Quanto il tastierista può imparare dal chitarrista

d_phatt 24-10-20 11.44
Buongiorno a tutti (anche ai non tastieristi emo).
Il chitarrista egoista, ignorante e musicalmente grezzo è lo stereotipo più classico del nemico odiato/temuto/insopportato dal (l'esemplare medio del) tastierista.
E quando invece il chitarrista è uno straripante genio poliedrico e vulcanico...ecco cosa succede, in un brano di un gruppo senza tastiere: link
Probabilmente molti di voi la conoscono.
Tutti nel gruppo in questione sono niente di meno che dei musicisti straordinari, ma le tessiture e i voicing di quel soggetto con la chitarra mi affascinano e ispirano pianisticamente più del lavoro di molti ottimi pianisti/tastieristi (non tutti, ovviamente...).
L'unico problema è che...io forse sono buono ad allacciare le scarpe ai signori in questione...forse emo.
A voi capita qualcosa di simile?
paolo_b3 24-10-20 12.14
@ d_phatt
Buongiorno a tutti (anche ai non tastieristi emo).
Il chitarrista egoista, ignorante e musicalmente grezzo è lo stereotipo più classico del nemico odiato/temuto/insopportato dal (l'esemplare medio del) tastierista.
E quando invece il chitarrista è uno straripante genio poliedrico e vulcanico...ecco cosa succede, in un brano di un gruppo senza tastiere: link
Probabilmente molti di voi la conoscono.
Tutti nel gruppo in questione sono niente di meno che dei musicisti straordinari, ma le tessiture e i voicing di quel soggetto con la chitarra mi affascinano e ispirano pianisticamente più del lavoro di molti ottimi pianisti/tastieristi (non tutti, ovviamente...).
L'unico problema è che...io forse sono buono ad allacciare le scarpe ai signori in questione...forse emo.
A voi capita qualcosa di simile?
No, non la conoscevo. Brano bellissimo.
Intanto devo dire che ho grandissima ammirazione per la chitarra e per chi la suona, il fatto che a livelli "subdilettantistici" ci siano alcuni scalzacani il cui unico scopo è di emergere noncuranti di dimostrare tutta la loro inettitudine non va e non deve andare a discapito dell'intera categoria. Poi ogni tanto capita a tutti di fare ironia, ma è un altro discorso.
E' chiaro che, sia dal un punto di vista puramente esecutivo che dal punto di vista sonoro, la chitarra è molto diversa dalla tastiera e i suoi derivati, però sempre di musica si tratta. Diciamo che da un bravo chitarrista come da ogni bravo musicista c'è sempre da imparare.
A me è capitato di suonare con ottimi chitarristi ed esperienze di questo tipo sono sempre formative, diciamo per entrambi. Poi chi ha molto da molto, chi ha poco da poco, ma chiunque suoni con sentimento qualcosina da dire ce l'ha di sicuro.
markelly2 24-10-20 12.20
d_phatt ha scritto:
A voi capita qualcosa di simile?

A me incantava l'ascolto di Pat Martino, con quella sua chitarra dal suono così "rotondo"...
Lo adoravo e mi ispirava moltissimo.
Purtroppo non avevo e non ho nemmeno la centesima parte del suo talento.

Interessanti gli Aristocrats emo
maxpiano69 24-10-20 12.36
@ paolo_b3
No, non la conoscevo. Brano bellissimo.
Intanto devo dire che ho grandissima ammirazione per la chitarra e per chi la suona, il fatto che a livelli "subdilettantistici" ci siano alcuni scalzacani il cui unico scopo è di emergere noncuranti di dimostrare tutta la loro inettitudine non va e non deve andare a discapito dell'intera categoria. Poi ogni tanto capita a tutti di fare ironia, ma è un altro discorso.
E' chiaro che, sia dal un punto di vista puramente esecutivo che dal punto di vista sonoro, la chitarra è molto diversa dalla tastiera e i suoi derivati, però sempre di musica si tratta. Diciamo che da un bravo chitarrista come da ogni bravo musicista c'è sempre da imparare.
A me è capitato di suonare con ottimi chitarristi ed esperienze di questo tipo sono sempre formative, diciamo per entrambi. Poi chi ha molto da molto, chi ha poco da poco, ma chiunque suoni con sentimento qualcosina da dire ce l'ha di sicuro.
Mi associo su tutta la linea + thanks a D-phatt per l'interessante link/brano .

