Trovo questo post "simpatico" e reale

  • Enrico58
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14-02-24 23.10

Effettivamente questa generazione musicale ha alle spalle una generazione precedente con altri gusti musicali
Ma
Vasco Rossi
Coinvolge ed è apprezzato da almeno 3 generazioni
Significa che quando si fa musica/testo/melodia di qualità non si discute
Questa primavera solo a Milano farà 5 concerti forse 7 a San Siro
Si prevede sold out
Manco il papa riuscirebbe a tanto!
  • 1paolo
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15-02-24 07.28

@ Enrico58
Effettivamente questa generazione musicale ha alle spalle una generazione precedente con altri gusti musicali
Ma
Vasco Rossi
Coinvolge ed è apprezzato da almeno 3 generazioni
Significa che quando si fa musica/testo/melodia di qualità non si discute
Questa primavera solo a Milano farà 5 concerti forse 7 a San Siro
Si prevede sold out
Manco il papa riuscirebbe a tanto!
Sono d’accordo, non ha senso parlare generalizzando con gli stereotipi in voga.
I boomer, generazione X , millenial etc sono categorie artificiali che non significano nulla.
Piccolo aneddoto : circa 15 anni fa ho suonato in una cover band Pink Floyd e, quando si e’ trattato di fare i primi live ipotizzavamo che il pubblico sarebbe stato di soli 50/60 enni; invece, sorpresa, la maggior parte erano ventenni “svegli” che conoscevano i pezzi a memoria !
Che poi, anche allora (2009/2011,molti loro coetanei ascoltassero Jay Ax e rapper vari e’ un dato statistico.
Mia figlia, che e’ appena diventata mamma, ai tempi ascoltava i Muse, oggi i Greta e non sa nemmeno cosa sia la trap!
  • paolo_b3
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15-02-24 07.49

@ giosanta
paolo_b3 ha scritto:
(a mme fascio... io fascio... )

Io so communnista così
Mario Brega emoemoemo
  • wildcat80
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15-02-24 08.00

1paolo ha scritto:
I boomer, generazione X , millenial etc sono categorie artificiali che non significano nulla.

Per me sono riferimenti puramente anagrafici, che poi qualcuno ne abbia fatto una disquisizione filosofica sezionando presunte ideologie, comportamenti o pensieri è innegabile che lasci un po' il tempo che trova. Così come darne presunte accezioni negative o positive.
Unico aspetto secondo me condivisibile è quello legato al rapporto con la tecnologia, cioè che crescendo assieme al progresso si è facilitati, ma finisce lì.
  • 1paolo
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15-02-24 08.53

@ wildcat80
1paolo ha scritto:
I boomer, generazione X , millenial etc sono categorie artificiali che non significano nulla.

Per me sono riferimenti puramente anagrafici, che poi qualcuno ne abbia fatto una disquisizione filosofica sezionando presunte ideologie, comportamenti o pensieri è innegabile che lasci un po' il tempo che trova. Così come darne presunte accezioni negative o positive.
Unico aspetto secondo me condivisibile è quello legato al rapporto con la tecnologia, cioè che crescendo assieme al progresso si è facilitati, ma finisce lì.
Un po’ aggressivo ..emoemoemo
  • wildcat80
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15-02-24 09.06

@ 1paolo
Un po’ aggressivo ..emoemoemo
Ma no è che sono termini oggettivamente abusati, per cui giusto puntualizzare emo
  • SimonKeyb
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15-02-24 10.02

Enrico58 ha scritto:
Effettivamente questa generazione musicale ha alle spalle una generazione precedente con altri gusti musicali
Ma
Vasco Rossi
Coinvolge ed è apprezzato da almeno 3 generazioni
Significa che quando si fa musica/testo/melodia di qualità non si discute
Coinvolge ed è apprezzato da almeno 3 generazioni
Questa primavera solo a Milano farà 5 concerti forse 7 a San Siro
Si prevede sold out
Manco il papa riuscirebbe a tanto!

si discute, si discute emo
  • giosanta
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15-02-24 10.08

