Riflessioni sulla Genos

  • Roland70
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02-09-18 17.03

@ Gaetano67
Roland70 ha scritto:
.e quindi ci si autoconvince cercando di dire che è la migliore arranger del momento.

ma quanto mai.....se ci permetti prima di spendere quei soldini ho provato tutte le ammiraglie come arranger e poi ho scelto quella a me più congeniale, provenendo da un tyros4 era anche la scelta più probabile, questione di gusti ma ti assicuro che anche oggi farei la stessa "minchiata"
emo
  • orange1978
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02-09-18 17.10

@ giulio12
Non tutti gli acquirenti di Montage utilizzeranno mai le sue capacità di sintesi... Gran parte saranno presettari, stando a quello che viene chiesto sui forum. Se Genos fosse più programmabile, molti la prenderebbero al posto di Montage... Imho
ma dove le leggi su topolino qst cannonate?

ahahhahahah gli utenti del forum ahhahaha su scala mondiale rappresentano si e no lo 0.5% degli acquirenti.

inoltre usare i presets non vuol dire non ritoccare i suoni, un conto é partire da una sinusoide o una saw e arrivare a un super synth complesso, un conto é partire da un suono gia carino e adeguato e poterlo sistemare, ritoccarne i filtri, gli inviluppi del filtro e dell ampli, sistemare lo scaling su dinamiche seconda delle esigenze, sistemare gli effetti che quasi sempre sono regolati male, ritoccare i tempi di velocitá di un lfo per un vibrato piu personalizzato etc etc....e oltre tutto sistemare i volumi degli oscillatori e layers.

sono cose che QUALSIASI SYNTH SERIO deve poter assolvere, una genos non é una kurzweil pc3k e non vuole nemmeno esserlo ma non é accettabile che a quei prezzi non implementi un editing professionale sui suoni interni, ripeto siamo nel 2018 epoca in cui un pc economico con dei vst freeware ha una potenza di sintesi superiore a sistemi che costavano anni fa 100 milioni di lire, yamaha é un colosso non un azienducola di paese, stai presentando il top di gamma arranger a 3700 euro non puoi castrarlo cosi.
  • orange1978
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02-09-18 17.21

l'affermazione 'suona come un cd' é stupenda....ma che significaaaaaaa...su cd ci possono essere un brano fatto solo con jv1080 e suoni orchestrali roland (esistono....sul serio), una canzone dei pink floyd o la banda del paese!!!!

non vuole dire nienteeeee....cd non é sinonimo di qualitá, dipende con che files wav lo masterizzi, se registri con il walkman su cassetta analogica e lo riversi prima in wav e poi su cd, suonerebbe meglio una vecchia cassetta anni 70 dei pink floyd xD
  • anonimo

02-09-18 18.33

@ clouseau57
Dopo un periodo accettabile di lancio sul mercato che si preannunciava rivoluzionario mi piacerebbe tanto conoscere i dati di vendita, i pro e contro dei suoi utilizzatori finali ed una valutazione a bocce ferme, ossia dopo che l’euforia della sua presentazione è andata sfumando.Commercializzata con un prezzo di vendita altissimo, oggi si riesce a trovare ad un costo piu’ giusto.
Sarei anche curioso di sapere cosa ne pensate del suo design e cosa tecnicamente manca ad un arranger di tale livello emo
Ispettore sento puzza di gas emo
  • zerinovic
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02-09-18 18.37

@ orange1978
l'affermazione 'suona come un cd' é stupenda....ma che significaaaaaaa...su cd ci possono essere un brano fatto solo con jv1080 e suoni orchestrali roland (esistono....sul serio), una canzone dei pink floyd o la banda del paese!!!!

non vuole dire nienteeeee....cd non é sinonimo di qualitá, dipende con che files wav lo masterizzi, se registri con il walkman su cassetta analogica e lo riversi prima in wav e poi su cd, suonerebbe meglio una vecchia cassetta anni 70 dei pink floyd xD
Penso che voglia dire semplicemente che suona bene, ed è paradossale affibbiargli un difetto per questo, ma ti fa riflettere...come il thread sui dischi di una volta che suonano meglio....per alcuni la qualità massima è il live...
Per altri é in studio.

