Fantom 07 Experience

wildcat80 24-09-23 18.29
@ maxipf
Ma se non hai i models sul Fantom non puoi caricarci i suoni dei models da zenology, se invece hai i models sul Fantom e zenology pro puoi caricarci i pack aggiuntivi gratis
Io ho zenology pro con 5 licenze models gratuite a disposizione, ma non posso caricare i suoni del jd800 sul Fantom, manca l’interfaccia
Il pack Analog Icons ti mette a disposizione Zenology Pro e i 4 Models degli analogici, tutto con licenze perpetue.
Le licenze per i Models sono multiplatform, cioè le puoi installare su qualsiasi strumento o software compatibile, da Zenology al Fantom0.
Tu per caso hai i Models presi in eredità dall'aggiornamento firmware del Fantom o hai acquistato il pack?
Io ho una questione strana, nel senso che dopo aver registrato il Fantom mi sono ritrovato le licenza dei Models Analogici multiplatform da installare... comunque il pack è così. 450 e hai quel che ho descritto.
Forse sono stato un po' criptico sulla questione licenze.
wildcat80 24-09-23 22.14
@ maxipf
Ma se non hai i models sul Fantom non puoi caricarci i suoni dei models da zenology, se invece hai i models sul Fantom e zenology pro puoi caricarci i pack aggiuntivi gratis
Io ho zenology pro con 5 licenze models gratuite a disposizione, ma non posso caricare i suoni del jd800 sul Fantom, manca l’interfaccia
Vedo di riformulare in forma sintetica:
1) Analog Icons è un bundle che al costo di 499 euro (ho scritto 450 ed è un errore mio) offre Zenology Pro e i 4 modelli degli analogici (Jupiter 8, Juno 106, JX8P e SH101) in formato multipiattaforma con licenza perpetua (in pratica li puoi installare ovunque, all'atto pratico gli unici strumenti per i quali ha senso fare l'acquisto sono Fantom0 e Juno X).
2) Il Model JD800 al momento attuale esiste solo per Zenolgy Pro e per la serie X (Jupiter X/XM e Juno X), i Fantom sono esclusi.
3) Il Model N/Zyme al momento attuale esiste solo ed esclusivamente per Fantom ammiraglia e non 0.
4) Il Model Vocal Designer al momento attuale esiste solo per la serie X.
5) ci sono ulteriori 3 Model esclusivi e nativi per la serie X: il Model Jupiter X per i 2 Jupiter, I Model Juno X e Juno 60 per il Juno X.
Aggiungo link ufficiale per capire meglio chi ha cosa
maxipf 25-09-23 07.48
@ wildcat80
Vedo di riformulare in forma sintetica:
1) Analog Icons è un bundle che al costo di 499 euro (ho scritto 450 ed è un errore mio) offre Zenology Pro e i 4 modelli degli analogici (Jupiter 8, Juno 106, JX8P e SH101) in formato multipiattaforma con licenza perpetua (in pratica li puoi installare ovunque, all'atto pratico gli unici strumenti per i quali ha senso fare l'acquisto sono Fantom0 e Juno X).
2) Il Model JD800 al momento attuale esiste solo per Zenolgy Pro e per la serie X (Jupiter X/XM e Juno X), i Fantom sono esclusi.
3) Il Model N/Zyme al momento attuale esiste solo ed esclusivamente per Fantom ammiraglia e non 0.
4) Il Model Vocal Designer al momento attuale esiste solo per la serie X.
5) ci sono ulteriori 3 Model esclusivi e nativi per la serie X: il Model Jupiter X per i 2 Jupiter, I Model Juno X e Juno 60 per il Juno X.
Aggiungo link ufficiale per capire meglio chi ha cosa
A me é parso di capire che se vuoi i models su Fantom 0 li devi pagare, non fa parte dell’offerta analog icons, inoltre su ZENOLOGY i models sono alla versione 2.0 mentre sull’hardware sono fermi alla 1
Il vantaggio dell’offerta é che insieme ai models per ZENOLOGY ricevi la licenza lifetime di ZENOLOGY pro da 299+iva, ed un anno di ZENOLOGY ultimate gratis, il link che hai girato é relativo alla compatibilità verso software ed hardware, non che i models per l’hardware siano compresi nell’offerta.
wildcat80 25-09-23 21.40
maxipf ha scritto:
A me é parso di capire che se vuoi i models su Fantom 0 li devi pagare, non fa parte dell’offerta analog icons

