Non si ferma più ... roland boutique

afr 22-09-15 03.58
@ marcoballa
robykaiman ha scritto:
Se uscisse il Jupiter vero, o l'Oberheim,

in effetti è uscito....
notare il prezzo emoemoemoemo
cvd, il mercato brulica di tutto e per tutti

Da un signor analogico a 3500$ con 2 note di polifonia ai modulini VA di Roland che spero facciano bene il verso ai loro antenati e che costano 300$

Basta avere chiare le idee su cosa si vuole e non farsi trascinare dalle mode

Il tutto sempre con un occhio al portafoglio
anonimo 22-09-15 10.08
@ afr
cvd, il mercato brulica di tutto e per tutti

Da un signor analogico a 3500$ con 2 note di polifonia ai modulini VA di Roland che spero facciano bene il verso ai loro antenati e che costano 300$

Basta avere chiare le idee su cosa si vuole e non farsi trascinare dalle mode

Il tutto sempre con un occhio al portafoglio
emoemo Credo che questo sia il succo di tutta la discussione.

Forse ci eravamo dimenticati che gli strumenti professionali di una certa epoca costavano carissimi ed erano irraggiungibili, e all'epoca non c'erano cloni che li imitavano.
All'epoca dovevi accontentarti del cosiddetto "synthorchestra".. : un simulacro di piano, un timbro di organi, un timbro di violini (che te li facevi bastare), uno di Brass (che te li facevi piacere : e via a suonare, con tanta tanta fantasia... (pero' erano tutti e quattro in uno strumento solio emo).






dobermann103 22-09-15 13.18
anumj 22-09-15 13.45
@ anonimo
emoemo Credo che questo sia il succo di tutta la discussione.

Forse ci eravamo dimenticati che gli strumenti professionali di una certa epoca costavano carissimi ed erano irraggiungibili, e all'epoca non c'erano cloni che li imitavano.
All'epoca dovevi accontentarti del cosiddetto "synthorchestra".. : un simulacro di piano, un timbro di organi, un timbro di violini (che te li facevi bastare), uno di Brass (che te li facevi piacere : e via a suonare, con tanta tanta fantasia... (pero' erano tutti e quattro in uno strumento solio emo).






ci si accontentava per modo di dire.

farfisa, crumar, siel facevano tastiere professionali.

e anche gli entry level dei grandi marchi come yamaha e roland erano tutt'altra roba che le cacate di oggi.
anonimo 22-09-15 15.39
anumj ha scritto:
farfisa, crumar, siel facevano tastiere professionali.


Tolta farfisa che faceva organi.

Come mai crumar e siel non vengono quasi mai menzionati tra gli strumenti idolo ?.
Ti ricordi quanto costavano quegli strumenti? : meno dei big, ma non erano alla portata di tutti.

Ho un DK700 : la storia la sai, sai come suona, sai anche quale appeal ha tutt'ora sul mercato dell'usato : poco o niente.
E' solo esterofilia?.. Certo c'era l'Opera 6, c'era il Synthex ma a 15 anni non ce li saremmo potuti permettere.
Se ai tempi dei nostri 15 anni ci fosse stato un FA, avremmo fatto i salti di gioia, perche' a momenti suona meglio di un Fairlight di allora.. (e tu sai quanto costava il Fairlight).


Quando si parla di sintetizzatori si nominano esclusivamente i Juno, Jupiter, Oberheim... si e' smesso di nominare Moog (perche' ora esiste, e chi lo nomina dovrebbe comprarlo) ed Arp.

Siamo dei bei fenomeni : finche' le cose non ci sono diciamo "strumenti cosi' non ne faranno piu'", quando ritornano (perche' ora ne stanno tornando diversi), stiamo zitti.

Tu hai comprato un Moog un Arp o un MS20 un Prophet o un Oberheim nuovi ?.. Giusto cosi' per dire, perche' e' facile dire "non fanno piu' gli strumenti di una volta... ignorando (o fingendo di ignorare) che molti sono ritornati.


