Roland Jupiter 6 problema di accordatura

  • mima85
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23-01-19 19.50

matmetal ha scritto:
Comunque, volevo chiederti se potevi consigliarmi gli zoccoletti menzionati, soprattutto il modello o la sigla e se magari hai un link...


Non c'è modello o sigla, si tratta di zoccolini come questo, che di solito vengono venduti in strip lunghe 10/15 cm, da cui tagliare dei segmenti lunghi in base alle necessità con un tronchesino. In generale vengono definiti SIP sockets.

Quella di prima era l'immagine dello zoccolo femmina da saldare sulla scheda, questo invece è il maschio. anche lui da tagliare in segmenti alla bisogna. Quando si decapsulano i modulini del Juno 106 è sempre buona norma sostituire i pin originali, che saranno rovinati e non più affidabili, con queste strip. Questo è il risultato finale.
  • synthpanze
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23-01-19 20.27

@ mima85
matmetal ha scritto:
Comunque, volevo chiederti se potevi consigliarmi gli zoccoletti menzionati, soprattutto il modello o la sigla e se magari hai un link...


Non c'è modello o sigla, si tratta di zoccolini come questo, che di solito vengono venduti in strip lunghe 10/15 cm, da cui tagliare dei segmenti lunghi in base alle necessità con un tronchesino. In generale vengono definiti SIP sockets.

Quella di prima era l'immagine dello zoccolo femmina da saldare sulla scheda, questo invece è il maschio. anche lui da tagliare in segmenti alla bisogna. Quando si decapsulano i modulini del Juno 106 è sempre buona norma sostituire i pin originali, che saranno rovinati e non più affidabili, con queste strip. Questo è il risultato finale.
Quindi tipo questi, bisogna solo sapere la distanza dei pin, giusto?

https://www.mouser.it/ProductDetail/855-D01-9970242
https://it.farnell.com/harwin/d01-9972042/socket-sil-20way/dp/1023034?gclid=EAIaIQobChMIiZrZvMqE4AIVBt-yCh1j-w-GEAYYAiABEgLbivD_BwE&gross_price=true&mckv=PT2At1TB_dc|pcrid|60018027997|&CAWELAID=120185650001012809&CAGPSPN=pla&CAAGID=16185127117&CMP=KNC-GIT-GEN-SHOPPING-1023034&CATCI=pla-89202671797
https://www.mouser.it/ProductDetail/Harwin/M22-2514005?qs=sGAEpiMZZMu6TJb8E8Cjr7%252begmKxrhMx
https://solarbotics.com/product/mpin11lp/

Proverò a cercarli in qualche negozio di elettronica
  • mima85
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23-01-19 21.12

matmetal ha scritto:
Quindi tipo questi, bisogna solo sapere la distanza dei pin, giusto?


Esatto, sono proprio quelli. La distanza tra i pin è standard, 2.54mm.
  • synthpanze
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23-01-19 22.47

@ mima85
matmetal ha scritto:
Quindi tipo questi, bisogna solo sapere la distanza dei pin, giusto?


Esatto, sono proprio quelli. La distanza tra i pin è standard, 2.54mm.
Perfetto!! grazie 1000 emo
  • mima85
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24-01-19 08.07

matmetal ha scritto:
Perfetto!! grazie 1000


emo
  • electroheart
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26-02-19 13.03

@ mima85
matmetal ha scritto:
Perfetto!! grazie 1000


emo
Ci sono delle novitá.
Ho portato il synth in un centro assistenza Roland. La componentistica sta bene (cem, condensatori, saldature). Mi hanno detto che vanno ri-tarati gli oscillatori...
  • mima85
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26-02-19 13.59