Ho rimesso mano a Roland Cloud Manager, che con la nuova grafica è a dir poco imbarazzante, ma non è quello il punto.
La risposta alla questione sta in una nota ** che compare in questa pagine che recita, testualmente: ** I Sound Pack e le Wave Expansion incluse con gli abbonamenti Core, Pro, e Ultimate possono essere utilizzati esclusivamente con ZENOLOGY. Per usare i Sound Pack e le Wave Expansion con hardware Roland, acquista una Lifetime Key per l'hardware.
La nota ** è riportata accanto anche a Model Expansion, perché sono sostanzialmente dei soundpack con un'interfaccia propria, tranne il JX8P che contiene anche una forma d'onda, l'impulsiva, che è campionata (non ho approfondito oltre).

In sintesi: con l'abbonamento a Roland Cloud le varie espansioni sono utilizzabili SOLO su Zenology; viceversa con l'acquisto di Lifetime Keys, si ottiene la versione multiplatform installabile sugli strumenti hardware (e Analogo Icone è un pacchetto di software e lifetime keys).
Dal vecchio Roland Cloud Manager era molto più chiaro capire cosa era stato comprato e installato, adesso bisogna prestare attenzione all'iconcina del carrello, piccola e in un angolino, che è assente per i prodotti già acquistati.
Nel mio caso, l'iconcina del carrello è assente su Analog Icons, e nella pagina della serie Fantom0, sulle 4 Model Expansion: a suo tempo, cioè dal 30 marzo 2021, ho installato il tutto, Zenology Pro sul Mac e i Models sul Fantom, e sono quasi 18 mesi che li utilizzo con soddisfazione.

Spero di essere stato chiaro ed esaustivo, mi rendo conto che tutto ciò che è Roland Cloud sia tanto ben suonante quanto agghiacciante dal punto di vista dell'interfaccia e delle informazioni specifiche.
maxipf 26-09-23 07.56
@ wildcat80
maxipf ha scritto:
A me é parso di capire che se vuoi i models su Fantom 0 li devi pagare, non fa parte dell’offerta analog icons

Ho rimesso mano a Roland Cloud Manager, che con la nuova grafica è a dir poco imbarazzante, ma non è quello il punto.
La risposta alla questione sta in una nota ** che compare in questa pagine che recita, testualmente: ** I Sound Pack e le Wave Expansion incluse con gli abbonamenti Core, Pro, e Ultimate possono essere utilizzati esclusivamente con ZENOLOGY. Per usare i Sound Pack e le Wave Expansion con hardware Roland, acquista una Lifetime Key per l'hardware.
La nota ** è riportata accanto anche a Model Expansion, perché sono sostanzialmente dei soundpack con un'interfaccia propria, tranne il JX8P che contiene anche una forma d'onda, l'impulsiva, che è campionata (non ho approfondito oltre).

In sintesi: con l'abbonamento a Roland Cloud le varie espansioni sono utilizzabili SOLO su Zenology; viceversa con l'acquisto di Lifetime Keys, si ottiene la versione multiplatform installabile sugli strumenti hardware (e Analogo Icone è un pacchetto di software e lifetime keys).
Dal vecchio Roland Cloud Manager era molto più chiaro capire cosa era stato comprato e installato, adesso bisogna prestare attenzione all'iconcina del carrello, piccola e in un angolino, che è assente per i prodotti già acquistati.
Nel mio caso, l'iconcina del carrello è assente su Analog Icons, e nella pagina della serie Fantom0, sulle 4 Model Expansion: a suo tempo, cioè dal 30 marzo 2021, ho installato il tutto, Zenology Pro sul Mac e i Models sul Fantom, e sono quasi 18 mesi che li utilizzo con soddisfazione.

