04-07-11 18.18
non mi sembra un discorso molto sensato... un buon pianista è sicuramente in grado di mettere le mani su tutti gli strumenti a tastiera, questo è banale, ma ogni strumento ha una sua identità precisa, e una tecnica spedifica.
Un voicing pianistico quasi sicuramente farà schifo sull'Hammond, suonerà quanto meno strano su un Rhodes e sarà fuori contesto su un synth... Se ci si allontana dalle strutture armoniche più basic le divergenze - e la necessità di studio specifico - diventano notevoli.
E che uno nasca pianista, organista o che altro, spostandosi su altro strumento, significa unicamente che deve imparare. Se un pianista mette le mani su un Hammond, per esempio, si troverà molto in difficoltà a gestire le dinamiche con il pedale d'espressione, e a muovere i drawbars.
Pure su un Rhodes... non è la stessa cosa di un pianoforte, la dinamica è molto più esasperata e i vocicings vanno aperti, soprattutto nella parte bassa della tastiera.
Sono semplicemente strumenti a tastiera, le note sono chiaramente uguali ma sono molto diversi l'uno dall'altro nell'utilizzo "vero". Sostenere il contrario credo sia banalizzare.