Polysynth Analogici Storici: quali tutt'ora validi?

  • stesgarbi
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07-01-10 22.56

Ma Juno e Polysix non hanno portamento.
Oggi, secondo me, una scelta più saggia sarebbe lasciar perdere il vintage (se è per portarselo sul palco) ed orientarsi su un Andromeda o su un P08.

L'Andromeda, secondo me, è il più potente polifonico "tascabile" attualmente in commercio: "semi-modulare" (quasi modulare, in realtà) ben suonante, analogico, potente e iperflessibile, con una polifonia a 16 note con due oscillatori e due sub per nota, può diventare un polifonico a otto note, combinando addirittura quattro oscillatori e quattro sub per nota.

Stefano
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07-01-10 22.59

@ stesgarbi
Ma Juno e Polysix non hanno portamento.
Oggi, secondo me, una scelta più saggia sarebbe lasciar perdere il vintage (se è per portarselo sul palco) ed orientarsi su un Andromeda o su un P08.

L'Andromeda, secondo me, è il più potente polifonico "tascabile" attualmente in commercio: "semi-modulare" (quasi modulare, in realtà) ben suonante, analogico, potente e iperflessibile, con una polifonia a 16 note con due oscillatori e due sub per nota, può diventare un polifonico a otto note, combinando addirittura quattro oscillatori e quattro sub per nota.

Stefano
ah e' vero, dimenticavo che doveva essere con il portamento. Beh in tal caso, a meno che Giuseppe non voglia x forza un vintage, la scelta e' obbligata: proprio Andromeda o P08 come hai ben suggerito tu.
  • salvafunk
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07-01-10 23.11

Se deve essere per forza vintage l'ho citato: il Prophet 600,
oppure il Chroma Polaris.....
  • ziokiller
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07-01-10 23.57

salvafunk ha scritto:
oppure il Chroma Polaris.....


SPAM: ho messo il mio in vendita... (anche se in realtà non voglio venderlo affatto! emo)
  • ziokiller
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08-01-10 00.06

Il Juno 106 ce l'ha il portamento. E' leggero, ha i preset, il MIDI, mantiene bene l'accordatura (perché ha i DCO) e costa poco (intorno ai 500 euro se perfettamente funzionante).

Io se dovessi portarmi un analogico vintage in giro, oggigiorno credo che opterei per Juno 106 oppure Prophet 600, entrambi leggeri, compatti ed affidabili.

  • Supermario_jazz

08-01-10 00.09

prophet T8 : simply the best!!
  • vscrivan
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08-01-10 00.35

@ ziokiller
Il Juno 106 ce l'ha il portamento. E' leggero, ha i preset, il MIDI, mantiene bene l'accordatura (perché ha i DCO) e costa poco (intorno ai 500 euro se perfettamente funzionante).

Io se dovessi portarmi un analogico vintage in giro, oggigiorno credo che opterei per Juno 106 oppure Prophet 600, entrambi leggeri, compatti ed affidabili.

Non vorrei sponsorizzare lo Zio perche' non ne ha bisogno, ma io lo prenderei al volo il Juno 106 !!! tra l'altro mi sembra che siete compaesani, quindi almeno una prova la farei....

p.s.: zio, se va in porto poi ti mando la parcella....emo
  • Ofelio
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08-01-10 03.09

JX8P!
c'ha il portamento, è polifonico, ha le memorie ed anche la card aggiuntiva, è leggero e poco ingombrante, ha il midi, non ha però lo split, è ottimo per pads, leads e brass....ed altro e non costa tanto.

Ottima tastiera e controlli in real time tramite il suo controller PG800
Edited 8 Gen. 2010 2:10
  • stesgarbi
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08-01-10 03.25

ziokiller ha scritto:
Il Juno 106 ce l'ha il portamento

Vero . . . verissimo.
In realtà ho sempre in mente il mio glorioso e mai dimenticato Juno 60 (che il portamento non ce l'aveva).
Però di Juno 106 perfettamente funzionanti ed "a prova di trasporto sul palco" mi sa che non se ne trovano facilmente.

Rimango però della mia idea: spendere 500 euro per un Juno 106 può avere senso se uno ricerca quel particolare tipo di sonorità, accontentandosi di possibilità timbriche comunque limitate, certamente stabile di acordatura ma comunque soggetto a problemi come macchina in generale (non sono d'accordo con te sull'affidabilità di questo synth . . . Imho)
A meno di non essere "amatori" di quella specifica timbrica sonora (secondo me unica) il Juno 106 lo vedrei come una soluzione di ripiego, ben lontana dal "synth analogico per la vita", oltretutto non adatta a continui spostamenti sui vari palchi.

