Riflessioni sulla Genos

03-09-18 15.54

orange1978 ha scritto:
il cp1 non é una workstation come Genos, é un pianoforte digitale puro, e la scelta di yamaha di non mettergli nemmeno un hammond o un pad della minchia ha perfettamente senso.

Tu continui a fare 2 pesi e 2 misure a seconda di quel che vuoi dire/dimostrare, senza accorgerti che ci sono incongruenze/cazzate.

Per te, Un Cp1 che costa quasi 5000 euro, sarebbe giustificato "se non ti permettesse di far layer perchè è un piano digitale puro e darti un pad della minchia non avrebbe senso",
mentre oggi anche i pianoforti verticali/a coda veri e propri, con sistema sylent, si sono muniti di motore interno per piazzare in layer suono di pianoforte digitale e archi (La stessa yamaha tra l'altro lo fa) emo Ma ti ascolti? emo per non parlare dei vst che un paddino o una serie di archi da affiancare al piano te lo danno sempre e comunque.

Ah, per carità, ma un Genos da 3500 che nasce per chi suona insieme ad una base virtuale in contesti di matrimoni/ospizi e quant'altro, che ti piazza a disposizione migliaia di style permettendoti di non dover mai andare a modificare nulla in quanto tutto suona omogeneo, è uno scandalo, in quanto deve offrirti un editing approfondito (magari pari a quello di un motif).

Ma per favore emo

orange1978 ha scritto:
nessun musicista nel 1965 ha mai rotto le balle perche il suo rhodes non aveva la possibilitá di mettere il layer un pad

Nessun musicista rompeva le palle nel 1987 se spendevi tot milioni di lire per un arranger e non c'era possibilità di editare tutto l'editabile dei suoni...
Ma qui qualcuno "le sta rompendo" nel 2018 emo

orange1978 ha scritto:
e nessun concertista si lagna perche il suo steinway non é splittabile in otto parti

Non è un caso che i concertisti oggi si portano una nord lead da piazzare sul pianoforte, un rhodes di fianco e un hammond alle spalle.
Il giorno che uscirà uno steinway splittabile con meccanica che si modifica a seconda del suono scelto, fidati che gli stessi "che non si lagnano" (perchè hanno uno sfaff che gli fan trovare ciò che vogliono sul palco) ne ordineranno uno.

D'altronde, mi pare di vedere Cory Henry o Jacob Collier ancora circondati di tastiere. E la stessa Hiromi, pur pianista pura, il nord lead e il microkorg se li porta.... emo

orange1978 ha scritto:
e nonostante questo Cp1 permette di avere due suoni in layer, consente un editing abbastanza approfondito dei parametri spectral component potendo modificare i pianoforti e gli elettrici in maniera simile al supernatural roland, e potendo accedere a tutti i parametri della catena effetti piuttosto complessa

Chi prende in Cp1, o suona in piano solo, o suona in gruppo. Hai bisogno di quella quantità di editing, perchè non sai in band chi ti trovi,
Ma con L'arranger, sai sempre "con chi stai suonando" emo
  • zerinovic
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03-09-18 16.18

CoccigeSupremo ha scritto:
Le workstation sono da rifar da capo, sempre.

D'altro canto invece gli arranger li prendi, e sono pronti. Conosco persone che si limitano a personalizzare semplicemente lo style di batteria, e a mantenerci tutto il resto perchè suona tutto "bene",senza bisogno di andare a toccare altro, al massimo la quantità di reverbero.

Non ho mai trovato uno che prendesse una workstation, e non si trovasse ad editare per ore e giorni anche 3/4 suoni diversi appena.

un arranger usato come una workstation,(in live) avrebbe gli stessi problemi, che poi non è mica detto...dipende sostanzialmente dal genere.
di solito basta comunque un editing come quello di genos.
però su uno strumento del genere non mi aspetto dei limiti. e orange a ragione sul korg, da anni fanno arranger con lo stesso concetto delle workstation, cambiano i nomi, style in combi, program e sound, una diversa organizzazione (migliore sugli arranger)
che poi non è solo editing, ma anche implementazione midi, veramente profonda.
con pa4x faccio una spesa (minore)con la consapevolezza che se ne faccio un doppio uso. non ci saranno limiti.
con la genos, qualche dubbio ce l'ho.almeno per ora, poi usciranno prossimi aggiornamenti magari che lo renderanno full editing...

