Non si ferma più ... roland boutique

anonimo 21-09-15 18.36
Tokio94 ha scritto:
Cmq la possibilità di poterli mettere in polychain questi Roland è qualcosa che mi attizza non poco...


La tastiera a fascicoli : con il primo fascicolo, in omaggio 4 note di polifonia..emo

(scusami ma mi viene spontanea un po' di allegria : sulla carta li trovo simpatici anche io).

maverplatz 21-09-15 18.57
Dalle foto, mi sembra che tutti i connettori audio siano jack 3.5 mm : per l'ingresso LINE IN e l'uscita cuffie non è importante, ma non mi piace molto per quanto riguarda l'uscita di linea; avrei preferito il 6.3 mm (1/4").
ivanzajic 21-09-15 18.57
@ maverplatz
robykaiman ha scritto:
e i reface li hai gia' dimenticati? emoemo


Piccolo O.T. : ho avuto modo di provare per bene un Reface CP (quello apparentemente meno sensato) come expander collegato alla mia master semipesata (Roland A30): i due Rhodes ed il Wurly a mio avviso sono impressionanti; quelli del Roland RD-64 fanno pena a confronto (sempre mia opinione).
Selezionato il Rhodes II con un filo di overdrive, Chorus e Analog delay inseriti, un po' di riverbero: avevo i brividi alla schiena; alla faccia dei “giocattolini”....
emo
ziberto 21-09-15 19.02
@ maverplatz
robykaiman ha scritto:
e i reface li hai gia' dimenticati? emoemo


Piccolo O.T. : ho avuto modo di provare per bene un Reface CP (quello apparentemente meno sensato) come expander collegato alla mia master semipesata (Roland A30): i due Rhodes ed il Wurly a mio avviso sono impressionanti; quelli del Roland RD-64 fanno pena a confronto (sempre mia opinione).
Selezionato il Rhodes II con un filo di overdrive, Chorus e Analog delay inseriti, un po' di riverbero: avevo i brividi alla schiena; alla faccia dei “giocattolini”....
Confermo: ho provato anche io il CP sabato da Luckymusic e ho avuto le tue stesse sensazioni.
La possibilità di intervenire sul suono in tempo reale fa molto "nord" e l'aspetto vintage dei pomelli dà quel "quid" in più allo strumento... mi ha sorpreso davvero.
Un "pianista elettrico" lo può usare quasi esclusivamente come expander perchè i 37 minitasti, per quanto di ottima fattura (meglio di MX 49-61, MOX6 e MOXF6), non possono bastare per usi "tradizionali"... e comunque si tratta di un ottimo expander, magari proprio per quei piani economici Yamaha della serie P, che fondamentalmente hanno un buon timbro di acustico e sono scadentucci sul resto.

Per la stessa curiosità sui Reface meno "coerenti", ho provato anche il YC: praticamente stesse considerazioni (forse un po' meno entusiasmo sui timbri) del fratello CP, ma anche qui trattasi di ottimo expander... forse con maggiore possibilità di utilizzo, visto che sono molti gli strumenti con organi deludenti.

Confermo, come dissi a suo tempo, che io non ne comprerò nessuno... ma confermo anche che i detrattori si erano sbagliati nel giudicarli negativamente in maniera troppo frettolosa e semplicistica.

PS: Perdonate l'OT... mi accorgo solo adesso che si tratta della discussione sui mini Roland!emoemoemo Va beh: questi mini strumenti sono tutti legati da un sottile filo... no, facciamo un filo MINI.emo
Edited 21 Set. 2015 17:05
Tokio94 21-09-15 20.55
robykaiman ha scritto:
La tastiera a fascicoli : con il primo fascicolo, in omaggio 4 note di polifonia..emo


