Mi trasferisco a roma!

bofolo 08-06-12 03.01
guarda io a ladispoli ho avuto casa 20 anni e ti posso dire che è come ti hanno detto, ormai è un casino, ma diciamo tutte le zone li intorno avendo prezzi bassi........!!!!
io cercherei anche in zona tuscolana, c'è la metro....hai tutto!!!!!
Fabright 08-06-12 17.55
@ bofolo
guarda io a ladispoli ho avuto casa 20 anni e ti posso dire che è come ti hanno detto, ormai è un casino, ma diciamo tutte le zone li intorno avendo prezzi bassi........!!!!
io cercherei anche in zona tuscolana, c'è la metro....hai tutto!!!!!
Concordo.
cripod 13-06-12 23.50
@ bofolo
guarda io a ladispoli ho avuto casa 20 anni e ti posso dire che è come ti hanno detto, ormai è un casino, ma diciamo tutte le zone li intorno avendo prezzi bassi........!!!!
io cercherei anche in zona tuscolana, c'è la metro....hai tutto!!!!!
eh sì lo so, ma purtroppo il mio budget è max 700 al mese emo
Fabright 18-06-12 14.07
Potrei dover tornare anche io a Roma e mi rendo conto che rispetto a 4 anni fa i prezzi degli affitti sono aumentati:60 m2 costano più a Roma che a Tolosa....emo
anonimo 18-06-12 17.16
giannirsc ha scritto:
beh comunque qui a roma son già 4-5 anni che gli affitti stanno intorno ai 1000..e parlo di periferia..


Sono davvero sconvolto nel sentire queste cifre.

Quando ero piccolo, abitavo in centro a Torino ed era anche una bella zona.

La casa era cosi' composta :
ingresso/soggiorno di m 4x4
ampio corridoio
Cucina
sala da pranzo
tre camere grandi
due bagni.
ampio e luminoso balcone.

Mio papa' guadagnava circa 250.000 lire al mese, e l'affitto di quell'appartamento costava 21.500 lire

L'affitto di una casa costava circa 1/10 dello stipendio (caso particolarmente favorevole), ma non superava mai 1/5 dello stipendio nei casi piu' estremi.

Poi arrivarono le speculazioni di vario genere, che fecero schizzare i prezzi di acquisto delle case, le tasse e tutto il resto.

Prezzi delle case e degli affitti sono aumentati per anni ed anni di ordini di grado ben superiori all'inflazione, e tutto cio' senza alcun controllo e spesso anche esentasse...

Questa e' una delle cose che non ha mai funzionato nel nostro paese.

Che oggi si chieda l'equivalente di uno stipendio per una casa in periferia e' a dir poco una vergogna.
Da questo punto di vista, farei fare verifiche spietate per tartassare chi affitta a prezzi esagerati e non dichiara quel tipo di reddito, o dichiara il falso. emo

cripod 18-06-12 20.20
esatto, e la cosa grave è che sembra che sia una cosa normale, invece non lo è.
E' insostenibile che 3/4 dello stipendio se ne vadano via in affitto, che cazzo uno dovrà pure mangiarci e pagarci le bollette con quello che avanza dall'affitto, invece si continua a spremere e spremere.
Comunque ho trovato casa, domani vado a firmare il contratto.
650€ al mese per un trilocale di 80mq a Marina di Cerveteri, vicino alla stazione, con balcone, garage e piscina condominiale e a fare in culo tutti quelli che propongono a 800€ al mese un buco di 40mq male arredato a Ciampino, davvero spero che questi appartamenti gli rimangano tutti vuoti e che li tartassino bene di IMU.
anonimo 18-06-12 20.42
L'Italia e' un paese di usurai e vittime dell'usura.

Si fa usura su tutto

i farmaci
I prodotti per bimbi
i carburanti che aumentano prima delle vacanze, per poi diminuire (ma non della stessa entità) dopo
gli affitti
i prezzi delle case
i dentisti
gli avvocati (solo a Roma ce ne sono piu' che in tutta la Francia)
i notai
Costruire ferrovie e strade
materiale per enti pubblici
ecc ecc..


E' proprio nel DNA di una fetta di italiani chiedere cifre sproporzionate per ogni cosa.

Beppe Grillo (piaccia o non piaccia) 15 anni fa cerco' di farcelo capire con la storia del colluttorio : nessun italiano si era mai chiesto cosa c'era in quella bottiglia da 16 mila lire (acqua e sale).

