Perchè tutti sono fissati con il motif?

cripod 31-07-12 00.47
@ orange1978
ok, fino a qui ci siamo....dal vivo offre molte possibilità però....

al di la del lato studio, parlando adesso puramente LIVE, le altre tipo kurzweil pc3k6, kronos o fantom x/g sono cosi indietro rispetto al motif?

è questo che non capisco, a me sembra che tutte quante facciano bene piu o meno le stesse cose, voglio dire....gli organi, i piani, i rhodes, i brass....come li chiamano tutti, sono cosi superiori sulla yamaha? a me francamente non sembra però potrei sbagliarmi.

io a orecchio una superiorità incredibille da dire "è un altro pianeta, è un altro mondo" l'ho sentita solo, rispetto a korg, roland o kurzweil, quando lavoro in studio con librerie di 200 giga di suoni orchestrali o acusticii, li ho sentito archi e fiati con articolazioni di un realismo spaventoso mai trovate in nessuna workstation per ora, oltre a suoni etnici di una profondità e di uno spessore sonoro da rimanere a bocca aperta!

il motif provato in studio e moltissime volte in negozio, sui suoni etnici, brass, orchestrali, non mi ha mai lasciato a bocca aperta, al max penso "si questo sax è piu realistico che su quella korg, questo piano è piu bilanciato di quello roland...." ma alla fine sono tutti li piu o meno,non ho mai percepito un cosi ampio margine qualitativo rispetto alle concorrenti, mentre quando ho provato la prima volta a suonare un violino solista della vienna, in uno studio dove fanno colonne sonore, ho detto "cazzo......." e non ho piu parlato per 1 ora! successe molti anni fa ma non avevo mai sentito niente di simile prima di allora nemmeno dai campionatori kurzweil con librerie costose su cd akai/roland che avevo nel mio studio, e pensai "cavoli adesso cambierà tutto, finiremo a usare un potentissimo computer con una master e basta, addio kurzweil, addio akai....", e infatti sta andando piu o meno cosi almeno nel mondo della composizione e produzione musicale.

