SMARTKID ha scritto:
@amdrea
Concetto chiarissimo il tuo
Ti giro una contro domanda allora: qual è o quali sono le macchine tra quelle meno recenti e le attuali che sono oggettivamente piu facili da programmare, cioè piu intuitive anche x i meno esperti?
Per quanto posso dirti io (anche se la domanda non era a me rivolta), il top è il Nord Stage.
Questa macchina si vanta di avere una facilità d'uso insuperabile per qualsiasi altra macchina moderna.
E' stata costruita ed ottimizzata in modo stupefaciente, tanto che la porti via dal negozio, metti un pezzo di nastro isolante sul display, butti il manuale di istruzioni nel cassonetto, e la usi subito comunque!
Mai vista una macchina del genere.
Chi l'ha progettata è stato un grande che ha pienamente capito che suonare è diverso dal fare "l'ingegnere elettronico", ergo al musicista devi mettere a disposizione la massima e totale potenza subito, a portata di scemo.
Ed è questa l'innovazione dello Stage.
Di primo acchito sembra uno strumento complicatissimo, intriso com'è di controlli, manopole, spie, e pulsanti.
Ma poi ci si rende conto immediatamente di quanto quella apparente "complicazione" sia invece sinonimo di rapidità, controllo totale, semplicità istantanea in ogni sua funzione!
Al contrario le altre tastiere sfoggiano un layout meno complicato, ma poi si rivelano dei veri e proprio cruciverba (per non dire "mal di testa") pieni zeppi di cose nascoste da scoprire.
Che non è un male, ma che per quanto mi riguarda NON vengono incontro al musicista, non lo facilitano, non lo aiutano.
Indubbiamente da questo punto di vista si è fatto un grosso passo indietro, e non mi stancherò mai di dirlo.
Un buon strumento musicale non deve avere solo ottimi suoni, ma deve avere anche un'ottima facilità d'uso, rapida, versatile, a prova di comprensione e di manuale di istruzioni.
Gli strumenti musicali non devono far perdete tempo al musicista.
Non devono essere come un cockpit di un Airbus A320 che per essere capiti devi fare 6 mesi di passaggio macchina!
Ecco perchè a mio parere il Nord Stage è lo strumento più "musical feeling" mai concepito in tempi moderni.
Ne è la controprova il Cp5 che avevo citato poco prima.
Strumento eccellente, nulla da dire, ma di una complicatezza operativa che non gli porta neanche le scarpe a un Nord Stage.
La domanda è: "perchè non l'hanno fatto più user friendly?
Chi dice "non si può", mente.
Il NS esiste, e dimostra in toto che si può fare.
Basta volerlo fare.
Ma a quanto pare le aziende che producono tastiere sono troppo governate da ingegneri anzichè da musicisti.
Se ci fossero musicisti (veri, di vecchia scuola) certe stupidate non si vedrebbero mai.
Brillante esempio di stupidaggine anti musicale: il Roland JP80 con i drawbards virtuali sul display.
O l'M3 che se fai una combi di 8 suoni gli si strozza la polifonia anche se usi un unico suono.
O il Kronos con i drum pad sul display, e i font troppo piccoli quando (visto le dimensioni del display) potevano farli ben più leggibili.
Ho detto tutto.
Questi bug terribili sono la prova evidente di come il tastierismo stia sempre più diventando "stupid user" anzichè "friendly user".
Nord Stage a parte fortunatamente.