@ electroheart
Ci sono delle novitá.
Ho portato il synth in un centro assistenza Roland. La componentistica sta bene (cem, condensatori, saldature). Mi hanno detto che vanno ri-tarati gli oscillatori...
Un oscillatore semplicemente starato non ha un comportamento come quello che hai descritto e mostrato con i tuoi video. Se vuoi puoi comunque provare a ricalibrare il synth (ti servono un multimetro di precisione ed un oscilloscopio), sul manuale di servizio che ho linkato in precedenza alle pagine 21 e 22 c'è la procedura di calibrazione. Prima di eseguirla lascia acceso il synth almeno mezz'ora col coperchio ancora chiuso ma con le viti rimosse, in modo da poterlo aprire semplicemente sollevandolo, per farlo stabilizzare in temperatura.

Però ti dico che molto probabilmente la calibrazione non risolverà il tuo problema, che a me pare decisamente dovuto a componentistica difettosa. Come ti ho già spiegato, un problema del tutto simile l'ho avuto sul mio OB-8, e la causa era un condensatore in corto sul circuito S/H di generazione dei CV degli oscillatori, sulla catena che serve l'oscillatore incriminato.

Tieni conto inoltre che i centri d'assistenza Roland attualmente lavorano prevalentemente su strumenti moderni o solo moderatamente vecchi, non so quali possano essere ad oggi le loro competenze sui synth che hanno prodotto più di 30 anni fa, e su cui tecnicamente non devono più garantire qualsivoglia supporto tecnico. Mi chiedo poi se abbiano svolto il più elementare dei controlli in casi di questo genere, ovvero verificare con l'oscilloscopio la stabilità del CV dell'oscillatore incriminato. Dire che "la componentistica sta bene" vuol dire tutto e niente.
  • gobert4
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26-02-19 15.19

Portalo da un tecnico specializzato...
A Roma ce ne sono
  • electroheart
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26-02-19 18.34

mima85 ha scritto:
. Il messaggio originale verrà incluso automaticamente (salvo utilizzo del "Quote" )
Un oscillatore semplicemente starato non ha un comportamento come quello che hai descritto e mostrato con i tuoi video. Se vuoi puoi comunque provare a ricalibrare il synth (ti servono un multimetro di precisione ed un oscilloscopio), sul manuale di servizio che ho linkato in precedenza alle pagine 21 e 22 c'è la procedura di calibrazione. Prima di eseguirla lascia acceso il synth almeno mezz'ora col coperchio ancora chiuso ma con le viti rimosse, in modo da poterlo aprire semplicemente sollevandolo, per farlo stabilizzare in temperatura.

Però ti dico che molto probabilmente la calibrazione non risolverà il tuo problema, che a me pare decisamente dovuto a componentistica difettosa. Come ti ho già spiegato, un problema del tutto simile l'ho avuto sul mio OB-8, e la causa era un condensatore in corto sul circuito S/H di generazione dei CV degli oscillatori, sulla catena che serve l'oscillatore incriminato.

Grazie mima.
La componentistica l'hanno analizzata e non ha nessun difetto. Gli ho proprio chiesto se hanno controllato i condensatori e le saldature... sembra essere tutto ok...
  • electroheart
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26-02-19 18.37

@ electroheart
mima85 ha scritto:
. Il messaggio originale verrà incluso automaticamente (salvo utilizzo del "Quote" )
Un oscillatore semplicemente starato non ha un comportamento come quello che hai descritto e mostrato con i tuoi video. Se vuoi puoi comunque provare a ricalibrare il synth (ti servono un multimetro di precisione ed un oscilloscopio), sul manuale di servizio che ho linkato in precedenza alle pagine 21 e 22 c'è la procedura di calibrazione. Prima di eseguirla lascia acceso il synth almeno mezz'ora col coperchio ancora chiuso ma con le viti rimosse, in modo da poterlo aprire semplicemente sollevandolo, per farlo stabilizzare in temperatura.