è questo che mi lascia un po perplesso su questa moda del motif.
Edited 30 Lug. 2012 15:34
Beh orange, condivisibile (come la maggior parte dei tuoi discorsi) il tuo discorso, ma c'è un piccolo particolare... il grano...
ok, bellissimo avere tutto su software, un pacchetto/vst per ogni tipologia di suoni... bellissimo avere un pc/mac capace di farci girare tutto, e magari una master più un paio di controller... ma quanto costa tutto questo?
se lavori in uno studio, che produce e guadagna, forse spendere 20/30.000 tra software e hardware per avere dei bellissimi suoni vale la pena... ma di solito il budget non è illimitato e allora vedi, io vedo un ottimo compromesso nel motif xf, perché ha un bell'armamentario di campioni a bordo (compresi strumenti acustici), dei bei preset e una buona logica per costruire quello che ti serve.
Tanto non si sarà mai contenti, cerchiamo in continuazione la perfezione del suono, la chitarra acustica con le supersuperarticolazioni, il violino con le risonanze stradivari, il pianoforte laccato nero... siamo disposti a spendere migliaia di euro pur di acquistare dei pacchetti software che siano così fedeli?
Forse allora vale la pena di comprare un buon microfono e pagare un buon musicista, quello si che sarà un campionamento realistico, e forse facciamo anche girare nuovamente un po' il mercato della vera musica emo
Edited 30 Lug. 2012 23:04
lucabbrasi 31-07-12 00.52
...anumj ha scritto parole di grande saggezza....(e questa volta non le ha infarcite di parolaccie..)
Edited 30 Lug. 2012 22:52
SMARTKID 31-07-12 01.05
+1
emo
bobkurzweil 31-07-12 02.43
premetto che sono un motif xs dipendente ed entusiasta: dopo due-tre anni
di programmazione sui suoni e librerie varie, mi sono fermato e comincio ad
apprezzare la bontà della macchina negli usi piu' svariati; ora mi sto divertendo
un mucchio a sovrapporre pads e leds con quelli del minimoog vst+ P8 vst;
vengono fuori cose davero libidinose...( suonano entrambi senza cubase !!!)
Voglio comunque spezzare una lancia favore del vecchio roland X50 che
non conoscevo: ad umbria jazz un eccellente pianista, con tanto di Yamaha
vero a coda, usava i suoni di piano di questo gioellino che erano davero eccellenti,
anche altre strumenti sono venuti fuori davvero alla grande...
ovviamente aveva un motif (classic) per degli ep di gran classe...
a giudicare dall'uso intensivo di vari motif fino all'XF credo che ormai siano un
must per tanti palchi di grido...magari relegati per gli ep e qualche pad (i fiati ce
li hanno veri).
Lunga vita al motif che io pagai 2000 euro, ma che ora è a disposizione
di tanti (magari usato) ad un costo molto contenuto...
Alcuni suoni di synt (con campioni extra) non disdicono affatto insieme a
quelli dei VST sopracitati....
losfogos 31-07-12 02.56
Risposta ad Orange: per i pianoforti! La Motif non e' nient'altro che la nuova DX7!
C'e' stata solo una persona al mondo che ai tempi non ha mai usato l'epiano del DX? Ma se veniva comperata apposta!
Oggi avviene la stessa cosa, magari con il ritorno al pianoforte, ma e' la stessa cosa.
SMARTKID 31-07-12 03.25
@ efis007
A scanso di equivoci dico comunque che il Motif non è una brutta tastiera.
I suoni sono belli, e ne ha tanti, pronto uso.
Ma forse è proprio per questo che "piace".
Perchè ne ha tanti e pronto uso (non tutti sapete hanno voglia di scartabellare a farsi i suoni)!
Per questo che ho detto che forse è meglio una Tyros4.
Perchè i suoni sono più o meno gli stessi, sono tanti, tantissimi, pronto uso, e di qualità.
Certo la Tyros costa di più di un Motif.
Ma forse perchè appunto offre di più.
E anche qualcosa di meno: la programmazione ad esempio.
Ma prendiamo chessò l'M3, lo si può programmare all'inverosimile (perdendoci le giornate visto quanto è complicato), e comunque non otterrete mai i suoni eccellenti di una Tyros i quali sono già eccellenti e pronto uso subito.
Il giorno che sentirò un M3 fare dei fiati come li fa Tyros cambierò opinione.
Ma dubito.
Già sui fiati l'M3 si è fatta pestare i piedi non da una Tyros, non da una JP80, ma da una carretta XP50 di 15 anni fa! emo
Ho avuto la xp50 per quasi 15 anni....ancora oggi la considero ottima, ma non riesco a ritenerla MIGLIORE di una m3, pur se su certi suoni concordo che le dava la pappa.

Bei ricordi...
emo
efis007 31-07-12 04.15
In effetti la XP50 non può ritenersi migliore di una M3 (l'emme rimane comunque una macchina che non scherza).
Tuttavia credimi mi ha sorpreso quanto su determinati suoni (archi, fiati, pads, synth) l'XP50 lungi dal chinare la testa dinnanzi ad una macchina moderna come l'M3.
Quella piccola bestiolina sarà superata, vecchia, consumata, quello che vuoi,... ma vacca bestia se spacca, con certi suoni sfonda c'ha una pasta, un corpo, un possenza che spacca i muri. emo
E' tosta ragazzi, la Rolandina è tosta, l'avevo ampiamente sottovalutata, ma mi sbagliavo.
Mica male per una macchinetta che oggi non vale neanche un centesimo di euro. emo
SimonKeyb 31-07-12 04.27
in questa discussione ci sono molti pareri di persone che hanno effettivamente avuto (o hanno) a che fare con il motif, però ci sono molte cose che secondo me sono troppo personali e inesatte.

