euro per... pata pum pata pum pata pum cha cha con una base stile Fruity Loops emoemoemoemo
  • tsuki
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11-02-19 10.08

I tempi son questi...tutti chini su un cazzo di display di telefonino,sempre connessi ad un mare di cazzate che pian piano bevono il cervello a chi non ha gia' una formazione precedente...I tempi son questi....Ma di che ci si meraviglia? La musica,la cultura,l'arte,lo sport,tutto è plasmato su queste aspettative fasulle.Perchè mai una trasmissione tenuta in piedi al solo scopo di far soldi dovrebbe sfuggire a questa logica???
  • synthpanze
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11-02-19 10.34

@ markelly2
Avrei tante critiche anche per Vasco, ma la sua "Vita spericolata" aveva perlomeno un senso.
Il disagio, la ribellione, il desiderio di avere una vita intensa.
In questo brano di Achille Lauro io ci sento il vuoto e l'alienazione, la totale mancanza di consapevolezza, stordirsi senza un perché...
Tutto sommato sicuramente meno peggio di renga o del "nonno che piscia fischiettando" e molti altri brani, niente di nuovo, mi ricorda qualcosa di 1979 degli smashing pumpkins, canzone tristissima.
Personaggio odioso che sicuramente ha gente importante dietro per riuscire a stare a Sanremo, che è il regno dell'ipocrisia, con un brano così... dalla trap (mi pare) lo trasformeranno in un personaggio punk grunge decadente
  • SimonKeyb
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11-02-19 11.15

A me era piaciuta la canzone dello Stato Sociale dell'anno scorso, pur non avendo alcuna simpatia per la band...

Quest'anno alla fine mi ha deluso parecchio perchè non sono riuscito a trovare una (UNA) canzone che mi piacesse; quindi se devo fare un bilancio musicalmente sto Sanremo è tra i più brutti che ricordi.
  • Constrictor
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11-02-19 11.48

@ anonimo
Dovrei essere l'ultimo ad aprire un thread a tema Sanremo, data la mia pluriennale e conclamata indifferenza a un evento passato da festival della canzone italiana a festival delle major. Ma stamani apro il giornale locale e noto un titolo riguardante tre concittadini che parteciperanno al festival. L'articolo prosegue affermando che i tre ragazzi appartengono a famiglie di musicisti più o meno noti nel panorama locale e nazionale. Ora, premesso che non può che farmi piacere e tralasciando valutazioni in merito al talento (presunto o reale che sia), mi chiedo: non saremo arrivati al punto in cui senza parenti che operano nel mondo musicale non si va da nessuna parte? Spero di sbagliarmi. La storia ci insegna che a colossi della musica pop come Elvis Presley, Bob Dylan, Kurt Cobain, Neil Young, David Bowie, Johnny Cash, Beatles, Rolling Stones e molti altri, fu riconosciuto il talento senza bisogno di familistiche appartenenze. In Italia a quanto pare siamo rimasti ancorati all'eredità delle corporazioni medievali e forse non ce ne libereremo mai. Buona giornata.
Oggi, che oramai è terminato (per fortuna), posso confermare che sono stanco di ascoltare, in una manifestazione tipicamente canora da oltre 60 anni, diversa gente dalla voce approssimativa che ignora melodia ed armonia, spacciando per musica quel che non è neanche un parlato decente.
Domanda: ma come c'è finita nella rosa dei partecipanti? emo emo emo
  • Raptus
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11-02-19 12.09

@ Constrictor
Oggi, che oramai è terminato (per fortuna), posso confermare che sono stanco di ascoltare, in una manifestazione tipicamente canora da oltre 60 anni, diversa gente dalla voce approssimativa che ignora melodia ed armonia, spacciando per musica quel che non è neanche un parlato decente.
Domanda: ma come c'è finita nella rosa dei partecipanti? emo emo emo
Lo penso anch'io, come le fanno ste stra cavolo di selezioni? In base ad accordi prestabili tra major/case discografiche/marketing?
Non solo Mahmood ma pure Achille Lauro...dai credo che chiunque di noi con un po' di alcol in corpo sia in grado di fare un live di quel livello (a livello scenico)...
Poi ... da quando in qua è ammesso l'autotune in un contest CANORO?
  • markelly2
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11-02-19 12.22

Ma un FESTIVAL non dovrebbe nemmeno essere una GARA. Che io sappia nel resto del mondo, ma anche in Italia un festival è una serie di giornate dedicate a un evento culturale a tema.
Solo a Sanremo ci sono le giurie.

