Una scoperta devastante

  • anonimo

11-09-18 16.16

@ anonimo
comunque roba migliore di bocelli o della ferreri
insomma...
  • anonimo

11-09-18 16.21

@ anonimo
insomma...
dai, vuoi mettere un muso giallo nudo che si masturba con un tubo di aspirapolvere infilato nel gero, mentre il suo socio si rotola in terra strillando "onetwothrefowwwwrrrrrrrr" su un muro di suono low-fi devastante, paragonato ad un bolso asino impagliato che ha costruito la sua carriera sul fatto "che pena poverino, è cieco dalla nascita e nonostante tutto..."
  • anonimo

11-09-18 16.26

@ anonimo
dai, vuoi mettere un muso giallo nudo che si masturba con un tubo di aspirapolvere infilato nel gero, mentre il suo socio si rotola in terra strillando "onetwothrefowwwwrrrrrrrr" su un muro di suono low-fi devastante, paragonato ad un bolso asino impagliato che ha costruito la sua carriera sul fatto "che pena poverino, è cieco dalla nascita e nonostante tutto..."
dovresti farti assumere come ufficio stampa da entrambi emo
  • anonimo

11-09-18 16.27

@ anonimo
dovresti farti assumere come ufficio stampa da entrambi emo
purtroppo Gero dev'essere morto, e Yamanouchi internato per depressione...invece bocelli e la scimmia urlatrice impazzano
  • fulezone
  • Membro: Expert
  • Risp: 3254
  • Loc: Palermo
  • Thanks: 132  

11-09-18 16.50

@ orange1978
ahahhaahahahhah buona questa.....le canzoni di battisti le ricordano tutti mentre i take that nessuno ahahah....

ciccio...l'ultimo dei take that l'anno scorso ha fatto tipo due milioni di copie in tutto il mondo e tour mondiale...solo robbie williams con il cd life thru the lens ha venduto piu dischi di tutta la discografia di lucio battisti messa insieme.

ma chi cazzo è battisti su scala mondiale? dall alaska alla siberia al giappone all oceania? i take that li conoscono anche in kazakistan -.-

ma sei serio? vai in inghilterra o in usa e chiedi a 10 ragazze a caso chi è robbie williams e i take that....e poi chi lucio battisti xD .....Lusciooo?? what the fuck....Luscio Batista?? oh yeah the stylist Guscio....Gucci! yeaaah man he's great!
Robbie WIlliams mi fa cacare un po come dici tu chi è Lucio Battisti, wikipedia riporta 25 milioni di dischi venduti!
E poi mi sembra che dal 1996 non fa più parte dei take that che si sono riuniti quando? Nel 2005 dopo carriere disastrose
dei solisti! Poi nel 2010 Torna anche Robbie Wiliams...

Cmq scusa nella mia vita di Robin Williams può essercene soltanto uno, quello dell'attimo Fuggente
  • benjomy
  • Membro: Guru
  • Risp: 5906
  • Loc: Monza
  • Thanks: 312  

11-09-18 17.08

@ anonimo
Qui trovate un bello speciale, con svariati video ed audio, sull'impagabile duo di musi gialli
"Tra i rarissimi video in circolazione è davvero leggendario quello dove dopo una breve intervista segue una loro performance dal vivo con un Juntaro scatenato mentre grida a pieni polmoni rotolandosi sul pavimento mentre Gero 30 nudo su un amplificatore in estasi con un aspirapolvere accesso infilato nel retto. A questo punto possiamo dire davvero che l’arte è davvero arrivata alla fine". emo
  • BB79
  • Membro: Expert
  • Risp: 3969
  • Loc: Roma
  • Thanks: 386  

11-09-18 17.10

@ anonimo
The Gerogerigegege
mah, la solita melodia ripetitiva ed armonie scontate, giri armonici banali...
emoemoemo
  • BB79
  • Membro: Expert
  • Risp: 3969
  • Loc: Roma
  • Thanks: 386  