SimonKeyb ha scritto:
si discute, si discute

Assolutamente! emo
  • amahori
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15-02-24 11.34

Il degrado culturale e quindi generazionale è in atto dalla caduta dell muro ( per carità: nessun rimpianto: è stata la storpiatura del pensiero di uguaglianza) : il pensiero unico del mondo occidentale ha portato a questa situazione culturale, non solo musicale, stanno ricomparendo la povertà e le classi sociali. Ottimo il libro di Scurati sulla paternità ( Il Padre Infedele ) . Comunque la mia generazione, 50anni, è più attenta a quella dei 60anni, forse perchè figlia di una generazione più responsabile, del dopo guerra. La musica moderna...tutto vero, ogni generazione parla male di quella precedente ma...tra Binda e Masini o Fedez...ci sono stati i De Andrè e i Guccini o la PFM.: alla fine il talento viene fuori, se ce ne in giro.
Baricco anni fa ha scritto I Barbari dove ipotizza che i giovani "serfano" sulle emozioni , come sul web: devono essere sempre più veloci e mai andare in profondità. Usa e getta. Ma al comando ora ci siamo noi....quindi la colpa è sopratutto nostra.
  • paolo_b3
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15-02-24 21.43

Rilancio... Mario Brega
  • giosanta
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15-02-24 22.37

amahori ha scritto:
Il degrado culturale e quindi generazionale è in atto dalla caduta dell muro...

Sul degrado generazionale non sarei cosi severo. I giovani, i ragazzi si muovono, si armano di pala e stivali e vanno ad aiutare chi ha bisogno, quindi non generalizzerei troppo.
Non è poi che negli anni '70 ci fosse tutta questa coeranza: "abbasso gli amerikani", urlato anche allora ai quattro venti da palchi dove c'erano Fender, Gibson, Ludwig, Hammond, Moog, ARP, Marshall, Vox, Wurlitzer ecc., tutta roba sicuramente non "made in CCCP" m'ha sempre creato un conflitto di coerenza, specie tra "ascoltatori proletari" che si accontentavano giocoforza di Farfisa, Davoli, Eko e Hollywood.
paolo_b3 ha scritto:
Rilancio... Mario Brega

"A spada de foco Don Alfio, a Spada de Foco...

15-02-24 23.24

Sono due i fattori da considerare:
L'industria musicale ha preso una direzione ben precisa: massimizzare i profitti e come lo fa? Seguendo i trend sui social. Ma non Facebook che ormai è popolato dai boomer, bensì su Tik Tok, Spotify et similia dove vivono e interagiscono i giovani. E' lì il vero business. E questo si ricollega al topic.
Noi genitori 50enni abbiamo la nostra responsabilità (non tutti ovviamente) sapete in che modo? Volendo fare i giovani più dei giovani. Madri con il push up e i leggings (non importa la taglia dalla 34 alla 54) che vogliono essere più fighe delle ragazzine di vent'anni, padri che vogliono essere più cool e cazzuti dei figli inanellando figure di merda a ogni piè spinto.
Qui c'è un'oasi protetta dall'UNESCO ma fuori i 50enni ascoltano Lazza, Ghali, magari si lamentano e fanno i fenomeni ma ascoltano e condividono, apprezzano e fanno i nostalgici. Il tutto per cercare di non essere da meno rispetto ai figli.
E voi vi chiedete come sia possibile che ci sia musica di basso livello?
Diciamo che - forse - sarebbe ora che ci adeguassimo e capissimo che questa è una fase storica dove si deve abbozzare e andare avanti sperando che le future generazioni abbiano un passo diverso.
Comunque in giro roba buona da ascoltare ce n'è, anche fatta dai giovani, eh.
  • giosanta
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15-02-24 23.26

MarcezMonticus ha scritto:
...abbiamo la nostra responsabilità (non tutti ovviamente) sapete in che modo? Volendo fare i giovani ppiù dei giovani. Madri con il push up e i leggings (non importa la taglia dalla 34 alla 54) che vogliono essere più fighe delle ragazzine di vent'anni, padri che vogliono essere più cool e cazzuti dei figli inannellando figure di merda a ogni piè spinto...

