Demo rhodes mark i

Clavinet 12-05-12 17.54
@ hindefus
bene, e quindi la loro forma e la loro consistenza che influenza ha sul suono? Come mai li hanno sostituiti dopo il '76? Tu in genere li usi quando revisioni gli strumenti?
Il suono degli Old style è leggermente più morbido, se qualcuno avesse voglia di sostituirli ha senso sostituire soltanto quelli centrali (i rossi e i gialli per intenderci) visto che nelle zone estreme la differenza è pressochè nulla. No saprei dire il perchè li abbiano poi sostituiti (forse perchè i gli old style essendo quadrati una volta consumati si potevano girare, un pò come le gomme delle auto) ;-)
Personalmente rimpiazzo gli old style nei rhodes che li montavano, anche perchè l'area di incollaggio dei rhodes più recenti è più piccola per ospitarli, ma comunque con un minimo di lavoro si possono montare anche li.
giacomo_torino 13-05-12 05.59
come già  detto un filo di shape in meno sul panning... ma non tanto, anche perchè sembra esagerato se lo sentiamo così, da solo, ma in un contesto con altri strumenti quel panning potrebbe essere appena sufficiente ad essere percepito senza fastidi (in un pezzo con basso batteria ecc, al centro c'è ben altro che il Rhodes...)
Comunque anche a me pare smorzato, troppo appiattito... forse è questione di gusti...

Thanks
Edited 13 Mag. 2012 4:00
filigroove 16-05-12 20.34
Scusate se riposto tardivamente, ma ero impegnatissimo col lavoro... Il suono di Hancock... mito irraggiungibile...
Scrivo quello che so per averlo letto o per averlo sperimentato, magari interessa a più di uno.
Innanzi tutto io mi riferisco al suono di Head Hunters e non quello del live che ha rammentato hindefus.
Da tenere presente che:
1) tutto il disco ha un suono molto colorato (volutamente)
2) le tine dal '77 sono diverse, hanno meno armoniche, quindi il suono generale ne risente ed è diverso da quello di un Fender Rhodes del '74 (quello di Hancock)
3) pare, sembra forse, si dice che la presenza del bump nell'action dei Rhodes dal '77 in là influenzi il suono (qualcuno dice che arrivi meno energia alla tine)...mah...
4) Hancock aveva modificato il finale e i coni del suo suitcase, ma questo importa poco perchè la registrazione è stata effettuata IN DIRETTA DAL PRE del Suitcase.
5) il tecnico di Herbie aveva sostituito gli ultimi 7 hammertip della seconda e terza serie con quelli della serie successiva (più dura), il che spiega quell'attacco incredibile.
6) il voicing del piano va gradualmente dal basso verso l'alto da "quasi deep" a "ideal con molte armoniche".
7) Hancock metteva completamente a 0 il controllo delle alte frequenze sul preamp (praticamente l'opposto di quello che farebbe chiunque altro).
Questo ultimo punto è interessante perchè, oltre a spiegare la quasi totale assenza di campanello, ci fa capire come mai l'overdrive interviene in particolar modo sulla zona acuta della tastiera rendendo ancora intelliggibili gli accordi suonati (e forte pure) con la sinistra. Infatti io penso che, per compensare il taglio di quelle frequenze, si siano dovuti avvicinare parecchio i pickup alle tine diciamo sulle ultime due ottave. Il volume che arriva da lì manda in saturazione il circuito successivo. Che sia il pre del Rhodes a saturare? oppure dopo il pre ce n'è un altro valvolare? Certo è che quell'overdrive è molto morbida e musicale.
In ogni caso se si ricerca QUEL suono la storica accoppiata Rhodes+Twin (soprattutto le emulazioni di quest'ultimo) non è la risposta (il Twin è brillante e, se non arrivi a farti sanguinare le orecchie, è anche molto pulito).
Un tizio ci è andato abbastanza vicino con un piccolo pedale della TC Electronic dal buffo nome di Mojomojo: look! .
ciao

p.s. il microfono del notebook? oro capisco il gracchiare... ;)
hindefus 17-05-12 22.51
Grande filigroove emoemoemoemo
Innanzitutto grazie, credo da parte di tutti, per le interessantissime informazioni che ci hai dato. Non so dove tu le abbia reperite ma gradirei che mi dicessi ancora di più perché non mi stanco mai di approfondire questi argomenti (sarò matto in un forum in cui la maggior parte di noi è appassionata di synth più che di piani elettromeccanici).
Nel mio piccolo avevo cercato di ridurre a zero gli acuti ricorrendo all'equalizzatore, l'amp simulator mi serviva per ingrossare e colorare un po' il suono