11-09-18 17.18

orange1978 ha scritto:
solo robbie williams con il cd life thru the lens ha venduto piu dischi di tutta la discografia di lucio battisti messa insieme.


questa è una informazione inesatta emo
  • fulezone
  • Membro: Expert
  • Risp: 3254
  • Loc: Palermo
  • Thanks: 132  

11-09-18 17.28

@ BB79
orange1978 ha scritto:
solo robbie williams con il cd life thru the lens ha venduto piu dischi di tutta la discografia di lucio battisti messa insieme.


questa è una informazione inesatta emo
Si dovremmo essere sui 5.200.000
Dischi d'oro Australia Australia
(Vendite: 35.000+)
Paesi Bassi Paesi Bassi
(Vendite: 40.000+)
Svizzera Svizzera
(Vendite: 25.000+)
Dischi di platino Unione europea Europa
(Vendite: 3.000.000+)
Regno Unito Regno Unito
(Vendite: 2.097.548)
contro 25.000.000 di Lucio Battisti che ripeto nonostante sia morto 20 anni e 2 giorni fa
ancora continua a vendere
E non ha venduto di più solo perchè c'è il post di qualche giorno fa che lo spiega!

Il mio Canto Libero Solo nel giro iniziale di distribuzione vendette 450 000 copie ed era il 1973 quando ancora non esisteva internet ne youtube e la tv esisteva da pochi anni!
  • orange1978
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11116
  • Loc: Milano
  • Thanks: 810  

11-09-18 17.35

@ fulezone
Si dovremmo essere sui 5.200.000
Dischi d'oro Australia Australia
(Vendite: 35.000+)
Paesi Bassi Paesi Bassi
(Vendite: 40.000+)
Svizzera Svizzera
(Vendite: 25.000+)
Dischi di platino Unione europea Europa
(Vendite: 3.000.000+)
Regno Unito Regno Unito
(Vendite: 2.097.548)
contro 25.000.000 di Lucio Battisti che ripeto nonostante sia morto 20 anni e 2 giorni fa
ancora continua a vendere
E non ha venduto di più solo perchè c'è il post di qualche giorno fa che lo spiega!

Il mio Canto Libero Solo nel giro iniziale di distribuzione vendette 450 000 copie ed era il 1973 quando ancora non esisteva internet ne youtube e la tv esisteva da pochi anni!
si vabbe...moh battisti ha venduto piu di robbie williams emo forse un disco singolo, se sommi tutti piu la discografia dei take that su scala mondiale penso sia alquanto difficile che le cose siano andate come pensi te.
  • fulezone
  • Membro: Expert
  • Risp: 3254
  • Loc: Palermo
  • Thanks: 132  

11-09-18 17.39

@ orange1978
si vabbe...moh battisti ha venduto piu di robbie williams emo forse un disco singolo, se sommi tutti piu la discografia dei take that su scala mondiale penso sia alquanto difficile che le cose siano andate come pensi te.
come diceva qualcuno tu non guardi quadridimensionalmente, la benzina costava 128 lire al litro credo nel 1973
e poi che cazzo ci ridi hai detto che un solo disco ha venduto più di lucio battisti è non è vero
  • Jerrymusic
  • Membro: Senior
  • Risp: 314
  • Loc: Messina
  • Thanks: 62  

11-09-18 19.30

@ anonimo
Credevo di aver sentito tutto. La Consoli, Ivana Spagna, Bocelli. Credevo che il fondo fosse stato toccato, e che avessimo anche scavato.

Invece l'altro giorno la mia compagna mi ha convinto, durante un trasferimento automobilistico, a sintonizzare la radio su un'emittente commerciale.

Mal me ne incolse: col mio più grande stupore e raccapriccio, le mie orecchie sono state assalite dalla cacofonia più orrenda che animo umano possa immaginare: una vociaccia bolsa e stridente, come di qualcuno che si stia sforzando di vincere la stitichezza cagando con la bocca piena di gnocchi andati a male...intonazione inesistente, a tratti crescente a tratti calante, con glissati e birignao da peripatetica algerina del diciannovesimo secolo...interpretazione sfottente e strillata, da oligofrenico in preda ad una crisi di corea di Huntington...in sovrappiù, una melodia ripetitiva tra i trap ed il reggaeton, un testo stupido e pressocchè insensato, infarcito di parole ispano-brasiliane buttate lì a caso senza alcuna relazione col resto della canzone...