  • fulezone
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03-09-18 16.57

@ zerinovic
CoccigeSupremo ha scritto:
Le workstation sono da rifar da capo, sempre.

D'altro canto invece gli arranger li prendi, e sono pronti. Conosco persone che si limitano a personalizzare semplicemente lo style di batteria, e a mantenerci tutto il resto perchè suona tutto "bene",senza bisogno di andare a toccare altro, al massimo la quantità di reverbero.

Non ho mai trovato uno che prendesse una workstation, e non si trovasse ad editare per ore e giorni anche 3/4 suoni diversi appena.

un arranger usato come una workstation,(in live) avrebbe gli stessi problemi, che poi non è mica detto...dipende sostanzialmente dal genere.
di solito basta comunque un editing come quello di genos.
però su uno strumento del genere non mi aspetto dei limiti. e orange a ragione sul korg, da anni fanno arranger con lo stesso concetto delle workstation, cambiano i nomi, style in combi, program e sound, una diversa organizzazione (migliore sugli arranger)
che poi non è solo editing, ma anche implementazione midi, veramente profonda.
con pa4x faccio una spesa (minore)con la consapevolezza che se ne faccio un doppio uso. non ci saranno limiti.
con la genos, qualche dubbio ce l'ho.almeno per ora, poi usciranno prossimi aggiornamenti magari che lo renderanno full editing...

Gli arranger come le workstation sono strumenti abbastanza sfortunati,
sfortunati perché chi li usa, essendo degli all in one,
può usarli per lo scopo per cui sono stati effettivamente strutturati oppure può farci tutt'altro,
trovi spesso arranger suonare nelle band o come parti delle band
o workstation usate per i live e mai in studio, o arranger usati come tastiere secondarie,
essendo degli all in one chi li compra si aspetta che facciano effettivamente tutto e bene ed è impossibile,
da questo punto di vista ha ragione Orange, ma considerando anche i costi che molte di queste tastiere hanno
non si può pretendere l'impossibile, una Genos costa 3500 (secondo me troppo) e rispetto a tastiere che costano
la metà ha una keybed secondo me imbarazzante, ma nessuno ha parlato della keybed semplicemente perchè probabilmente
per il mercato a cui è indirizzata questa workstation la keybed di buona qualità non è un must e nonostante altri concorrenti lo hanno anche l'editing dei suoni Yahama ha pensato non essere un must per la clientela a cui è rivolta! Si vede ce non mirano ad avere una vera all in one in casa!
  • SimonKeyb
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03-09-18 17.23

fulezone ha scritto:
una Genos costa 3500 (secondo me troppo) e rispetto a tastiere che costano
la metà ha una keybed secondo me imbarazzante, ma nessuno ha parlato della keybed semplicemente perchè probabilmente per il mercato a cui è indirizzata questa workstation la keybed di buona qualità non è un must

si potrebbe fare qualche battutaccia sugli arrangeristi, ma comunque credo che questo sia abbastanza improbabile emo
  • zerinovic
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03-09-18 17.29