In era di benessere gli italiani non si preoccupavano neppure di quanto spendevano, anzi si vantavano per chi aveva trovato il dentista piu' caro (se uno parlava di un preventivo da 8 milioni di lire, l'altro con soddisfazione rispondeva "a me ne hanno chiesti 12 milioni"...

Nessuno si e' mai chiesto quanto materiale e quanto lavoro c'e' dietro un "apparecchio dentale" per ragazzini.
Vengono chiesti migliaia e migliaia di euro per un po' di fil di ferro e resina, da avvitare periodicamente.

Certo ci sono i costi della professione, delle attrezzature di studio, ma come mai fino a qualche anno fa c'era un turismo dentario pazzesco verso la Francia? (e non parlo di un paese piu' povero dell'Italia).


La fetta usuraia di questo paese, e' una sorta di feccia parassita che non si accontenta di guadagnare onestamente, ma vuole spennare, spiumare il piu' possibile chiunque gli capiti tra le mani (avviene anche nel settore del turismo questo fenomeno).

Uno dei tanti motivi della crisi e' dato dal fatto che ci sono due italie : quella degli usurai, e quella delle vittime dell'usura.

Ora che e' stata tolta anche l'ultima piuma (o quasi), il sistema e' andato in tilt, ma era perfettamente prevedibile.

Mi chiedo con quali criteri il governo ha fornito per due decenni dati sull'inflazione programmata che erano ridicoli, e decisamente inferiore all'inflazione ISTAT che non e' mai stata calcolata in modo serio.

Mi chiedo questo, perche' tutte le cose che ho elencato come beni piu' cari che altrove (e sono solo una parte), oltre ad essere le piu' care, per decenni sono aumentate di percentuali ben diverse rispetto a quelle dichiarate dall'ISTAT.

Se aggiungiamo il fatto che gli stipendi dei lavoratori dipendenti sono fermi da 20 anni (e se ne sono accorti solo un mese fa), e quelli dei lavoratori pubblici da un po' meno ma sono sempre fermi, la frittata e' fatta.

La gente non ha piu' da spendere perche' e' stata spennata....
I commercianti non vendono piu' e chiudono come funghi...
Le imprese non producono, e chiudono a ritmi spaventosi..
Lo stato incassa meno da IVA ecc, e spenna ancora di piu', ma allo stesso tempo taglia posti di lavoro..

E' un cane che si morde la coda e non puo' esserci via di uscita, se non per gli effetti di un evento traumatico.


P.S : e' un discorso generico, ed ovviamente non tiene conto delle isole felici (settori che per ragioni varie non sentono la crisi)....

Poi non voglio sentirmi dire cose tipo "le pizzerie sono piene"... perche' se si arriva al punto che uno non puo' neppure permettersi la pizza, siamo a due passi dalla fame africana.

kaiman.
cripod 18-06-12 20.55
@ anonimo
L'Italia e' un paese di usurai e vittime dell'usura.

Si fa usura su tutto

i farmaci
I prodotti per bimbi
i carburanti che aumentano prima delle vacanze, per poi diminuire (ma non della stessa entità) dopo
gli affitti
i prezzi delle case
i dentisti
gli avvocati (solo a Roma ce ne sono piu' che in tutta la Francia)
i notai
Costruire ferrovie e strade
materiale per enti pubblici
ecc ecc..


E' proprio nel DNA di una fetta di italiani chiedere cifre sproporzionate per ogni cosa.

Beppe Grillo (piaccia o non piaccia) 15 anni fa cerco' di farcelo capire con la storia del colluttorio : nessun italiano si era mai chiesto cosa c'era in quella bottiglia da 16 mila lire (acqua e sale).

In era di benessere gli italiani non si preoccupavano neppure di quanto spendevano, anzi si vantavano per chi aveva trovato il dentista piu' caro (se uno parlava di un preventivo da 8 milioni di lire, l'altro con soddisfazione rispondeva "a me ne hanno chiesti 12 milioni"...

Nessuno si e' mai chiesto quanto materiale e quanto lavoro c'e' dietro un "apparecchio dentale" per ragazzini.
Vengono chiesti migliaia e migliaia di euro per un po' di fil di ferro e resina, da avvitare periodicamente.

Certo ci sono i costi della professione, delle attrezzature di studio, ma come mai fino a qualche anno fa c'era un turismo dentario pazzesco verso la Francia? (e non parlo di un paese piu' povero dell'Italia).