Signori, ho scoperto Giusi Ferrreri!
Scusate se mi intrometto...

Sono stato fin qui spettatore/lettore dei vostri post e credo di aver provato tutti gli stati d'animo possibili. Ciò mi porta ad una conclusione: nell'arte nulla è oggettivo.
Dovremmo altrimenti risolverci nel più dogmatico degli assunti: è bello e buono (kalòs kagathòs) solo ciò che risponde a dei prerequisiti. Ma chi li decide? Siamo sicuri siano "oggettivi"?

Ho attraversato varie fasi musicali nella mia vita. Fin da bambino ho avuto una certa sensibilità verso l'arte musicale, ma è sempre dipesa dal tempo che stavo vivendo. Oggi che ascolto e suonicchio jazz, non posso condannare il me stesso che a 8 anni ascoltava il prog italiano e i cantautori impegnati, a 14 gli Spandau Ballet, Europe e Baglioni, a 25 Incognito e Weather Report etc... Ciascuno ascolta ciò che più gli aggrada nel momento che gli aggrada. Oggi abbiamo, ed i giovani hanno, infinite possibilità di ascolto. Il discernimento fa parte del processo di crescita e dall'interesse verso una determinata disciplina: l'ingegnere aeronautico di grandi capacità progettistiche magari ascolta i neomelodici partenopei, o (come mi è capitato) il monsignore anzianotto ascolta Heavy Metal...

Non possiamo decidere noi quale sia la musica "buona" e quella "cattiva", secondo i parametri del nostro gusto. E' una storia vecchia quanto il mondo! Ciascuno di noi è libero di esprimere, in fatto di musica, la propria opinione in quanto alle proprie preferenze, senza offendere quelle degli altri.
Altra cosa, ad esempio, è valutare il dato tecnico del prodotto musicale (tecniche di registrazione, mixaggio, mastering etc.), dove si analizzano elementi soggetti a regole tecniche che, seppur non direttamente correlate all'arte, ne permettono l'espressione e l'ascolto. Ma anche qui... spesso nella musica si è ricorso agli "errori" come cifra artistica.
Altra cosa, ancora, è lo studio della musica attraverso un determinato strumento e delle tecniche che lo governano: se voglio suonare il pianoforte devo apprendere le tecniche fondamentali e fare le scale per ore... Ma vogliamo dire che Petrucciani non sapeva suonare e la sua musica faceva schifo perché aveva una tecnica tutta sua? O che Monk non aveva tecnica perché suonava con le dita dritte piuttosto che curvate sulla tastiera?

Insomma, alla fine mi sono convinto che se un artista/musicista/urlatore/violentatore di tasti bianchi e neri etc., ha chi lo ascolta perché gli suscita un'emozione... beh, chi sono io per giudicarlo? Semmai eviterò di ascoltarlo, se non mi piace, e se non lo caga nessuno la finirà di rompere i maroni!!
  • SimonKeyb
  • Membro: Guru
  • Risp: 5926
  • Loc: Vicenza
  • Thanks: 447  

11-09-18 20.20

Quando ho parlato d'arte con i più grandi artisti che ho avuto il piacere di conoscere, per lo più si parlava d'altro.

Mi pare finora ognuno abbia tirato acqua al suo mulino, anche con argomentazioni elaborate, ma finendo nell'errore di esprimere infine un giudizio qualitativo. Io sono critico di natura e ho delle cose che mi schifano decisamente e che vanno contro ogni mia fibra morale, ma non sta a me decidere se siano arte o meno dal momento che esistono

1)gruppi collettivi che le sostengono e le seguono.
2)sono categorizzate all'interno di una corrente, quindi non si tratta di casi isolati ma realtà oramai consolidate che nel bene e nel male entrano nella storia.