Tokio94 22-09-15 15.41
anumj ha scritto:
gli entry level dei grandi marchi come yamaha e roland erano tutt'altra roba che le cacate di oggi


non sono d'accordo, sicuramente erano realizzate in materiali più robusti e meno plasticosi, ma i suoni (che alla fine sono la cosa più importante) non possono essere paragonati a quelli delle entry level di oggi. Korg Kross, ad esempio, è di plasticaccia stile sorpresa Kinder, però i suoni sono di altissimo livello. L'altro giorno ho visto collegata una vecchissima GEM WS1, per carità materiali robusti e veramente solida, ma ho provato per sfizio i suoni di SAX... lasciamo perdere (e non ho provato altro).
anonimo 22-09-15 15.54
Gli entry level di allora non erano economici (non erano per tutti), e al prezzo degli strumenti, dovevi poi aggiungerci processori di effetti (che costavano come un synth) e cose simili.

non so per quanto tempo ho fatto girare il Mirage sul reverbero steelphon a molla prima di potermi permettere un processore decente.
Poi dovevo accontentarmi delle 300 note del sequencer interno (espandibili a 1000 note, con 150 mila lire : due tirate di bender e finivi la memoria !).

Solo un sequencer con dischetto, di quelli che somigliavano ad un registratore di cassa costava piu' di un milione di lire : ahhh che bei tempi ! quanto mi mancano !.... Ma vafff... : un XP30 degli anni 90 mi farebbe godere piu' di tanti "marcioni" di quei tempi : altro che nostalgia !...

Ora siamo abituati ad avere tastiera, processore di effetti, sequencer con display (un computer con monitor) e perfino registratore audio incorporato, ma non ricordiamo quanto sarebbe costato un set simile nei primi anni 80

Certo le cose son cambiate a 25 anni, quando lavoravo e potevo permettermi spese piu' importanti.

Pero' a 14 anni, quando avevo una forza infinita per studiare e sperimentare, l'ho dovuto fare su dei marcioni che oggi farebbero passare la voglia di suonare a tanta gente : ma lo facevo con passione da sognatore, perche' era tutto cio' che c'era e che potevo permettermi.

anonimo 22-09-15 15.57
diciamo che le cagate le facevano anche una volta ma a differenza di oggi le pagavi un botto emo
anonimo 22-09-15 16.09
@ anonimo
diciamo che le cagate le facevano anche una volta ma a differenza di oggi le pagavi un botto emo
Come questa, che costa come un appartamento.. ?


maverplatz 22-09-15 16.10
robykaiman ha scritto:
.. Certo c'era l'Opera 6, c'era il Synthex ma a 15 anni non ce li saremmo potuti permettere.
Se ai tempi dei nostri 15 anni ci fosse stato un FA, avremmo fatto i salti di gioia, perche' a momenti suona meglio di un Fairlight di allora..


Primo setup: Siel Orchestra 2 (900'000 lire) e Roland SH 101 (600'000 lire), entrambi nuovi; il primo venduto per 50 euro (stavo quasi per pagare io pur di sbarazzarmene), il secondo è incedibile.
1'500'000 lire erano tanti soldi per me (allora sedicenne) che iniziavo a cimentarmi con le tastiere (dopo essere stato “degradato” da chitarrista). Qualsiasi suono potessero fare queste due tastiere lo hanno fatto, perché quello che si aveva lo si “spremeva” al massimo.
Compravo tutte le riviste “Fare Musica” e “Strumenti Musicali” (per la seconda, lo faccio ancora oggi) e, leggendo le recensioni, sognavo tutti quei synth che, ahimè, costavano tantissimo....
Edited 22 Set. 2015 14:13
anonimo 22-09-15 16.14
@ anonimo
Come questa, che costa come un appartamento.. ?


emo
anonimo 22-09-15 16.44
@ anonimo
emo
4130 euro al grammo : altro che tartufo bianco !...emoemoemo
efis007 22-09-15 19.34
A me la cosa che continua a non convincere di questi strumenti "tascabili" è la scelta dei minitasti che costringono il musicista ad inutili contorsionismi e inevitabili stecche (persino Chick Corea stecca quando usa la minitasti).
Il tutto sarebbe evitabile se ci fosse una keyb tradizionale.
"Ma la keyb tradizionale renderebbe troppo grande lo strumento", direbbe prontamente qualcuno.
Non è vero.
Lo strumento sarebbe più grande di pochissimi centimetri, nel caso della Roland Boutique da 2 ottave parliamo di circa 2.5 cm, poco più di un filtro da sigaretta.
Lo posso dimostrare.

Prendiamo come oggetto di riferimento una M-audio Oxigen25.
Tutto lo strumento (spalline comprese) è largo 41 cm.

