Dolori ai tendini della mano destra

per un anno ho fatto i conti con la tendinite, alla fine il problema veniva da un'altra parte.
Dopo una sessione di pianoforte di 4 ore un anno fa accusai un lieve dolore ai tendini, pensai che poteva starci. Poi non mi passò più e l'infiammazione peggiorò portandomi a non suonare più per mesi. Uscii dal gruppo ed ero veramente demoralizzato. facevo fatica a scrivere e non parliamo di usare il pc, avevo i tendini proprio doloranti, non solo dalla parte destra ma un po' anche a sinistra. Fatti esami, usato prodotti, elettromiografia negativa eccetera. Alla fine per farla breve uno specialista ha trovato il problema, la cervicale! Tutto nasceva dallo studio del pianoforte ma non per l'eccessivo utilizzo dei tendini bensì per la posizione. In quel periodo avevo il piano digitale di fianco al letto, quindi per fare prima mi sedevo sul letto e suonavo da lì, in una posizione tutt'altro che corretta. Curata la cervicale (che in effetti mi dava noie) sparito il dolore al braccio, o quantomeno diminuito di parecchio.

quindi il mio consiglio è di fare tutto ciò che ti dicono i medici, ovviamente, ma dai un occhio anche alla postura dell'intero busto mentre suoni, non vorrei che il tuo problema fosse simile al mio.

in bocca al lupo!

Tralasciando il discorso sul suonare in piedi che mi sembra di aver letto da qualche parte, visto che stiamo parlando di tecnica e di pianoforte che non si suona in piedi (non vorrei aver frainteso questo punto), posso dirti che quando fai tecnica devi trovare prima di tutto la corretta posizione altrimenti avrai sempre problemi.
Ricorda che il gomito non deve formare un angolo di 90° ma un angolo leggermente superiore, che il braccio deve essere virtualmente poggiato su un immaginario prolungamento del piano della tastiera e che la mano deve essere ben piegata: fai in modo che il pollice sia ben dentro il tasto e che le nocche siano ben sollevate in modo da non suonare con le dita tese.
Se la posizione è corretta noterai un certo spazio tra l'indice ed il pollice.
Poi mentre ti eserciti controlla che non ci siano tensioni a livello del braccio, quindi ogni tanto prova mentre suoni a far oscillare le braccia per vedere se sono rilassate.
Stesso discorso vale per la schiena . . . la parola d'ordine è "RILASSATO"

E' anche vero che sulla tastiera della fisarmonica, al di là della posizione del polso, devi anche fare molta meno "forza" rispetto a quella necessaria per suonare sul pianoforte. Se da anni e anni la tua mano è abituata quasi a sfiorare i tasti, dover articolare di più per suonare i tasti del pianoforte potrebbe invece essere la causa dei dolori. Infatti la sinistra è abituata a un'articolazione maggiore e diversa abbassando i bottoni dietro anche se non è la tecnica che si usa sul pianoforte

aggiungerei che una tastiera con una corsa dei tasti troppo corta può far venire la tendinite
o anche troppo pesata , ad esempio se uno parte da zero con un p80 yamaha (che aveva una pesatura notevole) un po' rischia

il trucco sta nel rilassare i polsi.......più forza ci metti, prima ti stanchi e ti fanno male!

bisogna suonare con le braccia rilassate, altrimenti non si arriva mai a niente di buono.....anzi! la forza ( e quindi l'espressione) va regolata SOLO dalle dita, che devono essere indipendenti l'uno dall'altro e soprattutto devono essre indipendenti dai polsi!

è la prima cosa che insegno ai miei ragazzi, quando mettono per la prima volta le mani sulla tastiera o pianoforte.........!
un'altra cosa..........guarda più concerti possibili di pianisti.......(non per forza classici).......insegnano molto solo a vedere!
saluti!