è sbagliato dire che non eccelle in nessuna categoria perchè secondo me sui rhodes e gli hammond (e altri suoni acustici, come le ance e i flauti) è oggettivamente a un livello superiore, nonostante molta roba che equipaggi ora appartenga al vecchio motif classic, addirittura....

poi sui synth è sicuramente inferiore alla concorrenza, sono il primo a dirlo, però la differenza non si nota di certo nei synth strings o nei pad, dei quali sono sempre stato piuttosto soddisfatto.

io ho scelto yamaha nonostante abbia provato approfonditamente tutte le altre marche, per il motivo che mi trovo bene con l'interfaccia e riesco a concretizzare le mie idee sia dal punto di vista del feeling che nei suoni che cerco.

non sputo sulle altre marche, con tutto rispetto per i possessori, ma è palese che se sono possessore di motif es e S90es è perchè ritengo yamaha complessivamente migliore delle altre, nonostante, ripeto, sono stato possessore di Roland juno D, Kurzweil PC2r, Virus TI e Keybduo e ho avuto esperienze approfondite con M3, triton e fantom.

poi in studio uso abbondantemente EW symphonic orchestra gold e RA, per il resto ho keybduo, S90 e motif.
ecco, mi mancherebbe un analogico, se mi vanno in porto un pò di cose l'anno prossimo potrei prendermi il little phatty
Jeanlu 31-07-12 12.53
Se dovessi prendere una tastiera per il realismo delle sue emulazioni acustiche, dagli EP's ai flauti traversi, prendere senz'ombra di dubbio uno JUPITER 80. Ancora meglio della MOTIF secondo me. Detto questo.....
Il valore aggiunto della YAMAHA MOTIF? La popolarità, una community sterminata fatta di milioni di utenti (quindi una valanga di suoni ed espansioni), la modernità riguardo l'integrazione PC/DAW/IPAD , FLASH ROM, non ultima l'ESTETICA.
Quindi non parlo di cose fondamentali come peso, dimensioni, meccanica, sintesi....ma di cose magari meno importanti che messe assieme però fanno la differenza.
Chiamarlo sintetizzatore mi da fastidio, per l'enorme rispetto che nutro verso KURZWEIL e ROLAND in primis; la MOTIF è la macchina tuttofare per eccellenza, comoda e semplice. Punto.
E una workstation tuttofare molto performante; se volete un sintetizzatore performante senza fronzoli e con suoni all'avanguardia quella macchina si chiama JUPITER 80. Meno funzioni della MOTIF, ma ancora più versatilità e potenza sotto al cofano. IMHO
michelet 31-07-12 13.19
Jeanlu ha scritto:
la MOTIF è la macchina tuttofare per eccellenza, comoda e semplice. Punto.

Sul fatto della semplicità d'uso non sono del tutto convinto, ma tant'è emo
Riprendere l'uso di una workstation Yamaha, dopo che magari si è passati da Korg e Roland, richiede un istante di "reset" mentale per riattivare le sinapsi visto che la logica operativa non è certamente immediata.
Jeanlu 31-07-12 13.45
@ michelet
Jeanlu ha scritto:
la MOTIF è la macchina tuttofare per eccellenza, comoda e semplice. Punto.