Spero di essere stato chiaro ed esaustivo, mi rendo conto che tutto ciò che è Roland Cloud sia tanto ben suonante quanto agghiacciante dal punto di vista dell'interfaccia e delle informazioni specifiche.
Io ho zenology pro da inizio 2020, quando ho preso Fantom era offerto l’abbonamento per un anno, ed ho a disposizione 5 models fino a quando rinnovo zenology, in più ho i models sul Fantom per cui non ho bisogno di analog icons, per quello dicevo che mi faceva strano che AI includesse i models per l’hardware, di solito Roland e co. Sono come i preti: non fanno niente per niente, vedi l’aumento sconsiderato dei banchi suoni Zen-Core.
Mi ricordo anche che fino allo scorso anno potevo scaricare i models del fantom0 gratuitamente, ma da zenology2 non si può più, e ben venga se é possibile tramite AI, al di là del fatto che potrebbero diminuire il prezzo per favorirne la diffusione.
wildcat80 26-09-23 08.13
L'equivoco, e non è certo colpa nostra quanto loro, è la definizione di Lifetime Key, che è illustrata veramente male e specificata con una nota minuscola.
L'unico dato confortante è che non c'è rischio di pagare il prodotto due volte.

Ho poi controllato anche il pack Analog Polysynth, per raffronto, che è invece costituito da plugin/plugout ACB: sono Lifetime Keys che valgono sia per utilizzare il software che per scaricare il plugout su System 8.
Tecnologie diverse ma stesso concetto, almeno quello emo
wildcat80 06-01-24 20.54
wildcat80 ha scritto:


Quando pensi di conoscere a fondo uno strumento ma non è così... Avevo per così dire deciso arbitrariamente che la mandata sul chorus di scena non fosse interessante, un po' perché mi suonava tanto di Sound Canvas, un po' perché ogni scena vuota ha la mandata default a 0, un incentivo a non utilizzarlo insomma... Stavo programmando un set di batteria e avevo bisogno di un qualcosa per dare un po' di aria e spazio a tom e rullanti, solo che avevo tutti gli slot effetti occupati. Così ho aperto lo slot chorus e ho scoperto che oltre ai chorus, ci sono una serie di delay anche sincronizzabili dedicati, fra cui un delay + tremolo con forme d'onda variabili molto interessante.
In questo modo la catena diventa ancora più interessante:
- un effetto MFX di zona dedicato che rientra nella programmazione del tone;
- due insert di scena configurabili in serie o parallelo;
- le mandate a chorus e riverbero con il chorus che include anche i delay;
- il riverbero;
- la catena master e il TFX globale.
Sicuramente ci saranno strumenti ancora più completi sotto questo aspetto, ma l'esplorazione della mandata al chorus mi ha veramente allargato gli orizzonti.
wildcat80 15-01-24 00.07
Ho trovato una sorta di bug bello pesante.
Stavo cercando un suono in zona 2 mentre il pattern suonava, ho accidentalmente selezionato un preset del clone Hammond, che mi ha mandato in palla il sistema: suonava una nota fissa, il pannello e il touch non rispondevano più a nulla, ho dovuto staccare l'alimentazione perché non riuscivo neppure a spegnere.
Riacceso e tutto ok.
Mah ...
Fabiohammonddd 20-03-24 06.16
@ wildcat80
Ciao, la risposta è sì per entrambe le domande.
I pad possono lanciare singole tracce o interi raggruppamenti.
Ciao Wildcat80, visto che tu sei efferato, Volevo chiederti: nel campionato dei suoni dentro i samples Pad poi dovendo fare alcune modifiche e dover cancellare ciò che avevo registrato io ho perso tutti i samples di fabbrica. C'è un modo per ripristinarli senza che io faccia il reset?
simondrake 20-03-24 07.29
Fabiohammonddd ha scritto:
Ciao Wildcat80, visto che tu sei efferato

