Valutazione rhodes mark ii

Chiedo ai piu' esperti, avendo avuto modo di leggere in questo forum molte opinioni e considerazioni dettagliate sui pianoforti Rhodes, un parere sul seguente tema: Un amico ha in casa un Rhodes Mark II 73, tastiera in plastica, inizio anni '80, recentemente revisionato da Organ Music Center ( credo si chiami così ) di S. Della Mattia, pedale non originale, buone condizioni generali, ovviamente da provare ( oggi o domani andro' a suonarlo di persona). Presumendo che suoni bene e sia senza grossolani difetti, che la meccanica e la componentistica siano in buone condizioni, poiché mi ha chiesto di fargli un'offerta, quanto potrei proporre per l'acquisto ? So che la domanda può sembrare banale perché la descrizione del pianoforte non offre elementi adeguati e completi per un parere attendibile, mi appello pero' all'esperienza di chi suona, possiede o conosce meglio di me questo tipo di strumento e possa avere idea di una valutazione di massima. Grazie.

Sul mercatino vanno di solito tra i 1200-1800 euro. Stai in questo intervallo.

Ti ringrazio molto, approfitto della tua cortesia per chiederti (fermo restando che lo provero' personalmente) cosa pensi del tasto in plastica su un piano Rhodes.

Ho avuti diversi mk1 e mk2 tutti cno tasti in legno, non ho mai provato i rhodes coi tasti in plastica, ma in generale non sono molto apprezzati, mi spiace frenare i tuoi entusiasmi ma io non lo comprerei, la tastiera è responsabile di parte del feeling che hai col rhodes e deve essere di legno.

Lo immaginavo, terro' conto del tuo suggerimento, lo provero' comunque per curiosità e in nome dell'entusiasmo a cui fai riferimento... che in ogni caso provero' a contenere nell'attesa di provarne uno con tasti in legno. Grazie

Mi ricordo che una volta in mezzo a una mezza dozzina di Rhodes con tastiera in legno ne provai uno in plastica. In effetti non è più brutta, ma è "diversa". Probabilmente è una questione di gusti personali ma credo anche di suggestione. Tuttavia preferisco il legno.

C'è però da dire che ogni Rhodes è diverso dagli altri dal punto di vista del feeling della tastiera. Fra quelli che provai solo due mi piacquero: un mk1 da 88 tasti e un mk2 da 73 completamente diversi come epoche ma per me accumunati da un unico bel feeling sulla tastiera. Quindi nel tuo caso provalo bene prima di scartarlo, potrebbe piacerti oppure no.

anche io ti dico che è una questione personale tra plastica e legno.
comunque se il pedale non è originale, io non offrirei più di 1.500!!
io ho preso il mio (aprile dell'80) a 2.000€ revisione compresa, tutto originale!!! ma è semplicemente perfetto!!

Mrak II con tasti in plastica? Offri 1200 euro, credo sia questo il suo valore.

Grazie davvero per tutti i preziosi suggerimenti, ho appuntamento nel pomeriggio per una prova, lo portero' a casa e lo terrò qualche giorno prima di decidere, per fortuna il proprietario e' un amico. Se posso ancora approfittare della vostra pazienza ed esperienza faro' qualche foto da postare e magari anche una registrazione per un parere più completo da parte di chi vorrà esprimerlo. Almeno per qualche giorno provero' a soddisfare l'entusiasmo e la curiosità.

1400-1500 euro come ti hanno già detto

Aggiornamento: provato il mark II, o meglio, quello che ne resta... Mi spiego meglio: La revisione del piano Rhodes ha previsto anche la rimozione del preamplificatore interno (che pare sia caratteristica del Mark II, ma correggetemi se sbaglio), completata con la sostituzione del pannello frontale con quello di un mark 1. In pratica e' un mark II ricondizionato a Mark 1. Il top (coperchio superiore) e' pero' quello tipico del Mark II, cioè con le scanalature e non liscio leggermente convesso come di serie sul Mark 1. La sensazione sulla tastiera in plastica non e' spiacevole ma immagino che il feel del tasto in legno dia maggiore soddisfazione. Il suono a me non e' dispiaciuto, anzi, ma non ho una grande esperienza di pianoforti Rhodes originali  provati personalmente. Ho sempre utilizzato timbri clone da pianoforti digitali (attualmente Yamaha CP5). La sensazione immediata suonando il vero Rhodes rispetto ad un clone, seppur a modelli fisici riprodotti, e' che ogni nota nella sua componente acustica (piccoli rumori caratteristici compresi) risulti sempre differente e arricchisca di proprietà sonore qualsiasi esecuzione, anche una semplice scala cromatica. Ma, al di la' dei concetti filosofici, vale la pena acquistare un Rhodes così ricondizionato ? Capisco che si perda l'originalità storica del prodotto, il suono e' interessante, la meccanica e' ben revisionata, posso (visto che il proprietario e' un amico) pagarlo in forma dilazionata (che in questo periodo non e' poca cosa)... Insomma qualche lato positivo c'è. L'offerta la faro' dopo averlo provato a casa qualche giorno. Appena possibile faro' qualche foto. Accetto con piacere i vostri consigli.