Sul fatto della semplicità d'uso non sono del tutto convinto, ma tant'è emo
Riprendere l'uso di una workstation Yamaha, dopo che magari si è passati da Korg e Roland, richiede un istante di "reset" mentale per riattivare le sinapsi visto che la logica operativa non è certamente immediata.
No vabè....hai ragionissima.
Intendevo semplice come architettura , poi nel concreto la navigazione tra menù e sottomenù è un po' fatta alla cavolo di cane, ma basta prenderci la mano, credo.
Nella MOTIF bene o male sai già quello che puoi fare, che la macchina ti concede di fare, le possibilità non sono infinite e la cosa più difficile è proprio il come farle per via dei menù non ULTRA intuitivi, mentre in tastiere come la KRONOS ti perdi letteralmente tra le mille funzionalità che l'architettura KORG ti offre; il tutto supportato da un bellissimo display touch capacitivo a 15 pollici LED, FULL HD con i caratteri grandi e ben leggibili che è un piacere metterci mano! emo emo emo
Ma cmq....era giusto per fare un 'esempio....
efis007 31-07-12 14.14
Più che altro in Yamaha dovrebbero imparare a scrivere bene i manuali in una forma "comprensibile".
Porca miseria ho una allieva che ha preso un CP5 (che figuriamoci è solo un piano, manco una workstation) e ha un manuale che non si capisce un accidente!! emo
Sta povera crista ha dovuto chiedere il mio aiuto per riuscire a capire come mettere in layer i suoni, cambiare gli effetti, etc.
Mi ha portato il manuale in italiano, gli ho dato un'occhiata (tanto è una cazzata mi sono detto), e sembrava di risolvere la settimana enigmistica, è tutto incredibilmente intricato.
Continuano a mettere "nota", "nota", "nota",... nota quì, nota lì... si vabbè ma porca vacca volete spiegare una procedura alla volta con parole semplici, con un esempio pratico, e senza fare mille giri di giostra?
Gran bello strumento il Cp5.
Ma ragazzi quanto è complicato.
Farlo alla "nord stage" no eh, troppo difficile?
Jeanlu 31-07-12 14.44
Beh, io nel CP5 ho imparato tutto smanettando. Confermo che il manuale è fatto da cani: complicano all'esasperazione cose di una banalità disarmante.
orange1978 31-07-12 15.42
cmq scusate senza polemiche ma la storia della XP50 che va in russia, che suona meglio della M3, e cosi via....

sono cose che cmq trascendono dal senso del thread, siamo ampiamente OT, tra l'altro sono cose che condivido nel senso che nessuno al mondo ha mai stabilito che appena esce uno strumento nuovo non si puo piu suonare con il modello o i modelli precedenti.

ci sono come abbiamo detto stramiliardi di volte, professionisti che lavorano ancora con strumenti come triton, fantom x, motif es, s90es....tutte macchine non molto recenti, che male cè? nessuno....

e allo stesso modo nessuno ti vieta di andare sul palco con trinity, k2000, sy99, xp80, piuttosto che con una korg 01w...anzi ho visto una band di recente con il tastierista che usava una trinity e una 01w, e ha suonato benissimo...la band prima aveva il kronos e vi assicuro che nel contesto del live la differenza tra le due generazioni di strumenti che è spaventosa (lo sarebbe gia tra trinity e oasys....) non era cosi determinante, io facevo il fonico alle band, ma se mi calavo nella dimensione di un ascoltatore che era li nel locale, interessato alla musica in senso lato e non al tipo di strumento utilizzato dai gruppi, non avrei certo pensato "cè qualcosa che non va, il gruppo di prima aveva suoni di tastiera migliore"

questo per dire che uno strumento professionale anche di parecchi anni fa (come puo essere una trinity piuttosto che una 01) nelle mani di un buon musicista puo svolgere egregiamente il lavoro richiesto ancora oggi, quindi non cè da stupirsi se efis programmandosi un po la XP50 alla fine l'ha preferita alla nuova e moderna m3 per andare a suonare in tour.

e mi è successa la stessa cosa qualche mese fa quando è venuto un gruppo, e facevo sempre il fonico per loro, con una DX7 prima serie! e basta...io pensavo la usasse come master con qualche expander, invece mi ha dato un cavo, ha preso un pedalino analogico per chitarra, che in pratica era un chorus, e mi ha detto "io uso questa e basta, ti spiacerebbe mettermi un po d riverbero? sai la dx7 non ha effetti interni....", ehhhhh lo so bene gli ho detto, non cè problema ci mancherebbe.....ero un po scettico se devo essere sincero, perchè pensavo "mah una dx7 prima serie e basta? mahhhh vedremo cosa esce fuori"

