@ giacomo_torino
Un amico mi ha dato in questi giorni un Hydrasynth da programmare... lo definirei un synth complementare (molto orientato sui suoni taglienti e pad evolving) per chi ha già un setup minimo basato su workstation+analogico o piano/workstation/synth ibrido-wavetable
E' adatto per chi cerca suoni particolari, perché prendere un Hydrasynth per altri motivi non avrebbe senso.
La tastiera non mi piace: ha un tocco decente ma mi dà una brutta sensazione di plastica pronta a spaccarsi sotto la pressione dell'aftertouch.
La struttura è solida e ben fatta, i potenziometri sono molto belli e con una escursione molto salda e piacevole.
Comoda la possibilità di due uscite cuffie (jack piccolo e jack grande) con una regolazione propria del volume di ascolto (il volume master non agisce sulle cuffie)
Pitch wheel e modulation wheel: sulla pitch wheel buona l'idea di avere un punto di leva esterno sulla rotella (visto che ha un ritorno al centro) ma la stessa soluzione sulla wheel di modulazione è fastidiosa, usandole in simultanea le dita si incrociano...
Gli otto knob che controllano le funzioni dei 4 schermi centrali sono un'ottima idea, ma una nota assolutamente dolente è la gestione delle modulazioni (sorgenti-destinazioni): incredibile che per fare un semplice vibrato e assegnarlo al poly afteretouch si debbano fare 3 distinti passati per assegnare tre diverse sorgenti (LFO, parameter, depth) per poi metterle in un quarto slot e dirgli di farlo fare all'aftertouch... ma dico io, inserire nelle destinazioni un parametro "LFO 1-2-3-4-5 AMOUNT"?????
Questo spiega perché abbiano inserito la bellezza di 5 LFO...
La gestione dei filtri non è di immediata comprensione... pensi di agire sul cutoff dell'OSC1 e invece stai modificando tutt'altro senza avere un riscontro visivo immediato...
Inoltre... non mi pare di aver trovato la possibilità di splittare gli oscillatori... un gran peccato viste le possibilità sonore offerte dal waveshaping (otto forme d'onda concatenabili e modulabili a piacere, anche da percorso FM)
La lucine (per gli amanti della scenografia) non mancano, si può anche assegnare di ogni suono un colore tra i 32 disponibili dell'illuminazione... e dopo 5-15 o 30 minuti che non tocchi lo strumento parte "lo show": tutto lampeggia, sfuma, cambia colore... come uno screensaver
Cazzate... Lo si compra perché suona, tanto le lucine int live il pubblico non le vede...
Però suona, si tirano fuori cose molto particolari, oddio avendo le orecchie piene di Virus non mi sono impressionato, ma confesso che sul mercato potrebbe avere i suoi estimatori... e anche se su 4 ottave, non si sente la mancanza di altri tasti...