Il Prophet 600, tenuto bene, è ancora una bellissima macchina: potente e ben fatta (anche se - ben inteso - non è un Prophet 5).
Però a meno di 900 - 1000 euro in perfette condizioni non si trova, e comunque risente del suo quarto di secolo di vita (ne ho avuti due, sotto mano, che un paio di volte ciascuno sono dovuti andare in assistenza).

Dal mio punto di vista, spenderei 1500 euro per un P08 usato: trasportabilissimo, ben costruito (anche se per certe cose un po' "in economia") molto potente, con possibilità timbriche enormemente superiori al Juno 106 (ed allo stesso P600 . . . Imho) ed una pasta sonora ancora degna del nome prophet, anche se è solo un "nipotino", paragonato al P5 .

Quanto al Chroma . . . una macchina sonicamente straordinaria . . . ma pesa una cifra e lo ritengo comunque troppo fragile, specie se destinato ad impieghi live di una certa frequenza.

Il "top", secondo me, rimane l'Andromeda . . . paradossalmente l'ho odiato per molto tempo, dopo averlo acquistato, sentendomi addirittura "truffato" dalla Alesis. . . sono stato più volte sul punto di venderlo . . . fino a quando - un week end di qualche anno fa - non l'ho letteralmente "stuprato" per ore ed ore . . . arrivando in qualche modo a "possederlo", rendendomi conto di ciò che sa fare.
E' un synth "bastardo" . . . brutto come il peccato . . . che lo accendi, lo suoni e ti fa schifo . . . con gli oscillatori che vanno dosati nel modo giusto, altrimenti controfasano di brutto . . . ma poi, quando cominci a "domarlo" ed a conoscerne il carattere, scopri che è capace di tutto.
Ha una personalità tutta sua, ma è anche un grande"imitatore" di sonorità tipiche di altri analogici . . . ed alla fine ci si accorge anche che la timbrica del synth risente della mano di uno dei progettisti oberheim (Marcus Ryle) .
Per me, l'Andromeda è già oggi un grande "vintage".

Stefano
Edited 8 Gen. 2010 2:44
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08-01-10 23.25

Mi pare che ci si scordi del JX 10 super JX Roland. A 400 € si hanno con 6 voci di polifonia quattro oscillatori in layer, split o 12 voci con due oscillatori. Suoni di piano elettronico più credibili rispetto ad altri blasonati analogici e, the least but not the last (si dice così? bah...emo), tra i vintages sicuramente è il più affidabile con la migliore tastiera semipesata che ci sia e un aftertouch controllabile con cursore su sinistra. Ottima come master............insomma, che vorreste di più dalla vita?
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08-01-10 23.30

greg ha scritto:
Mi pare che ci si scordi del JX 10 super JX Roland

Ben detto, Greg
emo
  • salvafunk
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08-01-10 23.31

@ greg
Mi pare che ci si scordi del JX 10 super JX Roland. A 400 € si hanno con 6 voci di polifonia quattro oscillatori in layer, split o 12 voci con due oscillatori. Suoni di piano elettronico più credibili rispetto ad altri blasonati analogici e, the least but not the last (si dice così? bah...emo), tra i vintages sicuramente è il più affidabile con la migliore tastiera semipesata che ci sia e un aftertouch controllabile con cursore su sinistra. Ottima come master............insomma, che vorreste di più dalla vita?
veramente l'avevo citato.....

ed Ofelio ha citato il suo fratello JX-8p.....
Edited 8 Gen. 2010 22:32
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11-01-10 11.45

stesgarbi ha scritto:
Ma Juno e Polysix non hanno portamento

Errato!!Anche il mio Juno 1 e il 2 (appena presi....,metto sù famiglia) hanno il portamento,in più sono stabilissimi.Lo usai al nostro primo concerto(1990),in spiaggia a bordo piscina con i cavi che sguazzavano nell'acqua!!!!
Sono leggerissimi,specialmente l'1 che ha quattro ottave e lo metti tranquillamente sotto il braccio,suona analogico alla grande(sweep,pad,bass e lead)certo non puoi pretendere dei suoni di pianoforte acustico,ma con 250 euro lo prendi(e se trovi un pazzo che lo vende ,anche con meno)
Come rapporto qualità prezzo mi sembra ottimo!Ha le stesse sonorità del 106 ma lo paghi la metà!

