Ma cos’è questo jazz?

  • anonimo

13-08-18 18.51

@ losfogos
Ma che c'entra ora la questione razziale e discorsi pseudo-antropologici?? Ma quando mai un europeo non puo' suonare jazz?? Zawinul con gli Wheather Report facevano una cosa, fusion o
come vogliamo definirla, grandissimi...ma gente come Pieranunzi, Bollani, Dado Moroni non sono jazzisti? in Europa ne e' pieno!
Come dire che Bill Evans e jarrett non fanno jazz perché sono bianchi emo


Qui siamo al cazzeggio spinto emo
  • SimonKeyb
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13-08-18 19.28

@ anonimo
È lui che trolla non perde occasione per ribadire che il jazz gli fa schifo, ok una volta due ma poi rompi i marroni emo
Per una volta che non era OT emo... la cosa strana in questo caso è che spesso si sente dire dalla gente che non gli piace il gezz "perchè gli rompe i maroni", ma devo dire che le implicazioni geo-etnico-culturali mi avevano intrigato.

Se ci si fosse limitati a dire che in certi ambienti americani hanno "una marcia in più" sarei anche potuto essere d'accordo, per carità, ma dire che i neri hanno l'esclusiva mi fa sentire chiamato in causa, sarà perchè ai neri non ho mai avuto niente da invidiare? emoemoemoemo
  • orange1978
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13-08-18 19.58

@ SimonKeyb
Per una volta che non era OT emo... la cosa strana in questo caso è che spesso si sente dire dalla gente che non gli piace il gezz "perchè gli rompe i maroni", ma devo dire che le implicazioni geo-etnico-culturali mi avevano intrigato.

Se ci si fosse limitati a dire che in certi ambienti americani hanno "una marcia in più" sarei anche potuto essere d'accordo, per carità, ma dire che i neri hanno l'esclusiva mi fa sentire chiamato in causa, sarà perchè ai neri non ho mai avuto niente da invidiare? emoemoemoemo
che commenti idioti mi tocca leggere simo, non tuoi....quello crede che davvero che io trollo!!!

la cosa che non capisco é perche non si possa mai parlare liberamente senza subire sti commenti idioti, che poi io ho espresso le mie opinioni, non amo il jazz e tantomeno la cultura e il mondo che lo rappresenta....ho ammazzato qualcuno? non mi pare proprio.

e le motivazioni le ho espresse e credo siano magari non condivisibili, ma comunque motivate.
e non ho nemmeno detto che il jazz deve sparire, o che chi lo suona/studia sia uno sfigato, dico solo che a me non mi persuade, ripeto...é cosi grave la cosa? non credo sinceramente.
  • anonimo
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13-08-18 20.17

@ orange1978
che commenti idioti mi tocca leggere simo, non tuoi....quello crede che davvero che io trollo!!!

la cosa che non capisco é perche non si possa mai parlare liberamente senza subire sti commenti idioti, che poi io ho espresso le mie opinioni, non amo il jazz e tantomeno la cultura e il mondo che lo rappresenta....ho ammazzato qualcuno? non mi pare proprio.

e le motivazioni le ho espresse e credo siano magari non condivisibili, ma comunque motivate.
e non ho nemmeno detto che il jazz deve sparire, o che chi lo suona/studia sia uno sfigato, dico solo che a me non mi persuade, ripeto...é cosi grave la cosa? non credo sinceramente.
E' una faccenda politica (imperialista ci starebbe meglio, ma qualcuno potrebbe tacciarmi di estremismo).
Siamo stati liberati dagli yankee e questo ci tocca: giass e cocacola. Se ci avessero liberato i sovietici saremmo tutti a fare il ballo della steppa o dei piccoli Prokofiev. Ahi serva italia! Di dolore ostello...
  • anonimo

13-08-18 20.40

@ orange1978
che commenti idioti mi tocca leggere simo, non tuoi....quello crede che davvero che io trollo!!!

la cosa che non capisco é perche non si possa mai parlare liberamente senza subire sti commenti idioti, che poi io ho espresso le mie opinioni, non amo il jazz e tantomeno la cultura e il mondo che lo rappresenta....ho ammazzato qualcuno? non mi pare proprio.