e invece appena hanno iniziato a suonare i miei dubbi sono spariti! il feeling della band era ottimo, e i suoni di questo strumento del 1984 erano moltoooo caldi, forse per il pedalino, forse perchè li aveva programmati lui da quello che mi ha detto, poi il mixer digitale e l'impianto con cui lavoro non sono male, insomma....alla fine hanno fatto una bellissima performance! ed è una di quelle che ricordo di piu mentre ho un vago ricordo di altri concerti in cui si sono presentati tastieristi con due/tre macchine, nord stage, nord electro, motif xf, e chi piu ne ha piu ne metta, ma alla fine non mi hanno emozionato, i suoni boh erano sempre quelli, sono convinto quindi che piu che lo strumento quello che fa sul serio la differenza è l'interagire tra lo strumento e il musicista.

non cè da stupirsi se una macchina datata riesce benissimo a fare il suo lavoro anche contro macchine piu nuove, del resto quando ascoltiamo grandi dischi del passato non c'erano motif o kronos, eppure alla fine sono quelli i nostri suoni di riferimento, trovatemi un tastierista che non si ispira passato! praticamente impossibile...
Edited 31 Lug. 2012 13:48
SMARTKID 31-07-12 16.12
@amdrea

Concetto chiarissimo il tuo

Ti giro una contro domanda allora: qual è o quali sono le macchine tra quelle meno recenti e le attuali che sono oggettivamente piu facili da programmare, cioè piu intuitive anche x i meno esperti?

emo
efis007 31-07-12 16.16
Jeanlu ha scritto:
Beh, io nel CP5 ho imparato tutto smanettando. Confermo che il manuale è fatto da cani: complicano all'esasperazione cose di una banalità disarmante.

Forse perchè è già il CP5 che per sua logica interna è fatto in modo complicato. emo
orange1978 31-07-12 16.33
@ SMARTKID
@amdrea

Concetto chiarissimo il tuo

Ti giro una contro domanda allora: qual è o quali sono le macchine tra quelle meno recenti e le attuali che sono oggettivamente piu facili da programmare, cioè piu intuitive anche x i meno esperti?

emo
beh basta suddividerle in marche per rendersene conto....

KORG

dalla trinity in su sono identiche, la sintesi della trinity è la stessa presente nel kronos, nel triton piuttosto che nella m3....ATTENZIONE, nella trinity c'era il doppio filtro multibanda che nel triton non cè, la oasys e il kronos hanno HD1 che ha molti piu parametri, però se si guarda attentamente l'architettura ci si rende conto che la logica è esattamente la stessa, cè tutto comprese le AMS (alternate source modulation), gli effetti sono simili compresa la gestione solo che sono in numero maggiore, cmq se uno è abituato a programmare la trinity a occhi chiusi, sulla m3 o sul kronos (HD1) programma in 10 minuti, ci sono solo piu possibilità a disposizione, l'engine è quello.

la serie precedente invece ossia O1/N/X non è altro che una M1/T3 con un multieffetto superiore e una memoria campioni piu vasta, gli effetti sono sempre due in serial o parallel, la sezione dei parametri di sintesi è quella....lasciando perdere per un attimo la waveshaping che cmq è uno stadio prima del filtro e non credo faccia molto differenza.

ogni korg poi nel modo combi presenta sostanzialmente le stesse funzioni, si puo quindi affermare che le korg da programmare sono piu o meno tutte uguali, la differenza sta nel materiale che ogni modello offre, è sicuramente piu difficile estrarre un pianoforte estremamente realistico da una 01 con i campioni interni piuttosto che da un kronos che di partenza fornisce campioni di pianoforte molto fedeli.

ben diversa è la wavestation, l'architettura è completamente diversa dalle altre korg anche se i parametri sono simili e gli effetti sono gli stessi in sostanza della serie 01.

ROLAND.
a differenza di korg roland non ha sempre avuto uno standard, almeno prima del 1993.....diciamo che dal JD990 in poi, e dal JV1080, la sintesi almeno nei synth workstation è rimasta invariata, ci sono le strutture, le linee di sintesi indipendenti (ben 4), il resto piu o meno è uguale, se sai programmare perfettamente una Xp50, non hai problemi con le nuove Fantom X/G, ci sono piu opzioni ma il concetto è quello.