11-09-18 20.33

@ anonimo
The Gerogerigegege
questa è 'arte' diabolica: niente a che vedere con la musica...
  • anonimo

11-09-18 21.10

@ Jerrymusic
Scusate se mi intrometto...

Sono stato fin qui spettatore/lettore dei vostri post e credo di aver provato tutti gli stati d'animo possibili. Ciò mi porta ad una conclusione: nell'arte nulla è oggettivo.
Dovremmo altrimenti risolverci nel più dogmatico degli assunti: è bello e buono (kalòs kagathòs) solo ciò che risponde a dei prerequisiti. Ma chi li decide? Siamo sicuri siano "oggettivi"?

Ho attraversato varie fasi musicali nella mia vita. Fin da bambino ho avuto una certa sensibilità verso l'arte musicale, ma è sempre dipesa dal tempo che stavo vivendo. Oggi che ascolto e suonicchio jazz, non posso condannare il me stesso che a 8 anni ascoltava il prog italiano e i cantautori impegnati, a 14 gli Spandau Ballet, Europe e Baglioni, a 25 Incognito e Weather Report etc... Ciascuno ascolta ciò che più gli aggrada nel momento che gli aggrada. Oggi abbiamo, ed i giovani hanno, infinite possibilità di ascolto. Il discernimento fa parte del processo di crescita e dall'interesse verso una determinata disciplina: l'ingegnere aeronautico di grandi capacità progettistiche magari ascolta i neomelodici partenopei, o (come mi è capitato) il monsignore anzianotto ascolta Heavy Metal...

Non possiamo decidere noi quale sia la musica "buona" e quella "cattiva", secondo i parametri del nostro gusto. E' una storia vecchia quanto il mondo! Ciascuno di noi è libero di esprimere, in fatto di musica, la propria opinione in quanto alle proprie preferenze, senza offendere quelle degli altri.
Altra cosa, ad esempio, è valutare il dato tecnico del prodotto musicale (tecniche di registrazione, mixaggio, mastering etc.), dove si analizzano elementi soggetti a regole tecniche che, seppur non direttamente correlate all'arte, ne permettono l'espressione e l'ascolto. Ma anche qui... spesso nella musica si è ricorso agli "errori" come cifra artistica.
Altra cosa, ancora, è lo studio della musica attraverso un determinato strumento e delle tecniche che lo governano: se voglio suonare il pianoforte devo apprendere le tecniche fondamentali e fare le scale per ore... Ma vogliamo dire che Petrucciani non sapeva suonare e la sua musica faceva schifo perché aveva una tecnica tutta sua? O che Monk non aveva tecnica perché suonava con le dita dritte piuttosto che curvate sulla tastiera?

Insomma, alla fine mi sono convinto che se un artista/musicista/urlatore/violentatore di tasti bianchi e neri etc., ha chi lo ascolta perché gli suscita un'emozione... beh, chi sono io per giudicarlo? Semmai eviterò di ascoltarlo, se non mi piace, e se non lo caga nessuno la finirà di rompere i maroni!!
Intervento interessante che commento così:

1) l’oggettività esiste di fatto: un calcio nelle palle fa male. Se dunque il concetto di oggettività esiste, può ben esistere anche in campo di bello e brutto, e quindi di bello musicale.