Da non confondere con musicalità,groove,intenzione (@vin)emo ecc...
  • clouseau57
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02-09-18 21.57

greg ha scritto:
un OMB ( come Elka........solo per intenditoriemo);

L'ho avuto , grande macchina all'epoca ( se escludiamo la ventolina di raffreddamento ) emo
  • clouseau57
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02-09-18 22.01

orange1978 ha scritto:
cristo santo non puoi nel 2018 fare una pianola da 3700 euro con un display che é una tv lcd da casa e non implementare non dico la vast di kurzweil ma almeno una sintesi con accesso a inviluppi filtri lfo e modulazioni, se non lo fai sei proprio una testa di rapa per non dire di minchia.

emoemo
  • anonimo

02-09-18 22.35

Visto che le presentano nelle case di riposo non penso che a l'acquirente tipo di un arranger interessi un editing approfondito dei suoni...
  • orange1978
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03-09-18 01.08

non é una questione di casa di riposo, albergo di lusso o studio di registrazione, gli arranger sono concepiti non solo per i musicisti della minchia da karaoke ma anche per gente che fa live molto esigenti, rocco tanica usava la pa3 mi pare anche sul palco, e un tempo pure io ho usato e visto usare strumenti come technics kn, korg i3, korg pa2x, gem wx2 etc etc anche sui palchi con la band, orchestre liscio, orchestre latin, ricordo anche un jazzista che suonava con stage piano roland e sopra gem wx2.

e comunque questa tua teoria non sta in piedi, perche uno strumento elettronico a 3800 euro non può non consentire un editing professionale dei suoni interni, a quel prezzo da yamaha è inaccettabile, sarebbe come dire dato che la maggior parte della gente usa il pc solo per andare su you porn e facebook allora facciamo dei computer che non possono caricare altri software, tanto la gente usa solo safari e chrome....se me lo facessero a 150 euro potrebbe anche starci, tanto lo uso solo per quello, e risparmio un bel po di soldi, peró nel caso di genos sarebbe come se quel pc ipotetico me lo stessero vendendo al prezzo di una workstation Dell, dato che la genos alla fine costa piu di una workstation professionale come kronos....
  • fulezone
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03-09-18 09.45

Forse ho capito.....

"Suona come un CD"

Suona così bene e reale da sembra finto,

una Solton MS60 suonava così male e irreale da sembrare strumenti veri!
  • anonimo

03-09-18 10.00

Il prezzo non vuol dire nulla CP1 costa 4000 euro e nessuno si lamenta perche non ha gli stili dentro, ogni strumento ha una sua fascia di utenza, una azienda fa ricerca di mercato e se una determinata funzione non interessa o viene usata dallo 0.5% degli utenti non la mette perché ritiene che commercialmente non sia conveniente, semplice.

03-09-18 10.39

Credo che nel caso degli arranger, alla yamaha decidono di creare un ambiente e un editing omogeneo per tutti gli strumenti inseriti, in modo tale da dover solo "suonare" quello che c'è, stando sicuri che il risultato che vien fuori sia appunto sempre "pulito" e "giusto".

orange1978 ha scritto:
perche uno strumento elettronico a 3800 euro non può non consentire un editing professionale dei suoni interni

A me non sembra che Cp1 consenta chissà cosa, ma anche Clavia, con le sue nord, non è che consenta chissà quale editing dei suoi suoni.
C'è quel che c'è: un eq (presente anche su genos), una scelta basilare di un reverbero/delay e sua quantità. Ma non è che ti fa scegliere la quantita di damping, early reflections,decay, predelay come invece fa un Mox6 da 400 euro...

orange1978 ha scritto:
sarebbe come dire dato che la maggior parte della gente usa il pc solo per andare su you porn e facebook allora facciamo dei computer che non possono caricare altri software