KURZWEIL.
qui i punti di contatto sono ancora maggiori, la serie PC3 infatti è un K2600 potenziato con nuove funzioni dsp, effetti potenziati nel numero, e possibilità di routing tra i layers quasi illimitate, se si osservano le pagine dei menu si nota che la serie PC è un K2000....un K2000 evoluto, perciò.....ovviamente se sei abituato al Pc3 passare a un K2000 è frustrante sotto certi aspetti, non hai il kdfx, i setup supportano solo 3 zone, non cè il cascade mode, ma la logica è identica al 100%.


YAMAHA
manca un vero standard, hanno cambiato parecchie cose, la logica di un Sy99 era molto diversa da un motif, e anche la EX5 se non sbaglio, quindi lascio la parola a chi ne sa piu di me.
CoccigeSupremo 31-07-12 16.38
Rispondendo al thread (come al solito si va ot in maniera perversa ributtando nel mucchio la meraviglia che un m50 o un triton possono dare.....) emo

a)Perchè pur essendo "ostica", dopo un mesetto di smanettamento,domande su forum ed esperimenti propri, si tirano fuori suoni di alta qualità che,vuoi proprio per i limiti di filtri e menate varie, ti permettono di avere un banco di suoni ottimo ( OTTIMO ) con relativi pochi smanettamenti.

b)Perchè la meccanica è perfetta,stando davvero nel mezzo tra una meccanica da stage piano e synth.

c)Perchè Cubase e Motif parlano la stessa ed identica lingua, ed ergo si settano e si controllano reciprocamente quasi in automatico.

d)Perchè il sequencer è di una chiarezza disarmante.Personalmente non ho mai visto un sequencer on board cosi dannatamente chiaro.

e)Perchè 2900 euro son sempre meno di 3500...

f)...Ma anche perchè 2900 euro son sempre piu di 1800-2000 euro (questa la capiranno in pochi)

g)Perchè praticamente non è carente in nulla per quanto riguarda i preset

h)Perchè sembra studiata anche e soprattutto per la musica elettronica, e questa cosa tira parecchio.

i)Perchè i controlli in live sono fantastici,chiari e le manopoline,knob,slider ecc ecc danno un senso di robustezza,come del resto l'intera tastiera

l)Perchè a meno che "non sei un fissato" che ha una ragione valida per "essere un fissato" (un musicista professionista appunto,che deve utilizzare un editing on board piu che completo e ha bisogno di mille sotto effetti,3 LFO, super oscillatori e tricche e ballacche), non vedo perchè lamentarsi della mancanza di un LFO o tricche e ballacche in piu. emo

volevo arrivare alla Z, ma ho fame e vo a pranzo. :)

orange1978 31-07-12 16.40
per farla in breve cmq, alla fine non è cambiato molto "dentro gli strumenti" dal punto di vista software.

sono cambiate le quantità di cose, un tempo la Jv1080 offriva 8 mega espandibili a 18, 64 parziali di polifonia....oggi un fantom g offre 256 mega di forme d'onda interne, 128 parziali di polifonia, e piu effetti, ma in sostanza la macchina è quella....come ho gia detto in passato per motif, se fantom g suona meglio della 1080 è semplicemente perchè i campioni sono piu grossi! e alcuni invece sono proprio gli stessi....essendo riciclati dalle schede srx.
un fantom x con 4 schede installate, ha moltissime forme d'onda che gia si usavano nella serie JV negli anni 90....quello che cambia è la quantità, ma se dipendesse dai parametri di sintesi l'evoluzione è pari a poco piu di zero, la fantom è una JD990 in sostanza, ma con filtri di qualità inferiore (pensa te!).