e le motivazioni le ho espresse e credo siano magari non condivisibili, ma comunque motivate.
e non ho nemmeno detto che il jazz deve sparire, o che chi lo suona/studia sia uno sfigato, dico solo che a me non mi persuade, ripeto...é cosi grave la cosa? non credo sinceramente.
Ma li leggi i post o rispondi a caso?
  • orange1978
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13-08-18 20.42

@ anonimo
E' una faccenda politica (imperialista ci starebbe meglio, ma qualcuno potrebbe tacciarmi di estremismo).
Siamo stati liberati dagli yankee e questo ci tocca: giass e cocacola. Se ci avessero liberato i sovietici saremmo tutti a fare il ballo della steppa o dei piccoli Prokofiev. Ahi serva italia! Di dolore ostello...
si appunto ma qll che continuo a non capire é che anche se fosse cosi addirittura qualcuno dice che ho tirato in ballo motivi razziali come se fossi razzista, in realtá sono motivi razziali a livello culturale, che esistono perche ripeto uno che nasce ad aosta anche se appassionato di arte africana non potrá mai diventare culturalmente come un africano che é nato la.

allora la scelta é o cercare di diventare cio che non si é (sempre a patto di volerlo) oppure cercare una propria identitá nel bene nel male, dato che fortunatamente noi ne abbiamo, io ho fatto una scelta differente.

poi la coca cola la bevo anche io ovviamente, ma perche devo bere il latte a cena mentre mangio la costata e mangiarmi i pancakes con lo sciroppo d acero? chi lo ha stabilito che per forza quella sia la cosa migliore?

ecco per me il jazz é come bere il latte mentre mangio una costata, e invece io voglio bermi il mio te bollente amaro mentre mi mangio il mio fish and chips....
  • orange1978
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13-08-18 20.46

@ anonimo
Ma li leggi i post o rispondi a caso?
a me sembra che sia tu a non leggere le risposte che scrivo, e quando lo fai (raramente) i tuoi commenti sono quasi sempre sarcastici.
  • anonimo

13-08-18 20.57

@ orange1978
a me sembra che sia tu a non leggere le risposte che scrivo, e quando lo fai (raramente) i tuoi commenti sono quasi sempre sarcastici.
Perché scrivi delle stupidaggini, in base al tuo ragionamento se lo rapportiamo alla musica classica dato che è originaria di alcuni paesi Europei nessuno al di fuori di quei paesi dovrebbe suonarla perché non fa parte del loro bagaglio culturale, mi spieghi che minchia di ragionamento è questo?
  • anonimo
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13-08-18 21.02

orange1978 ha scritto:

poi la coca cola la bevo anche io ovviamente, ma perche devo bere il latte a cena mentre mangio la costata e mangiarmi i pancakes con lo sciroppo d acero? chi lo ha stabilito che per forza quella sia la cosa migliore?

ecco per me il jazz é come bere il latte mentre mangio una costata, e invece io voglio bermi il mio te bollente amaro mentre mi mangio il mio fish and chips....
Quota il testo selezionato


Per me una pappardella ai porcini accompagnata da un rosso del contadino emo
  • orange1978
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13-08-18 21.02

@ anonimo
Perché scrivi delle stupidaggini, in base al tuo ragionamento se lo rapportiamo alla musica classica dato che è originaria di alcuni paesi Europei nessuno al di fuori di quei paesi dovrebbe suonarla perché non fa parte del loro bagaglio culturale, mi spieghi che minchia di ragionamento è questo?
infatti i migliori esecutori sono proprio dell est europa e dell'europa stessa....o per lo meno originari di questi paesi.

gli africani nemmeno a parlarne, i sud americani poco a parte i discendenti, i giapponesi, cinesi etc sono ultratecnici ma estremamente meccanici, come samurai....nulla a che vedere con certi nostri interpreti come cortot, michelangeli, richter, demus, pretre etc etc....

e poi non ho detto che non si puo suonare jazz se non si é neri, ho detto che io la penso cosi...se uno é congolese e vuole suonare musica russa per me é liberissimo di farlo, io personalmente non lo farei perche non lo ritengo necessario.
  • anonimo
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13-08-18 21.45

@ orange1978
infatti i migliori esecutori sono proprio dell est europa e dell'europa stessa....o per lo meno originari di questi paesi.

gli africani nemmeno a parlarne, i sud americani poco a parte i discendenti, i giapponesi, cinesi etc sono ultratecnici ma estremamente meccanici, come samurai....nulla a che vedere con certi nostri interpreti come cortot, michelangeli, richter, demus, pretre etc etc....

