Se non cerchi una pesatura "spinta" allora forse i Roland fanno al caso tuo.
Sempre che tu voglia uno stage piano però, attenzione!
Perchè se mi parli di Kurzweil allora già ti stai orientando su un altro tipo di strumento.
Ho suonato un PC3 in una sala diverse volte ed è una bella macchina, anche se non l'ho trovata semplicissima, ma io con questi strumenti sono una 1/2 puzza . . . basta però non suonarci il piano
Tieni presente che Yamaha ha sempre montato delle meccaniche più "presenti" . . . il che non significa che siano dei chiodi anzi . . . "pianisticamente" parlando è secondo me la scelta giusta.
Se hai un minimo di tecnica nella mani non puoi che apprezzarle.
Posso essere d'accordo che su modelli più datati tipo P80 la meccanica era un po' "fintamente dura" quando non addirittura gommosa, non so se mi sono spiegato, ma da CP33 in avanti sono delle pesature giuste.
Quindi se vuoi trovare un giusto compromesso Yamaha secondo me resta la scelta quasi obbligata.
Tieni presente che con un CP33 puoi tranquillamente pilotare un modulo esterno o un PC con VST qualora un domani avessi necessità di un banco suoni più ampio.
Voglio nuovamente ribadire che il mio CP33 non ha problemi nella trasmissione della velocity.
Arrivo tranquillamente a 127 . . . anche se non so cosa si possa suonare con delle note di pianoforte a 127 di velocity che sono delle mazzate terribili.
Diciamo che il massimo accettabile, al mio orecchio e per quello che suono io, per far si che una nota suonata sul piano non diventi una fucilata è 115/120, e già sto esagerando . . . !