Korg microarranger provato, impressioni...

anonimo 14-06-12 13.39
Ok, allora visto che e' "micro" mania, aspettiamoci anche il micro clone hammond...emo
e magari il microrhodes ecc... emo

(quasi quasi scrivo alla korg....)

A me attirano anche i toy piano della Shoenhut, e ci sono anche quelli a coda con le corde.
Peccato costino un po' carucci. emo

orange1978 14-06-12 13.53
ci pensavo proprio l'altro giorno se comprare oppure no un toy piano vero...sono un po costosi è vero.
anonimo 14-06-12 17.21
@ orange1978
ci pensavo proprio l'altro giorno se comprare oppure no un toy piano vero...sono un po costosi è vero.
A parte il colore (ma si puo' scegliere), questo e' simpatico link, anche se a me piace (piu' realisticamente) il "25 key my first piano II" , e l'upright usato da Yann Tiersen del quale non ricordo la sigla.

anumj 14-06-12 23.09
Per me korg ha sbroccato con questa inflazione di micro-cosi.
Già la qualità costruttiva lascia a desiderare sui modelli 'macro' della casa del sol levante e molti di coloro che hanno avuto modo di 'toccare' (anche nel senso portoghesizzato del termine se volete emo) i micro si rendono conto che si resta nel campo 'giocattolo'. Perchè va bene la plastica, va bene la riduzione in scala, ma la storia degli strumenti musicali elettronici ci rimanda a esemplari decisamente più seri dal punto di vistadi solidità e action.

Però ammetto che i micro cosi sul palco di qualche boyband de noijartri, possibilmente in playback, sono molto "trendy" e danno quel tocco di... di... emo
orange1978 15-06-12 04.53
secondo me l'unica pecca di questi micro strumenti è il costo un po elevato rispetto a quello che effettivamente possono valere.

per esempio il micropiano non avendo nemmeno il midi out, se costasse diciamo un 30% in meno non sarebbe male, direi che sarebbe un prezzo onesto, venduto invece a 300 euro secchi francamente mi sembra un po caro, anche se i suoni sono molto belli (garantisco, anche i piani elettrici).

sul fatto della cattiva costruzione e materiali scadenti sulle macchine pro, ahimè questo non credo dipenda dal fatto che korg costruisca i microstrumenti ma penso piu da scelte di risparmio generalizzate.

Edited 17 Giu. 2012 17:42
Ofelio 15-06-12 06.00
a proposito di mini tasti...........AAAZZZOOO!!! emo
anonimo 15-06-12 13.23
@ Ofelio
a proposito di mini tasti...........AAAZZZOOO!!! emo
emo e noi che ci facciamo le "pippe mentali" sul tocco, sul tasto ecc.... : quello se ne frega di tutte queste sottigliezze, e suonerebbe anche sui tasti di pietra.

Poi non sottovalutiamo anche il fiato...emo
LittleApple 15-06-12 20.51
Devo avere il MicroPiano. Subito. Smithers, libera i cani!
ginox 17-06-12 13.16
ciao , ecco una marea di styles gratis http://www.korg.co.jp/Product/Synthesizer/microARRANGER/bonus/index.html
michelet 17-06-12 14.28
@ ginox
ciao , ecco una marea di styles gratis http://www.korg.co.jp/Product/Synthesizer/microARRANGER/bonus/index.html
THANKS! emo
renatus 18-06-12 01.23
@ ginox
ciao , ecco una marea di styles gratis http://www.korg.co.jp/Product/Synthesizer/microARRANGER/bonus/index.html
Li hai provati? Mi chiedevo se sono nuovi oppure sono gli stessi di Korg Italy sul sito di www.korgpa.com.
Antony 18-06-12 12.43
@ renatus
Li hai provati? Mi chiedevo se sono nuovi oppure sono gli stessi di Korg Italy sul sito di www.korgpa.com.
A parte gli styles giapponesi ( che non si possono sentire....), sono gli stessi styles che si possono scaricare dal sito di Korg Pa.com.
renatus 20-06-12 23.00
"Thanks", Antony.
anonimo 05-07-12 01.54
Presa, e ben felice di averlo fatto.

Divertente da suonare, contenuta davvero per dimensioni e peso, ma non di certo per prestazioni.

Certo che alla miniaturizzazione degli strumenti, non corrisponde in proporzione la miniaturizzazione del prezzo, ma anche li, non mi andava di farmi troppe paturnie mentali, dopo i quatto mesi di inferno passati per questioni di salute.