Però ti dico che molto probabilmente la calibrazione non risolverà il tuo problema, che a me pare decisamente dovuto a componentistica difettosa. Come ti ho già spiegato, un problema del tutto simile l'ho avuto sul mio OB-8, e la causa era un condensatore in corto sul circuito S/H di generazione dei CV degli oscillatori, sulla catena che serve l'oscillatore incriminato.

Grazie mima.
La componentistica l'hanno analizzata e non ha nessun difetto. Gli ho proprio chiesto se hanno controllato i condensatori e le saldature... sembra essere tutto ok...
Comunque la calibratura gliela faccio fare, penso che al synth male non faccia
  • mima85
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26-02-19 20.07

electroheart ha scritto:
Grazie mima.
La componentistica l'hanno analizzata e non ha nessun difetto. Gli ho proprio chiesto se hanno controllato i condensatori e le saldature... sembra essere tutto ok...


Il fatto è che non basta controllare la componentistica, bisogna analizzare i segnali. Un condensatore intermittente non è detto che lo sgami semplicemente misurandone la capacità e l'impedenza ai suoi pin con i puntali del multimetro, a parte che per avere una misura affidabile bisogna dissaldare il componente dalla scheda e misurarlo da solo, e non quando è collegato al resto del circuito. E non credo che si siano messi a dissaldare, misurare e risaldare al suo posto ogni condensatore che c'è sulle schede voci. Per di più il difetto è intermittente, a volte c'è e a volte non c'è, se si sono messi a far le misure in un momento in cui il synth non manifesta il problema per forza che i componenti sono a posto. Questo per i condensatori, figuriamoci poi cosa vuol dire controllare gli integrati come gli operazionali.

La l'unica cosa da fare per trovare la sorgente del difetto, è armarsi di oscilloscopio e sondare il circuito a partire dal CV input dell'oscillatore, e procedere a ritroso nella catena finché si arriva a sgamare il componente che genera il problema. E bisogna farlo quando il synth manifesta il difetto, se no è una caccia ai fantasmi.

Se veramente ti hanno detto "eh noi abbiamo testato i componenti e sembra che sia tutto a posto" e basta, sono stati veramente superficiali. Non è così che si fa diagnosi su un synth analogico emo

electroheart ha scritto:
Comunque la calibratura gliela faccio fare, penso che al synth male non faccia


Certo fagliela fare, male non gli fa. Anzi dopo tutti quegli anni è certamente un toccasana per la macchina. Io ti auguro che sia sufficiente questo, chissà magari è proprio il trimmer del tracking di quel VCO che a furia di star fermo in quella posizione per decenni è diventato instabile (succede anche questo) e quindi girandolo per ricalibrare l'oscillatore la pista interna del trimmer viene liberata dallo strato di ossido che si può essere formato, e la cosa va a posto. In questo caso però sarebbe buona cosa cambiare il trimmer.

Ma, e non voglio portarti sfiga, non meravigliarti se dopo che te l'hanno ricalibrato ad un certo punto il difetto si ripresenterà. Se veramente c'entra la calibrazione, l'unica cosa che può causare quel comportamento è appunto un trimmer ossidato o che per un motivo o per l'altro fa contatto in modo precario col resto del circuito, ma la maggior parte delle volte quel tipo di problema dipende da altro. Per quel che è la mia limitata esperienza, 2 volte ho avuto a che fare con VCO instabili (una sul Jupiter 8 e l'altra sull'OB-8) e che manifestavano dei sintomi molto simili al tuo, ed in entrambi i casi il problema era sul circuito S/H di pilotaggio.
  • gobert4
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26-02-19 21.33

Mima, i condensatori li puoi controllare sulla scheda.
Ci vuole un tester che legga l'ESR (basta solo tenere lo schema a portata di mano e controllare i condensatori in parallelo, che per forza di cose daranno letture non correte e da interpretare).

