@ maxpiano69
C'é molto di vero in quello che hai scritto e come dice Mike71 le radici vanno oltre il campo musicale. Vero anche che, come ti ha risposto marcoballa nell'altro post:
marcoballa ha scritto:
orange1978 ha scritto:
perche nel 1966 era normale vedere una band con hammond e leslie veri?
perchè all'epoca o quelli o niente

e chi non poteva permettersi i "mostri sacri" usava qualcosa di piú economico e magari anche portatile, ma era una scelta per via del costo non dell'ingombro; ricordo da bambino, seconda metá degli anni 70, di aver visto gruppi amatoriali il cui tastierista in live portava l'organo a console (a transistor) che aveva anche a casa o (alle prove) quello parrocchiale... e non pesavano poco... ma tutat la band andava a casa sua ad aiutarlo e caricarlo sul furgone, spesso in prestito o noleggiato... perché erano un "gruppo" e non una somma di individui, erano amici e "complici", soci, in quell'impresa (musicale)...
ecco bravo esattamente...erano un GRUPPO....
a me sembra che oggi nella vita discorso applicabile non solo alla musica rock, il concetto di gruppo sia ben diverso, si ci sono i branchi di ragazzini in giro, ci sono le band, ci sono anche i gruppi su telegram...ma mi sembra che alla fine non si é amici o soci appunto in un avventura che potrebbe essere "la musica" appunto oppure un altra passione/attivitá.
Si é poco piu che "conoscenti", oggi ci sei domani boh, vedremo se mi servite ancora bene se trovo di meglio ciao senza tanti complimenti.
Lo vedo succedere nell'amore (e ripetutamente da rapporti personali con ragazze), nell'amicizia e non solo quella virtuale di un gruppo su whatsapp o su facebook, anche in quella diciamo reale che poi fa poca differenza perche a meno di non chattare con dei BoT dietro una chat o un gruppo ci sono persone reali...lo vedo succedere nel lavoro, oggi mi servi ti lecco il culo, domani trovo uno che ritengo migliore non ci penso ne uno o due volte a sostituirti.
Insomma, in una societá in cui i rapporti interpersonali e non solo sono ridotti cosi, in cui conti come uno smartphone nuovo Gas i primi giorni mesi appena esce il modello nuovo e chi ci pensa piu al vecchio...la musica FORSE (badate bene sto solo ragionando scrivendo e facendo delle ipotesi) forse la musica riflette a pieno questa vuotezza umana.
Tutto questo puo essere una delle prove del fallimento della societa capitalista? che forse da anni ha proposto e continua a proporre modelli sbagliati attraverso i media? io tra le altre cose non sono ne fascista ne comunista ne anarchicoo ne vate la pesca...sono apolitico nel senso che non ho un ideale ben preciso ma cerco di capire semplicemente.
non so se sia meglio vivere sotto il fascismo o il nazismo o il capitalismo americano o il comunismo bolscevico o nord coreano, sicuro esisteranno vantaggi e svantaggi in ogni societa e questo da sempre (non é che vivere nell impero romano fosse tanto diverso da vivere sotto il regime nord coreano specie se eri cristiano! e nemmeno era da augurarsi di vivere nello stato pontificio se avevi idee scientifiche rivoluzionarie...)
peró alla fine non capisco, il capitalismo alla fine esisteva anche negli anni 30/40/50/60...e in quella societá sono nati grandi capolavori artistici, e anche grandi pensatori e correnti di pensiero.
c'era la concorrenza e competitivitá commerciale anche nel 1960...peró un essere umano non aveva il valore di uno smartphone o di uno snack alla vaniglia...e c'erano i beatles i rolling stones ma anche stockhausen o bill evans...
Non so, ripeto non sto affermando certezze ma cercando solo di capire la realtá la quale non mi torna piu, sicuro si sono spezzati degli equilibri e sicuro la musica riflette tutto questo perche da sempre l'arte é anche uno specchio della societa....o forse no?