Generale ha scritto:
Ancora non ho capito cosa sono gli algoritmi che si vedono in
questo video.
Sono
questi.
Queste sono le schematizzazioni delle combinazioni (algoritmi) che possono avere gli operatori del DX7, e sono stampate
sul case stesso della tastiera, in alto a destra.
Prendiamo un algoritmo abbastanza lineare da capire, quale può essere il nr. 5.
In questo algoritmo, l'operatore 2 è il modulante, l'operatore 1 è il portante. In pratica il segnale sinusoidale in uscita dall'operatore 2 modula la frequenza del segnale portante dell'operatore 1, creando un effetto come quello che senti dal minuto 1:37 a 1:53, da 2:52 a 2:56 e da 3:27 a 3:34 del video che hai linkato. Quando il suono diventa più aspro è perché l'intensità del segnale modulante viene alzata, e questo "piega ai lati" la sinusoide emessa dal portante, modificando lo spettro armonico (per capire meglio questa cosa devi guardare cosa succede al segnale in un oscilloscopio, le forme d'onda, con certi rapporti di modulazione, talvolta ricordano delle molle che vengono tirate tutte da un lato).
Lo stesso accade con gli operatori nr. 4 - 3 e 6 - 5 (il loro ruolo è, nell'ordine, il medesimo degli operatori nr. 1 e 2). Tuttavia sull'operatore 6 si può notare una sorta di ritorno. È il feedback, in pratica il segnale in uscita a questo operatore viene riportato all'entrata modulante sempre di detto operatore per far si che si "auto moduli". Il segnale in uscita da detto operatore, già deformato dalla modulazione di frequenza, modulerà a sua volta l'operatore nr. 5, che ha il ruolo di portante, producendo una forma d'onda ancora più complessa. Alla fine, le uscite degli operatori nr. 1, 3 e 5 vengono sommate nel suono finale.
Aggiungi a tutto questo il fatto che ogni operatore ha il suo generatore d'inviluppo per variarne l'intensità nel tempo, che può essere modulato a sua volta da un LFO e che i rapporti di frequenza tra modulante e portante possono essere differenti. Già con un algoritmo come il 5 è facile intuire quante variazioni sonore si possono ottenere, figuriamoci poi con i restanti 31.
Ricordati che tutto questo avviene nel dominio del digitale, quindi il suono non è altro che il risultato di una serie di calcoli effettuati da un programma che gira su un DSP progettato specificamente da Yamaha (non vorrei dire una cazzata dal basso delle mie poche competenze matematiche, ma credo si tratti di composizioni tra funzioni sinusoidali, come tra l'altro spiegato alla fine del video che hai linkato). Non ci sono oscillatori e modulatori analogici che svolgono questo compito, si svolge tutto in pochi integrati digitali.
Generale ha scritto:
PS:sarebbe bello avere un pezzo di storia della musica a casa.
Beh i DX7 si possono trovare abbastanza facilmente anche a 250 euro. Ne vale la pena, fosse anche solo per avere un cimelio musicale a casa

Edited 9 Mar. 2011 21:42