Che facciano cantare questi illusi senza contest.
Chi piace, piace, gli altri troveranno comunque una strada.
  • Raptus
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11-02-19 12.29

@ markelly2
Ma un FESTIVAL non dovrebbe nemmeno essere una GARA. Che io sappia nel resto del mondo, ma anche in Italia un festival è una serie di giornate dedicate a un evento culturale a tema.
Solo a Sanremo ci sono le giurie.

Che facciano cantare questi illusi senza contest.
Chi piace, piace, gli altri troveranno comunque una strada.
Il festival è una gara! Cannes, Venezia etc. per il cinema... non mi sembra che diano le statuette a tutti!

Per me usare l'autotune in una (rassegna? Sagra?) "una cosa che ha a che fare col canto" è un pelo scorretto...
  • markelly2
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11-02-19 12.38

raptus ha scritto:
Il festival è una gara! Cannes, Venezia etc. per il cinema

Tutte situazioni dove gossip e scandali pullulano, oscurando spesso il significato artistico per cui sono nati.
raptus ha scritto:
non mi sembra che diano le statuette a tutti!

Non ho mica detto di premiare tutti. Semplicemente nessuno vince nulla, se non l'occasione di farsi sentire da milioni di persone.
Ora sembra che chi non arriva tra i primi cinque o sei sia un fallito.
  • anonimo

11-02-19 13.20

matmetal ha scritto:
EDIT: aggiungo la giuria di "qualità" emoemoemoemoemoemo

capitanata da Mauro Pagani, affiancato da Ferzan Ozpetek, Camila Raznovich, Claudia Pandolfi, Elena Sofia Ricci, Beppe Severgnini, Serena Dandini e Joe Bastianich


A parte Mauro Pagani (grande Musicista polistrumentista), gli altri componenti della Giuria d'Onore, vorrei sapere cosa e quanto ne capiscano di Musica (sono attori, registi, giornalisti, ristoratori-giudici di Master Chef, ecc...) emo

Avrei capito mettere nella Giuria d'Onore Ennio Morricone, Giorgio Moroder, Ivano Fossati, Antonella Ruggiero, Mina... ma questi attori/registi/giornalisti/ristoratori-giudici di Master Chef che ci capiscono di Musica? Che c'azzeccano? emo

E' come se io, che non capisco niente di Cucina, andassi a fare il Giudice a Master Chef: sì, potrei esprimere il mio modesto parere su un piatto, se mi piace o no, se è di mio gusto oppure no, ma non saprei giudicare se il metodo o il tempo di cottura è quello giusto, se gli ingredienti sono quelli giusti, se manca una certa Spezia, ecc, non saprei dialogare con i cuochi concorrenti su questioni gastronomiche se non so, ad esempio, riconoscere i vari tipi di cavolo (cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolo romano, ecc) oppure i vari tagli di carne (filetto, scamone, ecc)... cioè non sarebbe un giudizio "tecnico", "professionale", ma solamente basato sul mio gusto personale: magari l'Aragosta non mi piace, anche se è una prelibatezza fatta a regola d'Arte, da Ristorante di gran lusso; invece, mi piace molto l'Hamburger che, in realtà, è una schifezza immonda che sanno fare anche al chioschetto sotto casa... emo

Ma che senso ha far giudicare a gente che non ha le basi culturali, tecniche, professionali? Chi ci garantisce che non abbiano scelto l'Hamburger al posto dell'Aragosta? emo
  • ahivela
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11-02-19 13.40

hrestov ha scritto:
Dubito che con San Remo vadano in perdita... Sono una delle poche cose che fanno guadagnare la Rai immagino.


Il discorso e' che quello che guadagnano non e' che viene creato dal nulla, o coniato nella zecca di Sanremo...
Sono comunque soldi dei consumatori, che saranno costretti a pagare in piu' i prodotti dei brand che fanno da sponsor. Da questo non si sfugge, e' aritmetica delle elementari.
Questa narrazione che la pubblicita' fa guadagnare mi lascia sempre perplesso.
Se poi ci aggiungiamo pure il voto inutile ma a pagamento....
  • mima85
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11-02-19 16.18

lucablu ha scritto:
A parte Mauro Pagani (grande Musicista polistrumentista), gli altri componenti della Giuria d'Onore, vorrei sapere cosa e quanto ne capiscano di Musica (sono attori, registi, giornalisti, ristoratori-giudici di Master Chef, ecc...)