Caspita quello che ti è capitato è un vero delitto!
wildcat80 20-03-24 08.11
@ Fabiohammonddd
Ciao Wildcat80, visto che tu sei efferato, Volevo chiederti: nel campionato dei suoni dentro i samples Pad poi dovendo fare alcune modifiche e dover cancellare ciò che avevo registrato io ho perso tutti i samples di fabbrica. C'è un modo per ripristinarli senza che io faccia il reset?
Ciao, grazie per l'efferatezza emo di campionati di suoni sul Fantom non ne ho mai fatto, al massimo ho usato dei campioni emo
Scherzi a parte, non mi sono mai posto il problema perché la prima cosa che ho fatto prima di iniziare a studiare il sampler è stata la cancellazione di tutti i samples di fabbrica, e non ho mai pensato di ripristinarli.
cecchino 20-03-24 09.39
@ simondrake
Fabiohammonddd ha scritto:
Ciao Wildcat80, visto che tu sei efferato

Caspita quello che ti è capitato è un vero delitto!
Certo, staccare la corrente così brutalmente è efferatissimo emo
wildcat80 02-08-25 11.12
E' giunto il momento di tracciare un bilancio.
3 anni e mezzo (poco meno, è arrivato a fine marzo 2022) direi che sono una finestra temporale abbastanza probante: come mio solito, cercherò di essere intellettualmente onesto e di non nascondere la polvere sotto il tappeto, perché le impressioni possono cambiare con l'esperienza.

Cosa non ho fatto:
- non ho fatto live se non un paio di uscite in saletta, per cui le funzioni più utili al live non le ho testate in maniera approfondita; resta comunque molto agevole il cambio scena in chain, ed è accettabile in molti contesti la limitazione a 8 parti per sfruttare la seamless transition;
- non l'ho utilizzato come DAW controller.

Cosa invece ho fatto: sicuramente l'esperienza più importante l'ho accumulata nell'utilizzo come si dice oggi in studio per produzione, e per il sound design. Ho sfruttato tutte le potenzialità sonore, il sequencer, il campionatore. Ho programmato suoni miei sia su Zenology che sui Models, ho creato multisamples strumentali (occhio alla memoria) e drumkit; ho campionato frasi musicali per risparmiare polifonia, e ho registrato, mixato, masterizzato e condivisio pezzi senza mai passare per una DAW e un PC.

Quali sono i punti di forza: sicuramente la polivalenza, è una macchina che fa tantissime cose abbastanza bene: sequenzia, campiona, crea suoni, gestisce sturmenti MIDI esterni e DAW... e ha un discreto patrimonio sonoro.

Cosa non va: alcune follie tipicamente Roland tipo gestire l'audio in dalla sezione effetti, e avere le zone che anche se sono settate come external ricevono messaggi MIDI sulle corrispondenti zone interne che in external dovrebbero essere mute, è una cosa che ha una spiegazione logica (l'attivazione e il routing delle zone indicano cosa controlla la tastiera del Fantom ma non cosa suona e cosa non suona nel Fantom) ma è poco pratica.