Iphone e Ipad sono due prodotti da 1000 e rotti euro cadauno, che ti permettono di installare solo ciò che apple permette attraverso l'apple store o itunes.
Eppure con un huawei da 130 euro installo ciò che mi pare perchè il telefono è mio, e di conseguenza Huawei mi da il diritto, a mio rischio e pericolo, di rimuovere il blocco installazione di programmi di terze parti e personalizzarlo come meglio credo.
Di che parliamo quindi? Ciò che fa Yamaha con Genos non è diverso da nulla di ciò che accade nel mondo della tecnologia.
Se vuoi un editing approfondito dei suoni ti prendi una workstation. Se vuoi un editing approfondito del tuo telefono ti prendi un android anche da 100 euro. Non è nella spesa superiore che trovi sempre ciò che vuoi.

orange1978 ha scritto:
genos alla fine costa piu di una workstation professionale come kronos

Come detto prima... Inoltre,imho, per la Genos paghi il lavoro extra ai tecnici e ai musicisti che ti hanno pareggiato botta/volumi/omogeneità di tutti gli strumenti presenti nel dispositivo permettendoti di star tranquillo, oltre che una sfilza di Style/Intro/Fill/Ending studiati/registrati/adattati/ottimizzati per esigenze diverse di una miriade di persone, dal principiante al professionista.
Genos, come Tyros, suonerà bene anche nei suoi preset, fin dall'inizio. Bastano poche accortezze per portarsi a casa un brano.

Nel caso delle Workstation invece, il professionista si ritrova fin dal primo minuto a modificarsi il Pianoforte pieno di reverbero, il Rhodes a volumi bassissimi, il vibrato troppo presente nei Wurlitzer, il pad annacquato, il synth con delay onnipresente e incorporato, gli archi sottilissimi e quant'altro. Altrimenti in live il fonico ti maledirà, o ti maledirai da solo.

Il principiante invece passerà il primo anno a chiedersi come mai, pur avendo pagato 3000 euro di Motif/Kronos, si ritrova con il Rhodes che suona "più basso" rispetto al pianoforte, "come mai in modalità Song/Combi i suoni cambiano rispetto alla modalità voice... " e "come mai in quella modalità c'è lo stacco dei suoni e li invece no..."

è qui che vince Clavia. Semplicemente perchè "ottimizza" i suoi suoni prima di darti il prodotto tra le mani (al prezzo di genos emo ci troviamo no? emo . Non è che la "Clavia buca rispetto alle altre perchè è superiore". Buca perchè è stata ottimizzata prima della vendita, cosa che i "venditori di workstation" non fanno. Moxf editata e personalizzata va bene quanto Nord. Nel secondo caso paghi meno, ma devi metterti tu a migliorare ciascun suono.

La workstation è un insieme di "roba" valida, non editata, non ottimizzata, e con gli stessi storici difetti da decenni (Suoni mai pareggiati, affogati in hall reverb con valore 95/100 e altri suoni malamente piazzati).

emo







  • giupa
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03-09-18 11.47

@ CoccigeSupremo
Credo che nel caso degli arranger, alla yamaha decidono di creare un ambiente e un editing omogeneo per tutti gli strumenti inseriti, in modo tale da dover solo "suonare" quello che c'è, stando sicuri che il risultato che vien fuori sia appunto sempre "pulito" e "giusto".

orange1978 ha scritto:
perche uno strumento elettronico a 3800 euro non può non consentire un editing professionale dei suoni interni

A me non sembra che Cp1 consenta chissà cosa, ma anche Clavia, con le sue nord, non è che consenta chissà quale editing dei suoi suoni.
C'è quel che c'è: un eq (presente anche su genos), una scelta basilare di un reverbero/delay e sua quantità. Ma non è che ti fa scegliere la quantita di damping, early reflections,decay, predelay come invece fa un Mox6 da 400 euro...