Come per tutti gli strumenti, manico e buon gusto (associati) fanno la differenza ed inoltre i vari "grandi" (o anche solo bravi) musicisti che ho conosciuto sono spesso anche tra i più umili.
d_phatt 24-10-20 12.43
paolo_b3 ha scritto:
Diciamo che da un bravo chitarrista come da ogni bravo musicista c'è sempre da imparare

Sì sicuramente. Condivido tutto.
Nomino tra tutti gli strumenti in particolare la chitarra anche perché, tra tutte le differenze che tu giustamente hai sottolineato, condivide con il pianoforte e le tastiere in generale le funzioni armoniche e (potenzialmente) polifoniche.

@Markelly2: non conosco Pat Martino...rimedierò!

E intanto...rincaro la dose, a sottolineare le incredibili musicalità ed espressività di questi 3: link
(Ovviamente per godere del bass work del buon Beller (ottima scuola per la mano sinistra del pianista...emo) i brani vanno ascoltati con casse o cuffie adeguate, da quelle del telefono scompare).
Nella musica attuale sono poche le band o i musicisti che mi piacciono come questi.
d_phatt 24-10-20 12.48
maxpiano69 ha scritto:
i vari "grandi" (o anche solo bravi) musicisti che ho conosciuto sono spesso anche tra i più umili

Vale anche per me.
maxpiano69 ha scritto:
manico

Nella chitarra specialmente...il manico fa la differenza! emo
maxpiano69 24-10-20 13.36
@ d_phatt
maxpiano69 ha scritto:
i vari "grandi" (o anche solo bravi) musicisti che ho conosciuto sono spesso anche tra i più umili

Vale anche per me.
maxpiano69 ha scritto:
manico

Nella chitarra specialmente...il manico fa la differenza! emo
Eh si, ma anche le corde ed i pickup emo
anonimo 24-10-20 14.02
si devono ascoltare i grandi e le baruffe non esistono più lazy emo
Bassoforte 24-10-20 14.14
Secondo me nel brano degli Aristocrats, formazione che ahimè non conosco, da ciò che ho ascoltato, quello che fa “brillare” la chitarra non è solo la tecnica mostruosamente elevata del chitarrista, quanto l’insieme. Tiro sempre acqua al mio mulino certamente , ma il fraseggio del bassista (e certamente del batterista) sono le fondamenta del suono e della bellezza della melodia. Non solo la chitarra ma quello che mi ha toccato è tutto l’insieme prodotto. Sento che sono un gran gruppo con grandi individualità, dal quale si può imparare e trarre tanta ispirazione per migliorarsi. emo
paolo_b3 24-10-20 14.26
maxpiano69 ha scritto:
inoltre i vari "grandi" (o anche solo bravi) musicisti che ho conosciuto sono spesso anche tra i più umili.

E non hanno mai il volume alto emo

A proposito, bello anche il secondo brano! emo
zaphod 24-10-20 14.43
@ d_phatt
Buongiorno a tutti (anche ai non tastieristi emo).
Il chitarrista egoista, ignorante e musicalmente grezzo è lo stereotipo più classico del nemico odiato/temuto/insopportato dal (l'esemplare medio del) tastierista.
E quando invece il chitarrista è uno straripante genio poliedrico e vulcanico...ecco cosa succede, in un brano di un gruppo senza tastiere: link
Probabilmente molti di voi la conoscono.
Tutti nel gruppo in questione sono niente di meno che dei musicisti straordinari, ma le tessiture e i voicing di quel soggetto con la chitarra mi affascinano e ispirano pianisticamente più del lavoro di molti ottimi pianisti/tastieristi (non tutti, ovviamente...).
L'unico problema è che...io forse sono buono ad allacciare le scarpe ai signori in questione...forse emo.
A voi capita qualcosa di simile?
Non conoscevo il musicista che hai linkato. Vale un ascolto e un approfondimento!
Personalmente, non ho grossi problemi con i chitarristi in virtù del genere che faccio; comunque, a volte è interessante anche solo ascoltare un Aebersold con l'accompagnamento della chitarra, per capire e imparare le progressioni, spesso molto diverse da quelle del pianoforte.
Come chitarristi di riferimento, per la qualità di quello che fanno, per il gusto, per i changes, per gli accordi e per i solo, al momento direi che apprezzo moltissimo Oz Noy e Mike Stern.
paolo_b3 24-10-20 15.08
zaphod ha scritto:
Oz Noy e Mike Stern.