La valutazione che farei io è la seguente: vuoi avere un Rhodes per suonarlo? allora prendilo.
Vuoi prenderlo per fare anche un "investimento", pensare di rivenderlo un domani, ecc... beh così rimaneggiato questo è da lasciar perdere.

E' una valutazione che può anche prescindere dall'aspetto economico, perchè il valore d'uso (cioè il pianoforte funziona bene e suona bene, come ti piace) c'è tutto, il valore commerciale legato al marchio e all'originalità in questo caso scende molto.

...io per un migliaio di euro lo prenderei!

...eppure prima di passare a miglior vita prima o poi me lo farò, il Rhodes...è, per me, "LO" strumento...

@garubi: Ti ringrazio, in effetti adesso la sensazione e le emozioni prevalgono sul ragionamento relativo all'"investimento". Non credo lo rivenderei, lo terrei per suonarlo.

metti un foto....così possiamo giudicare meglio....fai una foto anche dell'interno....

Il Mark II non aveva il preamplificatore, ovvero non ce l'avevano tutti i Mark II, stesso dicasi per il Mark I. I modelli che avevano il pre di solito erano i suitcase, cioè quelli corredati di amplificatore.

Il fatto che il namerail sia stato sostituito con uno di un Mark I vuol dire poco, con pochi euro prima o poi si riesce a trovare su ebay un namerail di un Mark II ed ecco ripristinata l'originalità. L'importante è che la tastiera sia ben allineata, che pickup e tines siano tarati in modo da avere un suono più uniforme possibile e che, soprattutto, tutta la meccanica sia ben funzionante. L'action del Rhodes non è mai gradevole come quella di un buon pianoforte o di una tastiera moderna, eccetto rari casi in cui vengono fatte modifiche a volte anche piuttosto invasive. Io ne ho fatta una al mio Mark I del '78 che ha alleggerito il tocco almeno del 50% usando semplicemente una scatolina di puntine da disegno, 2 euro. Modifica non convenzionale ma che posso rimuovere in qualsiasi momento. I tasti in plastica danno una strana sensazione di "vuoto" sotto le dita quando il tasto torna su, peggio di quella che già dà il normale tasto in legno del Rhodes. Questa cosa è stata poi modificata nel Mark V ed è stata ulteriormente migliorata nel moderno Mark VII.

Comunque, se dici che il piano è stato revisionato da Silvio Della Mattia, vuol dire che allora è messo bene, perché Silvio è scrupoloso. Poi non lo so, tutto dipende da che tipo di revisione ha voluto il cliente (ovvero... da quanto era disposto a sborsare!). A volte, rimettere a nuovo un Rhodes potrebbe costare più del valore stesso dello strumento!

In ogni caso, resto dell'idea che un Mark II con tasti in plastica messo bene dovrebbe valere all'incirca 1200 euro, al massimo 1400 o anche 1500 se veramente è stato revisionato a dovere.

Nel pomeriggio proverò a postare qualche foto del piano, a detta del proprietario la revisione di Silvio della Mattia, certificata da un adesivo all'interno del piano e da un cd con foto dei lavori eseguiti (che non ho io al momento), e' costata circa 600 euro.

Ecco qualche foto scattata in fretta...

E' un Frankenstein... pickup un po' rossi, un po' bianchi... questo originariamente sarà stato un Rhodes disastrato che Silvio ci avrà messo settimane per rimetterlo in sesto. Però sembra bello pulito, sia i rebbi che i tasti sembrano ben allineati, niente male.

Ecco, vedi che il tuo occhio esperto ha valutato qualcosa in più che io non avevo considerato... Comunque (e a questo punto proverò anche a postare una registrazione breve) lo prenderesti in considerazione come primo Rhodes per uno come me che non ne ha mai avuti ?