no dai, altri synth hanno optato per questa opzione, mi viene in mente lo stesso mopho che possiedo, oppure i vari moog phatty e non so quant'altro. Secondo me è una caratteristica non da sottovalutare, soprattutto in periodo dove risparmiare è sempre più difficile, vuoi un 8 note di polifonia? Cominci a prendere i 4, poi raccogli soldi e te ne prendi un altro e così via. Ovviamente il mio discorso è soprattutto riferito a ragazzi come me che non sono ancora entrati nel mondo del lavoro e quindi farebbero fatica ad acquistare subito un analogico da 8 o 12 voci. Però Roland adesso mi da la possibilità di spendere 400€ alla volta e sicuramente è un grosso incentivo all'acquisto.
maxpiano69 21-09-15 21.00
@ Tokio94
robykaiman ha scritto:
La tastiera a fascicoli : con il primo fascicolo, in omaggio 4 note di polifonia..emo


no dai, altri synth hanno optato per questa opzione, mi viene in mente lo stesso mopho che possiedo, oppure i vari moog phatty e non so quant'altro. Secondo me è una caratteristica non da sottovalutare, soprattutto in periodo dove risparmiare è sempre più difficile, vuoi un 8 note di polifonia? Cominci a prendere i 4, poi raccogli soldi e te ne prendi un altro e così via. Ovviamente il mio discorso è soprattutto riferito a ragazzi come me che non sono ancora entrati nel mondo del lavoro e quindi farebbero fatica ad acquistare subito un analogico da 8 o 12 voci. Però Roland adesso mi da la possibilità di spendere 400€ alla volta e sicuramente è un grosso incentivo all'acquisto.
Nel caso di DSI e Moog parliamo di analogici, ma quando si tratta di VA (come in questo caso) passare da 4 a 8 voci vuole al massimo dire usare una CPU/DSP migliore (oppure agire a livello SW se CPU/DSP originali ce la fanno), parliamo di una differenza di pochi € su larghe serie.
Edited 21 Set. 2015 19:01
Tokio94 21-09-15 21.07
certamente Roland vuole guadarci e sicuramente non le costerebbe niente far uscire subito il synth con 8 voci dal momento che come dici tu è un VA. Però alla fine secondo me ci sta, finchè i prezzi sono popolari, io stesso ho acquistato il system-1 e poi ho comprato due plugout a 120€ l'uno. Anche in questo caso a Roland non sarebbe costato niente far rientrare tutti i plugout già di default nel system-1, però mettendoli a quel prezzo (popolare) ha fatto un'abile mossa di marketing (secondo me). I maggiori guadagni si fanno in quella fascia di prezzo e penso che un po tutte abbiano imparato da Korg che ha mandato avanti la baracca a forza di Mini Korg venduti...
Deckard 21-09-15 21.10
ziberto ha scritto:
ma anche qui trattasi di ottimo expander... forse con maggiore possibilità di utilizzo, visto che sono molti gli strumenti con organi deludenti.

Esatto...vorrei provarne uno al più presto per testarne la qualità timbrica ed il feeling...per me potrebbe essere una soluzione molto pratica
anonimo 21-09-15 22.30
@ Tokio94
robykaiman ha scritto:
La tastiera a fascicoli : con il primo fascicolo, in omaggio 4 note di polifonia..emo


no dai, altri synth hanno optato per questa opzione, mi viene in mente lo stesso mopho che possiedo, oppure i vari moog phatty e non so quant'altro. Secondo me è una caratteristica non da sottovalutare, soprattutto in periodo dove risparmiare è sempre più difficile, vuoi un 8 note di polifonia? Cominci a prendere i 4, poi raccogli soldi e te ne prendi un altro e così via. Ovviamente il mio discorso è soprattutto riferito a ragazzi come me che non sono ancora entrati nel mondo del lavoro e quindi farebbero fatica ad acquistare subito un analogico da 8 o 12 voci. Però Roland adesso mi da la possibilità di spendere 400€ alla volta e sicuramente è un grosso incentivo all'acquisto.
Potevano fare 6 note (sarebbero state in linea con la polifonia media dell'epoca) e sarebbero bastate per suonarci, ma hanno fatto 4 note proprio per vendere "a fascicoli" : corri in edicola !... emo

d'altro canto loro devono fare profitto, non beneficienza : noi abbiamo solo la liberta' di scegliere un prodotto o meno.