Mi va bene cosi' : non importano le varie considerazioni che si possono fare : mi diverte, e' piccola e pratica da portare in giro eccetera eccetera.

So che si potevano fare altre scelte, ma crederemi : dal letto dell'ospedale, l'ho desiderata assieme al desiderio di uscire e guarire, e se una cosa ti fa star bene e' giusto aspirare ad averla, fregandosene per un attimo di considerazioni su crisi e balle varie.

Forse e' stato il troppo stress del mio lungo percorso medico, ma ad essere sinceri ora che e' in casa l'apprezzo perche' so che non potro' uscire per molto tempo ancora, ed almeno nei momenti di combattimento al dolore, allo stress e a tutto il resto so che c'e'una distrazione che mi aiutera' a lenire e dimenticare.

robykaiman
Ofelio 05-07-12 06.48
Bene Kaiman!
Allora come ti sei trovato con i mini tasti? Avrei intenzione di prenderla anch'io ma non mi decido emo
Ah... e poi volevo anche sapere se hai provato a pilotarla con un piano digitale, mi piacerebbe infatti usare la sezione arranger dal piano e tenere la mini tastiera per qualche intervento solistico (non per l'arranger).

divertiti e buona guarigione! emo
anonimo 05-07-12 09.53
Ofelio ha scritto:
Allora come ti sei trovato con i mini tasti?


Quando uscirono le prime tastiere di korg con i mini tasti, in questo forum scrissi peste e corna : non li accettavo per nulla, e non ne vedevo l'utilita'.

La prima tastiera con minitasti e' stata l'Akai synthstation25 (per i-phone) alla quale per puro caso in seguito ad un occasionissima sul mercatino, segui' la korg microstation.

Mi ci sono abituato in fretta, ma addirittura ho cominciato ad affezionarmi ai minitasti, nel senso che grazie alle loro dimensioni ridotte, puoi davvero avere in poco peso strumenti di supporto preziosi.

Per dirne una, l'incubo di quando suonavo live con i gruppi (e facevo tante prove in sala) era la doppia tastiera per via dei pesi.

Oggi un synth con i minitasti, sopra una stage keyboard risolverebbe tutto : con pochi chili ed in poco spazio, hai gia' cio' che ti serve per lead, pad eccetera eccetera...
(magari un R3 o un Microsynth ecc, o la stessa microstation).
Ai minitasti ci si abitua subito, soprattutto per lead pad ecc (un po' meno facile per tecniche pianistiche, pero' e' solo questione di tempo) e tornare indietro non e' un problema : alla fine suoni su tutti e due i passi (standard e mini) senza neppure accorgertene.

Certo che i limiti ci sono : molte cose pianistiche riesci a farle, pero' nessuno pensi di usare un micropiano per suonare solo chopin o cose simili.

Sui minitasti si suona piu' "sporco" (come invitava a fare Walter Savelli ai suoi allievi che uscivano dal conservatorio), e questa e' una liberta' in piu' che ti consente di fare esecuzioni che alla fine paradossalmente risultano piu' sentite ed espressive.

Non voglio elogiarli del tutto : secondo me o li accetti o li odi per sempre.
Io pensavo di odiarli, e nell'accettarli ho imparato che hanno i loro vantaggi, e se un colosso come Korg li ha colti, non lo ha fatto per puro caso.

Per cio' che riguarda il pilotarla esternamente, non ho ancora provato : nella mia stanza fa caldo, e sul set up ufficiale non ho un solo posto dove mettere la tastiera, ecc.. pero' presto provero' giusto per avere un idea di massima sul come risponde da comandi esterni.

Ciao !...
johnsmies 05-07-12 12.07

Ciao robykaiman ,

magari ti interessi alle Risorse 2012 per il Micro Arranger. Renditi conto che le Risorse offerte da me per il Micro sono molte, e che sono diverse delle Risorse che offro per il PA500 ed il PA800. Vedi anche i commenti di utenti:
http://pasounds.intropagina.nl/page-7--korg-micro-arranger.html

e per non capirsi male, il testo in Inglese dice chiaramente che ogni donno sara trasferito in dietro se uno non sia contento con quel che ha ricevuto da me !!!!

saluti,
John
michelet 05-07-12 18.28
Come promesso... ecco la recensione su Korg microArranger emo