PS.leggi qua Link
Edited 11 Gen. 2010 11:02
  • carmol
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11-01-10 13.39

gfoglia ha scritto:
per "tutt'ora" intendo synth da comprare per essere suonati live e non come pezzi da collezione....

Mi interesserebbe insomma un Polysynth analogico con le seguenti caratteristiche:

- Affidabile
- con Preset richiamabili oppure con ricezione ProgramChange via MIDI (cambio i suoni dal Nord Stage)
- con Portamento/glide
- max 16kg
- almeno 4 ottave
- ottimo soprattuto su Brass, Lead e Pad
- possibilmente con almeno un punto di split (non è indispensabile ma è ben gradito)
- Prezzo massimo sul mercato dell'usato 800/900 Euro


già ti sei stancato del blofeld ? emo
Edited 11 Gen. 2010 12:40
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11-01-10 14.11

@ carmol
gfoglia ha scritto:
per "tutt'ora" intendo synth da comprare per essere suonati live e non come pezzi da collezione....

Mi interesserebbe insomma un Polysynth analogico con le seguenti caratteristiche:

- Affidabile
- con Preset richiamabili oppure con ricezione ProgramChange via MIDI (cambio i suoni dal Nord Stage)
- con Portamento/glide
- max 16kg
- almeno 4 ottave
- ottimo soprattuto su Brass, Lead e Pad
- possibilmente con almeno un punto di split (non è indispensabile ma è ben gradito)
- Prezzo massimo sul mercato dell'usato 800/900 Euro


già ti sei stancato del blofeld ? emo
Edited 11 Gen. 2010 12:40
no no....

Vorrei prendere un analogico da riparare per "esercitare" mio apdre Radiotecnico neopensionato. ;-)

  • stesgarbi
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11-01-10 14.33

@ eminenza67
stesgarbi ha scritto:
Ma Juno e Polysix non hanno portamento

Errato!!Anche il mio Juno 1 e il 2 (appena presi....,metto sù famiglia) hanno il portamento,in più sono stabilissimi.Lo usai al nostro primo concerto(1990),in spiaggia a bordo piscina con i cavi che sguazzavano nell'acqua!!!!
Sono leggerissimi,specialmente l'1 che ha quattro ottave e lo metti tranquillamente sotto il braccio,suona analogico alla grande(sweep,pad,bass e lead)certo non puoi pretendere dei suoni di pianoforte acustico,ma con 250 euro lo prendi(e se trovi un pazzo che lo vende ,anche con meno)
Come rapporto qualità prezzo mi sembra ottimo!Ha le stesse sonorità del 106 ma lo paghi la metà!

PS.leggi qua Link
Edited 11 Gen. 2010 11:02
Mi spiace contraddirti, ma l' "errore" è tutto tuo emo
Finora abbiamo parlato della serie Juno: cioè dei sintetizzatori Juno-6, Juno-60 e Juno-106.
I primi due, prodotti nel 1982, non avevano il portamento, mentre il terzo (del 1984) si.

I synth da te citati fanno parte della successiva serie Alpha-Juno, uscita nel 1985.

Si tratta di ancora di sintetizzatori basati su DCO e filtri analogici, ma concettualmente e sonicamente diversi dalla precedente serie Juno.
A differenza dei predecessori, infatti, gli Alpha Juno hanno due oscillatori (combinabili, uno dei quali con forme d'onda particolari) con funzione PW/PWM, più il sub-oscillatore.
Il suono dell'Alpha-Juno è tipicamente Roland, ma ha una sua differente timbricità, con differenze negli inviluppi e nello stesso filtro, e non ha la "potenza di calore" e quell'aggressività che hanno reso i Juno ancora oggi leggendari (il chè è testimoniato anche dalla differenza di prezzo, sul mercato vintage).

Juno e Alpha-Juno sono "parenti", ma rimangono macchine diverse, che non suonano allo stesso modo.

Ciò non significa che l'Alpha-Juno non sia un buon synth . . . anzi!
E' un'ottimo strumento, bensuonante, versatile e comunque potente.
Lo conosco bene per averlo utilizzato moltissimo nel 1987-1990.
Lo apprezzo a tal punto che, qualche anno fa mi sono ripreso un MKS50 (versione rack dell'Alpha-Juno) che ancora adesso uso con soddisfazione, pur avendo bestioline del calibro di Andromeda e P08.

Stefano
Edited 11 Gen. 2010 13:35