@ anonimo
per me un utilizzo intelligente di uno strumento è suonarlo
poi ogniuno vede le cose a modo suo.
dai ma che minchia stai dicendo con tutto il rispetto
se prendi anche i piu grandi "tastieristi" del mondo, che a me non piacciono nemmeno però riconosco che sanno suonare, diciamo i vari zawinul, wakeman, emerson....sanno sia suonare (e bene) tecnicamente che costruirsi i propri suoni.
a me non piacciono, non mi piace assolutamente la musica che fanno, sopratutto emerson e zawinul, però insomma qualcosa sanno programmarsi!!!
....nel senso che oltre a suonarlo il synth hanno sempre lavorato per costruirsi i propri suoni, lo hanno sviscerato sto strumento o no?
QUINDI per dire di saper "suonare" il synth nn basta conoscere la tecnica della tastiera, nn basta essere pianisti oppure organisti, lo strumento va sviscerato....altrimenti che differenza ci sarebbe tra un synth e un organo farfisa con i registri pronti?
suonare uno strumento è l'uso piu intelligente, però che significa "suonarlo"?
a mio parere nel caso del synth nn si intende muovere le mani come una macchinetta....ma conoscere la storia dello strumento, i suoni, le possibilità....come si fa a dire "conosco il synth" se non si è mai programmato un suono in tutta la vita? x me uno che fa cosi non suona il synth....
è come un organista, uno improbabile organista che non conosce i registri, nn sa combinarli, non sa scegliere quelli che piu si adattano alle esecuzioni liturgiche, piuttosto che a una fuga di bach, non è un organista secondo me.....è uno che conosce la tastiera e suona un po l'organo.
cosi come un hammondista nn puo ignorare come funzionano i drawbars, come costruirsi i suoni con le drawbars, usare il leslie etc.....
programmare un synth fa parte del "suonarlo".....