2) l’intonazione è un fatto oggettivo, dato dal fatto di emettere la giusta frequenza musicale: la consoli e la ferreri sono oggettivamente stonate, controllate pure con un oscilloscopio

3) esistono criteri di timbro che rendono una voce gradevole ed espressiva (in breve i rapporti tra frequenza di base, frequenze armoniche e frequenze non armoniche). In alcuni stili tali criteri sono molto rigidi (vedi il belcanto); ad esempio, bocelli si propone come cantante lirico (belcanto) non essendo in possesso degli elementi base che formano la voce lirica...allo stesso modo, anche se in maniera più attenuata, può dirsi delle varie asine ragliatrici di cui stiamo parlando

4) ancor più basilarmente, l’italiano ha 7 vocali, a è é i ò ó u... e non ha â, æ, ê, û, ouhaou,waëœahhh e tutti quei suoni tipo vomito di totelco che le nostre amusiche amano emettere

5) e poi, per far musica serve l’intenzione...niente intenzione, niente musica

6) esistono quindi almeno tre tipi di emissioni sonore: musica bella, musica brutta, suoni amusicali
  • fulezone
  • Membro: Expert
  • Risp: 3254
  • Loc: Palermo
  • Thanks: 132  

11-09-18 21.27

@ anonimo
Intervento interessante che commento così:

1) l’oggettività esiste di fatto: un calcio nelle palle fa male. Se dunque il concetto di oggettività esiste, può ben esistere anche in campo di bello e brutto, e quindi di bello musicale.

2) l’intonazione è un fatto oggettivo, dato dal fatto di emettere la giusta frequenza musicale: la consoli e la ferreri sono oggettivamente stonate, controllate pure con un oscilloscopio

3) esistono criteri di timbro che rendono una voce gradevole ed espressiva (in breve i rapporti tra frequenza di base, frequenze armoniche e frequenze non armoniche). In alcuni stili tali criteri sono molto rigidi (vedi il belcanto); ad esempio, bocelli si propone come cantante lirico (belcanto) non essendo in possesso degli elementi base che formano la voce lirica...allo stesso modo, anche se in maniera più attenuata, può dirsi delle varie asine ragliatrici di cui stiamo parlando

4) ancor più basilarmente, l’italiano ha 7 vocali, a è é i ò ó u... e non ha â, æ, ê, û, ouhaou,waëœahhh e tutti quei suoni tipo vomito di totelco che le nostre amusiche amano emettere

5) e poi, per far musica serve l’intenzione...niente intenzione, niente musica

6) esistono quindi almeno tre tipi di emissioni sonore: musica bella, musica brutta, suoni amusicali
Io scherzo e mi piace far arrabbiare Orange che poi parte in quarta dicendo che 25 milioni di dischi sono un fallimento se fatti da un italiano mentre se gli stessi dischi li vende un inglese allora sono tantissimi, ovviamente la musica è varia, oggi parlavano di un nuovo ragazzetto di 25 anni che fa successo di nome gibli o qualcosa del genere e io lo sconosco del tutto la musica è bella e varia, andiamo dal rock al soul al pop al blues al gospel al trash al metal e ognuno di questi generi ha infinite sottocategorie infinite, andiamo dalla musica napoletana classica che amo a quella neomelodica che a me fa ribrezzo eppure sono tantissimi ad ascoltarla, la musica è soggettiva dipende dalla nostra vita, dalle nostre esperienze, non c'è un bello e un brutto, dipende dal nostro stato d'animo e come dicevo un brano che ci sembrava stupido e insensato improvvisamente assume un significato che prima ci sfuggiva, pensavo alla Canzone di Marinella, per anni ho pensato fosse una canzone stupida e cretina ma ne esiste una versione cantata con Mina che ha un assolo iniziale di pianoforte che mi ha fatto venire i brividi e improvvisamente quel brano ha assunto un significato speciale nella mia vita.
  • SimonKeyb
  • Membro: Guru
  • Risp: 5926
  • Loc: Vicenza
  • Thanks: 447  

11-09-18 21.44

fulezone ha scritto:
pensavo alla Canzone di Marinella, per anni ho pensato fosse una canzone stupida e cretina

povera Marinella.... addirittura stupida e cretina emo

11-09-18 21.46

Cyrano ha scritto:
1) l’oggettività esiste di fatto: un calcio nelle palle fa male. Se dunque il concetto di oggettività esiste, può ben esistere anche in campo di bello e brutto, e quindi di bello musicale.


