Casio px5s: reddere rationem

anumj 30-09-18 07.11
io lo smontato perchè a causa di una bella botta sono saltati fuori un paio di tasti.
posso dirti che è costruito con plastica di estrema qualità, prima di tutto.
poi la cosa che mi ha impressionato è la straordinaria rete di viti che tiene insieme tutto.
altrii strumenti low cost yamaha e roland, quando li prendi iniziano a scricchiolare, alla peggio addirittura si flettono letteralmente.
il px5s è solido come un corpo unico.
anonimo 30-09-18 09.30
@ anumj
è una questione morale non commerciale.

oggi anche se la musica fa cacare, c'è in atto una vera rivoluzione che è quella di poter produrre musica con strumenti compatti e funzionali dal costo molto contenuto.

Px5s è protagonista da anni di questa rivoluzione.

Lo si critica ma su basi soggettive (il suono del piano, il colore bianco, il display, la minchia du pupu... etc).
Ma più che criticarlo il PX5s lo si 'snobba', senza voler guardare a tutti quei lati positivi che lo rendono unico, come la capacità di editing e il fatto che Casio ti fornisca un editor semplice e pratico per farti apprezzare lo strumento 'da dentro'.
Entrare dentro il proprio strumento, conoscerlo, adattarlo alle proprie esigenze, questo è il tallone di achille di molti denigratori del PX5s che si perdono al primo approccio di programmazione serio con lo strumento.
Molti lo comprano, perchè avvertono un potenziale che successivamente non sono in grado di gestire o tirar fuori, e quindi lo rivendono adducendo le sopra citate scuse rispettabilissime, ma pur sempre soggettive.

I fatti inconfutabili (e oggettivi) sono che nonostante il prezzo ridicolo il PX5s è uno strumento che dopo 5 anni di caldo, freddo, umidità, fumo, polvere, etc... continua a funzionare perfettamente in ogni condizione. Non ho mai letto, ne qui ne su altri forum problemi di difetti di fabbrica, bug particolari o anomalie, che purtroppo invece spesso capita di leggere su altri brand molto più alla moda (vedi problemi RH3).

Ricapitolando per suonare il px5s

1) bisogna essere dei grandi musicisti
2) devi essere un programmatore scafato

Peccato non rientro in nessuna delle due categorie
mike71 30-09-18 09.56
Casio, in generale sa costruire cose robuste ed ha esperienza nel progettare cose di platica. Dato che i pianoforti digitali entry level è possibile che finiscano sotto le dita di un seienne ha fatto pensare di farli robusti, per non trovarsi centinaia di CDP-130 da riparare.

Per il timbro... fatto un confronto 1-2 in negozio rispetto ad un Juno-DS, a me era piaciuto di più il timbro del Casio... Non tutti i gusti sono alla menta.
anumj 30-09-18 11.06
Jaam ha scritto:
1) bisogna essere dei grandi musicisti
2) devi essere un programmatore scafato

Peccato non rientro in nessuna delle due categorie


In qualche modo il PX5s fa una selezione naturale già di suo... è, in qualche modo, come l'arco di Ulisse.

Pertanto, non si tratta di distinguere tra le categorie di grandi musicisti/programmatori e non, ma tra gli "Ulisse" e i... "Proci"... emo
anonimo 30-09-18 11.13
anumj ha scritto:
In qualche modo il PX5s fa una selezione naturale già di suo... è, in qualche modo, come l'arco di Ulisse.


ottima definizione il problema è che gli altri hanno un bazooka emo
fulezone 30-09-18 19.17
@ anonimo
anumj ha scritto:
In qualche modo il PX5s fa una selezione naturale già di suo... è, in qualche modo, come l'arco di Ulisse.


ottima definizione il problema è che gli altri hanno un bazooka emo
sentite qui mi sembra che si difenda bene non e la px5s ma i campioni saranno gli stessi
anonimo 30-09-18 23.44
@ fulezone
sentite qui mi sembra che si difenda bene non e la px5s ma i campioni saranno gli stessi
Non mi servono le demo ho avuto la px5s per un anno
benjomy 01-10-18 00.10
@ fulezone
sentite qui mi sembra che si difenda bene non e la px5s ma i campioni saranno gli stessi
No comment... emo
emidio 01-10-18 00.58
Allora, chiariamo una cosa: per stessa ammissione di Casio (basta guardare il sito ufficiale) il PX5s non viene definito uno synth tuttofare, ma un PIANO DIGITALE (come tutti gli strumenti della serie Privia). Quindi, a rigor di logica, ciò che dovrebbe fare meglio è proprio la simulazione portatile di un pianoforte vero, con altre funzioni implementate che dovrebbero essere dell’ottimo “grasso che cola” senza però sostituirsi alla vera natura dello strumento.
Fatta questa doverosa precisazione, il PX5s possiede due doti che gli vengono (quasi) unanimemente riconosciute: una meccanica dignitosissima e un peso irrisorio, e queste sono cose che normalmente non vanno mai d’accordo, tranne in questo MIRACOLO che solo Casio è riuscita a compiere... La Casa giapponese avrebbe quindi potuto uccidere il mercato, se solo avesse voluto... Ma:

- sarebbe stato un ottimo piano digitale se non avesse priprio il suono di piano meno convincente di tutti gli altri competitor (parlando di strumenti di ogni fascia); questo considerando che Casio i suoni ottimi in casa ce li ha eccome (vedi Celviano Hybrid), e che il fatto di non averli implementati è frutto di una scelta (scellerata) di marketing più che un discorso di costi;

- sarebbe stato un’ottima master, se avesse avuto almeno uno stupidissimo ingresso per pedale di espressione (implementato su PX560);

- sarebbe stato un synth completo se avesse avuto la modalità (indispensabile su un synth!) monofonica.

Quindi, cosa ci sarebbe voluto per fare di questo PX l’”arma “ definitiva?
Notate bene che le persone che più criticano questo strumento sono musicisti che l’hanno posseduto (me compreso), e l’hanno suonato in live in contesti professionali (cioè PAGATI per farlo); qui non credo ci siano persone così puerili da volere il nome “giusto” dietro lo chassis per sentirsi appagate... Per quanto mi riguarda, dietro uno strumento ci può essere scritto Casio, Nord, Yamaha o anche Pirla, e non me ne frega assolutamente niente se lo strumento mi piace.
E nemmeno esiste il fatto che “non ci abbiamo provato” a farlo funzionare a dovere, soprattutto quando con quell’editor (davvero notevole) programmarlo era semplicissimo; ma se il campione di piano nasce in quel modo, non puoi trasformalo in un altro suono aggiungendogli quelle armoniche che gli mancano... Così come, parlando del synth, se non c’è la modalità monofonica, non la puoi creare in altro modo... E lo stesso dicasi per il pedale di espressione.
Termino in ogni caso quotando Maxpiano, sul fatto che ognuno è libero di scegliere il proprio strumento in base alle sue esigenze, senza per questo dover essere giudicato negativamente da musicisti che la pensano in maniera diversa.

Ps: @Orange: in mezzo a tanto (troppo?) sarcasmo, se leggi con attenzione, qualche commento serio c’è stato eccome.
orange1978 01-10-18 02.21
@ emidio
Allora, chiariamo una cosa: per stessa ammissione di Casio (basta guardare il sito ufficiale) il PX5s non viene definito uno synth tuttofare, ma un PIANO DIGITALE (come tutti gli strumenti della serie Privia). Quindi, a rigor di logica, ciò che dovrebbe fare meglio è proprio la simulazione portatile di un pianoforte vero, con altre funzioni implementate che dovrebbero essere dell’ottimo “grasso che cola” senza però sostituirsi alla vera natura dello strumento.
Fatta questa doverosa precisazione, il PX5s possiede due doti che gli vengono (quasi) unanimemente riconosciute: una meccanica dignitosissima e un peso irrisorio, e queste sono cose che normalmente non vanno mai d’accordo, tranne in questo MIRACOLO che solo Casio è riuscita a compiere... La Casa giapponese avrebbe quindi potuto uccidere il mercato, se solo avesse voluto... Ma:

- sarebbe stato un ottimo piano digitale se non avesse priprio il suono di piano meno convincente di tutti gli altri competitor (parlando di strumenti di ogni fascia); questo considerando che Casio i suoni ottimi in casa ce li ha eccome (vedi Celviano Hybrid), e che il fatto di non averli implementati è frutto di una scelta (scellerata) di marketing più che un discorso di costi;

- sarebbe stato un’ottima master, se avesse avuto almeno uno stupidissimo ingresso per pedale di espressione (implementato su PX560);

- sarebbe stato un synth completo se avesse avuto la modalità (indispensabile su un synth!) monofonica.

Quindi, cosa ci sarebbe voluto per fare di questo PX l’”arma “ definitiva?
Notate bene che le persone che più criticano questo strumento sono musicisti che l’hanno posseduto (me compreso), e l’hanno suonato in live in contesti professionali (cioè PAGATI per farlo); qui non credo ci siano persone così puerili da volere il nome “giusto” dietro lo chassis per sentirsi appagate... Per quanto mi riguarda, dietro uno strumento ci può essere scritto Casio, Nord, Yamaha o anche Pirla, e non me ne frega assolutamente niente se lo strumento mi piace.
E nemmeno esiste il fatto che “non ci abbiamo provato” a farlo funzionare a dovere, soprattutto quando con quell’editor (davvero notevole) programmarlo era semplicissimo; ma se il campione di piano nasce in quel modo, non puoi trasformalo in un altro suono aggiungendogli quelle armoniche che gli mancano... Così come, parlando del synth, se non c’è la modalità monofonica, non la puoi creare in altro modo... E lo stesso dicasi per il pedale di espressione.
Termino in ogni caso quotando Maxpiano, sul fatto che ognuno è libero di scegliere il proprio strumento in base alle sue esigenze, senza per questo dover essere giudicato negativamente da musicisti che la pensano in maniera diversa.