e poi non ho detto che non si puo suonare jazz se non si é neri, ho detto che io la penso cosi...se uno é congolese e vuole suonare musica russa per me é liberissimo di farlo, io personalmente non lo farei perche non lo ritengo necessario.
L'anomalia tutta italiana e' aver messo sullo stesso piano di importanza un genere afro-americano (uno poi, neanche fosse il solo), il jazz, inserendolo nei conservatori a fianco dello studio della classica, facendo credere alle nuove generazioni che il primo e' tanto importante quanto la seconda, se non di piu', perche' "oltre ad essere un linguaggio musicale piu' libero, attuale e con piu' possibilita' espressive, da maggiori certezze di lavoro" (altro discrimine verso la musica colta). Questo fenomeno non trova eguali in quasi nessun altro paese europeo. Nell'offerta didattica del conservatorio di Mosca non vi e' traccia di corsi di jazz, cosi' come nel Conservatorio di Madrid, tanto per fare due esempi. Anzi, se ci fate caso, entrambi i conservatori hanno dipartimenti mirati a valorizzare lo stile compositivo dei loro paesi.
Stiamo assistendo a una sostituzione della cultura italiana con quella anglosassone, che passa anche per la musica. Ancora pochi anni e il rap entrera' nei conservatori e i giudici di x-factor terranno masterclass di music business nelle aule accademiche, sono pronto a scommetterci.
  • orange1978
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13-08-18 21.52

@ anonimo
L'anomalia tutta italiana e' aver messo sullo stesso piano di importanza un genere afro-americano (uno poi, neanche fosse il solo), il jazz, inserendolo nei conservatori a fianco dello studio della classica, facendo credere alle nuove generazioni che il primo e' tanto importante quanto la seconda, se non di piu', perche' "oltre ad essere un linguaggio musicale piu' libero, attuale e con piu' possibilita' espressive, da maggiori certezze di lavoro" (altro discrimine verso la musica colta). Questo fenomeno non trova eguali in quasi nessun altro paese europeo. Nell'offerta didattica del conservatorio di Mosca non vi e' traccia di corsi di jazz, cosi' come nel Conservatorio di Madrid, tanto per fare due esempi. Anzi, se ci fate caso, entrambi i conservatori hanno dipartimenti mirati a valorizzare lo stile compositivo dei loro paesi.
Stiamo assistendo a una sostituzione della cultura italiana con quella anglosassone, che passa anche per la musica. Ancora pochi anni e il rap entrera' nei conservatori e i giudici di x-factor terranno masterclass di music business nelle aule accademiche, sono pronto a scommetterci.
wow....rettore della cattedra di conservatorio per la scuola di dissing e freestyle, facenti parte del diploma in "musica rap e trap", il professor Fedez.

all'esame il candidato dovrá affrontare le seguenti prove:

- esecuzione di un brano trap scelto a sorte seduta stante tra dieci brani trap di young signorino, sfera ebbasta, club dogo piu altri tre tra gli artisti rap indicati nei programmi di xfactor.

- esecuzione freestyle di un brano su base assegnato al candidato dalla commissione dieci minuti prima, e su tema testuale dato dalla commissione esaminatrice con obbligo di usare le parole zio, frá, flow, bró, cono gelato.

- prova di cultura truzzale generale da strada, nella quale il candidato dovrá dar prova di saper effettuare un dissing contro un altro artista rap o trap, il cui nome verrá comunicato al candidato ventiquattro ore prima della prova stessa.
  • anonimo

13-08-18 22.10

@ anonimo
L'anomalia tutta italiana e' aver messo sullo stesso piano di importanza un genere afro-americano (uno poi, neanche fosse il solo), il jazz, inserendolo nei conservatori a fianco dello studio della classica, facendo credere alle nuove generazioni che il primo e' tanto importante quanto la seconda, se non di piu', perche' "oltre ad essere un linguaggio musicale piu' libero, attuale e con piu' possibilita' espressive, da maggiori certezze di lavoro" (altro discrimine verso la musica colta). Questo fenomeno non trova eguali in quasi nessun altro paese europeo. Nell'offerta didattica del conservatorio di Mosca non vi e' traccia di corsi di jazz, cosi' come nel Conservatorio di Madrid, tanto per fare due esempi. Anzi, se ci fate caso, entrambi i conservatori hanno dipartimenti mirati a valorizzare lo stile compositivo dei loro paesi.
Stiamo assistendo a una sostituzione della cultura italiana con quella anglosassone, che passa anche per la musica. Ancora pochi anni e il rap entrera' nei conservatori e i giudici di x-factor terranno masterclass di music business nelle aule accademiche, sono pronto a scommetterci.
Proprio vero al posto del dipartimento jazz avrebbero dovuto mettere il dipartimento di liscio per portare avanti la tradizione...
  • orange1978
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13-08-18 22.14