Questo è Roland Boutique in prospettiva frontale.

Con photoshop provvediamo ad incastonare il Roland Boutique dentro la M-Audio facendo coincidere i tasti bianchi i quali solitamente, pur trattandosi di minitasti, hanno un passo (larghezza) quasi identico al tasto convenzionale.

Immagine del montaggio in trasparenza.

Mantenendo inalterate le proporzioni spostiamo il pannello comandi al di sopra della tastiera convenzionale 2 ottave.
Questa è la reale dimensione del Boutique incastonato in una tastiera convenzionale.

Infine togliamo le spalline laterali che non sono presenti sul Boutique originale.
Lo strumento ora è finito.

Risultato: circa 2.5 cm in più. emo
La lunghezza di un filtro da sigaretta e mezzo.
In quel filtro da sigaretta c'è racchiusa la formula tra il suonare bene e il suonare male, c'è racchiusa la differenza tra uno strumento serio e un giocattolo per bambini.
Il perchè negarci la possibilità di suonare comodamente e senza stecche, ed obbligarci a mettere le dita su tastierine per bambini, non me lo spiegherò mai.
Una nuova moda?
Sarà, ma per me rimane una moda senza senso.
Lasciamole alle Bontempi queste cose, non ai sintetizzatori di marche blasonate.

Ricordiamoci quel numero: 2.5 centimetri. emo
anumj 22-09-15 19.36
robykaiman ha scritto:
Tolta farfisa che faceva organi.


No. Farfisa faceva ottimi synth che andavano fortissimi, come il syntorchestra che trovavi in tutte le balere:




il bellissimo soundmaker che ho avuto la fortuna di avere e che era un ottimo tuttofare, con un timbro straordinario:



poi il polychrome:




non tutti avevano 12 milioni per un OBX, però cmq suonavi spendendo un decimo e con suoni che per l'epoca erano più che all'altezza. Io bestioni che ho visto da sbarbatello erano quello di proprietà degli studi di registrazione, uscito da là mi arrangiavo con quello che capitava.

Oggi non è affatto come dite, perchè se dite che oggi c'è tutto vuol dire che vivete su un altro sistema solare.

Oggi non ci sono nè mostri come OBX o Prophet 5, nè entry level del livello (scusate il gioco di parole) di un Soundmaker o di un Lambda o di un Trilogy.

Oggi avete sto cazzo, ovvero un surrogato qualitativamente pessimo di ciò che era il sound dei sintetizzatori di una volta.

E questo vi meritate vista la musica di merda che producete emo.
CoccigeSupremo 22-09-15 19.40
anumj ha scritto:
Oggi avete sto cazzo, ovvero un surrogato qualitativamente pessimo di ciò che era il sound dei sintetizzatori di una volta.

E questo vi meritate vista la musica di merda che producete


Questo sunto è da firma indelebile per tutti gli utenti del forum e oltre :D
efis007 22-09-15 19.52
Il Farfisa Syntorchestra l'ho avuto, strumento interessante. emo
L'ho rivenduto pieno di botte e graffi perchè aveva lo chassis improntato come "flight case (praticamente era un flight case travestito da strumento)" e molti lo portavano in giro nudo e crudo così com'era riempiendolo in poco tempo di graffi.
Però era robusto, mai avuto un problema, e nel mix spaccava bene, si faceva sentire.
anonimo 22-09-15 20.26
anumj ha scritto:
come il syntorchestra che trovavi in tutte le balere



vai col lissssio emo
Edited 22 Set. 2015 18:26
efis007 22-09-15 20.39
anumj ha scritto:
Oggi avete sto cazzo, ovvero un surrogato qualitativamente pessimo di ciò che era il sound dei sintetizzatori di una volta.

E questo vi meritate vista la musica di merda che producete emo.