Non è lo stesso. Un calcio nelle palle è dolore fisico. Non ci sarà mai nessuno che ti dirà "un calcio nelle palle non fa male". è oggettivo che fa male.
Quando ascolti quella che tu definisci "asina ragliatrice", magari ti copri le orecchie, mentre milioni di persone no. Non è oggettivo che faccia cagare e che sia brutta la sua voce.

Cyrano ha scritto:
l’intonazione è un fatto oggettivo, dato dal fatto di emettere la giusta frequenza musicale:

L'intonazione è oggettiva. Che sia invece ciò che rende ciò che si ascolta bello non è detto.
Bieber e compagnia bella, attraverso anche l'editing e il melodyne risultano intonatissimi.
Ciò non fa dei loro brani dei capolavori, ma semplicemente dei brani "intonati".
Battisti et similia erano stonati, e anche il buon Pino parecchie stecche le prendeva, ma all'orecchio risulta ottima musica comunque.
Non capisco il voler accomunare a tutti i costi intonazione e bellezza e di conseguenza "stonatura = bruttezza".

Cyrano ha scritto:
3) esistono criteri di timbro che rendono una voce gradevole ed espressiva

Quindi chi trova gradevole ed espressiva una voce che non rispecchia questi canoni, ha qualcosa che non va?

Cyrano ha scritto:
5) e poi, per far musica serve l’intenzione...niente intenzione, niente musica

Chi stabilisce cosa è intenzione e cosa no? Sempre i famosi filosofi? Ma i filosofi di cui parli, sei sicuro che oggi avrebbero inserito Art Tatum o Monk nella sezione "bello"? Ne sei proprio sicuro?

Cyrano ha scritto:
6) esistono quindi almeno tre tipi di emissioni sonore: musica bella, musica brutta, suoni amusicali

Il punto è stabilire chi può dare un oggettività a simili cose, per me, dopo mesi di lettura saggi e libri vari, totalmente soggettive.









  • SimonKeyb
  • Membro: Guru
  • Risp: 5926
  • Loc: Vicenza
  • Thanks: 447  

11-09-18 21.58

CoccigeSupremo ha scritto:
Quindi chi trova gradevole ed espressiva una voce che non rispecchia questi canoni, ha qualcosa che non va?

quindi secondo tali criteri sei musicalmente depravato o non capisci un cazzo.
CoccigeSupremo ha scritto:
Battisti et similia erano stonati, e anche il buon Pino parecchie stecche le prendeva, ma all'orecchio risulta ottima musica comunque.

Se tu domani andassi al bar e trovassi un anonimo Pino o Battisti in un mondo parallelo in cui non hanno fatto successo e suonano la sera dopo il lavoro per qualche birra e i soldi della benzina, con i criteri che ho letto in queste pagine più di qualcuno sarebbe capace di rimandarli a casa a pedate per poi lamentarsi nei forum a proposito del decadimento della musica contemporanea e che non ci sono più i cantanti di una volta emo
  • fulezone
  • Membro: Expert
  • Risp: 3254
  • Loc: Palermo
  • Thanks: 132  

11-09-18 22.56

@ SimonKeyb
fulezone ha scritto:
pensavo alla Canzone di Marinella, per anni ho pensato fosse una canzone stupida e cretina

povera Marinella.... addirittura stupida e cretina emo
Guarda che non è banale, dipende dal momento in cui si ascolta e come si ascolta, è un po' stupido che uno bussa a una porta di una sapendo che è morta, d'altronde quante volte ho sentito la canzone di Bennato una settimana un giorno? Come la canzone di Marinella che volò su una stella e conoscerti amarti e già sapere che devi andare via lontano, io l'ho vissuto come la canzone di Renzo Arbore Non Partir, se non ti trovi in quella situazione sembrano tutte canzone stupide ma poi ti rendi conto che non lo sono affatto... stupido come dire che 25 milioni di dischi venduti, paragonati a me che non ne ho venduto nemmeno uno è probabilmente non ne venderò mai, sono una bazzecola... Io ci metterei 10 firme su 25 milioni di dischi venduti, altri ci sputano