A questo punto chiedo il tuo parere su alcune cosette:
- visto che la registrazione è stata fatta direttamente dal pre, cosa oggi potrebbe sostituirlo visto che io ho uno stage?
- secondo te è possibile che l'unico intervento sull'equalizzazione sia quello effettuato dal pre?
- Cambiando gli hammertip con quelli più duri non aumenta il campanello? (vedi quello che succede sulle ultime ottave)
- da quello che ho notato io avvicinando i pick-up delle ultime due ottave il campanello aumenta
- ho notato che nel concerto tenutosi al namm quando hanno presentato il mark7 il suono george duke e david benoit è molto simile ed ha uno splendido overdrive che gonfia meravigliosamente il suono sulle ottave medie e ammorbidisce quelle alte. Sono certo che quello suonato da benoit sia un modello senza pre a bordo, come diavolo hanno fatto? cosa usano?
Se uno volesse reinterpretare tutto in chiave moderna, usare dei diffusori attivi o passivi un pre valvolare o a stato solido tu cosa useresti?

Poi altre due cose, conoscevo anch'io quel video del tipo che usa il mojomojo, però c'è anche un pre del suitcase ed un equalizzatore.
Infine complimenti perché hai capito all'istante che il mio non era un overdrive ma tutto era dovuto al microfonino emoemo
Edited 17 Mag. 2012 20:55
filigroove 18-05-12 14.28
@ hindefus
Grande filigroove emoemoemoemo
Innanzitutto grazie, credo da parte di tutti, per le interessantissime informazioni che ci hai dato. Non so dove tu le abbia reperite ma gradirei che mi dicessi ancora di più perché non mi stanco mai di approfondire questi argomenti (sarò matto in un forum in cui la maggior parte di noi è appassionata di synth più che di piani elettromeccanici).
Nel mio piccolo avevo cercato di ridurre a zero gli acuti ricorrendo all'equalizzatore, l'amp simulator mi serviva per ingrossare e colorare un po' il suono

A questo punto chiedo il tuo parere su alcune cosette:
- visto che la registrazione è stata fatta direttamente dal pre, cosa oggi potrebbe sostituirlo visto che io ho uno stage?
- secondo te è possibile che l'unico intervento sull'equalizzazione sia quello effettuato dal pre?
- Cambiando gli hammertip con quelli più duri non aumenta il campanello? (vedi quello che succede sulle ultime ottave)
- da quello che ho notato io avvicinando i pick-up delle ultime due ottave il campanello aumenta
- ho notato che nel concerto tenutosi al namm quando hanno presentato il mark7 il suono george duke e david benoit è molto simile ed ha uno splendido overdrive che gonfia meravigliosamente il suono sulle ottave medie e ammorbidisce quelle alte. Sono certo che quello suonato da benoit sia un modello senza pre a bordo, come diavolo hanno fatto? cosa usano?
Se uno volesse reinterpretare tutto in chiave moderna, usare dei diffusori attivi o passivi un pre valvolare o a stato solido tu cosa useresti?