Premetto che San Remo e la musica che ne esce in genere mi fanno un potente effetto lassativo, ma di quei giudici un altro che oltre a Mauro Pagani potrebbe avere senso è proprio Joe Bastianich. Tutti lo conosciamo come giudice di Master Chef (che, tra parentesi, ha un modo di fare che mi da veramente l'orticaria), ma lui è anche chitarrista e frontman del gruppo blues/country/rock The Ramps. Quindi di musica qualcosa in più degli altri dovrebbe capirne.
  • fulezone
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11-02-19 17.03

La canzone di Mamud non mi fa impazzire sembra il classico tormentone estivo un po' forzato, il testo invece di Cristicchi è molto bello e interessante, nessuno ha detto che la sera della finale Arisa ha steccato due volte e alla fine si è messa a piangere, per lei un grande applauso, nonostante non riuscisse a stare in piedi per 39.5 di febbre si è esibita lo stesso dimostrando cmq un grande rispetto per il pubblico, brava anche la Bertè, cavolo a 68 anni ancora ruggisce come una leonessa e ha due gambe niente male, inutile il brano del Volo, non ho capito il brano di Daniele Silvestri che paragona la scuola al carcere quindi un inno all'ignoranza, incomprensibile il brano di Nino D'Angelo (non riuscivo a capire le parole) e di Patty Pravo, inesistenti (non li ricordo completamente) i brani di Nek, Tatangelo e Renga (sono dovuto andare a leggerlo perchè non mi ricordavo nemmeno se fosse stato a sanremo), Achille Lauro ricordo che l'avessero preso in ostaggio e poi ho scoperto che era un omonimo della nave, brano stupido e inutile dicono un inno alla droga, altri degni di nota non ne ricordo forse Nonno Hollywood e Rose Viola non mi sono dispiaciute. Solo il fatto di ricordarle è una gran cosa di solito non ricordo nulla e nessuno visti solo una volta!
  • mike71
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11-02-19 17.30

fulezone ha scritto:
non ho capito il brano di Daniele Silvestri che paragona la scuola al carcere quindi un inno all'ignoranza,

Non sono per nulla d'accordo, il testo di questa canzone è secondo me il migliore portato a Sanremo e non è un inno all'ignoranza. Secondo me è molto centrato nel raccontare la depressione adolescenziale. Un po' come Half a Person degli Smiths....
  • fulezone
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11-02-19 17.54

@ mike71
fulezone ha scritto:
non ho capito il brano di Daniele Silvestri che paragona la scuola al carcere quindi un inno all'ignoranza,

Non sono per nulla d'accordo, il testo di questa canzone è secondo me il migliore portato a Sanremo e non è un inno all'ignoranza. Secondo me è molto centrato nel raccontare la depressione adolescenziale. Un po' come Half a Person degli Smiths....
quello che dici tu mi sta bene se è vero, ma il testo non è chiaro, inizialmente ho pensato a un bambino nato in carcere da una madre carcerata, parlo della prima volta che l'ho sentito, poi invece il tutto è cambiato, poi ho pensato che fosse un alunno BES ma ormai molti genitori per far promuovere a scuola i figli li fanno dichiarare BES anche quando non lo sono,

Ho sedici anni
Ma è già da più di dieci
Che vivo in un carcere
Nessun reato commesso là
Fuori
Fui condannato ben prima di nascere
Costretto a rimanere seduto per ore
Immobile e muto per ore
Io, che ero argento vivo

in questo leggo quello che dico io

Signore
Che ero argento vivo
E qui dentro si muore.
Questa prigione corregge e
Prepara una vita
Che non esiste più da
Almeno vent’anni
A volte penso di farla finita
E a volte penso che dovrei vendicarmi
Però la sera mi rimandano a casa