vaaaaai col lissioooooooo
  • anonimo

14-08-18 00.10

il pianoforte è stato inventato da un italiano quindi non comprate pianoforti costruiti all'estero saranno sicuramente di scarsa qualità
  • orange1978
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14-08-18 00.30

@ anonimo
il pianoforte è stato inventato da un italiano quindi non comprate pianoforti costruiti all'estero saranno sicuramente di scarsa qualità
se devi prendere tutto alla lettera e continuare ancora per molto con queste dietrologie infantili e cretine fai pure, ma quello che ho detto prima é una cosa ben diversa da come la stai girando tu, questo é il solito comportamento visto mille volte nei forum, nelle chat, girare la frittata fingendo di intendere le cose come fa comodo, e sicuro hai capito perfettamente cosa volevo dire ma nonostante tutto pur di smontare le mie affermazioni che non condividi, ti arrampichi sugli specchi inventando teorie improbabili, girando a tuo comodo le mie affermazioni.

del resto, rispondi quasi sempre cosi a tutti, scrivendo due parole in maniera strafottente e quasi sempre molto superficiale, di cosa stiamo parlando? ....ma é inutile, anche se in questo momento io scrivessi la cosa piu giusta al mondo non servirebbe a nulla perche tu non vuoi discuterne, vuoi solo dimostrare agli altri e a te stesso che io (o l'altro che capita al mio posto) dico solo cavolate a prescindere, ma dato che come me non lo puoi fare ti arrampichi sugli specchi.

continua, continua pure se tu diverte la cosa emo
  • MiLord
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14-08-18 01.35

Il cervello suona jazz
emo
  • anonimo

14-08-18 08.29

orange1978 ha scritto:
infatti i migliori esecutori sono proprio dell est europa e dell'europa stessa....o per lo meno originari di questi paesi.


questa è bella Jarrett è originario dell'europa (mi pare ungheria) allora non c'entra con il jazz? se andiamo a vedere tutti i jazzisti bianchi americani hanno origini al di fuori dell'america che facciamo andiamo a dirgli e non sono culturalmente adatti per il jazz? qui pur di avvalorare una tesi strampalata.. a proposito di specchi
  • denismzz
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14-08-18 08.42

Già che siamo in vena di citazioni:
"Il jazz è come le scoregge, piace solo a chi lo fa".

Devo dire che anch'io faccio una fatica orba ad apprezzarlo... Pat Metheny è la cosa più vicina al jazz che riesca ad ascoltare...
  • lipzve
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14-08-18 10.41

@ anonimo
Domanda che molti credono difficile, e che invece è di una semplicità imbarazzante: il jazz è quella musica dove si improvvisa su un ritmo che fa ciacca-tum (o al limite sdsh-sdsh nel caso del jazz lento, o ancora più al limite con un ciacca-tum sottinteso nel caso del free).

Se non c”è il ciaccia-tum, o se è la musica è completamente scritta, non è jazz.

Ergo:

1) una bossanova non è jazz, è al limite una bossanova suonata da un jazzista

2) la fusion non è jazz

3) la musica scritta non è jazz, è fox-trot

Semplice, lineare e sopratutto cristallinamente vero
Io oserei dire che il jazz è musica suonata da musicisti VERI.

il che non significa che ad es altri generi musicali siano suonati da mentecatti, ma comunque anche grosse band possono avere in seno musicisti di seconda fascia, che nell'amalgama generale neppure ti accorgi.

Chi suona Jazz è compositore live, dimentichiamo il classico ompositore che cerca il fraseggio sul piano e lo riporta su spartito (oppure registra con DAW, cambia un cazzo).
Quello compone in seduta stante a seconda dell'armonia. Mostro chi suona jazz.

Può esser mostro anche un grande pianista classico, che però legge una musica scritta da altri e guai se esce da alcuni standard. Il jazzista è mostro vero, il classico può essere al massimo un mostricciatolo.