Guardiamo alla realta' :

niente display
niente effetti (tranne il delay)
polifonia ridotta a quattro note.
niente tastiera (e' un vantaggio, ma se la vuoi optional sono 100 euro in piu')

Sono bellini, ma un po' impoveriti.

Guardiamo al mininova (non sono rappresentante, pero' lo considero un riferimento).

Al prezzo di 330 euro ti danno :
Chassis in metallo, con fianchetti in legno e tastiera a 37 tasti (gia' quella costa non poco)

18 note di polifonia
3 oscillatori
2 ring modulator
1 noise generator

Forme d'onda tradizionali a volonta'
20 forme d'onda digitali
36 wavetables

Poi una bella varieta' di filtri, LFO e EG,

Effetti interni

Vocoder e microfono incluso. (costa anche questo)

Software di editing (idem come sopra in termini di costi).

COsa non ha il mininova? : l'appeal dello scimmiottamento agli strumenti del passato.
Si rifa' al supernova (in maniera identica), ma dire "Jupiter" fa piu' figo che dire "supernova"...

Allora se si vogliono gli status symbol e' giusto pagarli : sono carini ecc, ma come i reface sono "castrati" di qualcosa : giusto cosi' per spingere a comprare piu' cose (incomplete) per avere tante cose (incomplete).

Il prezzo e' raggiungibile, e li fa sembrare poco costosi, ma in realta' 400 euro per il JU 08 (con la tastiera sono 500 euro), in prospettiva di comprarne due per avere la polifonia non sono proprio pochi : 800 euro senza tastiera, e 1000 con due tastierine...

Li compri a rate.. e questo li fa diventare appetibili.. . per questo ho parlato di "sintetizzatori a fascicoli"...
Se li mettevano in riviste settimanali, si pagavano tot euro a rivista, e con 1500 euro ti facevi il mini jupiter, aspettando le levette, i bottoncini, il case ecc... per un paio di anni..
(gli oggetti in rivista di solito costano enormemente di piu' degli oggetti completi)...
anonimo 21-09-15 22.32
@ maxpiano69
Nel caso di DSI e Moog parliamo di analogici, ma quando si tratta di VA (come in questo caso) passare da 4 a 8 voci vuole al massimo dire usare una CPU/DSP migliore (oppure agire a livello SW se CPU/DSP originali ce la fanno), parliamo di una differenza di pochi € su larghe serie.
Edited 21 Set. 2015 19:01
emoemoemoemo
Tokio94 21-09-15 23.24
robykaiman ha scritto:
Guardiamo al mininova (non sono rappresentante, pero' lo considero un riferimento).


si ma Roland contro il mininova ha il JD-Xi, che è a tutti gli effetti il rivale (vincitore) di quel segmento che vede mininova e mini korg sul mercato. Non vedo perchè debba mettere in campo uno strumento con le caratteristiche che andrebbero ad invadere il mercato dell'altro.
anonimo 22-09-15 00.20
@ Tokio94
robykaiman ha scritto:
Guardiamo al mininova (non sono rappresentante, pero' lo considero un riferimento).


si ma Roland contro il mininova ha il JD-Xi, che è a tutti gli effetti il rivale (vincitore) di quel segmento che vede mininova e mini korg sul mercato. Non vedo perchè debba mettere in campo uno strumento con le caratteristiche che andrebbero ad invadere il mercato dell'altro.
Ottima osservazione Tokio94 emoemoemo

Se tiro in ballo il novation e' perche' lo conosco di piu'.
E' uscito prima, ed e' stato un coraggioso precursore (dopo Korg, e va detto) della filosofia "expander con minitasti", e qualitativamente si presenta bene (solido ecc.).

Il JD-Xi lo conoscevo poco, e mi sono andato a guardare le caratteristiche : sulla carta fa tante cose in piu' rispetto ai Rolandini.

Prezzo 500 euro

Se devo dire la mia, probabilmente un JD Xi a conti fatti conviene di piu' dei "tre porcellini", pur costando 100 euro in piu' del JU 08 e 170 euro piu' degli altri.

Se si considera la tastiera (99 euro per i tre porcellini) le differenze diventano 1 euro per il jupiter, e 30 euro per gli altri due !.