@ fulezone
Gli arranger come le workstation sono strumenti abbastanza sfortunati,
sfortunati perché chi li usa, essendo degli all in one,
può usarli per lo scopo per cui sono stati effettivamente strutturati oppure può farci tutt'altro,
trovi spesso arranger suonare nelle band o come parti delle band
o workstation usate per i live e mai in studio, o arranger usati come tastiere secondarie,
essendo degli all in one chi li compra si aspetta che facciano effettivamente tutto e bene ed è impossibile,
da questo punto di vista ha ragione Orange, ma considerando anche i costi che molte di queste tastiere hanno
non si può pretendere l'impossibile, una Genos costa 3500 (secondo me troppo) e rispetto a tastiere che costano
la metà ha una keybed secondo me imbarazzante, ma nessuno ha parlato della keybed semplicemente perchè probabilmente
per il mercato a cui è indirizzata questa workstation la keybed di buona qualità non è un must e nonostante altri concorrenti lo hanno anche l'editing dei suoni Yahama ha pensato non essere un must per la clientela a cui è rivolta! Si vede ce non mirano ad avere una vera all in one in casa!
Dipende da chi li compra...a me piace usare uno strumento per tutto,a casa,alle prove,in live,per suonare al compleanno di un tuo amico...
Lo conosci a fondo,non ci sono sorprese,ci instauri un feeling che oserei dire,quasi intimo...tutto diventa molto efficiente e immediato. E secondo me su strumenti come pa4-genos, c'è sempre qualcosa da imparare...
  • anonimo

03-09-18 17.36

@ zerinovic
CoccigeSupremo ha scritto:
Le workstation sono da rifar da capo, sempre.

D'altro canto invece gli arranger li prendi, e sono pronti. Conosco persone che si limitano a personalizzare semplicemente lo style di batteria, e a mantenerci tutto il resto perchè suona tutto "bene",senza bisogno di andare a toccare altro, al massimo la quantità di reverbero.

Non ho mai trovato uno che prendesse una workstation, e non si trovasse ad editare per ore e giorni anche 3/4 suoni diversi appena.

un arranger usato come una workstation,(in live) avrebbe gli stessi problemi, che poi non è mica detto...dipende sostanzialmente dal genere.
di solito basta comunque un editing come quello di genos.
però su uno strumento del genere non mi aspetto dei limiti. e orange a ragione sul korg, da anni fanno arranger con lo stesso concetto delle workstation, cambiano i nomi, style in combi, program e sound, una diversa organizzazione (migliore sugli arranger)
che poi non è solo editing, ma anche implementazione midi, veramente profonda.
con pa4x faccio una spesa (minore)con la consapevolezza che se ne faccio un doppio uso. non ci saranno limiti.
con la genos, qualche dubbio ce l'ho.almeno per ora, poi usciranno prossimi aggiornamenti magari che lo renderanno full editing...

Pensa che un casio px560 costa 800€ è uno stage piano ed ha una sezione minima di arranger però nessun possessore di cp1 si è lamentato dicendo che costa 4000€ e per quel prezzo non c'è una sezione arranger emo

Chi compra un arranger se ne frega dell'editing dei suoni è una funzione che usa uno zerovirgola e se proprio lo si vuole c'è korg, yamaha sugli arranger preferisce investire in altre funzioni.
  • anonimo

03-09-18 17.37

@ SimonKeyb
fulezone ha scritto:
una Genos costa 3500 (secondo me troppo) e rispetto a tastiere che costano
la metà ha una keybed secondo me imbarazzante, ma nessuno ha parlato della keybed semplicemente perchè probabilmente per il mercato a cui è indirizzata questa workstation la keybed di buona qualità non è un must

si potrebbe fare qualche battutaccia sugli arrangeristi, ma comunque credo che questo sia abbastanza improbabile emo
Io ho un arranger sd40 sentiamo questa battuta emo
  • zerinovic
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03-09-18 17.47

@ anonimo
Pensa che un casio px560 costa 800€ è uno stage piano ed ha una sezione minima di arranger però nessun possessore di cp1 si è lamentato dicendo che costa 4000€ e per quel prezzo non c'è una sezione arranger emo

Chi compra un arranger se ne frega dell'editing dei suoni è una funzione che usa uno zerovirgola e se proprio lo si vuole c'è korg, yamaha sugli arranger preferisce investire in altre funzioni.
Chi li compra mira ad avere sostanzialmente un piano.
Chi compra un arranger mira ad avere tanti suoni,tanti ritmi,belli e magari modificabili/creabili...non sarebbe mica male.
Io sono per lo stile korg di pensare un arranger.
  • SimonKeyb
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03-09-18 17.48