idem per le korg, al di la dei vari EX instruments di kronos, come sgx, mod7, polysix, etc....HD1 è un evoluzione dell'ACCESS, e della HI che era un evoluzione del AI2.
i parametri hanno gli stessi nomi, stessa disposizione, ovviamente rispondono in maniera differente, però la logica è identica quindi anche qui la vera differenza la faranno l'immensa wavetable, e gli effetti che sono in numero maggiore (ben 15 per program volendo).

ben diverso invece è programmare macchine del passato con sintesi piu complesse e "oscure", vedi l'adittiva del K5000 che è spaventosamente potente ma anche molto difficile da sfruttare, piuttosto che la RCM della SY99 yamaha, o la multisintesi criptica dell'expander evolution synthesis evs1.
efis007 31-07-12 16.41
SMARTKID ha scritto:
@amdrea

Concetto chiarissimo il tuo

Ti giro una contro domanda allora: qual è o quali sono le macchine tra quelle meno recenti e le attuali che sono oggettivamente piu facili da programmare, cioè piu intuitive anche x i meno esperti?

emo

Per quanto posso dirti io (anche se la domanda non era a me rivolta), il top è il Nord Stage.
Questa macchina si vanta di avere una facilità d'uso insuperabile per qualsiasi altra macchina moderna.
E' stata costruita ed ottimizzata in modo stupefaciente, tanto che la porti via dal negozio, metti un pezzo di nastro isolante sul display, butti il manuale di istruzioni nel cassonetto, e la usi subito comunque!
Mai vista una macchina del genere.
Chi l'ha progettata è stato un grande che ha pienamente capito che suonare è diverso dal fare "l'ingegnere elettronico", ergo al musicista devi mettere a disposizione la massima e totale potenza subito, a portata di scemo.
Ed è questa l'innovazione dello Stage.
Di primo acchito sembra uno strumento complicatissimo, intriso com'è di controlli, manopole, spie, e pulsanti.
Ma poi ci si rende conto immediatamente di quanto quella apparente "complicazione" sia invece sinonimo di rapidità, controllo totale, semplicità istantanea in ogni sua funzione!
Al contrario le altre tastiere sfoggiano un layout meno complicato, ma poi si rivelano dei veri e proprio cruciverba (per non dire "mal di testa") pieni zeppi di cose nascoste da scoprire.
Che non è un male, ma che per quanto mi riguarda NON vengono incontro al musicista, non lo facilitano, non lo aiutano.
Indubbiamente da questo punto di vista si è fatto un grosso passo indietro, e non mi stancherò mai di dirlo.
Un buon strumento musicale non deve avere solo ottimi suoni, ma deve avere anche un'ottima facilità d'uso, rapida, versatile, a prova di comprensione e di manuale di istruzioni.
Gli strumenti musicali non devono far perdete tempo al musicista.
Non devono essere come un cockpit di un Airbus A320 che per essere capiti devi fare 6 mesi di passaggio macchina!
Ecco perchè a mio parere il Nord Stage è lo strumento più "musical feeling" mai concepito in tempi moderni.
Ne è la controprova il Cp5 che avevo citato poco prima.
Strumento eccellente, nulla da dire, ma di una complicatezza operativa che non gli porta neanche le scarpe a un Nord Stage.
La domanda è: "perchè non l'hanno fatto più user friendly?
Chi dice "non si può", mente.
Il NS esiste, e dimostra in toto che si può fare.
Basta volerlo fare.
Ma a quanto pare le aziende che producono tastiere sono troppo governate da ingegneri anzichè da musicisti.
Se ci fossero musicisti (veri, di vecchia scuola) certe stupidate non si vedrebbero mai.
Brillante esempio di stupidaggine anti musicale: il Roland JP80 con i drawbards virtuali sul display.
O l'M3 che se fai una combi di 8 suoni gli si strozza la polifonia anche se usi un unico suono.
O il Kronos con i drum pad sul display, e i font troppo piccoli quando (visto le dimensioni del display) potevano farli ben più leggibili.
Ho detto tutto. emo
Questi bug terribili sono la prova evidente di come il tastierismo stia sempre più diventando "stupid user" anzichè "friendly user".
Nord Stage a parte fortunatamente.