orange1978 ha scritto:
sarebbe come dire dato che la maggior parte della gente usa il pc solo per andare su you porn e facebook allora facciamo dei computer che non possono caricare altri software

Iphone e Ipad sono due prodotti da 1000 e rotti euro cadauno, che ti permettono di installare solo ciò che apple permette attraverso l'apple store o itunes.
Eppure con un huawei da 130 euro installo ciò che mi pare perchè il telefono è mio, e di conseguenza Huawei mi da il diritto, a mio rischio e pericolo, di rimuovere il blocco installazione di programmi di terze parti e personalizzarlo come meglio credo.
Di che parliamo quindi? Ciò che fa Yamaha con Genos non è diverso da nulla di ciò che accade nel mondo della tecnologia.
Se vuoi un editing approfondito dei suoni ti prendi una workstation. Se vuoi un editing approfondito del tuo telefono ti prendi un android anche da 100 euro. Non è nella spesa superiore che trovi sempre ciò che vuoi.

orange1978 ha scritto:
genos alla fine costa piu di una workstation professionale come kronos

Come detto prima... Inoltre,imho, per la Genos paghi il lavoro extra ai tecnici e ai musicisti che ti hanno pareggiato botta/volumi/omogeneità di tutti gli strumenti presenti nel dispositivo permettendoti di star tranquillo, oltre che una sfilza di Style/Intro/Fill/Ending studiati/registrati/adattati/ottimizzati per esigenze diverse di una miriade di persone, dal principiante al professionista.
Genos, come Tyros, suonerà bene anche nei suoi preset, fin dall'inizio. Bastano poche accortezze per portarsi a casa un brano.

Nel caso delle Workstation invece, il professionista si ritrova fin dal primo minuto a modificarsi il Pianoforte pieno di reverbero, il Rhodes a volumi bassissimi, il vibrato troppo presente nei Wurlitzer, il pad annacquato, il synth con delay onnipresente e incorporato, gli archi sottilissimi e quant'altro. Altrimenti in live il fonico ti maledirà, o ti maledirai da solo.

Il principiante invece passerà il primo anno a chiedersi come mai, pur avendo pagato 3000 euro di Motif/Kronos, si ritrova con il Rhodes che suona "più basso" rispetto al pianoforte, "come mai in modalità Song/Combi i suoni cambiano rispetto alla modalità voice... " e "come mai in quella modalità c'è lo stacco dei suoni e li invece no..."

è qui che vince Clavia. Semplicemente perchè "ottimizza" i suoi suoni prima di darti il prodotto tra le mani (al prezzo di genos emo ci troviamo no? emo . Non è che la "Clavia buca rispetto alle altre perchè è superiore". Buca perchè è stata ottimizzata prima della vendita, cosa che i "venditori di workstation" non fanno. Moxf editata e personalizzata va bene quanto Nord. Nel secondo caso paghi meno, ma devi metterti tu a migliorare ciascun suono.

La workstation è un insieme di "roba" valida, non editata, non ottimizzata, e con gli stessi storici difetti da decenni (Suoni mai pareggiati, affogati in hall reverb con valore 95/100 e altri suoni malamente piazzati).

emo







E' il miglior arranger in circolazione.
Se parliamo di accompagnamento (e non so di cosa altro parlare per un arranger) è quella che offre le maggiori possibilità, maggiori e migliori risorse in termini di realismo dei campioni e di bellezza degli style.
Molto di quello che non fa di fabbrica, lo può fare comunque sfruttando il suo 1.8 gb di memoria ram.
Come suoni, style ed effettistica interna (28emo insert più tutto il resto ) passa due o tre volte attorno alla tyros 5 (che costava uguale ed era secondo me anche più brutta).
Per il resto, su una macchina del genere come editing dei suoni va più che bene filtro e ADSR. Sono talmente ben fatti e realistici che non vedo cosa potresti andare a cambiare. Non è un synth e non capisco di quale profondità potrebbero avere bisogno i sui utenti. Non a caso questa critica l'ho vista partire da chi notoriamente non si occupa di arranger ma di altro.
Secondo me chi vuole il top del mercato " ARRANGER" in questo momento non ha molto da pensare: almeno per oggi è genos.
Così come però penso pure che per essere felici con un arranger non necessariamente bisogna prendere il top. Con i mille euro di una pa700 puoi già godere come un riccio e se sai di avere qualcosa da mettere in mostra lo puoi fare tranquillamente
  • Musicantante
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03-09-18 13.31