@ anonimo
Io ho un arranger sd40 sentiamo questa battuta emo
dire che per degli utenti la keybed non è importante è come dire che non è importante suonare emo
  • fulezone
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03-09-18 17.58

@ SimonKeyb
dire che per degli utenti la keybed non è importante è come dire che non è importante suonare emo
non ho sentito nessun commento sulla keybed eppure posso dirti che quando ho provato la Genos la prima cosa che ho pensato è stata mha potevano mettere una keybed migliore!
Provando altre tastiere come la Pa-1000 ho avuto la stessa identica impressione!
Da qui ho pensato che per gli arranger una buona keybed magari una bella semi pesata tipo FA-07 non è indispensabile!
Io suonavo il mio arrager via midi con la Roland D-70 che aveva una bella keybed e il problema non me lo sono mai posto
anche perchè usavo sia suoni dell'arranger che del D-70
  • anonimo

03-09-18 17.58

@ SimonKeyb
dire che per degli utenti la keybed non è importante è come dire che non è importante suonare emo
A giudicare dalle key che mettono sugli arranger direi che è così per quello ho preso un sd40 che piloto dal ne hp
  • zerinovic
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03-09-18 18.00

@ fulezone
non ho sentito nessun commento sulla keybed eppure posso dirti che quando ho provato la Genos la prima cosa che ho pensato è stata mha potevano mettere una keybed migliore!
Provando altre tastiere come la Pa-1000 ho avuto la stessa identica impressione!
Da qui ho pensato che per gli arranger una buona keybed magari una bella semi pesata tipo FA-07 non è indispensabile!
Io suonavo il mio arrager via midi con la Roland D-70 che aveva una bella keybed e il problema non me lo sono mai posto
anche perchè usavo sia suoni dell'arranger che del D-70
Prova la pa4...poi me lo ridici.
  • fulezone
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03-09-18 18.01

@ zerinovic
Prova la pa4...poi me lo ridici.
si vede che per yahama non è cosi anche la G-800 aveva una signora Keybed
  • musico73
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03-09-18 18.03

@ CoccigeSupremo
orange1978 ha scritto:
che il livello tecnico in questo forum della maggior parte degli utenti sia estremamente basso é un dato risaputo

emo siamo felici di averti tra noi, tu si che risollevi le sorti del forum con commenti altamente tecnici affiancati ad altri del tipo "Il jazz fa schifo". emo

orange1978 ha scritto:
del resto basta leggere i ragionamenti assurdi che leggo ogni santo giorno

Perdonali/Perdonaci quando puoi emo

orange1978 ha scritto:
poi non so che dire, per me a 3800 euro una workstation con display a colori enorme, sliders, mille pulsanti, etc...che non consenta di programmare nuovi suoni,

Allo stesso modo un Nord Electro da 2500 che non mi consente uno split personalizzato...
Allo stesso modo un Motif XF da 3000 euro con pochi mega di memoria per sequencer.
Allo stesso modo un Montage da 3000 senza sequencer.

Perchè dovrebbe far scandalo un Genos?

orange1978 ha scritto:
e i commenti su chi dice che il prezzo é alto perche i suoni sono ottimizzati agli stessi volumi tra loro veramente ha toccato il fondo.

Spero in un tuo perdono divino. emo
Umiltà a parte (ed educazione, scegli la tua carenza tra l'una o l'altra... per me le hai entrambe emo ) trovami una workstation dove accendi lo strumento per la prima volta, suoni, e non hai problemi di resa in termini di volume/compressione/reverbero/equalizzazione/effetti in gruppo.
Le workstation sono da rifar da capo, sempre.

D'altro canto invece gli arranger li prendi, e sono pronti. Conosco persone che si limitano a personalizzare semplicemente lo style di batteria, e a mantenerci tutto il resto perchè suona tutto "bene",senza bisogno di andare a toccare altro, al massimo la quantità di reverbero.