Per il thread starter...
Calibrarlo con ancora dei componenti difettosi, è solo una perdita di tempo.
  • mima85
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26-02-19 22.17

gobert4 ha scritto:
basta solo tenere lo schema a portata di mano e controllare i condensatori in parallelo, che per forza di cose daranno letture non correte e da interpretare


Però appunto, bisogna cercare un componente guasto e per di più con un difetto che si manifesta ad intermittenza, se già bisogna interpretare le letture diventa poi un casino capire se si è di fronte ad un condensatore difettoso oppure no. Poi non è detto che sia un condensatore, magari è l'operazionale che fa da buffer sul circuito CV di quel VCO, o magari è il trimmer del tracking sempre di quel VCO che è intermittente.

Per tracciare i difetti nei synth analogici la cosa migliore è sondare e misurare direttamente i segnali, partendo dal punto in cui il problema si manifesta (in questo caso il VCO) e andando a ritroso fino a trovare il componente che crea lo scompenso nel segnale. E bisogna farlo nel momento in cui il difetto si presenta.

A testare i componenti uno ad uno ci si impiega molto di più, se poi il difetto è intermittente campa cavallo, è un inseguire fantasmi.
  • gobert4
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26-02-19 22.54

Sono d'accordo, ma l'interpretazione è riferita solo nel caso di condensatori in parallelo.

Siccome in ogni caso, questi componenti dopo 30 anni sul groppone, tendono ad essere piuttosto usurati, un tester di quel tipo ti permette di risparmiare un sacco di tempo...
Ha un database con il corretto range di ESR in relazione al valore capacitivo...Se il dielettrico si è seccato troppo, la resistenza equivalente aumenta e sei in grado di capire se è in perdita o meno.
In ogni caso, quando si mette mano ad uno strumento così vecchio, fare il check dei condensatori dovrebbe essere un'operazione base.

Per il resto, oscilloscopio, sonda logica e via!!
  • electroheart
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11-03-19 19.32

@ gobert4
Sono d'accordo, ma l'interpretazione è riferita solo nel caso di condensatori in parallelo.

Siccome in ogni caso, questi componenti dopo 30 anni sul groppone, tendono ad essere piuttosto usurati, un tester di quel tipo ti permette di risparmiare un sacco di tempo...
Ha un database con il corretto range di ESR in relazione al valore capacitivo...Se il dielettrico si è seccato troppo, la resistenza equivalente aumenta e sei in grado di capire se è in perdita o meno.
In ogni caso, quando si mette mano ad uno strumento così vecchio, fare il check dei condensatori dovrebbe essere un'operazione base.

Per il resto, oscilloscopio, sonda logica e via!!
Sono felice di comunicare che, a quanto sembra, il problema è risolto.

I tecnici mi hanno comunicato che la scheda x mod era danneggiata: avevo sempre una percentuale fissa di circa il 30 percento di cross mod che modulava le voci a e b dell'oscillatore.

Le cose sono andate così.
Durante la prima taratura non si riusciva mai a centrare i parametri corretti prestabiliti dai manuali del synth... andando invece a tarare la mod x si é venuti al capo del problema. Sono stati cambiati dei componenti rotti ed é stato cosí possibile ritarare gli oscillatori.

Posso confermare che, appena l'ho riprovato, il suono era stabile come non mai! Anche col synth appena acceso, senza averlo fatto "acclimatare" prima.
Spero che la cosa perduto il più a Lu go possibile nel tempo visto che questi analog hanno bisogno di molte cure... dati anche gli anni che hanno sul groppone... Cmq sono contento.

Vi linko il video da Youtube in cui panpotto tra oscillatore 1 e 2.

video jupiter 6

Grazie :)

  • mima85
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11-03-19 20.00

electroheart ha scritto:
I tecnici mi hanno comunicato che la scheda x mod era danneggiata


electroheart ha scritto:
Durante la prima taratura non si riusciva mai a centrare i parametri corretti prestabiliti dai manuali del synth...


