@ SimonKeyb
però è strano, da tutte queste polemiche sembra quasi che non esistano più macchine valide, e non intendo solo nel nuovo, ma anche nell'usato. Personalmente se volessi farmi un setup di tutto rispetto indipendentemente dalle novità avrei già la mia wishlist.
Trovo questi aggeggini (boutique, reface) interessanti se non altro per eventuali sviluppi futuri, o se tra qualche anno vorrò prenderne qualcuno a buon mercato e di seconda mano, ma ciò non mi tange minimamente per il resto.
Invece sembra che per qualcuno sia quasi una ragione di principio.
Non si tratta di polemiche, ma di osservazioni critiche.
Concettualmente i tre porcellini non mi dispiacciono, pero' posso lasciare passare l'assenza di effetti, ma con la polifonia si son tenuti stretti creando cosi' un mezzo prodotto.
Se avessero mantenuto almeno 6 voci (e non gli sarebbe costato quasi nulla), il prodotto sarebbe stato "autoreggente", invece cosi' e' segato.
Pazienza che non sia analogico, e che suoni diversamente dall'originale (a quel prezzo non si puo' pretendere).
Pazienza che non abbia gli effetti.
Qualcuno puo' dire "per coerenza con gli originali" : pero' gli originali avevano polifonia superiore.
Sono strumenti che avevano la loro forza soprattutto in suoni tipo pad e brass (ovviamente anche lead ecc.) e con 4 voci risultano davvero limitati.
Per me la scelta di cercare di venderne due, rischia invece di limitare la vendita del singolo pezzo.
Con 6 voci avrebbero accontentato sia chi puntava al pezzo singolo che chi (con maggiori disponibilita' economica) avrebbe apprezzato la coppia a 12 voci.
Sono interessanti, ma hanno tirato un po' troppo la corda sulla polifonia.
Sotto questo punto di vista, vedo piu' interessanti un paio dei 4 reface.
Peccato perche' la scelta di separare expander e tastiera, la trovo ottima.