JD Xi dalla sua ha ben altre caratteristiche, che messe tutte assieme lo rendono uno strumento piu' completo rispetto ai tre piccolini, che invece diventano molto attraenti per le caratteristiche estetiche con richiamo vintage.

L'unico modo per fare una valutazione completa e' vedere come suonano, capire quanto fedelmente siano stati modellati sui loro originali.

Ora bisogna vedere se dopo il Poker di Yamaha, ed il Tris di Roland, quella di Korg sara' una scala reale, o un "asso di bastoni"...

Possibile che Roland abbia accelerato la presentazione dei piccolini, per recuperare tempo sui Reface, e se e' cosi' potrebbe accadere che Korg tiri giu' le sue carte prima ancora del Namm, dove invece potrebbe fare la comparsa immediata l'ammiraglia Yamaha : quella con una sintesi cosi' innovativa da essere definita "aliena"..




Tokio94 22-09-15 00.43
robykaiman ha scritto:
Possibile che Roland abbia accelerato la presentazione dei piccolini, per recuperare tempo sui Reface, e se e' cosi' potrebbe accadere che Korg tiri giu' le sue carte prima ancora del Namm, dove invece potrebbe fare la comparsa immediata l'ammiraglia Yamaha : quella con una sintesi cosi' innovativa da essere definita "aliena"..


hai ragione, aspettiamo la risposta di Korg. Mi sembrano tutte e 3 belle in fermento, rispetto all'anno scorso che è stato un mezzo mortorio.
anonimo 22-09-15 00.58
@ Tokio94
robykaiman ha scritto:
Possibile che Roland abbia accelerato la presentazione dei piccolini, per recuperare tempo sui Reface, e se e' cosi' potrebbe accadere che Korg tiri giu' le sue carte prima ancora del Namm, dove invece potrebbe fare la comparsa immediata l'ammiraglia Yamaha : quella con una sintesi cosi' innovativa da essere definita "aliena"..


hai ragione, aspettiamo la risposta di Korg. Mi sembrano tutte e 3 belle in fermento, rispetto all'anno scorso che è stato un mezzo mortorio.
E' esploso un segmento di mercato (korg ne e' stata pioniera), ed i costruttori si stanno affrettando conquistare le varie fette di torta.

Un segmento che puo' valere tanti soldoni, perche' ricopre un'utenza elevata : l'era "Ryanair" dei sintetizzatori e' in pieno svolgimento : il prezzo del viaggio e' basso, ma se vuoi la polifonia paghi il supplemento, se vuoi passare dal piano all'organo pure.

L'Aereo non e' piu' un lusso ma e' alla portata di tutti, a patto di accontentarsi del biglietto base, perche' gli extra (polifonia, effetti, preset ecc) sono a pagamento.


sterky 22-09-15 01.00
Bo, per me hanno accellerato, ma la conseguenza è possibile instabilità!
La nuova yamaha.....jdxa doveva essere innovazione, reface dovevano essere innovazione....mah, sto perdendo la fiducia...
Edited 21 Set. 2015 23:03
Tokio94 22-09-15 01.07
robykaiman ha scritto:
L'Aereo non e' piu' un lusso ma e' alla portata di tutti, a patto di accontentarsi del biglietto base, perche' gli extra (polifonia, effetti, preset ecc) sono a pagamento.


emoemo bella metafora
anonimo 22-09-15 01.13
@ sterky
Bo, per me hanno accellerato, ma la conseguenza è possibile instabilità!
La nuova yamaha.....jdxa doveva essere innovazione, reface dovevano essere innovazione....mah, sto perdendo la fiducia...
Edited 21 Set. 2015 23:03
Le tue osservazioni sono motivate, ma guarda al mercato.

Davvero non esistono prodotti professionali?.

C'e' il Virus, il Prophet, il Moog Voyager : ma quanti se ne vendono?.

Prima del ritorno di Moog, non si faceva altro che parlare di minimoog come un mito : ora che e' tornato, sembra che non esista piu'.
Stessa cosa per l'Arp Odissey : e' uscito da poco, ma anziche' esultare, si e' smesso di parlare perfino dell'originale.

