Problema con concentrazione al piano

shiningkeyboard 25-09-12 14.52
vin_roma ha scritto:
Un sano timore bisogna averlo prima di suonare, è positivo, dà carica, ma il timore non deve essere sull' esame delle proprie capacità tecniche ma sulla capacità di soddisfare il pubblico che ti attende. Il suonare deve essere scontato, tranquillo, altrimenti si sta facendo un saggio e si è ancora lontano dal vero scopo del fare musica.

Certamente! ma senza "l'abitudine" per me sarebbe impossibile trasformare la paura in "un uso oculato dell'adrenalina" (per parlare politichese) :) pernso che, al netto di casi particolarissimi, chiunque si senta più sotto pressione suonando davanti a qualcuno.. abituarsi a questa sensazione porta a dei benefici!
forse in effetti dal mio intervento si capiva che intendessi "l'esame" come scopo del "fare musica".. intendevo che nessuno dei due aspetti (la musicalità e la tecnica) dev'essere sacrificato per sfornare un' esecuzione impeccabile.
che poi, insomma, è quello che un bravo insegnante di conservatorio dovrebbe saper insegnare :)
shiningkeyboard 25-09-12 15.00
191819 ha scritto:
Ma a te è mai capitato di fare errori durante dei live magari con una band proprio a causa della concentrazione?

certo! ad un concerto qualche anno fa (di supporto ai dark lunacy), pensando ai fatti miei sono partito con uno stacco di tastiera sbagliando patch.. violoncello al posto delle tubular bells, puoi immaginare il risultato :D
ma ovviamente questo è solo un esempio.. l' importante è andare avanti!
pianosuisse 14-03-14 13.31
Riprendo questo vecchio 3D perchè ho anch'io lo stesso problema.

Niente di grave, si chiama "disturbo dell'attenzione" (A.D.H.D.) e, per fortuna, ai bambini di oggi viene diagnosticato precocemente e corretto.

Ai miei tempi gli insegnanti lo chiamavano "è intelligente ma non si applica". Il che, tradotto in "genitorese" siginicava "non ha voglia di fare un caxxo..." e giù punizioni; niente oratorio, pallone, bicicletta, ecc. (la mia generazione era più fortunata non conosceva l'aberrazione dei videogiochi e la dipendenza da facebook).

Ma è un disturbo con il quale bisogna imparare a convivere anche da grandi e ne sono affette le persone creative: musicisti, pittori, scrittori... e menomale! immaginatevi uno con L'A.D.H.D. che fa il ragioniere o il farmacistaemo !!
Per fortuna noi suoneremo un re minore al posto di un maggiore ma non daremo mai stricnina al posto di aspirina emo !
Edited 14 Mar. 2014 12:34
vin_roma 15-03-14 04.25
L' ADHD!!!

la nostra croce con mio figlio!

E' un geniaccio, a 4 anni "inventò" la microfotografia mettendo l' oculare smontato da un binocolo difronte l' obiettivo della fotocamera, già a 2 anni smanazzava a tempo sul pianoforte con la batteria elettronica, a 8 anni conosce tutte le nazioni del mondo, capitali, monti, fiumi, va a letto con i libri di astronomia, non vuole andare al parco... vuole andare al museo, domani lo porto all' osservatorio con una guida per bambini ma lui già sa di voler chiedere di vedere la nebulosa "testa di cavallo" in Orione, in classe l' anno scorso ha messo la maestra al banco e lui, sulla lavagna, spiegava il moto e le fasi lunari...!

però a scuola non combina un caxxo, non studia le regole anche se poi scopre da solo l' uso dei numeri negativi, le ricorrenze numeriche e corregge la maestra in matematica, gli basta uno sguardo ad una pagina e già la sa a memoria... poi compone musica triste, allegra, felice... di una canzone sente le varie tessiture e riproduce al pianoforte senza errori le linee del basso, dei controcanti...

insomma, scusate lo sfogo... questa situazione è pesante e a parte queste cose positive l' ADHD crea dei bei problemi, nei genitori e soprattutto in un figlio che rischia di essere un disadattato.

shiningkeyboard 15-03-14 18.26
l' importante è non imbottirli di ritalin. piuttosto lo yoga.
vin_roma 16-03-14 04.14
shiningkeyboard ha scritto:
l' importante è non imbottirli di ritalin. piuttosto lo yoga.

Ci è stato proposto di peggio...
io mi sono opposto, l' ho vinta ed ho proposto un percorso psicologico che hanno accettato, e anche la neuropsichiatra ha detto che va molto meglio...

Prescrivere un farmaco in questi casi è la via più facile, "addormenta" le percezioni e le manifestazioni e fa guadagnare le case farmaceutiche...
prima di negare l' assenso alla terapia mi sono informato e ho constatato molte porcate a monte e spesso chi poi li prescrive questi farmaci lo fa in buona fede, succube di convention e promozioni varie...

tocca stare molto in guardia...
shiningkeyboard 16-03-14 09.36
ci mancherebbe, io non credo che i medici agiscano in malafede. i medici locali, quelli che ti crescono, intendo.

ma per l'appunto, come hai detto tu, conviene stare accorti emo
jacus78 19-03-14 05.07
chiedo scusa, ma l'adhd è una cosa abbastanza seria, che colpisce però soprattutto i bambini, si parla anche di iperattività o cose del genere. quindi penso non sia un problema di questo tipo...

io ho 35 anni e non mi concentro su niente, o perlomeno la concentrazione mi dura 10 minuti e poi va al diavolo, ma sono sempre stato così, e comunque non ho mai avuto grossi problemi. ....per 3 secondi che è andata via la concentrazione mi sono mangiato un corale di bach al diploma ad esempio...

in gruppo è diverso, si suona per divertirsi e per guadagnarsi qualcosa, la concentrazione va e viene, tante volte va e non viene più, dipende da come ti alzi.
una volta lo dissi pure alla mia maestra, lei mi rispose: non ti preoccupare, quella è la vena dell'artista....quindi giro lo stesso consiglio a te.emo
purtroppo però se si studia senza concentrazione, sono ore e ore di tempo che passano senza combinare un cazzo.... e io posso farne il testimonial...ma va bene così.
mi ritrovo esattamente nelle parole di pianosuisse...
Edited 19 Mar. 2014 4:26
SavateVoeanti 19-03-14 16.11
@ 191819
la cosa mi preoccupa maggiormente perchè ho paura che magari un domani se dovessi suonare in un gruppo questo mio problema potrebbe portarmi a fare errori stupidi... magari non so più quando ricomincia la strofa o cose cosi... secondo voi mi sto preoccupando troppo?
Anche a me capita durante lo studio, ma con il gruppo no, sarà perchè forse nel gruppo l'errore è concesso e anzi è anche meglio seci sono errori, sennò sai che noia se viene tutto giusto..emo

Anch'io sono dell'idea di registrarsi e far sentire più spesso a qualcuno te che suoni, stimola l'attenzione del tipo "buona la prima". E aggiungo un altro consiglio, suonare col metronomo a bassissimo volume in modo che il suono del piano lo copra, e appena senti il metronomo significa che stai accelerando o rallentando.

A volte a "risolvere" un grande problema è un problema ancora più grande... (così tanto per rendere l'idea)