La Korg microArranger è uno strumento complesso e ricco di funzioni che prevede le seguenti modalità operative:
- STYLE PLAY: la tipica funzione di arranger
- SONG PLAY: per la riproduzione di files .MID e .KAR
- B.SEQ: per registrare in formato .MID l'esecuzione in tempo reale effettuata attraverso gli styles
- SONG: per registrare, riprodurre o modificare una Song
- PROGRAM: per suonare timbri singoli sulla tastiera o modificarli

Il pannello frontale della Korg microArranger è piuttosto affollato di tastini, da tre slider: per il controllo del volume generale, del volume dell'accompagnamento ed uno assegnabile, una rotella tipo dial per l'input veloce dei dati e regolazione tempo metronomico. C'è un ulteriore slider per il bilanciamento dei volumi oltre ai pulsanti di trasporto dei due sequencer.
Superato lo smarrimento iniziale dovuto a tutta questa quantità di comandi e funzioni, si capisce che il pannello operativo di microArranger è organizzato grosso modo in 4 sezioni:
Nella parte Sinistra
- i controlli a slider e le modalità operative; al di sotto dei quali ci sono le modalità di gestione del basso;
- i pulsanti relativi al richiamo degli Styles in ROM ed USER, al di sotto dei quali c'è la sezione di richiamo delle varie sezioni degli Styles (Variation, Fill in, Ending, Intro ecc. ecc.);
Nella parte Centrale
- Il display abbastanza proporzionato ed i pulsantini A - H per regolare il volume o il mute delle varie tracce dell'accompagnamento;
- i tasti F1 - F4 single touch setting, per richiamare varie impostazioni rapidamente
- il tasto Shift, la cui funzione cambia a seconda del contesto
- I trasporti dei due sequencer e lo slider balance
- il tasto Start/Stop dell'arranger, con alla sua destra quello di synchro start/stop
Nella parte Destra
- il controllo Dial con i pulsantini + e -
- la sezione Chord Scanning, per definire il modo con il quale l'arranger riconosce gli accordi
- la sezione Keyboard Mode, per definire come le 4 tracce in tempo reale vengono posizionate sulla tastiera
- il pulsante Style Change, per fare in modo che lo Style cambi con la Performance o meno
- il tasto Performance, per richiamare una Performance, cioè una combinazione di vari timbri
- il tasto Program, per scegliere un Program ed associarlo alla traccia desiderata.
- la sezione Program/Performance per richiamare l'uno o l'altra, a seconda del contesto operativo
- i pulsanti Pad assegnabili
- i pulsanti Transpose e Octave

Fatta questa sommaria descrizione, ritengo che l'aspetto più importante da analizzare sia la suonabilità della micro tastiera che la qualità sonora globale degli Styles e dei Program.
Personalmente sto facendo parecchia difficoltà ad abituarmi al passo "mini". Non è infatti infrequente che esegua accordi di decima o undicesima, convinto di aver suonato un'ottava... Ad ogni modo, se proprio non dovessi riuscirci, posso sempre contare sulle mie altre tastiere a passo standard.
Per ora trovo abbastanza difficile dosare in modo preciso la dinamica, nonostante ci sia margine per imparare anche questo sistema esecutivo...

[CONTINUA]
Edited 5 Lug. 2012 16:29
michelet 05-07-12 18.36
[SEGUE]


Il passo mini della tastiera influisce negativamente anche sulla formazione degli accordi in tempo reale e/o nel riconoscimento automatico degli stessi effettuato dall'algoritmo interno di microArranger. Non mi è ancora chiaro il sistema, ma con il tempo ed il manuale penso di capirlo.
Relativamente alla qualità sonora dei Program, trovo molta somiglianza con il motore sonoro di Korg TR.
A parte il pianoforte acustico che ha una discreta qualità (difficile da far rendere con tale tastiera), sono rimasto stupito da armoniche, fisarmoniche ed altri strumenti solisti dalla forte verosimiglianza, oltre ai soliti piacevoli Archi e Brass Korg.
Gli Styles a disposizione "out of the box" sono 304, non sono riuscito ad ascoltarli tutti, ma in genere la qualità è abbastanza elevata. Oltre a questi in rete c'è parecchio altro materiale proveniente da Korg PA50/80, compatibili con microArranger.
Per gestire comodamente gli Styles e crearsi delle compilation personalizzate nei tre banchi USER da 16 Styles l'uno, messi a disposizione da microArranger, si può acquistare per 50 euro Korg PA User manager di EMC Software. QUI
L'unico difetto che ho riscontrato - per ora - è un fastidiosissimo cambio di volume quando si passa dal pattern di Variation 1 - 4 al Fill 1 o 2. in altre parole il Fill in ha un volume molto pù alto del Variation e questo, a mio modesto avviso, è deprecabile.
Dal punto di vista della restituzione sonora, gli altoparlanti incorporati non rendono assolutamente giustizia . Basta infatti collegare un paio di cuffie intrauricolari, tipo Shure SE215, per rendersi conto della reale qualità audio, dell'ampiezza del segnale stereofonico.