Anumj secondo me il problema non è tanto che strumenti usiamo oggi per produrre musica (ammettiamolo ci sono in giro ottimi synth) quanto l'uso indiscriminato che ne facciamo.
Io sarò anche un musicista coi pensieri "vintage"... è normale esserlo a 52 anni... ma sono quanto mai convinto che gran parte di tutta la merda che oggi giorno viene prodotta con i synth è frutto sostanzialmente dell'essere tali strumenti troppo alla portata di tutti.
Come dissi già precedentemente, negli anni 70 e 80 chi doveva comprarsi un synth doveva pensarci su mille volte, costavano un botto di soldi, richiedevano sacrifici, competenze, creatività, insomma venivano comprati da gente con le idee belle chiare, non da qualunque bimbominka.
Oggi invece con l'avvento dei PC e dei VST che vengono scaricati illegalmente da almeno il 90% delle persone, qualsiasi imbecille si sente motivato dal fare tutto, anche se non sa farlo.
Caricano il plugin XXX e si mettono a giocare alll'unzi unzi unzi, poi caricano quell'altro e pigiando step by step sulle tastierine tamagochi virtuali mettono altre traccie e altri suoni, e via discorrendo.
Il tutto fatto senza cuore, senza passione, senza tanta fantasia, si copia e si ricopia ciò che ha fatto qualcun altro, è tutto un giocare, tutto un imitare, tutto un tagliuzzare ed incollare.
E il risultato è proporzionato al metodo, migliaia di brani idioti tutti uguali.
Dove sono finiti i brani alla Immagination o alla Talk Talk?
Dove sono finiti il bel canto e gli arrangiamenti?
Perchè una volta la gente impazziva dietro cose come queste ed oggi impazziscono dietro cagate come queste?
Io lo so il perchè.
Il progresso ha dato fuori di melone al cervello della gente, si sono perse le identità, tutti si sentono esperti di tutto ma poi sul lato pratico sono esperti in niente, soprattutto di buon gusto musicale e creativo.
Tutta questa tecnologia di facili costumi ha letteralmente rimbambito la popolazione.
La stessa popolazione che una volta al ristorante parlava, comunicava, flirtava... oggi invece stanno tutti a giocare e tamburellare con un telefonino tamagochi in mano come dei deficienti. emo
Il sintetizzatore quando è nato ha portato una sferzata di novità, di aria fresca, di creatività enorme.
Oggi sta portando solo aria malsana e puzzolente, sta portando solo marciume nella musica, la sta letteralmente distruggendo.
E la colpa non è del sintetizzatore in sè ma dall'ammontare esponenziale di teste d'asino che ne fanno un uso improprio e sconsiderato.
So di andare contro il mio interesse scrivendo le parole che seguono... ma erano bellissimi i tempi in cui il sintetizzatore costava una valanga di soldi e se lo potevano permettere soltanto i musicisti meritevoli di idee anzichè i bimbominkia ed i rimbambiti da youtube.
E' grazie a codesti personaggi se oggi siamo invasi dalla merda, non certo per colpa dei musicisti.
Edited 22 Set. 2015 18:48
afr 22-09-15 20.53
a tutti i detrattori della musica di merda di oggi fatta con gli strumenti di merda di oggi rivolgo un invito, fate un hit, andate in classifica e guadagnate una paccata di soldi

il problema è che fare la "musica di merda" non è facile e non è per tutti, allora se ne sparla qua

sarò onesto, adoro i grandi gruppi del passato, ma ammiro anche l'inventiva di chi fa la musica di merda, perchè comunque è musica
mima85 22-09-15 21.09
efis007 ha scritto:
ma erano bellissimi i tempi in cui il sintetizzatore costava una valanga di soldi e se lo potevano permettere soltanto i musicisti meritevoli di idee anzichè i bimbominkia ed i rimbambiti da youtube.
E' grazie a codesti personaggi se oggi siamo invasi dalla merda, non certo per colpa dei musicisti.


Sui "rimbambiti di Youtube" non sono d'accordo, anzi se si fanno un po' di ricerche su Youtube si scoprono invece tanti artisti validi, che producono musica originale e valida, ma che nel circuito mainstream sono interdetti, proprio perché in questo circuito ci deve girare il piattume musicale raccomandato che in genere si sente tutti i giorni alla radio. Da questo punto di vista Youtube è una manna dal cielo perché permette a tanta gente valida di farsi vedere senza sforzo economico.

Poi vabbeh, sul tubo c'è anche tanta rumenta fatta coi soliti 4 loop triti e ritriti di Fruity Loops, ma perlomeno l'utente può scegliersi i contenuti di cui fruire e può perfino votarli e commentarli, mentre radio/TV quello trasmettono, e quello ti devi sorbire.

Secondo me quando si parla di musica attuale bisogna sempre fare la distinzione tra le produzioni pop/commerciali, generalmente piatte e di scarso valore musicale, e quella più sperimentale che però bisogna fare la fatica di cercare e trovare.