Ps: @Orange: in mezzo a tanto (troppo?) sarcasmo, se leggi con attenzione, qualche commento serio c’è stato eccome.
pero aspetta...

i suoni del celviano hybrid intanto sono nati oltre tre anni dopo l'uscita del px5s....è normale che non ci siano a bordo, nemmeno esistevano quando fu concepito, quindi non si puo dire "casio li ha ma non li vuole mettere", sul px5s non potrebbe nemmeno volendo oramai....concordo invece sul pedale espressione e sulla modalità mono.

.....vedrete che il prossimo px5 che uscirà avra sicuramente queste cose....casio del resto non si aspettava secondo me un successo del genere, direi che come esordio sul mercato di quel tipo di strumenti è stato un ottimo prodotto, secondo me lo miglioreranno e presto vedremo una versione nuova, magari col touchscreen a colori e le lacune di cui si parla colmate.
fulezone 01-10-18 08.53
@ benjomy
No comment... emo
Scusa posso chiederti in cosa fa tanto schifo il video che ho postato?
Io penso che considerando che quello strumenti costi circa 350 euro
si difende bene, inoltre ok non parliamo di uno stage piano ma mi sembra che
anche i tasti non siano micragnosi, non capisco quella luce blu che esce dai tasti
ma ok sarà un fronzolo di casio, non mi sembra faccia così schifo considerando
sia il prezzo sia la fascia di utenti a cui si rivolge, e anche il suono di piano almeno
non mi sembra tanto schifoso, ho suonato di peggio, saranno le mie casse a fare schifo
o non capisco!
emidio 01-10-18 09.22
@ orange1978
pero aspetta...

i suoni del celviano hybrid intanto sono nati oltre tre anni dopo l'uscita del px5s....è normale che non ci siano a bordo, nemmeno esistevano quando fu concepito, quindi non si puo dire "casio li ha ma non li vuole mettere", sul px5s non potrebbe nemmeno volendo oramai....concordo invece sul pedale espressione e sulla modalità mono.

.....vedrete che il prossimo px5 che uscirà avra sicuramente queste cose....casio del resto non si aspettava secondo me un successo del genere, direi che come esordio sul mercato di quel tipo di strumenti è stato un ottimo prodotto, secondo me lo miglioreranno e presto vedremo una versione nuova, magari col touchscreen a colori e le lacune di cui si parla colmate.
hai ragione sul fatto che i nuovi suoni siano usciti dopo, ma è vero anche che (se non erro) il nuovo PX560 è ancora successivo; e il 560 è stato un piano che - benchè molto diverso nelle features e nel riferimento di mercato - di fatto ha rappresentato un'evoluzione del PX5, limandone qualche difetto di gioventù con implementazione del pedale di espressione, di un display più grande e funzionale, e di un rivestimento dei tasti con un ivory feel meno estremo... Ecco, sul 560 mi sarei aspettato i nuovi suoni, perchè a quel punto davvero li avevano in casa e non sarebbe costato nulla implementarli.
Se Casio davvero farà uscire un nuovo PX con meccanica, peso, controlli del PX5, più pedale di espressione e display del 560, con i suoni dell'Hybrid, allora si che Casio avrà (forse) costruito lo stage piano economico di riferimento.
mike71 01-10-18 10.11
@ fulezone
sentite qui mi sembra che si difenda bene non e la px5s ma i campioni saranno gli stessi
La CT-X 5000 usa il motore di sintesi AiX mentre pil px-5s/px160/px366/px560 usano il motore di sintesi AiR.
mike71 01-10-18 10.27
emidio ha scritto:
hai ragione sul fatto che i nuovi suoni siano usciti dopo, ma è vero anche che (se non erro) il nuovo PX560 è ancora successivo; e il 560 è stato un piano che - benchè molto diverso nelle features e nel riferimento di mercato - di fatto ha rappresentato un'evoluzione del PX5

Secondo me il PX 360, il CGP 700 ed il PX560 sono un'altra linea, non sono una evoluzione diretta, del resto hanno l'amplificazione interna ed il display a colori. Del resto mentre il PX-3 non è più prodotto, sostituito dal PX-350 e poi dal PX-360 il PX-5S viene ancora venduto.