Controversie: l'aspetto più controverso è quello legato al suono. Cercherò di spiegare meglio. Quando nel lontano ormai 2019 provai uno dei primi Fantom 2019 arrivati, e a breve il Jupiter X/XM, la sensazione che ho avuto è stata peculiare; testando le zone demo, quelle con song o pattern per capirci, ho avuto un'impressione abbastanza netta: mi sembrava di ascoltare un disco con un sound estremamente attuale, diciamo il sound del mainstream che passa per radio da anni, non un synth con una potenza di fuoco poderosa da imbrigliare e gestire con sapienza. Neanche programmando le mie patch sono arrivato mai a suoni di difficile domabilità nel mix. Testato fianco a fianco con il mio Alpha Juno 2, su suoni paragonabili (quindi Model 101, 106 e JX8P che è il più affine come setting di chorus e filtro) e su suoni programmati diciamo uguali prendeva schiaffi per volume e presenza. Ma proprio schiaffi notevoli. Questo come aspetto generale: una presenza che sembra apprezzabile finché si lavora con il solo Fantom, ma che può diventare critica quando si lavora con altri musicisti e strumenti. Questo peraltro si riflette anche sul resto dei suoni e non solo sulle emulazioni analogiche, che sono quelle su cui per me è cascato l'asino: le emulazioni D50/JD non hanno affatto la stessa pienezza degli originali, e in generale questo si riflette anche sugli organi e sugli epiano.
E' un difetto? Non credo che siano così sprovveduti in Giappone, anche perché questioni simili le ho ritrovate ad esempio su Modwave: chi è abituato a strumenti difficili da domare nel mix, ma che come rovescio della medaglia avevano una presenza che ti rendeva la convivenza facile con batterie che picchiano e chitarristi sguaiati, percepisce la cosa in un modo negativo, ma è una scelta precisa (ready to mix sound). Mi riferisco a chi è cresciuto con gli analogici e i digitali anni 90 in soldoni.
wildcat80 02-08-25 11.43
Continuiamo... poi ci sono i pianoforti, che come detto all'infinito o piace il piano Roland, o... Peraltro è curioso il fatto che fra i pianoforti presenti ci sia un RD 1000 che non rende assolutamente giustizia all'originale, che gli somigli di più un pianoforte del JD800.
Ritornando nell'argomento più ampio: suona molto docile, è un problema? Sì e no, e comunque ci sono possibili via di fuga abbastanza efficaci.
Dico sì se si pensa di impiegarlo in un contesto in cui deve convivere con strumenti ingombranti.
Dico no se si pensa di lavorarci come strumento stand alone o assieme a strumenti moderni.
Come si può uscire dall'empasse?
- per i suoni creati direttamente con Zencore bisogna ricordare che la struttura a 4 partial, oltre a consentire un certo spessore anche spaziale, mette a disposizione un equalizzatore multibanda livello partial: ognuno ha la sua equalizzazione, già lì si può agire con precisione, si può pepare discretamente il suono già lì, prima di tutto il resto (che descrivo a seguire);
- per tutti i suoni (SN, VR, toni Zencore realizzati con i Model Expansion) bisogna invece ricordare che pur in mancanza dell'accesso diretto al aprtial EQ, ogni zona ha un equalizzatore multibanda dedicato, e che la catena effetti, apparentemente semplice (1 MFX per zona, 2 insert FX, chorus e riverbero, sezione master, total FX) consente di studiarsi bene gli interventi a livello MFX/IFX1/2 a livello master e a livello TFX. Sugli analogici e sulle emulazioni digitali storiche ho trovato interessante l'utilizzo di un paio di effetti, che sarebbero il Ton Fattener e il LoFi compressor. Il primo è un warm saturator con regolazione della presenza delle armoniche pari e dispari, mentre il secondo è un compressore digitale che settato opportunamente avvicina molto alle vecchie conversioni D/A senza comprimere: mai usati assieme, ne basta uno, anche perché poi resta comunque la sezione master per gli ultimi aggiustamenti, in compressione ed equalizzazione.