Mi rimane da verificare tutta la parte relativa all'integrazione sequencer interno - MIDI, sequencer software su Mad e sincronizzazione, la quale non dubito mi darà ulteriori soddisfazioni.

In definitiva penso che microArranger sia un'apparecchiatura molto potente, penalizzata però da un'interfaccia talvolta non troppo amichevole e da una tastiera a cui bisogna abituarsi.
anonimo 05-07-12 19.20
Sui minus aggiungerei diverse cose :

Viene venduta ad un prezzo apparentemente ridotto, che pero' non e' proporzionato alla riduzione in qualita' della tastiera.
Non parlo solo dei tasti, ma tutto e' ridotto all'essenziale come se fosse una cineseria di poco conto, anche se il prezzo di fatto non lo e'.
Parlo del materiale dei pulsantini, degli altoparlanti (che effettivamente sono troppo strimizziti per come viene proposto il prodotto), della presenza di uno strimizzito manuale cartaceo quick start neppure in Italiano (nel cd sono presenti quelli completi, ma non c'e' quello in italiano, che va scaricato dal sito eko, dopo una lunga procedura di registrazione, dove viene richiesta perfino la partita iva del rivenditore !)...
Perfino confezione in cartone da pacco anonimo non serigrafato (e' decisamente migliore la confezione di microstation) sa di "prodotto low cost"

Insomma la filosofia sembra quella di un prodotto "Low cost estremo", al quale pero' non vi e' relativa corrispondenza di prezzo ridotto in proporzione.

Di fatto se si va a guardare, a fronte di riduzione dimensioni, tasti, altoparlanti ecc, microarranger costa solo 100 euro in meno di PA50 SD, e di fatto e' carissima (per me e' stata una scelta, non mi lamento e non mi pento, pero' bisogna essere obiettivi sulle cose che non vanno).

Sul discorso minitasti credo sia molto suggestivo.
Per me e' stata dura il primo giorno su microstation : mi sembrava di impazzire, di non riuscire a tenere gli intervalli (le ottave diventavano decime ecc..)...

Poi in un giorno solo mi sono abituato, e da allora ogni volta che cambio tasto non sento alcuna differenza e riesco a suonare senza difficolta'.
Certo, dovessi suonare brani pianistici elaborati e virtuosi la vedrei dura, ma fare le cose che si fanno normalmente sulle tastiere non e' un problema, e questo aspetto l'ho subito abbondantemente superato (senno' non mi sarei buttato sulla terza tastiera a minitasti).

Ribadisco le mie opinioni precedenti all'acquisto : e' uno strumento degno di interesse quando se ne troveranno nel mercato dell'usato, o se ci saranno cali di prezzo dovuti al passaggio della "novita' : a prezzo pieno si compra una cosa dal rapporto qualita' prezzo svantaggioso, oltre che dai tasti ridotti e tutte quelle cose li.

Io ne apprezzo comunque le dimensioni, e in questi giorni (chiuso tra ospedale e casa da tre settimane) e' davvero preziosissima, perche' mi consente di spostarmi in stanze piu' fresche, o potenzialmente anche di suonare fuori (oggi piove mannaggia !) e tutte quelle cose che in momenti particolari non ti fanno guardare il prezzo.

Ne apprezzero' anche la comodita' per l'uso in festicciole tra amici e quelle cose da pizza e karaoke.
Ne apprezzerei la comodita' se facessi pianobar vero (sopra un pianoforte puo' davvero essere di enorme aiuto, pur avendo peso e dimensioni limitate).

Insomma possono esserci diversi motivi per apprezzare microstation, ma l'ultimo e' davvero il prezzo, dove korg a mio avviso e' stata impietosa sulle cose che ha tagliato, in proporzione ad un prezzo che invece e' rimasto quasi intero.

DImenticavo tra i minus : mancanza porta USB (direi decisamente grave), e di alimentazione a batterie, che vanifica una parte della portatilita' che dovrebbe essere l'unico vantaggio dello strumento.
Edited 5 Lug. 2012 17:29