Edmond ha scritto:
non voleva essere un'atto nei tuoi confronti.
Questo l'avevo capito
Purtroppo alla base di un hackintosh c'è una obbligatoria "forzatura" dettata dal bootloader che aggira le specifiche di OSX. Solo in quel modo si riesce ad installare il sistema operativo anche su hardware non Apple.
Come avevo già detto, hackintosh è sempre un compromesso che corre sul filo del rasoio, ma una volta messo a punto, non è potenzialmente meno rischioso di un Mac Pro. Se un computer nasce male, lo fa sia da assemblato che da costruito in fabbrica, con tanto di garanzia.
In riferimento al G5 2Ghz DP che acquistai nel 2004, pagato la bellezza di 2300 euro
, dopo 1 solo mese era già in assistenza perché uno dei due processore era rotto. L'ho usato ininterrottamente per circa 8/10 ore giornaliere e tra il 2008 ed il 2009 è rimasto acceso 24/7 per lunghi mesi fino a che si è guastato del tutto.
Da questo ho dedotto che i computer Apple della recente generazione sono "tarati" per lavorare in media 5 anni, poi si rompono (se non si rompono prima).
Visto che l'assistenza è altrettanto cara (mi chiesero 900 euro nel 20096 per ripararlo) ho valutato l'opportunità di passare prima a PC e poi ad hackintosh. E di questa scelta non mi sono (ancora) pentito.