In conclusione: trovo che oggi, con il prezzo leggermente più basso rispetto al 2022, il Fantom 07 sia una tastiera assolutamente da non sottovalutare, anzi, il rapporto qualità/prezzo/prestazioni non è paragonabile a nessuna delle midrange in commercio perché offre comunque una marea di funzioni e una tonnellata di suoni, rendendola appetibile a diverse tipolgie di utenti finali: può essere una workstation, un synth, una groovebox, un campionatore, un controller avanzato per DAW, il cuore di un setup DAWless complesso... è come se avessero compresso in unico prodotto la serie MCX0X, il VerseLab, i pianoforti RD, il clone VR, gli analogici... tante cose, ma anche tanti compromessi (come è logico aspettarsi su una midrange)..
La qualità costruttiva peraltro è ottima: se 3 anni fa potevo storcere il naso di fronte a leggerezza e materiali apparentemente più poveri rispetto al Big Fantom, oggi posso dire che è un carrarmato: sembra nuovo il mio Fantom 07, il display è preciso come un orologio e il touch non perde colpi, le connessioni posteriori che ho sollecitato alla grande sono solide come il cemento, la meccanica è molto valida per la sua tipologia (synth action).
Penso inoltre che il 76 tasti sia il modello più sensato per via dell'estensione (non comprerei un 88 perché i pianoforti non sono il suo forte), anche se non ha più la bella semipesata di FA07.
Insomma, compratevelo ora che il prezzo è sceso se volete una bella tuttofare emo
JoelFan 02-08-25 13.47
Ottima recensione, grazie.

Ho il fantom 06 e mi ritrovo in moltissime cose che hai scritto. Lo uso più live che in studio, e devo dire che mi trovo bene. Mi piacciono molto i motori sonori ZEN-Core e il clone d'organo VTW, mentre non riesco proprio a digerire il SuperNATURAL.

Comodissimi i PAD per cambiare le configurazioni delle scene.
wildcat80 02-08-25 13.50
JoelFan ha scritto:
Comodissimi i PAD per cambiare le configurazioni delle scene.

I pad sono un tool ottimo, perché possono fare tantissime cose, ognuno lo impiega nel modo a lui più congeniale: tu per le configurazioni delle scene, io per l'arrangiamento, altri per lanciare sequenze o samples... Una vera comodità.
vansys 04-08-25 10.43
@ wildcat80
JoelFan ha scritto:
Comodissimi i PAD per cambiare le configurazioni delle scene.