Bisogna vedere, se Casio voglia puntare sul segmento casalingo ed abbandonare il segmento stage piano professionali, oppure stia bollendo in pentola qualche cosa Non ci sono tastiere casio con motore di sintesi AiX e 88 tasti pesate. Sui Celviano il motore di sintesi è diverso GSS. Non so non avendo gli schemi elettrici se ci sono differenze a livello di hardware o sono solo di software o sono solo etichette commerciali, però magari non si poteva avere un certo tipo di motore sonoro.

Poi, a dirla tutta, oltrte ai suoni di piano il Casio definitivo, dovrebbe avere anche avere la sintesi a distorsione di fase :-)
benjomy 01-10-18 10.47
fulezone ha scritto:
Scusa posso chiederti in cosa fa tanto schifo il video che ho postato?

il suonooooo!!!
manca di tutto...armoniche, decay.. .. ha quel non so che di toy piano...
non dirmi che è un bel suono...
io parlo in assoluto... dire che costa 350 euro non ha senso...se non per fare un raffornto fra qualità/prezzo.
ma se parliamo di suono, in generale, io lo trovo molto brutto....
fulezone 01-10-18 14.43
@ benjomy
fulezone ha scritto:
Scusa posso chiederti in cosa fa tanto schifo il video che ho postato?

il suonooooo!!!
manca di tutto...armoniche, decay.. .. ha quel non so che di toy piano...
non dirmi che è un bel suono...
io parlo in assoluto... dire che costa 350 euro non ha senso...se non per fare un raffornto fra qualità/prezzo.
ma se parliamo di suono, in generale, io lo trovo molto brutto....
Allora mi riservo di risentirlo con le cuffie e più attenzione, a me non è sembrato tanto male,
non ho notato questo disastro di cui parli tu, probabilmente perchè il mio giudizio è stato influenzato dal prezzo, ma
anche un Px5s usato a 400 euro mi colpirebbe positivamente, probabilmente perchè valuto il mio contesto in cui usarlo
che non è uno studio di registrazione!
benjomy 01-10-18 15.02
@ fulezone
Allora mi riservo di risentirlo con le cuffie e più attenzione, a me non è sembrato tanto male,
non ho notato questo disastro di cui parli tu, probabilmente perchè il mio giudizio è stato influenzato dal prezzo, ma
anche un Px5s usato a 400 euro mi colpirebbe positivamente, probabilmente perchè valuto il mio contesto in cui usarlo
che non è uno studio di registrazione!
cerco di spiegarmi..,
finchè pesta con dei bei bassi, con la batteria... suona anche benino...ma ascolta dall'accordo suonato a 2.35 e poi le note suonate dopo...
lì emergono tutti i limiti..il suono si fa poco presente..poco pianistico... idem per gli accordi a 2.48 ma quale pianoforte suona così?
poi sia chiaro.. per uno strumento di quella fascia di prezzo.. tanto di cappello...
fulezone 01-10-18 15.15
@ benjomy
cerco di spiegarmi..,
finchè pesta con dei bei bassi, con la batteria... suona anche benino...ma ascolta dall'accordo suonato a 2.35 e poi le note suonate dopo...
lì emergono tutti i limiti..il suono si fa poco presente..poco pianistico... idem per gli accordi a 2.48 ma quale pianoforte suona così?
poi sia chiaro.. per uno strumento di quella fascia di prezzo.. tanto di cappello...
ma infatti non sto contestando quello che dici , lo ascolterò meglio facendo più attenzione a quello di cui parli, io suono molto live quindi spesso molta roba viene coperta dalle chitarre dal basso e quindi probabilmente non sono abituato a sentire quello di cui parli, per questo appena sono da solo e in silenzio lo ascolto bene e ti dirò, spesso mi è capitato che un suono troppo realistico in un contesto live sembri più finto di uno meno realistico, poi io vengo da strumenti di vecchia generazione D70, G800, E70 per cui già il Supernatural per me è un miracolo!
CoccigeSupremo 01-10-18 15.31
@ FoxCT_only_for_sales
Breve storia triste:

Mi accingo da Lucky Music, pensando di fare il colpaccio vendendo Nord Electro 5HP e prendendo il Casio (con differenza in saccoccia).
Indosso le cuffie.
Accendo il Px5.
Faccio DUE ACCORDI col suono di piano.
Spengo il Px5.
Esco da Lucky Music.
Vabbè, ma qui parliamo di follia. emo
benjomy 01-10-18 15.56
@ anonimo
Ricapitolando per suonare il px5s

1) bisogna essere dei grandi musicisti
2) devi essere un programmatore scafato

Peccato non rientro in nessuna delle due categorie
non è vero.
io ti segue sempre
sei un programmatore scafato
emoemo