Non ho mai trovato uno che prendesse una workstation, e non si trovasse ad editare per ore e giorni anche 3/4 suoni diversi appena.

Per quanto riguarda il concetto che ho espresso, mi fa piacere che prendi il concetto letteralmente giusto per dire un ennesimo "non ho parole/ha toccato il fondo".
Ma mi chiedo: perchè cavolo Clavia esce cosi bene ? Perchè c'è un lavoro di base pazzesco, dove il campione singolo di pianoforte funziona anche secco, senza alcuna effettistica, compressione, reverbero, equalizzazione, modifica del volume. E se di base il campione esce cosi bene, non credo sia merito unicamente dei convertitori, ma del campione stesso.

Prendi un Motif XF, accendilo, e ora dimmi se il Full Concert Grand esce bene subito, cosi com'è.
Noterai che tra gli effetti è già applicata la risonanza, il compressore e il reverbero. E nonostante tutto questo, piazzato anche solo in compagnia di un basso, è una chiavica che non esce.

Poi passi al rhodes, e scopri che forse non è presente nel Motif XF per quanto è settato basso il volume. è ciò vale per tutte le workstation che ho provato (Da Roland Fa08 a Kurz)

Dai continuate a far sparare perle di saggezza al guru del forum...orange1978 guru di sta genos... che i suoi commenti sono davvero esileranti...
  • anonimo

03-09-18 18.05

@ zerinovic
Chi li compra mira ad avere sostanzialmente un piano.
Chi compra un arranger mira ad avere tanti suoni,tanti ritmi,belli e magari modificabili/creabili...non sarebbe mica male.
Io sono per lo stile korg di pensare un arranger.
Chi compra un arrange vuole gli stili non gli interessa editare suoni dagli 100 stili in più e lo fai felice emo

L'unico editing che gli interessa è quello degli stili
  • clouseau57
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03-09-18 18.07

Jaam ha scritto:
Ispettore sento puzza di gas emo

No no , moriro' con gli strumenti che ho adesso , tuttalpiu'.....emo
  • SimonKeyb
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03-09-18 18.12

@ anonimo
A giudicare dalle key che mettono sugli arranger direi che è così per quello ho preso un sd40 che piloto dal ne hp
davvero sono presi così male? non ho ricordi così terribili della Tyros quando ci mettevo le mani, come pure del PA800 di un mio amico
  • giupa
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03-09-18 18.28

zerinovic ha scritto:
con pa4x faccio una spesa (minore)


Oggi che pa4x è a fine ciclo.
Ma quando è uscita e per i primi due anni di vita pa4x costava quanto la Genos. Sul risultato sonoro e sulla soddisfazione di suonare l'una e l'altra non entro perchè è personale. Ma sui dati tecnici, per quello che è un lavoro da pianobarista, secondo me a genos non manca nulla.
E anzi, quei 28 insert consentono di avere un impatto sonoro non comune nel settore. Poi ognuno ci vorrebbe qualcosa.
A me sarebbe piaciuto avesse avuto una scheda audio integrata e un editor style più amichevole, magari anche via pc.
Pero quello della wish list è un discorso inutile. Se accettiamo che una pa4x costa (prezzo medio fino ad un anno fa) 3790€ e una SD9 ketron 3200€, secondo me una genos per quello che da e per come lo da, può a pieno regime, costare 3600/3700 €. non è lei ad essere eccessiva ma il mercato arranger ad essere folle.
  • anonimo

03-09-18 18.31

@ SimonKeyb
davvero sono presi così male? non ho ricordi così terribili della Tyros quando ci mettevo le mani, come pure del PA800 di un mio amico
Beh no la tyros era un top di gamma e costava 4k spero ben avesse un tasto decente emo
  • anonimo

03-09-18 18.33

@ clouseau57
Jaam ha scritto:
Ispettore sento puzza di gas emo

No no , moriro' con gli strumenti che ho adesso , tuttalpiu'.....emo
Bravo ispettó questi strumenti si devono ripagare parecchie volte prima di essere sostituiti