I pad sono un tool ottimo, perché possono fare tantissime cose, ognuno lo impiega nel modo a lui più congeniale: tu per le configurazioni delle scene, io per l'arrangiamento, altri per lanciare sequenze o samples... Una vera comodità.
Nel ringraziarti per questa "recensione del poi" molto recisa e devo dire affine a quella che è la mia esperienza in questi 2 anni di utilizzo vorrei sollevare un argomento che non credo sia limitato alla versione 06 (o comunque "0") che possiedo ma più ampiamente alla piattaforma Fantom.
Parlo della gestione di una eventuale tastiera master, ad esempio una pesata, in collegamento USB o MIDI.
Fantom come hai ampiamente argomentato risulta molto completa a livello di Workstation e si immagina quindi di poter gestire li tutto il necessario per poi suonare con eventuali macchine esterne.
Ciò non è possibile (direi anche "stranamente" o ancor meglio "assurdamente"... ma esiste "assurdamente"???)
Infatti se ipotizzo una scena dove necessito di suonare un paio di toni su una master pesata, ad esempio il tono 1 e il tono 3 assegnando pianoforte e Pad, per poi lasciare al tono 2 ad esempio l'Hammond non posso farlo o meglio sono molto limitato poichè la gestione di eventuali split o transpose o altro non vengono inviati alla master...
Questo è pazzesco poichè qualsiasi workstation anche molto datata lo fa serenamente. Io lavoravo su Korg M3 così come su Krome... e anche loro avevano le 16 parti. Se io impostavo degli split o altro queste impostazioni venivano seguite dalla master.
Qual'è il problema?
Se io desidero programmare su Fantom pensando di poter gestire qualsiasi master ad essa collegata... non posso.
Credi esista una risposta a questo mio problema?
wildcat80 04-08-25 10.56
@ vansys
Nel ringraziarti per questa "recensione del poi" molto recisa e devo dire affine a quella che è la mia esperienza in questi 2 anni di utilizzo vorrei sollevare un argomento che non credo sia limitato alla versione 06 (o comunque "0") che possiedo ma più ampiamente alla piattaforma Fantom.
Parlo della gestione di una eventuale tastiera master, ad esempio una pesata, in collegamento USB o MIDI.
Fantom come hai ampiamente argomentato risulta molto completa a livello di Workstation e si immagina quindi di poter gestire li tutto il necessario per poi suonare con eventuali macchine esterne.
Ciò non è possibile (direi anche "stranamente" o ancor meglio "assurdamente"... ma esiste "assurdamente"???)
Infatti se ipotizzo una scena dove necessito di suonare un paio di toni su una master pesata, ad esempio il tono 1 e il tono 3 assegnando pianoforte e Pad, per poi lasciare al tono 2 ad esempio l'Hammond non posso farlo o meglio sono molto limitato poichè la gestione di eventuali split o transpose o altro non vengono inviati alla master...
Questo è pazzesco poichè qualsiasi workstation anche molto datata lo fa serenamente. Io lavoravo su Korg M3 così come su Krome... e anche loro avevano le 16 parti. Se io impostavo degli split o altro queste impostazioni venivano seguite dalla master.
Qual'è il problema?
Se io desidero programmare su Fantom pensando di poter gestire qualsiasi master ad essa collegata... non posso.
Credi esista una risposta a questo mio problema?
Il Fantom ha due modalità di gestione controller: in maniera generale o come remote keyboard.
La modalità generale dipende da come viene settata la master.
La modalità remote keyboard in pratica replica sul controller le impostazioni di performance delle zone, per cui sulla master hai i settaggi che avresti sulla tastiera del Fantom.
In generale però la regola diciamo base è che la master ha i suoi settaggi indipendenti, è la modalità delle workstation Korg che è insolitamente avanzata, in pratica fa quello che fa un MIDI router tipo Sipario/Camelot/Mainstage.
vansys 04-08-25 12.04
@ wildcat80
Il Fantom ha due modalità di gestione controller: in maniera generale o come remote keyboard.
La modalità generale dipende da come viene settata la master.
La modalità remote keyboard in pratica replica sul controller le impostazioni di performance delle zone, per cui sulla master hai i settaggi che avresti sulla tastiera del Fantom.
In generale però la regola diciamo base è che la master ha i suoi settaggi indipendenti, è la modalità delle workstation Korg che è insolitamente avanzata, in pratica fa quello che fa un MIDI router tipo Sipario/Camelot/Mainstage.
La fregatura è che se io lavoro in "Remote Keyboard" sulla Master ottengo sulla master ciò che programmo su Fantom ma le due tastiere (interna ed esterna) suonano esattamente la stessa cosa. L'unica utilità a mio avviso è se si rompe la keybed di Fantom o se devo eseguire parti pianistiche per le quali la synth action non va bene.
Viceversa riesco a demandare alla master ciò che voglio suonare ma non gestisco altro che i suoni.
Ciò comporta il dover fare due programmazioni, una su Fantom e una sulla master e lo trovo pazzesco.
So che Camelot sarebbe una soluzione ma ancora non mi ci sono messo... forse sono troppo vecchio per imparare tutte ste cose
vansys 01-09-25 14.12
Sfrutto questo completissimo post su FANTOM per chiedere una cosa che forse è già saltata fuori ma credo sia utile inserirla qui.
Possiedo FANTOM 06 e un iPad Pro con usb C e mi piacerebbe utilizzare quest’ultimo a completamento di alcune sonorità come fosse un expander esterno.
Il tema quindi della mia domanda è se come scheda audio, FANTOM può essere riconosciuta da iPad in modo che, connessa via midi al medesimo, possa gestirne anche l’audio. Questo lo faccio tranquillamente con il MacBook Pro e MainStage.
Ringrazio davvero per il supporto