Chapeau, alla grande!
  • 1paolo
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16-02-24 08.39

@ MarcezMonticus
Sono due i fattori da considerare:
L'industria musicale ha preso una direzione ben precisa: massimizzare i profitti e come lo fa? Seguendo i trend sui social. Ma non Facebook che ormai è popolato dai boomer, bensì su Tik Tok, Spotify et similia dove vivono e interagiscono i giovani. E' lì il vero business. E questo si ricollega al topic.
Noi genitori 50enni abbiamo la nostra responsabilità (non tutti ovviamente) sapete in che modo? Volendo fare i giovani più dei giovani. Madri con il push up e i leggings (non importa la taglia dalla 34 alla 54) che vogliono essere più fighe delle ragazzine di vent'anni, padri che vogliono essere più cool e cazzuti dei figli inanellando figure di merda a ogni piè spinto.
Qui c'è un'oasi protetta dall'UNESCO ma fuori i 50enni ascoltano Lazza, Ghali, magari si lamentano e fanno i fenomeni ma ascoltano e condividono, apprezzano e fanno i nostalgici. Il tutto per cercare di non essere da meno rispetto ai figli.
E voi vi chiedete come sia possibile che ci sia musica di basso livello?
Diciamo che - forse - sarebbe ora che ci adeguassimo e capissimo che questa è una fase storica dove si deve abbozzare e andare avanti sperando che le future generazioni abbiano un passo diverso.
Comunque in giro roba buona da ascoltare ce n'è, anche fatta dai giovani, eh.
Siete messi male allora, voi giovani cinquantenni ! Se sta a scherza’ emo

16-02-24 09.29

1paolo ha scritto:
Siete messi male allora, voi giovani cinquantenni ! Se sta a scherza’

Noi "giovani" 50enni siamo i peggiori....emo
  • 1paolo
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16-02-24 11.20

@ MarcezMonticus
1paolo ha scritto:
Siete messi male allora, voi giovani cinquantenni ! Se sta a scherza’

Noi "giovani" 50enni siamo i peggiori....emo
emo chi e’ nato tra l’inizio dei 60 e l’inizio dei 70 ha vissuto da bambino il VERO boom economico basato sulla fatica e sui sacrifici di tutta la famiglia per migliorare la condizione economico sociale dei nonni (dalle mie parti tutti contadini).
Nei decenni successivi il boom era “di cartone” basato sull’ indebitamento di stato e famiglie ..
  • Ilaria_Villa
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16-02-24 16.49

@ MarcezMonticus
Sono due i fattori da considerare:
L'industria musicale ha preso una direzione ben precisa: massimizzare i profitti e come lo fa? Seguendo i trend sui social. Ma non Facebook che ormai è popolato dai boomer, bensì su Tik Tok, Spotify et similia dove vivono e interagiscono i giovani. E' lì il vero business. E questo si ricollega al topic.
Noi genitori 50enni abbiamo la nostra responsabilità (non tutti ovviamente) sapete in che modo? Volendo fare i giovani più dei giovani. Madri con il push up e i leggings (non importa la taglia dalla 34 alla 54) che vogliono essere più fighe delle ragazzine di vent'anni, padri che vogliono essere più cool e cazzuti dei figli inanellando figure di merda a ogni piè spinto.
Qui c'è un'oasi protetta dall'UNESCO ma fuori i 50enni ascoltano Lazza, Ghali, magari si lamentano e fanno i fenomeni ma ascoltano e condividono, apprezzano e fanno i nostalgici. Il tutto per cercare di non essere da meno rispetto ai figli.
E voi vi chiedete come sia possibile che ci sia musica di basso livello?
Diciamo che - forse - sarebbe ora che ci adeguassimo e capissimo che questa è una fase storica dove si deve abbozzare e andare avanti sperando che le future generazioni abbiano un passo diverso.
Comunque in giro roba buona da ascoltare ce n'è, anche fatta dai giovani, eh.
Un THANKS doveroso!