Ecco, visto che la calibrazione non c'entrava nulla col difetto? emo

Piuttosto ha aiutato a scoprirne l'origine. Rifare la calibrazione ad un synth è utile anche per questo, perché può aiutare a capire l'origine dei difetti, o addirittura smascherare dei problemi latenti che con l'uso normale del synth non si notano, magari perché le funzionalità coinvolte non vengono utilizzate. Chiaramente poi i difetti vanno riparati a livello di componentistica.

Per la cronaca, non c'è una "scheda x-mod" nel Jupiter 6, i componenti che implementano questa funzionalità sono tutti sulle schede voci, in particolare si tratta di due integrati (un commutatore CMOS della serie 4000 ed un VCA CEM3360) che ne regolano rispettivamente l'attivazione e l'intensità.

Effettivamente non ho pensato che potesse essere li l'origine del difetto (è il problema delle diagnosi fatte a distanza sui forum), però ha comunque a che fare con i famosi segnali di controllo che vanno sempre verificati in presenza di difetti del genere.

electroheart ha scritto:
Spero che la cosa perduto il più a Lu go possibile nel tempo visto che questi analog hanno bisogno di molte cure... dati anche gli anni che hanno sul groppone... Cmq sono contento.


Il Jupiter 6 è uno dei "grossi" poly analogici più stabili ed affidabili che siano stati prodotti in quell'epoca. Non è un Oberheim OB-X od un Memorymoog, che ogni due per quattro hanno bisogno di manutenzione, ed il difetto nel tuo alla fine era qualcosa di abbastanza banale. Io in questi ultimi mesi ho aperto il mio solo per dare una ricalibrata completa (dopo qualche anno che non lo facevo), una spolverata con l'aria compressa e per sostituire le strisce di spugna a protezione degli slider, che erano completamente rinsecchite. Devo dire che sono rimasto sorpreso di come gli slider continuassero a funzionare perfettamente nonostante lo schifo che gli stava finendo dentro. Ma a parte questi interventi di routine, all'elettronica del synth saranno più di 5 anni che non metto mano per riparazioni, l'unico lavoro che ho fatto l'anno scorso era solo un'aggiunta relativa alle modifiche che ho fatto precedentemente per migliorarne il suono, consistita semplicemente nel saldare 6 resistenze in punti opportuni.

Per il resto, problemi zero, quindi goditi tranquillo il tuo Jupiter 6 emo
  • electroheart
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11-03-19 20.18

@ mima85
electroheart ha scritto:
I tecnici mi hanno comunicato che la scheda x mod era danneggiata


electroheart ha scritto:
Durante la prima taratura non si riusciva mai a centrare i parametri corretti prestabiliti dai manuali del synth...


Ecco, visto che la calibrazione non c'entrava nulla col difetto? emo

Piuttosto ha aiutato a scoprirne l'origine. Rifare la calibrazione ad un synth è utile anche per questo, perché può aiutare a capire l'origine dei difetti, o addirittura smascherare dei problemi latenti che con l'uso normale del synth non si notano, magari perché le funzionalità coinvolte non vengono utilizzate. Chiaramente poi i difetti vanno riparati a livello di componentistica.

Per la cronaca, non c'è una "scheda x-mod" nel Jupiter 6, i componenti che implementano questa funzionalità sono tutti sulle schede voci, in particolare si tratta di due integrati (un commutatore CMOS della serie 4000 ed un VCA CEM3360) che ne regolano rispettivamente l'attivazione e l'intensità.

Effettivamente non ho pensato che potesse essere li l'origine del difetto (è il problema delle diagnosi fatte a distanza sui forum), però ha comunque a che fare con i famosi segnali di controllo che vanno sempre verificati in presenza di difetti del genere.

electroheart ha scritto:
Spero che la cosa perduto il più a Lu go possibile nel tempo visto che questi analog hanno bisogno di molte cure... dati anche gli anni che hanno sul groppone... Cmq sono contento.