La Genos ha un solo difetto per me...costa troppo per non essere la tastiera definitiva!
  • orange1978
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03-09-18 14.12

@ anonimo
Il prezzo non vuol dire nulla CP1 costa 4000 euro e nessuno si lamenta perche non ha gli stili dentro, ogni strumento ha una sua fascia di utenza, una azienda fa ricerca di mercato e se una determinata funzione non interessa o viene usata dallo 0.5% degli utenti non la mette perché ritiene che commercialmente non sia conveniente, semplice.
il cp1 non é una workstation come Genos, é un pianoforte digitale puro, e la scelta di yamaha di non mettergli nemmeno un hammond o un pad della minchia ha perfettamente senso.

si tratta di un prodotto che puntava all'eccellenza totale, ossia dare al pianista il meglio delle simulazioni che riguardano il proprio strumento, ossia piano acustico, grand piano elettrico, piano elettroacustico tine e reed, e synth piano.

nessun musicista nel 1965 ha mai rotto le balle perche il suo rhodes non aveva la possibilitá di mettere il layer un pad, e nessun concertista si lagna perche il suo steinway non é splittabile in otto parti.

....e nonostante questo Cp1 permette di avere due suoni in layer, consente un editing abbastanza approfondito dei parametri spectral component potendo modificare i pianoforti e gli elettrici in maniera simile al supernatural roland, e potendo accedere a tutti i parametri della catena effetti piuttosto complessa, e non solo....ha anche funzioni di controllo midi da master keyboard.

per chi voleva una cosa piu tradizionale simile ai vecchi stage pianos, c'era cp5....che aveva anche altri suoni, meno "verticale" come concezione, cp1 nasce proprio come un pianoforte virtualizzato non come una stage keyboard come nord stage, era ancora piu verticale di un nord piano.

la Genos é una cosa diversa, é comunque una workstation quindi anche un sintetizzatore, non é che se una tastiera mi permette di modificare uno stile allora non deve permettermi di modificare e personalizzare un suono.

Gem Wx2, GemWk, Technics Kn, Korg serie I/Pa, Farfisa F1....tutti arrangers con funzioni di sintesi molto profonde e complesse....non é una cosa cosi trascendentale pretendere da un arranger un editing sui parametri piu significativi del suono, sopratutto quando l'arranger in questione viene venduto a 3800 euro.
  • fulezone
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03-09-18 14.21

@ orange1978
il cp1 non é una workstation come Genos, é un pianoforte digitale puro, e la scelta di yamaha di non mettergli nemmeno un hammond o un pad della minchia ha perfettamente senso.

si tratta di un prodotto che puntava all'eccellenza totale, ossia dare al pianista il meglio delle simulazioni che riguardano il proprio strumento, ossia piano acustico, grand piano elettrico, piano elettroacustico tine e reed, e synth piano.

nessun musicista nel 1965 ha mai rotto le balle perche il suo rhodes non aveva la possibilitá di mettere il layer un pad, e nessun concertista si lagna perche il suo steinway non é splittabile in otto parti.