emo

Aggiungerei Scott Henderson!
pentatonic 24-10-20 18.18
Ho imparato ad improvvisare ascoltando più i chitarristi che i tastieristi.
Anzi: prima che scoprissi Jon Lord, che è un mito ma ha un suono non replicabile in tutti i contesti, avevo come riferimento Robben Ford, Bill Frisell e Steve Ray Vaughan.
I tastieristi mi stufano molto prima dei chitarristi.

(Guthrie Govan è un grandissimo, gli Aristocrats sono notevolissimi. Govan e Minnerman, il batterista, hanno suonato per sei mesi circa nella band di Steven Wilson, erano forse troppo fulmicotonici per Wilson ma se vedete qualche video...Maremma che brividi!!!)
anonimo 24-10-20 18.21
@ pentatonic
Ho imparato ad improvvisare ascoltando più i chitarristi che i tastieristi.
Anzi: prima che scoprissi Jon Lord, che è un mito ma ha un suono non replicabile in tutti i contesti, avevo come riferimento Robben Ford, Bill Frisell e Steve Ray Vaughan.
I tastieristi mi stufano molto prima dei chitarristi.

(Guthrie Govan è un grandissimo, gli Aristocrats sono notevolissimi. Govan e Minnerman, il batterista, hanno suonato per sei mesi circa nella band di Steven Wilson, erano forse troppo fulmicotonici per Wilson ma se vedete qualche video...Maremma che brividi!!!)
se suonano così non stancano mai George Duke
pentatonic 24-10-20 21.42
@ anonimo
se suonano così non stancano mai George Duke
più così. https://www.youtube.com/watch?v=NBjD8QFtleM
d_phatt 26-10-20 00.16
pentatonic ha scritto:
per sei mesi

Se ti riferisci all'attività live, può essere, non saprei. Ma in studio hanno suonato per lui in due dei suoi album (i migliori per certi aspetti) registrati a distanza di due anni l'uno dall'altro.

Certamente è l'insieme e l'interplay totale tra musicisti straordinati che permette a quei pezzi di vivere e alla chitarra di brillare.
Ma Govan mi suscita qualcosa di particolare. Mi dà la sensazione continua di una facilità incredibile nel suonare in qualsiasi contesto, ha una "musica straripante" in sé che per me mette in secondo piano anche il suo assurdo livello tecnico.
1paolo 26-10-20 06.35
@ d_phatt
pentatonic ha scritto:
per sei mesi

Se ti riferisci all'attività live, può essere, non saprei. Ma in studio hanno suonato per lui in due dei suoi album (i migliori per certi aspetti) registrati a distanza di due anni l'uno dall'altro.

Certamente è l'insieme e l'interplay totale tra musicisti straordinati che permette a quei pezzi di vivere e alla chitarra di brillare.
Ma Govan mi suscita qualcosa di particolare. Mi dà la sensazione continua di una facilità incredibile nel suonare in qualsiasi contesto, ha una "musica straripante" in sé che per me mette in secondo piano anche il suo assurdo livello tecnico.
Scusa, hai mai sentito Keith Emerson o Rick Wakeman? Direi che anche lì come "musica straripante" non sono messi male..
anonimo 26-10-20 16.23
@ 1paolo
Scusa, hai mai sentito Keith Emerson o Rick Wakeman? Direi che anche lì come "musica straripante" non sono messi male..
mi hai incuriosito ed ho trovato questo e che diamine!
1paolo 26-10-20 16.35
@ anonimo
mi hai incuriosito ed ho trovato questo e che diamine!
https://youtu.be/05k8DgEXZXM e che ne dici di questo?
https://youtu.be/q9HwtKZuPAA o anche di questo?
..sono abbastanza straripanti..? poi si, ci sono anche i chitarristi bravi eh...
anonimo 26-10-20 16.54
@ 1paolo
https://youtu.be/05k8DgEXZXM e che ne dici di questo?
https://youtu.be/q9HwtKZuPAA o anche di questo?
..sono abbastanza straripanti..? poi si, ci sono anche i chitarristi bravi eh...
molto straripanti emo