Questa prigione corregge e Prepara una vita Che non esiste più da almeno vent’anni
posso essere d'accordo ma in parte, alcune cose sono sempre uguali, vedi la matematica
li vedo io ai colloqui come vengono, altro che argento vivo si sentono forti e belli è sono dei deficienti
per non dire coglioni, non sanno scrivere, non sanno leggere, non sanno sommare i numeri altro che integrali e derivate, studio di funzioni e statistica, e ovviamente la risposta è le faremo sapere, la scuola è importantissima altro che prigione, si impara a stare a stretto contatto con gli altri, a rispettarli, nascono le prime amicizie, la colpa non è degli insegnanti ma dello stato che obbliga a promuovere tutti, scusami ma sono di parte, ogni giorno vedo situazioni in cui i ragazzi si gongolano invece di darsi da fare, io a 16 anni avevo già tante passioni, non avevo il tempo di essere depresso, avevo la musica, gli amici, la fotografica anche se verso i 20 anni con l'avvento del digitale, i lego (ancora oggi mia moglie mi regala un Lego ogni tanto), le BBurago, ancora i telefonini non esistevano e internet era alle prime armi, esisteva ancora ALTAVISTA e GOOGLE non si sapeva cosa fosse, poi ogni tanto c'erano le partite di calcetto improvvisate per strada in mezzo alle macchine, c'erano i Walkman a cassetta Sony altro che IPOD, c'erano le partite di tennis e tutti con le racchette (ci fosse uno che sapeva giocare) quando pioveva c'era il ping pong e poi i pomeriggi a smontare carburatori del SI dello Ciao e del Brano, come si fa ad essere depressi? I bulli? Si c'era qualcuno e la risposta era ma non rompermi il cazzo va togliti dalle balle, e la cosa finiva li, non si dava troppo spazio ai bulli perchè eravamo uniti non tutti non allo stesso modo ma cmq uniti.

Poi oggi ci sono forme di istruzioni tra le più disparate, c'è cinema, moda, spettacolo (tecnico audio e del suono), meccanica, informatica, industria, elettronica, dico può mai essere che non c'è niente che possa interessare un ragazzino?
La storia male per come l'ho studiata oggi mi rendo conto di quanto fosse utile per capire la politica.
Come si fa ad essere depressi a 16 anni non lo so, non lo capisco!
Ne abbiamo visti casi difficili, ragazzine a 12 anni prostituirsi alla stazione o vendere sigarette di contrabbando, ragazzini che hanno visto i loro genitori annegati buttati giù dai gommoni voler sostenere l'esame di terza media in ITALIANO, nonostante parlassero l'italiano solo da 6 mesi e dire grazie ai loro insegnanti, ma di che parliamo?
Ci vuole ritorno ai veri valori, RIGORE E DISCIPLINA, non riesco a trovare programmatori da mettere a lavorare, a ingegneria informatica mi hanno detto che già lavorano prima del secondo anno e spesso non arrivano a laurearsi perchè già lavorano.
  • marcokey
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12-02-19 01.25

lucablu ha scritto:
A parte Mauro Pagani (grande Musicista polistrumentista), gli altri componenti della Giuria d'Onore, vorrei sapere cosa e quanto ne capiscano di Musica (sono attori, registi, giornalisti, ristoratori-giudici di Master Chef, ecc...)

Avrei capito mettere nella Giuria d'Onore Ennio Morricone, Giorgio Moroder, Ivano Fossati, Antonella Ruggiero, Mina... ma questi attori/registi/giornalisti/ristoratori-giudici di Master Chef che ci capiscono di Musica? Che c'azzeccano?


emoemoemoemo d'accordissimo purtroppo..... emo
Mauro Pagani, affiancato da Ferzan Ozpetek, Camila Raznovich, Claudia Pandolfi, Elena Sofia Ricci, Beppe Severgnini, Serena Dandini e Joe Bastianich
emoemoemo
  • Raptus
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12-02-19 09.03

@ fulezone
quello che dici tu mi sta bene se è vero, ma il testo non è chiaro, inizialmente ho pensato a un bambino nato in carcere da una madre carcerata, parlo della prima volta che l'ho sentito, poi invece il tutto è cambiato, poi ho pensato che fosse un alunno BES ma ormai molti genitori per far promuovere a scuola i figli li fanno dichiarare BES anche quando non lo sono,

Ho sedici anni
Ma è già da più di dieci
Che vivo in un carcere
Nessun reato commesso là
Fuori
Fui condannato ben prima di nascere
Costretto a rimanere seduto per ore
Immobile e muto per ore
Io, che ero argento vivo

in questo leggo quello che dico io

Signore
Che ero argento vivo
E qui dentro si muore.
Questa prigione corregge e
Prepara una vita
Che non esiste più da
Almeno vent’anni
A volte penso di farla finita
E a volte penso che dovrei vendicarmi
Però la sera mi rimandano a casa