....e nonostante questo Cp1 permette di avere due suoni in layer, consente un editing abbastanza approfondito dei parametri spectral component potendo modificare i pianoforti e gli elettrici in maniera simile al supernatural roland, e potendo accedere a tutti i parametri della catena effetti piuttosto complessa, e non solo....ha anche funzioni di controllo midi da master keyboard.

per chi voleva una cosa piu tradizionale simile ai vecchi stage pianos, c'era cp5....che aveva anche altri suoni, meno "verticale" come concezione, cp1 nasce proprio come un pianoforte virtualizzato non come una stage keyboard come nord stage, era ancora piu verticale di un nord piano.

la Genos é una cosa diversa, é comunque una workstation quindi anche un sintetizzatore, non é che se una tastiera mi permette di modificare uno stile allora non deve permettermi di modificare e personalizzare un suono.

Gem Wx2, GemWk, Technics Kn, Korg serie I/Pa, Farfisa F1....tutti arrangers con funzioni di sintesi molto profonde e complesse....non é una cosa cosi trascendentale pretendere da un arranger un editing sui parametri piu significativi del suono, sopratutto quando l'arranger in questione viene venduto a 3800 euro.
è interessante questa discussione, la seguo con interesse, per quanto mi riguarda in passato ho sempre usato un arranger in accoppiata a un sinth, in passato avevo Roland E-35, E-70 poi Korg IS-40HD e li usavo in abbinata con la Roland D-70, ora non ricordo di aver mai modificato i suoni dell'arranger, ho sempre modificato i suoni della D-70,. quando alla fine presi una RA-500 il modulo sonoro della G-800 credo che avessi la possibilità di modificare i suoni ma non l'ho mai fatto perchè ormai non mi interessava più fare pianobar!
Però oggi se dovessi tornare ad un arranger sostituendo la mia FA-08 sicuramente pretenderei un minimo di possibilità di modifica,
ecco perchè a quel punto preferirei prendere un arranger in formato modulo e magari continuare a usare la FA-08 come master
  • giupa
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03-09-18 14.36

orange1978 ha scritto:
non é una cosa cosi trascendentale pretendere da un arranger un editing sui parametri piu significativi del suono

Ma non è manco la cosa più richiesta. E queste pagine del forum ne sono la conferma. A chiedere l'editing profondo sono quelli che meno usano arranger e che probabilmente manco lo comprerebbero un arranger. Tutti gli altri che invece cercano funzioni di accompagnamento e vorrebbero sentire un risultato sonoro quanto più vicino al vero i 3600 € li trovano un prezzo equo per la qualità degli style e dei suoni.
  • orange1978
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03-09-18 14.54

@ giupa
orange1978 ha scritto:
non é una cosa cosi trascendentale pretendere da un arranger un editing sui parametri piu significativi del suono

Ma non è manco la cosa più richiesta. E queste pagine del forum ne sono la conferma. A chiedere l'editing profondo sono quelli che meno usano arranger e che probabilmente manco lo comprerebbero un arranger. Tutti gli altri che invece cercano funzioni di accompagnamento e vorrebbero sentire un risultato sonoro quanto più vicino al vero i 3600 € li trovano un prezzo equo per la qualità degli style e dei suoni.
che il livello tecnico in questo forum della maggior parte degli utenti sia estremamente basso é un dato risaputo, del resto basta leggere i ragionamenti assurdi che leggo ogni santo giorno, come l'ultimo genio che qualche giorno fa voleva convincere tutti che il wav é un formato compresso e non lineare, e che eravamo noi gli ignoranti....alla fine si é messo a copiare frasi a caso da wikipedia riguardo al campionamento pcm...

poi non so che dire, per me a 3800 euro una workstation con display a colori enorme, sliders, mille pulsanti, etc...che non consenta di programmare nuovi suoni, é una cagata pazzesca (cit fantozzi), anche se suona bene....un rompler a 3800 euro? ma anche no.

e i commenti su chi dice che il prezzo é alto perche i suoni sono ottimizzati agli stessi volumi tra loro veramente ha toccato il fondo.

Korg sará quello che sará ma é anni luce avanti come concezione, su tutto.

