Il nirvana del tastierista

  • lucabbrasi
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29-01-19 13.54

@ markelly2
Il disco non sarebbe nemmeno dovuto essere degli Yes, ma di un gruppo a nome "Cinema" formato da Trevor Rabin (l'autore della suddetta Owner), Chris Squire e Alan White.
Trevor Horn si occupò della produzione, e si deve a lui il sound "Fairlight" della hit, in quanto Tony Kaye sui synth non era molto ferrato.
A quel punto subentrò il responsabile della Atlantic, preoccupato che Rabin non fosse in grado di dirigere la band nel migliore dei modi, e suggerì di chiamare a cantare uno veramente adeguato:Jon Anderson.
Ecco che rinacquero gli Yes, e no, non certo per soldi.
correct emo
  • orange1978
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29-01-19 14.02

@ markelly2
Il disco non sarebbe nemmeno dovuto essere degli Yes, ma di un gruppo a nome "Cinema" formato da Trevor Rabin (l'autore della suddetta Owner), Chris Squire e Alan White.
Trevor Horn si occupò della produzione, e si deve a lui il sound "Fairlight" della hit, in quanto Tony Kaye sui synth non era molto ferrato.
A quel punto subentrò il responsabile della Atlantic, preoccupato che Rabin non fosse in grado di dirigere la band nel migliore dei modi, e suggerì di chiamare a cantare uno veramente adeguato:Jon Anderson.
Ecco che rinacquero gli Yes, e no, non certo per soldi.
no infatti, non certo per soldi....trevor horn, fairlight, atlantic, grafica computerizzata per la copertina all avanguardia, cose molto molto cheap....infatti era un operazione destinata alle onlus e per la festa dell'oratorio salesiani organizzata dal Don Gino e Suor Maria Teresa...stavano incidendo un disco per beneficenza (con il fairlight giustamente) che poi inaspettatamente gli é sfuggito di mano ed é diventato un successo mondiale, ma pensa te!


....ma va va.....
  • lucabbrasi
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29-01-19 17.25

@ orange1978
no infatti, non certo per soldi....trevor horn, fairlight, atlantic, grafica computerizzata per la copertina all avanguardia, cose molto molto cheap....infatti era un operazione destinata alle onlus e per la festa dell'oratorio salesiani organizzata dal Don Gino e Suor Maria Teresa...stavano incidendo un disco per beneficenza (con il fairlight giustamente) che poi inaspettatamente gli é sfuggito di mano ed é diventato un successo mondiale, ma pensa te!


....ma va va.....
il discorso riguardava "riciclarsi nel pop per fare soldi perchè non li tenevano".

Io ho sostenuto che forse, dico forse e presumo, dopo 30 anni di carriera, forse qualche soldino lo avevano da parte? che c'entra, quando uno vuole restare a galla (non è detto sia per soldi, ma anche per legittimo orgoglio) non significa automaticamente registrare col Tascam a cassette...

sono impressioni, ricordi....purtroppo non ero lì presente con Trevor Horn altrimenti sarei più preciso...
  • afr
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29-01-19 17.39

90125 uno degli album più belli degli Yes, una bella svolta senza perdere quel gusto prog

Un pò facile o troppo commerciale? Forse si, ma ai tempi era in atto una rivoluzione in fatto di gusti e quindi a mio parere hanno fatto bene ad adeguarsi
  • anonimo

29-01-19 19.06

@ paolo_b3
Owner of a lonely heart

Un brano apparentemente senza troppe pretese, quando ero giovane l'ho ascoltato molte volte, forse anche ballato. Mi è ricapitato ieri, ascoltando "that's all" dell'altra discussione. Butta sul piatto delle trovate non da poco, come l'uso delle strappate. Se consideriamo che ha 35 anni suonati, beh li porta bene
e suonano ancora
  • paolo_b3
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29-01-19 19.06

orange1978 ha scritto:
in quel periodo andava di moda il fairlight cmi,tutti lo volevano usare e le parti di tastiera sono tutt altro che semplici, ma non ce nulla da fare bisogna essere molto esperti per capirlo, sentite cosi da eseguire sembrano facili, ma concepirle con quel gusto e quel tiro é tutt altro che facile


Questo lo penso anche io, erano suoni ed anche arrangiamenti decisamente innovativi per il periodo, e azzardo dire che lo sono tuttora, nonostante, ripeto, siano passati 35 anni.
  • ruggero
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29-01-19 19.10

@ paolo_b3
orange1978 ha scritto:
in quel periodo andava di moda il fairlight cmi,tutti lo volevano usare e le parti di tastiera sono tutt altro che semplici, ma non ce nulla da fare bisogna essere molto esperti per capirlo, sentite cosi da eseguire sembrano facili, ma concepirle con quel gusto e quel tiro é tutt altro che facile


Questo lo penso anche io, erano suoni ed anche arrangiamenti decisamente innovativi per il periodo, e azzardo dire che lo sono tuttora, nonostante, ripeto, siano passati 35 anni.
a proposito di riciclo di band progressive, cosa ne pensate di Invisible touch dei Genesis? Non pensate sia un po' la stessa situazione?
  • markelly2
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29-01-19 20.30

@ orange1978
no infatti, non certo per soldi....trevor horn, fairlight, atlantic, grafica computerizzata per la copertina all avanguardia, cose molto molto cheap....infatti era un operazione destinata alle onlus e per la festa dell'oratorio salesiani organizzata dal Don Gino e Suor Maria Teresa...stavano incidendo un disco per beneficenza (con il fairlight giustamente) che poi inaspettatamente gli é sfuggito di mano ed é diventato un successo mondiale, ma pensa te!