La fetta usuraia di questo paese, e' una sorta di feccia parassita che non si accontenta di guadagnare onestamente, ma vuole spennare, spiumare il piu' possibile chiunque gli capiti tra le mani (avviene anche nel settore del turismo questo fenomeno).

Uno dei tanti motivi della crisi e' dato dal fatto che ci sono due italie : quella degli usurai, e quella delle vittime dell'usura.

Ora che e' stata tolta anche l'ultima piuma (o quasi), il sistema e' andato in tilt, ma era perfettamente prevedibile.

Mi chiedo con quali criteri il governo ha fornito per due decenni dati sull'inflazione programmata che erano ridicoli, e decisamente inferiore all'inflazione ISTAT che non e' mai stata calcolata in modo serio.

Mi chiedo questo, perche' tutte le cose che ho elencato come beni piu' cari che altrove (e sono solo una parte), oltre ad essere le piu' care, per decenni sono aumentate di percentuali ben diverse rispetto a quelle dichiarate dall'ISTAT.

Se aggiungiamo il fatto che gli stipendi dei lavoratori dipendenti sono fermi da 20 anni (e se ne sono accorti solo un mese fa), e quelli dei lavoratori pubblici da un po' meno ma sono sempre fermi, la frittata e' fatta.

La gente non ha piu' da spendere perche' e' stata spennata....
I commercianti non vendono piu' e chiudono come funghi...
Le imprese non producono, e chiudono a ritmi spaventosi..
Lo stato incassa meno da IVA ecc, e spenna ancora di piu', ma allo stesso tempo taglia posti di lavoro..

E' un cane che si morde la coda e non puo' esserci via di uscita, se non per gli effetti di un evento traumatico.


P.S : e' un discorso generico, ed ovviamente non tiene conto delle isole felici (settori che per ragioni varie non sentono la crisi)....

Poi non voglio sentirmi dire cose tipo "le pizzerie sono piene"... perche' se si arriva al punto che uno non puo' neppure permettersi la pizza, siamo a due passi dalla fame africana.

kaiman.
In realtà la gente non può più permettersela davvero la pizza, metti una famiglia di 4 persone va in pizzeria, media 15€ a testaper 4 60€... a chi avanzano ancora 60€ a fine mese da sputtanarsi così? A pochi.
Io personalmente ho deciso che rinuncerò a molte cose per mettermi da parte un po' di soldi.
Non compro macchina e viaggio in treno, non spendo il fine settimana... quando ho tempo libero lo uso per suonare e per stare con la mia ragazza o per stare con gli amici, ma non andando in giro per locali a spendere. Ci si vede tutti insieme a casa di uno di noi e ci si diverte molto di più così.
Non ho intenzione di sprecare un solo centesimo di quello che guadagno per regalarlo a questa gente di merda che nel 2000 mi pagava 300.000 per una serata di pianobar e una coca costava 2.000, e oggi pretende che vai a suonare per 50€ e ti fa pagare una coca 5€... che falliscano tutti
anonimo 19-06-12 00.58
cripod ha scritto:
Non ho intenzione di sprecare un solo centesimo di quello che guadagno per regalarlo a questa gente di merda che nel 2000 mi pagava 300.000 per una serata di pianobar e una coca costava 2.000, e oggi pretende che vai a suonare per 50€ e ti fa pagare una coca 5€... che falliscano tutti


Di queste persone non ho pieta' neppure io.

Speculatori, usurai, gente che non ha avuto il senso della misura e che non si accontentava di guadagnare, ma doveva per forza spennare fino all'ultimo il cliente, o il turista ecc. (mi riferisco genericamente a diverse categorie).

Fino al 93, facevo mediamente tre settimane di vacanza al mare.
Un albergo di media categoria costava 60 mila lire al giorno (pensione completa) in alta stagione.

Adesso lo stesso albergo costa 110 euro (220 mila lire), ma gli stipendi sono sempre quelli del 93 (non sono io a dirlo), con in piu' tante tasse che prima non esistevano (vedi ICI, tassa rifiuti 8 volte maggiore ecc.)...

Per poter mantenere lo stesso livello di vita gli stipendi dei lavoratori dipendenti dovrebbero essere 3.5 volte piu' alti !.

I conti non tornano allora : perche' i prezzi di molti servizi sono quadruplicati, e gli stipendi invece sono rimasti fermi (dopo aver raccontato balle sul recupero dell'inflazione)?..