03-09-18 15.33

orange1978 ha scritto:
che il livello tecnico in questo forum della maggior parte degli utenti sia estremamente basso é un dato risaputo

emo siamo felici di averti tra noi, tu si che risollevi le sorti del forum con commenti altamente tecnici affiancati ad altri del tipo "Il jazz fa schifo". emo

orange1978 ha scritto:
del resto basta leggere i ragionamenti assurdi che leggo ogni santo giorno

Perdonali/Perdonaci quando puoi emo

orange1978 ha scritto:
poi non so che dire, per me a 3800 euro una workstation con display a colori enorme, sliders, mille pulsanti, etc...che non consenta di programmare nuovi suoni,

Allo stesso modo un Nord Electro da 2500 che non mi consente uno split personalizzato...
Allo stesso modo un Motif XF da 3000 euro con pochi mega di memoria per sequencer.
Allo stesso modo un Montage da 3000 senza sequencer.

Perchè dovrebbe far scandalo un Genos?

orange1978 ha scritto:
e i commenti su chi dice che il prezzo é alto perche i suoni sono ottimizzati agli stessi volumi tra loro veramente ha toccato il fondo.

Spero in un tuo perdono divino. emo
Umiltà a parte (ed educazione, scegli la tua carenza tra l'una o l'altra... per me le hai entrambe emo ) trovami una workstation dove accendi lo strumento per la prima volta, suoni, e non hai problemi di resa in termini di volume/compressione/reverbero/equalizzazione/effetti in gruppo.
Le workstation sono da rifar da capo, sempre.

D'altro canto invece gli arranger li prendi, e sono pronti. Conosco persone che si limitano a personalizzare semplicemente lo style di batteria, e a mantenerci tutto il resto perchè suona tutto "bene",senza bisogno di andare a toccare altro, al massimo la quantità di reverbero.

Non ho mai trovato uno che prendesse una workstation, e non si trovasse ad editare per ore e giorni anche 3/4 suoni diversi appena.

Per quanto riguarda il concetto che ho espresso, mi fa piacere che prendi il concetto letteralmente giusto per dire un ennesimo "non ho parole/ha toccato il fondo".
Ma mi chiedo: perchè cavolo Clavia esce cosi bene ? Perchè c'è un lavoro di base pazzesco, dove il campione singolo di pianoforte funziona anche secco, senza alcuna effettistica, compressione, reverbero, equalizzazione, modifica del volume. E se di base il campione esce cosi bene, non credo sia merito unicamente dei convertitori, ma del campione stesso.

Prendi un Motif XF, accendilo, e ora dimmi se il Full Concert Grand esce bene subito, cosi com'è.
Noterai che tra gli effetti è già applicata la risonanza, il compressore e il reverbero. E nonostante tutto questo, piazzato anche solo in compagnia di un basso, è una chiavica che non esce.

Poi passi al rhodes, e scopri che forse non è presente nel Motif XF per quanto è settato basso il volume. è ciò vale per tutte le workstation che ho provato (Da Roland Fa08 a Kurz)

03-09-18 15.33

Ora, provocazione a parte in cui io dico che paghi il lavoro di chi il suono te lo mette a posto, a pensarci con Genos (e in generale con gli arranger) perchè cavolo dovresti impostarti i medi a manetta o dovresti dare più risonanza alla batteria? Ma che senso ha? è tutto ottimizzato per una volta, e devi solo suonare. Che fai, lotti contro te stesso? Se il basso è troppo alto, non è che come in band devi chiedere alla persona se può abbassare il volume. E se la chitarra ti ruba i medi, mica devi lottare alzando a tua volta i medi del pianoforte?

Cioè, io un determinato tipo di editing lo vedo adatto a chi lavora in band e si confronta con persone che ti "costringono" a modificare i suoni.
Se sul genos il full concert grand è già amalgamato a qualsiasi style, perchè cavolo devo andarlo a modificare in profondità? Chi suona con gli altri o suona Stage o suona Workstation in genere. Difatti per 10 casi che puoi tirarmi fuori tu di gente che suona con gli arranger in band, io te ne tiro fuori 100 che lavorano con workstation e Stage piano emo