Poi altre due cose, conoscevo anch'io quel video del tipo che usa il mojomojo, però c'è anche un pre del suitcase ed un equalizzatore.
Infine complimenti perché hai capito all'istante che il mio non era un overdrive ma tutto era dovuto al microfonino emoemo
Edited 17 Mag. 2012 20:55
Punto per punto, per quanto sia in grado...
- Se proprio vuoi il suono del suitcase e hai soldi da spendere, Vintage Vibe ha in listino un ottimo preamp stile suitcase con due impostazioni, quella classica ed una più moderna mosfet
- no di sicuro, il Rhodes di Herbie è sicuramente riprocessato dopo il pre, se non altro dall'eq del mixer API e, come dicevo, tutto il disco è molto colorato (cioè equalizzato in qualche maniera)
- sì, in linea teorica, il campanello aumenta con l'aumentare della durezza dell'hammer tip, ma il suono in questione è molto mutilato su quelle frequenze
- credo che essenzialmente avvicinando i pickup aumenti il volume e la distorsione armonica, il suono si "squadra" un po' (anche qui tieni conto che, con il pot degli alti su 0, certe armoniche restano fuori)
- Benoit usa un ampli (fender twin 65 reissue?) e l'overdrive può provenire da lì, mentre Duke e Lorber usano il pre mosfet dei nuovi Rhodes che probabilmente hanno un comportamento non lineare (cioè distorcono) a settaggi estremi oppure mandano in saturazione lo stadio successivo (finale).
Purtroppo non ho una ricetta precisa per ottenere il suono di Herbie (chi ce l'ha?), soprattutto i pre/overdrive che si trovano normalmente in commercio sono un'incognita, nel senso che sono studiati per la chitarra e lavorano spesso su uno spettro di frequenze non consono al piano.
Se vuoi fare tutto con un paio di oggetti da portare magari anche in live io opterei per uno Hughes&K Tubeman (eq e overdrive) e un pedalino tipo Ehx Stereo Pulsar. Il Tubeman ha un simulatore di ampli interno analogico che, di fatto, taglia parecchio il campanello e, volendo si potrebbe sperimentare con valvole diverse, per diverse risposte...
Conta molto anche lo stato del Rhodes... Grommets nuovi, settaggi corretti, pot e circuiteria bella e saldata bene (non come quella di serie) fanno la differenza (non so se hai mai provato a prendere il suono direttamente dallo spinotto interno: sembra di togliere un velo).
Ciao
hindefus 20-05-12 19.07
sì conoscevo il pre della vintage vibe e non sarebbe nemmeno costosissimo se non fosse per le spese di spedizione, un rhodes customizzato mi piacerebbe molto.
Il tubeman sembra bellino ma tu l'hai provato? NOn è che dà il solito overdrive della valvolina del pre che è zanzarosissimo?
filigroove 21-05-12 17.15
Beh l'overdrive del tubeman non è quella di un Fender valvolare, ma è un oggetto abbastanza comodo e non è comunque paragonabile, in termini qualitativi, a quegli scandalosi pre valvolari microfonici che montano la stessa valvola, ma non la fanno lavorare. In teoria servirebbe ai chitarristi per registrare in diretta senza ampli. Interessante è il taglio sulle alte che opera lo speaker simulator interno. In ogni caso devi provarlo, perché ogni rhodes è diverso dall'altro. Sul pre della vintage vibe invece puoi andare tranquillo se cerchi il suono del suitcase e ha pure il loop effetti per un eventuale pedalino overdrive. Può operare sia come un più moderno circuito mosfet che come il tradizionale pre peterson del suitcase. Veramente ben costruito, peccato l'antiestetico cavetto che va dalla mascherina al chic block...
Naturalmente ho provato sia il tubeman che il vintage vibe.
Ciao
P.s. Quando parlo del pre di vintage vibe NON parlo del tine bomb, su cui sinceramente ho molti dubbi.
Edited 21 Mag. 2012 20:50
prossi 21-05-12 19.41
@ filigroove
Beh l'overdrive del tubeman non è quella di un Fender valvolare, ma è un oggetto abbastanza comodo e non è comunque paragonabile, in termini qualitativi, a quegli scandalosi pre valvolari microfonici che montano la stessa valvola, ma non la fanno lavorare. In teoria servirebbe ai chitarristi per registrare in diretta senza ampli. Interessante è il taglio sulle alte che opera lo speaker simulator interno. In ogni caso devi provarlo, perché ogni rhodes è diverso dall'altro. Sul pre della vintage vibe invece puoi andare tranquillo se cerchi il suono del suitcase e ha pure il loop effetti per un eventuale pedalino overdrive. Può operare sia come un più moderno circuito mosfet che come il tradizionale pre peterson del suitcase. Veramente ben costruito, peccato l'antiestetico cavetto che va dalla mascherina al chic block...
Naturalmente ho provato sia il tubeman che il vintage vibe.
Ciao
P.s. Quando parlo del pre di vintage vibe NON parlo del tine bomb, su cui sinceramente ho molti dubbi.
Edited 21 Mag. 2012 20:50
Quoto filigroove. Uso sempre un Tubeman Plus sul Rhodes per andare sul mixer.