....ma va va.....
Non hai capito un cazzo emo
  • paolo_b3
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29-01-19 20.37

@ ruggero
a proposito di riciclo di band progressive, cosa ne pensate di Invisible touch dei Genesis? Non pensate sia un po' la stessa situazione?
Mah forse si. Certo i Genesis hanno un curriculum di tutto rispetto, ma il motivo della mia discussione era l'uso delle sonorità delle tastiere.
  • SimonKeyb
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29-01-19 21.07

@ paolo_b3
Mah forse si. Certo i Genesis hanno un curriculum di tutto rispetto, ma il motivo della mia discussione era l'uso delle sonorità delle tastiere.
nei Genesis questa cosa è ancora più evidente in verità... tra tutte le band la loro conversione è stata quella più evidente forse. Però onestamente, dopo i capolavori che hanno sfornato nella loro epoca d'oro secondo me non hanno fatto male, col senno del poi.

Vorrei citare anche gli Asia tra le band Prog-pop/AOR più importanti, anche loro hanno fatto dei bei lavori, anche se per qualche motivo sentono di più il peso degli anni rispetto a (esempio) Owner of a Lonely Heart... e qui secondo me gran parte del merito va alla superba e vistosa produzione degli Yes in quel periodo, non solo per arrangiamento ma per i suoni in generale e la qualità dell'incisione.
  • paolo_b3
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29-01-19 22.44

@ SimonKeyb
nei Genesis questa cosa è ancora più evidente in verità... tra tutte le band la loro conversione è stata quella più evidente forse. Però onestamente, dopo i capolavori che hanno sfornato nella loro epoca d'oro secondo me non hanno fatto male, col senno del poi.

Vorrei citare anche gli Asia tra le band Prog-pop/AOR più importanti, anche loro hanno fatto dei bei lavori, anche se per qualche motivo sentono di più il peso degli anni rispetto a (esempio) Owner of a Lonely Heart... e qui secondo me gran parte del merito va alla superba e vistosa produzione degli Yes in quel periodo, non solo per arrangiamento ma per i suoni in generale e la qualità dell'incisione.
Tanto per rimanere in OT, del resto la discussione l'ho aperta io, prendiamo Houses of the Holy: è stato considerato un sacrilego disco funky, prodotto all'unico scopo di fare soldi. Forse se gli autori lo hanno inciso perchè dovevano pagare la manutenzione al loro aereo privato. Per me è un capolavoro.
  • 1paolo
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23-04-19 15.34

@ SimonKeyb
nei Genesis questa cosa è ancora più evidente in verità... tra tutte le band la loro conversione è stata quella più evidente forse. Però onestamente, dopo i capolavori che hanno sfornato nella loro epoca d'oro secondo me non hanno fatto male, col senno del poi.

Vorrei citare anche gli Asia tra le band Prog-pop/AOR più importanti, anche loro hanno fatto dei bei lavori, anche se per qualche motivo sentono di più il peso degli anni rispetto a (esempio) Owner of a Lonely Heart... e qui secondo me gran parte del merito va alla superba e vistosa produzione degli Yes in quel periodo, non solo per arrangiamento ma per i suoni in generale e la qualità dell'incisione.
Negli Asia se non ricordo male c'erano/ci sono ex componenti anche degli Yes e ELP ma non i leader dei due gruppi; infatti non hanno la stessa profondità artistica dei loro gruppi originali. I Genesis hanno svoltato dopo l'uscita di Gabriel, quando Collins è diventato il frontman della band. Anche loro però, essendo dotati di classe cristallina, hanno prodotto ottima musica adeguandosi al periodo di declino del prog rock.
  • anonimo

23-04-19 17.03

@ markelly2
Il disco non sarebbe nemmeno dovuto essere degli Yes, ma di un gruppo a nome "Cinema" formato da Trevor Rabin (l'autore della suddetta Owner), Chris Squire e Alan White.
Trevor Horn si occupò della produzione, e si deve a lui il sound "Fairlight" della hit, in quanto Tony Kaye sui synth non era molto ferrato.
A quel punto subentrò il responsabile della Atlantic, preoccupato che Rabin non fosse in grado di dirigere la band nel migliore dei modi, e suggerì di chiamare a cantare uno veramente adeguato:Jon Anderson.
Ecco che rinacquero gli Yes, e no, non certo per soldi.
ho visto un documentario dove parlavano anche di questo disco in pratica l'album era pronto ma non c'era questo brano, il produttore/i disse chiaramente, senza una hit il disco non esce...
  • maxpiano69
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23-04-19 19.50

@ anonimo
ho visto un documentario dove parlavano anche di questo disco in pratica l'album era pronto ma non c'era questo brano, il produttore/i disse chiaramente, senza una hit il disco non esce...
... e poi trovò Trevor Rabin e quella canzone, come racconta lui stesso in questo video qui
  • paolo_b3
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23-04-19 21.20

@ maxpiano69
... e poi trovò Trevor Rabin e quella canzone, come racconta lui stesso in questo video qui
Che versione!!!!

Meravigliosa.

Normalmente le versioni live sono semplificate, qui hanno aggiunto ancora più roba! emoemoemo