Il Jupiter 6 è uno dei "grossi" poly analogici più stabili ed affidabili che siano stati prodotti in quell'epoca. Non è un Oberheim OB-X od un Memorymoog, che ogni due per quattro hanno bisogno di manutenzione, ed il difetto nel tuo alla fine era qualcosa di abbastanza banale. Io in questi ultimi mesi ho aperto il mio solo per dare una ricalibrata completa (dopo qualche anno che non lo facevo), una spolverata con l'aria compressa e per sostituire le strisce di spugna a protezione degli slider, che erano completamente rinsecchite. Devo dire che sono rimasto sorpreso di come gli slider continuassero a funzionare perfettamente nonostante lo schifo che gli stava finendo dentro. Ma a parte questi interventi di routine, all'elettronica del synth saranno più di 5 anni che non metto mano per riparazioni, l'unico lavoro che ho fatto l'anno scorso era solo un'aggiunta relativa alle modifiche che ho fatto precedentemente per migliorarne il suono, consistita semplicemente nel saldare 6 resistenze in punti opportuni.

Per il resto, problemi zero, quindi goditi tranquillo il tuo Jupiter 6 emo
Grazie!
Credo di aver anche scovato il cip che hanno sostituito sulla x mod. Prima aveva le scritte bianche. Ora non più.
  • mima85
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11-03-19 21.08

electroheart ha scritto:
Credo di aver anche scovato il cip che hanno sostituito sulla x mod. Prima aveva le scritte bianche. Ora non più.


Eccolo li, è proprio uno dei CEM3360 di cui parlavo, che servono per regolare l'intensità della crossmod tra gli oscillatori. Ogni CEM3360 ha due celle VCA, quindi due di quegli integrati possono servire 4 voci. Infatti se guardi sulla scheda da 2 voci, di quei CEM in quella posizione sulla scheda ne vedrai solo uno, la piazzola dell'altro sarà vuota, così come le piazzole dei componenti che gli sarebbero stati collegati se il chip fosse stato la.

E adesso che me lo fai ricordare, pure io ai primi tempi ho avuto problemi con la crossmod su una voce del mio Jupiter 6. Solo che invece di stonare un VCO, semplicemente in una voce l'intensità della crossmod era molto minore rispetto a tutte le altre, e tracciai il problema proprio in uno di quei due CEM3360 difettosi, che emetteva un CV di tensione parecchio inferiore rispetto agli altri. Sostituendo il CEM3360 il problema s'è risolto.
  • electroheart
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12-03-19 09.42

@ mima85
electroheart ha scritto:
Credo di aver anche scovato il cip che hanno sostituito sulla x mod. Prima aveva le scritte bianche. Ora non più.


Eccolo li, è proprio uno dei CEM3360 di cui parlavo, che servono per regolare l'intensità della crossmod tra gli oscillatori. Ogni CEM3360 ha due celle VCA, quindi due di quegli integrati possono servire 4 voci. Infatti se guardi sulla scheda da 2 voci, di quei CEM in quella posizione sulla scheda ne vedrai solo uno, la piazzola dell'altro sarà vuota, così come le piazzole dei componenti che gli sarebbero stati collegati se il chip fosse stato la.

E adesso che me lo fai ricordare, pure io ai primi tempi ho avuto problemi con la crossmod su una voce del mio Jupiter 6. Solo che invece di stonare un VCO, semplicemente in una voce l'intensità della crossmod era molto minore rispetto a tutte le altre, e tracciai il problema proprio in uno di quei due CEM3360 difettosi, che emetteva un CV di tensione parecchio inferiore rispetto agli altri. Sostituendo il CEM3360 il problema s'è risolto.
Grazie per i tuoi supporti musicali, mima!
  • mima85
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12-03-19 09.48

@ electroheart
Grazie per i tuoi supporti musicali, mima!
emo