Questa prigione corregge e Prepara una vita Che non esiste più da almeno vent’anni
posso essere d'accordo ma in parte, alcune cose sono sempre uguali, vedi la matematica
li vedo io ai colloqui come vengono, altro che argento vivo si sentono forti e belli è sono dei deficienti
per non dire coglioni, non sanno scrivere, non sanno leggere, non sanno sommare i numeri altro che integrali e derivate, studio di funzioni e statistica, e ovviamente la risposta è le faremo sapere, la scuola è importantissima altro che prigione, si impara a stare a stretto contatto con gli altri, a rispettarli, nascono le prime amicizie, la colpa non è degli insegnanti ma dello stato che obbliga a promuovere tutti, scusami ma sono di parte, ogni giorno vedo situazioni in cui i ragazzi si gongolano invece di darsi da fare, io a 16 anni avevo già tante passioni, non avevo il tempo di essere depresso, avevo la musica, gli amici, la fotografica anche se verso i 20 anni con l'avvento del digitale, i lego (ancora oggi mia moglie mi regala un Lego ogni tanto), le BBurago, ancora i telefonini non esistevano e internet era alle prime armi, esisteva ancora ALTAVISTA e GOOGLE non si sapeva cosa fosse, poi ogni tanto c'erano le partite di calcetto improvvisate per strada in mezzo alle macchine, c'erano i Walkman a cassetta Sony altro che IPOD, c'erano le partite di tennis e tutti con le racchette (ci fosse uno che sapeva giocare) quando pioveva c'era il ping pong e poi i pomeriggi a smontare carburatori del SI dello Ciao e del Brano, come si fa ad essere depressi? I bulli? Si c'era qualcuno e la risposta era ma non rompermi il cazzo va togliti dalle balle, e la cosa finiva li, non si dava troppo spazio ai bulli perchè eravamo uniti non tutti non allo stesso modo ma cmq uniti.

Poi oggi ci sono forme di istruzioni tra le più disparate, c'è cinema, moda, spettacolo (tecnico audio e del suono), meccanica, informatica, industria, elettronica, dico può mai essere che non c'è niente che possa interessare un ragazzino?
La storia male per come l'ho studiata oggi mi rendo conto di quanto fosse utile per capire la politica.
Come si fa ad essere depressi a 16 anni non lo so, non lo capisco!
Ne abbiamo visti casi difficili, ragazzine a 12 anni prostituirsi alla stazione o vendere sigarette di contrabbando, ragazzini che hanno visto i loro genitori annegati buttati giù dai gommoni voler sostenere l'esame di terza media in ITALIANO, nonostante parlassero l'italiano solo da 6 mesi e dire grazie ai loro insegnanti, ma di che parliamo?
Ci vuole ritorno ai veri valori, RIGORE E DISCIPLINA, non riesco a trovare programmatori da mettere a lavorare, a ingegneria informatica mi hanno detto che già lavorano prima del secondo anno e spesso non arrivano a laurearsi perchè già lavorano.
Sfatiamo sto mito dell'ingegnere informatico porca miseria.
Io vivo a Padova e sono ingegnere informatico, con 2 lauree, sì il lavoro ti viene a cercare ma cosa? Come stipendio prendo meno di un negoziante di abbigliamento. Sono stato fortunato (cambiando lavoro 4 volte) a trovare un'azienda che non mi rompe le scatole con gli orari così da almeno avere una vita dove potermi veramente esprimere e realizzare.
Ti viene a cercare la precarietà, ti viene a cercare l'imprenditore senza scrupoli che ti svende al miglior offerente, credimi che (e dovresti saperlo dato che vivi al sud), non è tutto oro e non si può dire che lo è solo perchè "è lavoro". Smettiamola per favore con questi luoghi comuni anni '80. Il lavoro attuale, anche per un laureato, in ITALIA (all'estero per fortuna no) è un problema.
Per il resto, tu magari non avrai avuto problemi nella tua adolescenza ma sono esperienze tue. Purtroppo, una gran parte di ragazzi a 16 anni non sta vivendo una bella situazione, per tantissimi motivi, che non conosci.
I bulli sono stati amplificati dalle nuove tecnologie ma sono sempre esistiti: alle elementari mi hanno pestato a sangue perchè provenivo dalla campagna e andavo a scuola in "paese" (esatto, in paese, non era certo Milano). Fosse capitato adesso sarebbe successo lo stesso con la variante che avrebbero filmato tutto e postato sui social con hashtag "straniero". E me li ricordo bene i bulli chi erano, la cattiveria assurda di quelli "più vecchi di te", probabilmente quelli della tua generazione.
Detto questo, il testo è più che legittimo, non ci vedo niente di strano.... a volte mi sorprendo della tua superficialità, mi sembri aver dimenticato (o non aver vissuto) i lati negativi degli anni '80 e '90.
  • ruggero
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12-02-19 09.41