Perche'? : Perche' a parole siamo tutti bravi ad idolizzare certi strumenti, ma nei fatti quanti di noi li comprerebbero dato il prezzo che potrebbero assumere?.

Se uscisse il Jupiter vero, o l'Oberheim, o Elka Synthex, smetteremmo di parlare anche di quelli, messi a tacere dal prezzo, e perche' il loro ritorno li farebbe passare dallo stato di idoli, a prodotti comuni.

Poi il discorso crisi.
Se dovesse uscire una workstation innovativa, non costerebbe meno di 3500 euro (gli arranger di punta costano perfino di piu').

Quanta gente sarebbe disposta a spendere quelle cifre in tempi di crisi quasi globale? (tenendo conto di un mercato dell'usato saturo di strumenti validi, e della concorrenza del software)


In tempi di crisi si vendono di piu' i prodotti piccoli (meglio un uovo oggi), ed i costruttori stanno puntando principalmente su quelli : guadagni sicuri, con investimenti e rischi ridotti.



anonimo 22-09-15 01.25
@ Tokio94
robykaiman ha scritto:
L'Aereo non e' piu' un lusso ma e' alla portata di tutti, a patto di accontentarsi del biglietto base, perche' gli extra (polifonia, effetti, preset ecc) sono a pagamento.


emoemo bella metafora
E' solo la storia che si ripete : e' successo nell'aeronautica civile, ed ora la politica "low cost" e' arrivata anche nel nostro settore.

C'e' chi gioisce e chi no : esattamente come i passeggeri Ryanair.

Peccato che abbiamo perso l'Alitalia dei sintetizzatori (Gem, Elka ecc) perche' sui minisynth avremmo potuto dire tranquillamente la nostra.

Ve li immaginate un mini Synthex, o un Opera6 ?.. un EK44 (con fidebacche ovviamente) un Farfisa vox miniaturizzato.. e un mini Promega?

Ebbene si : la novita' 2016 si chiama "Rifaccio" (basta prendere tre "involucri" di Bontempi e fare il resto..emoemo)
sterky 22-09-15 01.30
@ anonimo
Le tue osservazioni sono motivate, ma guarda al mercato.

Davvero non esistono prodotti professionali?.

C'e' il Virus, il Prophet, il Moog Voyager : ma quanti se ne vendono?.

Prima del ritorno di Moog, non si faceva altro che parlare di minimoog come un mito : ora che e' tornato, sembra che non esista piu'.
Stessa cosa per l'Arp Odissey : e' uscito da poco, ma anziche' esultare, si e' smesso di parlare perfino dell'originale.

Perche'? : Perche' a parole siamo tutti bravi ad idolizzare certi strumenti, ma nei fatti quanti di noi li comprerebbero dato il prezzo che potrebbero assumere?.

Se uscisse il Jupiter vero, o l'Oberheim, o Elka Synthex, smetteremmo di parlare anche di quelli, messi a tacere dal prezzo, e perche' il loro ritorno li farebbe passare dallo stato di idoli, a prodotti comuni.

Poi il discorso crisi.
Se dovesse uscire una workstation innovativa, non costerebbe meno di 3500 euro (gli arranger di punta costano perfino di piu').

Quanta gente sarebbe disposta a spendere quelle cifre in tempi di crisi quasi globale? (tenendo conto di un mercato dell'usato saturo di strumenti validi, e della concorrenza del software)


In tempi di crisi si vendono di piu' i prodotti piccoli (meglio un uovo oggi), ed i costruttori stanno puntando principalmente su quelli : guadagni sicuri, con investimenti e rischi ridotti.



Nooo, comprendo perfettamente il mercato, ma quest'idea di sintesi aliena mi puzza da fumogeni lanciati nella massa, se ne va il fumo e resta uno scatolotto metallico.....che sarebbe già un passo avanti viste le plastiche chei sono.
marcoballa 22-09-15 02.00
robykaiman ha scritto:
Se uscisse il Jupiter vero, o l'Oberheim,

in effetti è uscito....
notare il prezzo emoemoemoemo