Ok togliere la scala mobile, pero' bisognava comunque vigilare sulle speculazioni e far si che anche le altre categorie non generassero inflazione, mentre invece son state messe le ganasce ad una sola categoria, lasciando che le altre si riempissero la pancia come sempre (anche a danno dell'inflazione).

E allora a cosa e' servito togliere la scala mobile? ad azzoppare una parte di paese lasciando ingrassare l'altra?.
Ed ora che il paese ha una gamba sola cosa si fa?.

A cosa servono il rigore, le finte manovre per la crescita e quelle balle li?.

Oramai siamo arrivati ad un punto di non ritorno.
Se perfino i petrolieri sono arrivati ad abbassare da soli i prezzi dei carburanti, vuol dire che c'e' un ammissione palese di aver speculato e tirato la corda fino a farla spezzare.

E i governi dov'erano?

Non se ne esce, salvo azzerare completamente tutto il paese come e' avvenuto da altre parti, e secondo me prima o poi succedera'.

Pero' gente come me e come te (Cripod) e tanti altri, sono oramai abituati a stringere la cinghia.
Ora invece godo per quelli che se la ridevano, che sognavano il "Miracolo italiano" e difendevano qualsiasi porcata di Berlusconi, e che adesso sono col culo per terra (ne conosco tantissimi e ci godo, ma ci godo tanto !).

Loro pensavano di essere quel "ceto medio" intoccabile, che Berlusconi avrebbe difeso dal fisco e per le loro furberie, ma invece non era cosi' : se tutti rubano, speculano e fanno i furbi sulle spalle degli altri, alla fine il sistema non puo' reggere.
Quando i deboli hanno le tasche vuote, tocca ai furbi essere depredati da banche ed entita' ancora piu' potenti e con meno scrupoli.

Il Miracolo italiano si e' compiuto, e siamo arrivati alla follia dove e' stato perfino vietato ai giornali di parlare dei suicidi di lavoratori ed imprenditori (occhio non vede cuore non duole).
Sembrano i filmati felici del terzo reich, quando si vedeva la gente festeggiare, mentre Berlino era in fiamme e la Germania contava le sue ultime ore.

Mi dispiace per gli altri, per gli onesti che sono le vere vittime di tutto cio' : per loro mi dispiace.
vin_roma 19-06-12 03.02
Io la vedo comunque nera...

anche ammettendo che torni il benessere...quale? quello delle spese, del consumo di benzina, delle montagne di rifiuti?

Prima non ce se ne rendeva conto...perché eravamo solo noi occidentali a camminare così, oggi dobbiamo giustamente dividere la pagnotta con molti altri popoli, anzi, il manico ce l' hanno loro.

Per non causare nuovi grossi problemi a livello mondiale dovremo comunque ridimensionare il concetto di benessere.
Se faremo in tempo a proporre nuove fonti di energia senza scorie e senza traumi sarà ancora possibile pensare che i nostri figli staranno meglio di noi ma se pensiamo di applicare il nostro precedente sistema di vita ad almeno altri 4 miliardi di persone (consideriamo che sino ad oggi meno di un miliardo hanno avuto accesso a viaggi, SUV per accompagnare i figli a scuola, settimana corta etc. etc...) ci si rende conto benissimo che sarà un mondo insostenibile destinato ad autodistruggersi...perché le risorse non sono infinite, inquinano e costeranno sempre di più e con questo sistema il piede sull' acceleratore ce l' hanno Cina, India, Brasile e un po' più in là l' Africa...se farà in tempo.

Tocca fare uno sforzo e guardare non un passo avanti ma due o tre e considerare che un benessere basato sul consumo è per sua natura migratore, una volta saturato un mercato se ne cerca un altro e soprattutto è velenoso...
purtroppo questa consapevolezza l' abbiamo noi occidentali post-industriali, andarne a spiegarne i limiti agli emergenti sarà dura.
JPJ 19-06-12 06.03
vin_roma ha scritto:
purtroppo questa consapevolezza l' abbiamo noi occidentali post-industriali, andarne a spiegarne i limiti agli emergenti sarà dura.
Vangelo! Hai riassunto in poche parole un problema importantissimo!
anonimo 19-06-12 11.59
JPJ ha scritto:
Vangelo!



ssstt...emo senno' arriva gdm con la sua fine del mondo ! emo