fulezone ha scritto:
la scuola è importantissima altro che prigione, si impara a stare a stretto contatto con gli altri, a rispettarli, nascono le prime amicizie, la colpa non è degli insegnanti ma dello stato che obbliga a promuovere tutti, scusami ma sono di parte



mi sento di condividere, almeno questo passaggio. Oramai siamo in una società in cui è necessario, è d'obbligo screditare le istituzioni perché c'è bisogno di libertà, perché non ci riconosciamo più in quello che sono. Quindi giù con le parole, con le accuse. Poi scopri che i figli sono infelici perché hanno delle famiglie di merda alle spalle con separazioni, odii familiari, padri inesistenti (vedasi monologo di Bisio... anche quello volendo discutibile). e delle amicizie con i coetanei in cui si condivide fumo, alcool e cazzate.
ciao forse sono andato OT. Scusate.
  • anonimo

12-02-19 10.08

fulezone ha scritto:
Questa prigione corregge e Prepara una vita Che non esiste più da almeno vent’anni

fulezone ha scritto:
scusami ma sono di parte, ogni giorno vedo situazioni in cui i ragazzi si gongolano invece di darsi da fare, io a 16 anni avevo già tante passioni, non avevo il tempo di essere depresso, avevo la musica, gli amici, la fotografica anche se verso i 20 anni con l'avvento del digitale, i lego (ancora oggi mia moglie mi regala un Lego ogni tanto), le BBurago, ancora i telefonini non esistevano e internet era alle prime armi, esisteva ancora ALTAVISTA e GOOGLE non si sapeva cosa fosse, poi ogni tanto c'erano le partite di calcetto improvvisate per strada in mezzo alle macchine, c'erano i Walkman a cassetta Sony altro che IPOD, c'erano le partite di tennis e tutti con le racchette (ci fosse uno che sapeva giocare) quando pioveva c'era il ping pong e poi i pomeriggi a smontare carburatori del SI dello Ciao e del Brano, come si fa ad essere depressi?

Sono perfettamente d'accordo con te!
Anch'io a 16 anni avevo già tante passioni, tanti interessi: suonavo già il Pianoforte a casa e le Tastiere in giro con amici, i primi concertini...
Avevo la passione della Scienza: leggevo tutti i Mercoledì l'inserto "Tuttoscienze" de La Stampa e leggevo i libri di Astronomia di mio padre.
Ascoltavo musica con le cuffie dal mio stereo fino a notte fonda e registravo su cassetta tutte le canzoni che passavano per radio e che mi piacevano.
fulezone ha scritto:
I bulli? Si c'era qualcuno e la risposta era ma non rompermi il cazzo va togliti dalle balle, e la cosa finiva li,

Sì, anch'io rispondevo così ai bulli e mi lasciavano stare.
fulezone ha scritto:
Ci vuole ritorno ai veri valori, RIGORE E DISCIPLINA

Penso anch'io che ci voglia un po' di disciplina a scuola, con gli studenti e con i genitori degli studenti.
Quando i miei genitori andavano a parlare con gli insegnanti, non si permettavano minimamente di contestare il loro operato o i brutti voti che, a volte (non sempre, fortunatamente), mi davano, anzi, quando tornavano a casa dai colloqui, mi prendevo giustamente qualche sberla io e guai se osavo protestare o dire che era colpa degli insegnanti che erano troppo severi e cattivi se avevo brutti voti!!!

Adesso è esattamente il contrario: i genitori picchiano gli insegnanti se questi ultimi si permettono di dare brutti voti ai propri figli! Ma dove siamo arrivati?